Novembre 2016 - IV settimana L. Seta 3 dicembre 2016 1 Definire la derivata 1.1 Variazione di una quantità La derivata è la nozione fondamentale che ci serve per descrivere la rapidità di cambiamento di una quantità y. In generale si suppone che la quantità y sia funzione di x, ovvero che si ha a che fare con y = f (x), e quindi che interessa capire quanto rapidamente varia y al variare di x. Bisogna quindi capire le relazioni tra le seguenti quantità: • Variazione di x: la si indica in generale con ∆x = x1 − x0 ; • Variazione di y = f (x): la si indica con ∆y = f (x1 ) − f (x0 ); • Rapporto incrementale, ovvero il rapporto ∆y f (x1 ) − f (x0 ) = ; ∆x x1 − x0 • Retta tangente al grafico della funzione, è la retta a cui tende la secante per i punti P (x0 , f (x0 )) e Q (x1 , f (x1 )) quando Q → P , ovvero quando x1 → x0 ; • Derivata della funzione in P : è il coefficiente angolare della retta tangente alla funzione in P , e si indica con f 0 (P ), ovvero f 0 (x0 ); • Equazione della retta tangente, si ottiene quindi che la retta tangente all grafico della funzione f (x) nel punto di coordinate P (x0 , f (x0 )) ha equazione: y = f (x0 ) + f 0 (x0 )(x − x0 ). • Limite del rapporto incrementale: Se x1 = x0 + h si ha allora che ∆x = x1 − x0 = h, e ∆x f (x0 + h) − f (x0 ) ∆y = f (x0 + h) − f (x0 ), Il rapporto incrementale è quindi pari a: = . ∆y h Il limite va fatto per h → 0, e se questo limite esiste il suo valore è esattamente il coefficiente angolare della retta tangente, ovvero si ha che: f (x0 + h) − f (x0 ) = f 0 (x0 ); h→0 h lim • Tasso di variazione medio non è altro che il rapporto incrementale! • Tasso di variazione istantaneo è la derivata! 1 1.2 Significato grafico della derivata • Cosa vuol dire che la derivata in un punto è uguale a zero? • Variazione della tangente al grafico al variare di x. • La funzione derivata f 0 (x). • Derivata positiva = curva crescente. • Derivata negativa = curva decrescente. • Derivata e grafico della funzione. 1.3 Semplici derivate • Utilizzando il rapporto incrementale: funzione f (x) = ax + b; f (x) = x2 ; f (x) = x3 ; derivata f 0 (x) = a. f 0 (x) = 2x. f 0 (x) = 3x2 . • Derivata della potenza: f (x) = xα , • Per α = 1/2 si ha: f (x) = 1.4 √ f 0 (x) = αxα−1 , ∀α ∈ R. 1 f 0 (x) = √ . 2 x x, Operazioni con le derivate • Addizione e sottrazione: Dx (A · f (x) ± B · g(x)) = A · Dx (f (x)) ± B · Dx (g(x)), con A e B costanti. • Prodotto: Dx (f (x) · g(x)) = Dx (f (x)) · g(x) + f (x) · Dx (g(x)). Dx (f (x)) · g(x) − f (x) · Dx (g(x)) f (x) = , con g(x) 6= 0. • Rapporto: Dx g(x) g 2 (x) • Funzioni composte: Dx (f (g(x))) = Dg (f (g(x))) Dx (g(x)) 1.5 Derivabilità e continuità • Punti singolari per la derivata: punti angolosi e punti di cuspide; • Punti stazionati, dove la derivata è zero; • Derivabiltà =⇒ Continuità, ma non il viceversa (avere in mente degli esempi); • Definizione di funzione crescente e funzione strettamente crescente su un intervallo; 2 • Definizione di funzione decrescente e funzione strettamente decrescente su un intervallo; T • f 0 (x) > 0 con x ∈ I Df =⇒ f strettamente crescente in I; T • f 0 (x) < 0 con x ∈ I Df =⇒ f strettamente decrescente in I. 1.6 Derivate parziali e derivazione implicita • Funzione di due variabili. Se abbiamo che una variabile z sia funzione di più variabili, ad esempio di due variabili (x, y), scriviamo z = F (x, y). • Il grafico di z = F (x, y) sarà una superficie nello spazio, ovvero l’insieme dei punti dello spazio di coordinate (x, y, F (x, y)), con (x, y) ∈ DF ⊆ R2 . • Se aprtire dal punto di coordinate (x̄, ȳ) si mantiene costante il valore di ȳ e si considera la variazione di F al variare di x, si ottiene il rapporto: F (x̄ + h, ȳ) − F (x̄, ȳ) , h se esiste il limite di questo rapporto per h → 0, allora il valore di questo limite si dice derivata parziale rispetto ad x della funzione F (x, y), nel punto (x̄, ȳ), e si indica: Fx (x̄, ȳ), o anche ∂F (x̄, ȳ). ∂x • In modo analogo si definisce la derivata parziale rispetto ad y: F (x̄, ȳ + h) − F (x̄, ȳ) . h→0 h Fy (x̄, ȳ) = lim • Una funzione del tipo F (x, y) = c si dice che definisce implicitamente una curva nel piano (x, y). Possiamo supporre che per alcuni valori della x sia possibile esplicitare la y come funzione della x, ossia ottenere y = g(x). Senza però fare questo calcolo possiamo cercare di ottenere il valore della derivata di y = g(x), ovvero g 0 (x) direttamente dall’espressione in forma implicita. Si ha infatti F (x, g(x)) = c e derivando rispetto ad x si ottiene: Dx F (x, g(x)) = 0 ⇒ Fx + Fg g 0 (x) = 0 ⇒ g 0 (x) = − 2 Fx . Fg La prossima settimana La settimana sarà dedicata alle molteplici applicazione delle derivate, le principali sono: • Approssimazioni polinomiali e sviluppi in serie; • Calcolo dei limiti con la regola di de l’Hôpital; • Ottimizzazione in una variabile; • Ricerca dei massimi e dei minimi locali e dei flessi; • Grafico delle funzioni. 3 3 Suggerimenti, consigli e lavori di gruppo • (Questo lavoro può essere fatto in gruppo) Rivedere l’equazione della retta ed il significato del coefficiente angolare. Quindi provare a trovare il valore del coefficiente angolare della retta tangente al grafico di alcuni semplici funzioni in diversi punti. Aiutarsi con una carte quadrettata e disegnare con cura la curva e le rette tangenti nei vari punti. • Rivedere il significato di tangente goniometrica di un angolo. Ripetere le funzioni goniometriche e i loro grafici: sin x, cos x, tan x, cot x,. Rivedere anche il grafico delle funzioni inverse: arcsin x, arccos x, arctan x, ecc. • (Questo lavoro può essere fatto in gruppo) Scrivere l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione f (x) in un punto x0 . Fare degli esempi con alcune funzioni. • (Questo lavoro può essere fatto in gruppo) La funzione derivata non è detto che sia definita in tutti i punti del dominio di f , ma può essere definita solo in un suo sottoinsieme. Fare qualche esempio di funzioni in cui il dominio della derivata non è uguale al Df . • (Questo lavoro può essere fatto in gruppo) Fare pratica nel disegnare funzione che pur essendo continue hanno derivata discontinua in alcuni punti: punti angolosi o punti di cuspide. 4 Esercitiamoci • Esercizio 1. Data la funzione f (x) = |x| trovarne la derivata prima, stabilire per quali valori di x la funzione derivata è definita. • Esercizio 2. Calcolare le derivate delle seguenti funzioni: f (x) = xn log(x), f (x) = 1 + ex log(x) , f (x) = , f (x) = x2 2x , f (x) = 2x log2 (x). x 1−e xn • Esercizio 3. Data la regola di derivazione Dx (log g(x)) = g 0 (x) dare 3 esempi della sua g(x) applicazione. • Esercizio 4. A cosa è uguale Dx (loga g(x))? • Esercizio 5. Data la regola di derivazione Dx ef (x) = f 0 (x)ef (x) , dare 3 esempi della sua applicazione. • Esercizio 6. A cosa è uguale Dx af (x) ? √ • Esercizio 7. Dire per quali valori di x è definita la funzione f (x) = log x. E’ derivabile in tutti questi punti? Se esistono punti Df in cui non è derivabile, quanto vale il limite del rapporto incrementale in questi punti? √ √x • Esercizio 8. Calcolare la derivata di f (x) = x . 4