essudato e schiume di poliuretano:una medicazione per tutte le

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ESSUDATO E SCHIUME DI POLIURETANO: UNA MEDICAZIONE PER TUTTE LE
STAGIONI ?
Opinione di: G. Nebbioso e F. Petrella
La gestione dell’essudato rappresenta uno dei cardini della terapia delle lesioni croniche
cutanee.
Nelle ulcere venose dove la terapia elastocompressiva è fondamentale nella guarigione
delle lesioni, l’iperessudazione rappresenta una condizione limitante il trattamento
patogenetico.
L’utilizzo delle schiume di poliuretano sotto bendaggio elastico offre notevoli vantaggi
permettendo un allungamento dei tempi di medicazione con conseguente riduzione del
numero dei bendaggi.
Ma le schiume vanno sempre usate sottobendaggio?
Esistono dei limiti per questo tipo di medicazione? Ebbene si!
Lo stato della lesione può rendere controindicato l’uso di tali medicazioni; in particolare
nelle lesioni ad elevata carica batterica o infezione .
Il limite delle schiume di poliuretano è da ricondurre alla strato esterno che essendo
impermeabile ai liquidi li trattiene sul fondo della lesione impedendone il drenaggio
esterno.
In chirurgia in presenza di un essudato purulento o sospetto tale è necessario il drenaggio
della ferita e tale concetto va applicato anche alla lesioni croniche cutanee.
Nessuno mai terrebbe tappato un ascesso!
La schiuma trattenendo l’essudato , crea un ottimo pabulum per la carica batterica e
determina un viraggio dei batteri verso un franca infezione.
Cosa utilizzare dunque?
La medicazione sotto bendaggio è importante e la nostra attenzione va rivolta a quei
prodotti che assorbono l’essudato ma che una volta superata la loro capacità di
assorbimento lo veicolano all’esterno.
Gli alginati e in special modo le idrofibre con argento sembrerebbero in questi casi le
medicazioni più idonee.
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