Il Piccolo Lago e Marco Sacco: la magia dell`alta cucina due stelle

Il Piccolo Lago e Marco Sacco: la magia dell’alta cucina due stelle Michelin
Un sogno sull’acqua, a un’ora da Milano, dove a scandire il tempo sono la fantasia e la creatività, un
luogo dove curiosi del cibo e appassionati gourmet si incontrano per viaggiare con i sensi e
l’immaginazione. Si chiama Piccolo Lago, ed è qualcosa in più di un semplice ristorante. É un
angolo di sospensione dal mondo, dove potersi perdere tra i sapori del territorio, un approdo di
eleganza e relax diretto da un maestro dell’alta cucina: Marco Sacco e dal suo team di stretti
collaboratori, tra cui la moglie Raffaella, impeccabile padrona di casa.
Classe 1965, Marco Sacco è figlio d’arte -culinaria-. Sono i suoi genitori infatti, Gastone e Bruna,
che nel 1974 decidono di aprire il loro secondo ristorante che porta ancora oggi lo stesso nome:
Piccolo Lago. È qui che Marco impara, aiutando il padre. La passione per l’attività di famiglia è pari
solo a quella per il windsurf, che lo porta a conquistare, poco più che ventenne, il podio sia nelle
competizioni nazionali che internazionali. Ma è il fuoco della cucina ad avere la meglio. Tra gli anni
‘80 e ‘90 lavora in tutti i ristoranti stellati della costa francese fino al cuore della Provenza dai grandi
maestri della cucina d’oltralpe, tra cui Roger Vergé (uno dei padri della Nouvelle Cuisine), e i fratelli
Rimbault de L’Oasis, insignita delle due stelle dal 1992. Iniziano anche i viaggi fuori e dentro i
confini nazionali: dalle montagne piemontesi alla scoperta di formaggi, burro, erbe, vini, tagli e
preparazioni fino al Kenia e ai souk maghrebini, passando per Shanghai e Hong Kong. Sono anni in
cui lo chef sperimenta nuove tecniche e metodi di cottura, lavora su preparazioni che reinterpreta
secondo l’estro e l’esperienza. Il Piccolo lago comincia a farsi conoscere fra gli appassionati e gli
addetti ai lavori.
Arrivano le Stelle
I riconoscimenti non tardano ad arrivare. Il 2004 è l’anno della prima Stella Michelin. La seconda
3 anni dopo, nel 2007, a dimostrazione del costante impegno, della continua ricerca e dell’intenso
lavoro che lo chef non perde occasione di condividere con i collaboratori e la sua famiglia, presente
con lui nella gestione del “Piccolo”. Nel 2008 ottiene il massimo punteggio nella Guida Veronelli e
sempre nello stesso anno è invitato come Master Chef al World Gourmet.
La cucina
Sorprendente, colorata e divertente, la cucina di Marco Sacco ha in dote una certa allure, che nasce
da un mix di diversi fattori: le origini dello chef, il suo spirito avventuriero, la sua inesauribile
curiosità. Ingredienti attenti al valore delle materie prime, non solo italiane, e abbinamenti che
scardinano la tradizione, si mischiano contaminati da mondi e da storie vissute nel territorio e
all’estero. Un emozionante diario di viaggio nell’alta cucina, esperienza di gusti, elementi,
preparazioni che assumono nuova identità nelle sue creazioni. La cucina di Marco Sacco non è solo
una questione di gusto ed estetica: è fatta di materie prime e materiali, come i sassi del Toce, che
riflettono il grande amore dello chef per i laghi e le valli circostanti. Tra i classici o meglio “gli
indispensabili” che hanno reso la cucina di Marco Sacco, meta di pellegrinaggio da parte di gourmet
e new foodies, non si possono non citare tre dei suoi “must eat”: la “Carbonara au Koque”, versione
local della ricetta capitolina, “L’Anguilla”, ingrediente che lega il territorio dello chef con il mondo, e il
“Flan Di Bettelmatt”, formaggio tipico della Val d'Ossola di sola produzione estiva di alpeggio. Ma il
suo lavoro non si limita ai confini nazionali.
Dal 2014 Marco è Culinary Artistic Director per il gruppo internazionale Gaia che gli ha affidato il
compito di portare la cucina dei ristoranti Isola di Hong Kong e Shangai a livelli di eccellenza. Ogni
anno la sua agenda è caratterizzata da collaborazioni ed eventi in giro per l’Asia, dalla Corea del
Sud al Giappone fino in Laos.
Da sempre l’arte di Marco Sacco non è solo strumento di espressione, ma un modo per poter
essere d’aiuto agli altri. Dal 2012 è attivo con l’associazione CHIC, Charming Italian Chef, di cui è
stato Presidente fino al 2016, in molte attività di sostegno e beneficenza. Da giugno 2016 fa parte
dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, che ad oggi annovera 90 associati tra
fondatori e benemeriti tra cui Carlo Cracco e Davide Oldani.
Dal legame con il territorio alle collaborazioni internazionali: Marco Sacco, ambasciatore
della grande cucina Italiana in Estremo Oriente
La cucina di Marco Sacco non è solo una questione di gusto ed estetica: è fatta di materie prime e
materiali, risente del grande amore di Marco per il luogo dove vive. Sono materiali, ad esempio, i
sassi del Toce, raffreddati per servire il burro di Formazza, e la beola ossolana, riscaldata, che
diventa un sorprendente cestino per il pane.
Marco Sacco è proprio questo: una specie di cercatore d’oro, un viaggiatore instancabile, un uomo
per cui il cibo è la chiave per comprendere, conoscere e amare il mondo e la vita. Le 100 ricette
dedicate alle Zuppe, il suo primo libro edito da Reed Gourmet (2012), sono un primo tentativo di
raccogliere l’immenso patrimonio culinario di questo particolare piatto e delle sue mille variazioni
che raggiungono il picco di complessità nella cucina dell’Estremo Oriente. E proprio in Cina, dal
2014 Marco è Culinary Artistic Director per il gruppo internazionale Gaia che gli ha affidato il
compito di portare la cucina dei ristoranti Isola di Hong Kong e Shangai a livelli di eccellenza.
Numerose sono state poi le collaborazioni con aziende e catene alberghiere in Corea del Sud, in
Giappone e in Laos.
I MENU'
Cinque, Otto, Undici
Curioso ma…non troppo, 5 storie
5 cose da bere
Già che ci siamo, 8 uscite
6 cose da bere
Mi tuffo dentro, 11 opere
8 cose da bere
10 anni – 10 piatti
Per ripercorrere la storia delle 2 Stelle
In Cucina con Marco
Un tavolo speciale che si affaccia direttamente sul lavoro degli chef.
Un menu di 23 assaggi, serviti e raccontati in un’atmosfera calda ed elettrizzante.
Per approfondire: http://www.piccololago.it/menu/
I NUOVI ORARI DI APERTURA
Aperto tutte le sere da mercoledì a domenica. Da giovedì a domenica aperto anche a pranzo.
Chiuso lunedì e martedì
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Per approfondire: http://www.piccololago.it
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