Saggio competitivo diretto uso del coniugato Anticorpo

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Saggio ELISA: requisiti dell’enzima
1 - deve essere stabile in un intervallo di temperatura compreso fra 25 e 37° C, con un
tempo di vita di almeno sei mesi a 4° C
2 - deve essere disponibile commercialmente e ad un prezzo ragionevole
3 - la sua attività deve essere facilmente misurata con opportuni tests (colorimetrici,
fluorimetrici, ecc.)
4 - deve essere facilmente dosabile e possedere un alto numero di turn-over e inoltre il
suo prodotto di reazione deve avere un alto coefficiente di estinzione molare
5 - non deve risentire degli effetti negativi della matrice in cui eventualmente è svolto
il saggio
Gli enzimi normalmente più usati sono la perossidasi da rafano, la fosfatasi alcalina da
intestino di vitello, la -D-galattosidasi da Escherichia coli, l’acetilcolinesterasi da
Electrophorus electricus.
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Saggio competitivo diretto
uso del coniugato Antigene-Enzima
Una quantità fissa di antigene marcato e diluizioni decrescenti di
antigene libero (come standard o nel campione) vengono messe a
reagire insieme nei confronti di un anticorpo in difetto. In questo modo,
l’antigene marcato e libero si troveranno a competere per un numero
limitato di siti anticorpali. Dopo aver lavato il complesso, si aggiunge il
substrato per l’enzima e si misura l’attività enzimatica
spettrofotometricamente,
fluorimetricamente
o
mediante
chemioluminescenza. La concentrazione del prodotto enzimatico
misurata risulterà inversamente proporzionale alla concentrazione
dell’analita.
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Saggio competitivo diretto
uso del coniugato Anticorpo-Enzima
Questo tipo di saggio competitivo coinvolge l’uso del coniugato
anticorpo-enzima, con l’antigene immobilizzato sulla fase solida. La
reazione di competizione avviene fra l’antigene immobilizzato e quello
libero in soluzione come standard o proveniente dal campione, nei
confronti dell’anticorpo marcato presente in concentrazione fissa e in
difetto. La misura del prodotto della reazione enzimatica sarà
indirettamente proporzionale alla concentrazione di antigene presente
nel campione.
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Saggio competitivo indiretto
uso di un anticorpo secondario
La procedura implica l’uso di un anticorpo secondario marcato, in grado di
riconoscere la regione costante dell’anticorpo primario, precedentemente
incubato su fase solida.
La reazione di competizione avviene fra l’antigene immobilizzato e quello
libero in soluzione come standard o proveniente dal campione, nei confronti
dell’anticorpo presente in concentrazione fissa.
La misura del prodotto enzimatico sarà direttamente proporzionale nel caso
della misura del titolo dell’anticorpo da determinare, mentre inversamente
proporzionale per l’analita.
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Saggio non competitivo
Saggio ELISA a sandwich
Questa metodica può essere utilizzata esclusivamente quando
l’analita possiede almeno due determinanti antigenici.
Un eccesso di anticorpo verso il primo sito antigenico viene
immobilizzato sulla fase solida e incubato con diluizioni successive di
antigene presente nel campione o in soluzioni standard. Dopo il
lavaggio, il complesso Ag-Ab immobilizzato viene incubato con una
concentrazione fissa di anticorpo marcato che andrà a legarsi al
secondo sito antigenico dell’immunocomplesso. La misura del
prodotto della reazione enzimatica risulterà direttamente
proporzionale alla concentrazione dell’antigene da stimare.
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REQUISITI DI UN DOSAGGIO
CRITERI DI VALIDITA’
1) SENSIBILITA’ (RIVELABILITA’)
Potere di risoluzione del metodo: capacità di dosare la più piccola
quantità di sostanza nel campione in esame o di discriminare
piccole differenze di quantità. Minima concentrazione misurabile
2) SPECIFICITÀ (1/CROSS-REATTIVITÀ)
Capacità di un metodo di determinare esclusivamente l’analita.
Assenza di reattività nei confronti di sostanze interferenti.
Nessuna altra specie molecolare presente nel campione deve
interferire sul decorso della reazione principale.
3) PRECISIONE (RIPETIBILITA’)
Grado di dispersione dei valori analitici ottenuti intorno al loro
valore medio (CV)
4) ACCURATEZZA
Scostamento del valore medio nei confronti di quello reale
Sensibilità
•concentrazione dell’analita
•sensibilità del sistema di rivelazione
•affinità dell’anticorpo da usare
•tempo di incubazione
•tempo di sviluppo del prodotto enzimatico
•precisione del saggio
• volumi impiegati.
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•Le tecniche ELISA non competitive offrono una maggiore sensibilità rispetto
alle competitive.
•La rilevabilità finale di un’analisi competitiva è limitata dalla costante di affinità
dell’anticorpo usato.
•Nei saggi competitivi diretti, dipende dal grado di purezza e dalla stabilità degli
immunoreagenti, Ag o Ab, marcati con l’enzima.
•L’uso dell’anticorpo secondario consente un’amplificazione della risposta del
saggio, poiché quando si lavora con il solo anticorpo primario la sensibilità
dell’analisi è fortemente influenzata dall’affinità del sistema Ag-Ab-E.
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