Limiti di funzioni particolari Nome funzione Equazione Costante y=k (retta orizzontale) Limiti importanti collegati Grafico lim k = k x → x0 lim k = k x→∞ Identità (o proporzionalità diretta) lim x = x0 y=x (bisettrice I III quadr.) x → x0 lim x = +∞ x → +∞ lim x = −∞ x → −∞ Potenza (per es. grado 2) lim x 2 = x0 2 y=x (parabola) 2 x → x0 lim x 2 = +∞ x →∞ 1 1 = con x ≠ 0 x → x0 x x0 1 lim = +∞ x→0 + x 1 lim− = −∞ x→0 x 1 lim =0 x→∞ x 1 1 lim − = − con x ≠ 0 x → x0 x0 x lim Proporzionalità inversa 1 x (iperbole equilatera con equazione riferita agli asintoti) Proporzionalità inversa 1 x (iperbole equilatera con equazione riferita agli asintoti) y= y=− ISTITUTO TECNICO STATALE “P.CUPPARI” - A.S. 2011-2012 Manuela Pucci 1 lim+ − = −∞ x →0 x 1 lim − = +∞ x →0 − x 1 lim − = 0 x →∞ x Limiti di funzioni particolari lim log a x = log a x0 con x > 0 x → x0 lim log a x = −∞ x→0 + Logaritmica lim log a x = 0 y = log a x a >1 x →1 lim log a x = +∞ x → +∞ lim log a x = non esiste x→0 − lim log a x = non esiste x → −∞ lim log a x = log a x0 con x > 0 x → x0 lim log a x = +∞ x→0 + Logaritmica lim log a x = 0 y = log a x 0 < a <1 x →1 lim log a x = −∞ x → +∞ lim log a x = non esiste x→0 − lim log a x = non esiste x → −∞ lim a x = a x0 x → x0 Esponenziale y = ax a >1 lim a x = 1 x →0 lim a x = +∞ x → +∞ lim a x = 0 x → −∞ lim a x = a x0 x → x0 Esponenziale y = ax 0 < a <1 lim a x = 1 x →0 lim a x = 0 x → +∞ lim a x = +∞ x → −∞ ISTITUTO TECNICO STATALE “P.CUPPARI” - A.S. 2011-2012 Manuela Pucci Teoremi sui limiti Siano lim f ( x ) = l e lim g ( x ) = m due limiti dove x0 l m sono numeri reali finiti oppure x → x0 x → x0 + ∞ o − ∞ . Allora si possono calcolare anche i limiti delle funzioni: f (x ) g (x ) f (x ) ± g (x ) f (x ) ⋅ g (x ) f (x ) g (x ) rispettivamente come: l l±m l⋅m lm m con l e m numeri finiti (ed m ≠ 0 per la sola terza funzione), mentre se uno o entrambi sono infiniti per il calcolo si procede utilizzando l’aritmetizzazione dell’infinito*: Somma algebrica (con n ∈ ℜ ) Risultato Prodotto n + (+ ∞ ) +∞ n ⋅ (+ ∞ ) +∞ n − (+ ∞ ) −∞ n ⋅ (− ∞ ) −∞ n + (− ∞ ) −∞ − n ⋅ (+ ∞ ) −∞ n − (− ∞ ) +∞ − n ⋅ (− ∞ ) +∞ (+ ∞ ) + (+ ∞ ) +∞ 0 ⋅ (+ ∞ ) [0 ⋅ ∞] (+ ∞ ) + (− ∞ ) [∞ − ∞] 0 ⋅ (− ∞ ) [0 ⋅ ∞] (− ∞ ) + (+ ∞ ) [∞ − ∞] (+ ∞ ) ⋅ (+ ∞ ) (− ∞ ) + (− ∞ ) −∞ (+ ∞ ) ⋅ (− ∞ ) (con n>0) Risultato Quoziente Risultato (con n>0) n ±∞ ±∞ n −n ±∞ ±∞ −n 0 ±∞ Potenza (con n>0) Risultato 0 n0 +1 ±∞ − n0 −1 0 (− n )0 +1 m∞ 00 [0] 0 0n 0 ±∞ 0 ±∞ 0−n ∞ ** segno da calcolare +∞ ±∞ ±∞ ∞ ∞ ± ∞0 [∞ ] −∞ 0 ±n 0 (± ∞ )n ∞ segno da calcolare n (+∞ ) +∞ n (−∞ ) 0 (+ ∞ ) − (+ ∞ ) [∞ − ∞] (− ∞ ) ⋅ (+ ∞ ) −∞ ±n 0 (+ ∞ ) − (− ∞ ) +∞ (− ∞ ) ⋅ (− ∞ ) +∞ 0 0 (− ∞ ) − (+ ∞ ) (− ∞ ) − (− ∞ ) −∞ [∞ − ∞] ∞ ** segno da calcolare 0 0 0 0 [ ] 1∞ 1(±∞ ) m∞ 0 (±∞ ) (±∞ ) (+ ∞ ) ±∞ * NOTA IMPORTANTE: l’infinito è un concetto e non un numero per questo non avrebbe senso un’operazione che lo contiene come suo operatore. Solo per risolvere i limiti e utilizzando i teoremi su indicati, definiamo quali sono i risultati di “operazioni” contenenti l’infinito cioè “aritmetizziamo” l’infinito. ** il calcolo di questo limite si approfondirà più avanti. ISTITUTO TECNICO STATALE “P.CUPPARI” - A.S. 2011-2012 Manuela Pucci Forme indeterminate I sette risultati (indicati in parentesi quadre nella tabella) sono detti forme indeterminate o di indeterminazione e sono: 0 ∞ , , 0 ⋅ ∞ , ∞ − ∞ , ( 1∞ , 0 0 , ∞ 0 ) 0 ∞ nei quali le parentesi quadre hanno proprio il significato “forma indeterminata”. In questo caso la forma indeterminata deve essere ridotta utilizzando metodi “algebrici” o altri metodi che vedremo in seguito. NOTA IMPORTANTE: ottenere una forma indeterminata non significa che il limite non esiste ma solo che il suo valore è indeterminato e non ottenibile con le regole precedenti. Riduzioni algebriche di forme indeterminate 0 0 1. si scompone in fattori sia il numeratore che il denominatore ricercando il fattore ( x − x0 ) 2. si semplifica 3. si riapplicano i teoremi sui limiti A questo punto il limite può essere o subito risolvibile o si può ottenere di nuovo una forma indeterminata da dover ancora ridurre. Nota: se sono presenti radicali, prima di scomporre è necessario razionalizzare. ∞ ∞ 1. si mette in evidenza la x (con grado massimo) sia a numeratore che a denominatore 2. si semplifica 3. si riapplicano i teoremi sui limiti A questo punto il limite può essere o subito risolvibile o si può ottenere di nuovo una forma indeterminata da dover ancora ridurre. ∞−∞ È una forma atipica che non ha un metodo univoco in quanto la sua riduzione dipende dai particolari elementi che compongono il limite perciò di volta in volta sarà necessario o fare il minimo comune denominatore (in presenza di più frazioni algebriche) o la razionalizzazione (in presenza di radicali) o altro. 0⋅∞ Tale forma indeterminata si riporta ad una delle prime due con una delle seguenti formule: f (x ) ⋅ g (x ) = f (x ) 0 = 1 0 g (x ) oppure f (x ) ⋅ g (x ) = ISTITUTO TECNICO STATALE “P.CUPPARI” - A.S. 2011-2012 Manuela Pucci g (x ) ∞ = 1 ∞ f (x )