SCUOLA “IIS FERMI - GALILEI DI CIRIÈ” INDIRIZZO Liceo Scientifico Statale CLASSE 5ª F ESAME DI STATO 2013 - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1. STORIA DELLA CLASSE 1.1 INSEGNANTI 3a MATERIA/INSEGNANTE 4a Italiano CONTICELLI NADIA ZICARI LAURA ZICARI LAURA Latino CONTICELLI NADIA ZICARI LAURA ZICARI LAURA BOERO SILVANA ANGLESIO MONICA Lingua e letteratura straniera BOERO SILVANA (inglese) Storia GALLINA NEVIO GALLINA NEVIO GALLINA NEVIO Filosofia GALLINA NEVIO GALLINA NEVIO GALLINA NEVIO Matematica PREVIATI ANTONELLA PREVIATI ANTONELLA PREVIATI ANTONELLA Fisica PREVIATI ANTONELLA PREVIATI ANTONELLA PREVIATI ANTONELLA POMA SILVANA POMA SILVANA POMA SILVANA Disegno DIAFERIO NUNZIA BUSCHINO LUCIANO BERTIERO ROSA Educazione Fisica BERTARELLI LUCIA BERTARELLI LUCIA BERTARELLI LUCIA CIOCCA VASINO GIANPAOLO CIOCCA VASINO GIANPAOLO CIOCCA VASINO GIANPAOLO Scienze naturali, chimica, geografia Religione 1.2 STUDENTI Da classe precedente 3ª 4ª 5ª 5a Inizio anno Ripetenti 18 17 + 2 inserimenti da altra sezione dello stesso istituto 19 + 1 inserimento da altra sezione dello stesso istituto TOTALE / 18 / 19 / 20 Fine anno Promossi Non senza con debito promossi debito 15 3 / 16 1 3 / Ritirati Promossi trasferiti 1 / / / / / 2. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSE 2.1 OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI TRASVERSALI (del Consiglio di Classe) Ulteriore consolidamento del metodo di studio Arricchimento del lessico, con particolare riferimento alla terminologia specifica di ogni singola disciplina Potenziamento di un atteggiamento mentale improntato ad elasticità, che consenta di operare passaggi e compiere inferenze in modo appropriato Stimolo ad una sempre maggiore concentrazione nell’attività che si sta svolgendo Affinamento delle capacità logicocritiche, di analisi e sintesi, di collegamento interdisciplinare. 2.2 DISCIPLINE COINVOLTE Tutte STRUMENTI E METODI Per tutti gli obiettivi e le discipline: 1. lezioni frontali e approfondimenti individuali 2. questionari 3. esercitazioni 4. letture critiche 5. uso dei laboratori audiovisivi e multimediale PARTECIPAZIONE AD ATTIVITA’ CULTURALI Partecipazione al Progetto “Orientamento Formativo”- Politecnico di Torino Partecipazione al corso per i test di ammissione alle facoltà sanitarie Incontri orientativi con la Guardia di Finanza e l’Arma dei Carabinieri 2.3 INIZIATIVE COMPLEMENTARI/INTEGRATIVE (DPR 567/96 e Direttiva 133/96) 2.4 Olimpiadi di Matematica e Fisica Annuario scolastico Giornalino scolastico Conferenza su Istria e foibe Spettacolo al Regio “La bohème” Spettacoli al Regio in abbonamento Tornei sportivi interni (calcetto) Giornate F.I.D.A.S. Spettacolo di Natale Incontro con A.I.D.O. e A.D.M.O. VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Visita guidata al CERN di Ginevra Visita guidata all’INRIM di Torino Visita guidata al Museo di Arte Contemporanea di Rivoli Visita guidata al Museo del ‘900 a Milano e alla mostra su Picasso Partecipazione al Treno della Memoria (3 studentesse) Viaggio di istruzione a Budapest Valutazione: L’interesse dimostrato è stato positivo e il programma di visite interamente rispettato. Il comportamento è stato corretto e responsabile. 2 2.5 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINA Italiano Latino Lingua straniera (Inglese) Storia Filosofia Matematica Fisica Geografia generale Disegno e storia dell’arte Educazione Fisica Religione TOTALE 2.6 Ore effettivamente svolte (al 15/05/2013) 114 74 107 87 91 82 70 56 56 58 31 826 Ore previste 132 99 132 99 99 99 99 66 66 66 33 990 MODALITÀ DI RECUPERO ATTIVATE DALL’ISTITUTO E/O DAL CONSIGLIO DI CLASSE NEL CORSO DELLA CLASSE 5ª DISCIPLINA Corso di recupero e/o sostegno mirato Italiano Latino Lingua straniera (Inglese) Storia Filosofia Matematica Fisica Geografia generale Disegno e storia dell’arte Educazione fisica 3. X VALUTAZIONE 3.1 CRITERI ADOTTATI Pertinenza della risposta. Conoscenza dei contenuti. Proprietà espositive. Rielaborazione personale. Capacità di stabilire collegamenti. Nello specifico si rimanda alle relazioni dei singoli docenti. 3 Sportello didattico X Recupero in itinere e studio individuale X X X X X X X 3.2 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE SVOLTE DURANTE L’ANNO PER TIPOLOGIA VERIFICHE SOMMATIVE N. verifiche orali N. verifiche scritte/ grafiche/ pratiche Italiano 6 6 Latino 5 5 Lingua straniera (Inglese) 5 5 Storia 8 Interrogazioni/Questionari/Tema storico Filosofia 6 Interrogazioni/Questionari Matematica 7 Fisica 7 Questionari/Interrogazioni/Test/Problemi Geografia generale 6 Interrogazioni/ Test Disegno/Storia dell’arte 2 Materia Educazione fisica 3.3 Tema/Analisi del testo/ Saggi e articoli di giornale/Interrogazioni/Questionari Traduzioni da lingua classica/ Analisi dei testi/Interrog./Questionari Quesiti letterari con numero limitato di righe/ Interrogazioni 6 Quest/Interrogazioni/Esercizi/Problemi 4+2 6 Elaborati grafici/Relazioni/Interrogazioni Pratiche/teorica QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE (SIMULAZIONI) EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME Materie delle prove pluridisciplinari 3.4 Tipologia di prove prevalentemente usate Educazione fisica Storia Storia dell’arte Fisica Inglese Filosofia Scienze Latino Numero di prove Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola 1 X 1 X Quesiti a scelta multipla OSSERVAZIONI SULLE PROVE PLURIDISCIPLINARI Tipologia: I Docenti del Consiglio di Classe hanno scelto la tipologia B (quesiti a risposta singola) perché ritengono sia la più consona al percorso scolastico seguito dagli studenti e alla verifica dei livelli di acquisizione degli obiettivi che l'ordinamento scolastico nazionale e l'Istituto si propongono a conclusione del quinquennio liceale. La tipologia B è inoltre la più affine ai questionari monodisciplinari utilizzati nel corso del triennio. Tempi: Il tempo assegnato per l’esecuzione delle prove è stato di tre ore per quattro materie. 4 Criteri di valutazione della terza prova: Ogni insegnante ha avuto a disposizione 15 punti per la valutazione delle risposte inerenti la propria materia, assegnati secondo i criteri della propria programmazione disciplinare. I quesiti proposti e la griglia di valutazione utilizzata per la terza prova sono negli allegati. La valutazione complessiva dell’intera prova è stata raggiunta calcolando la media dei voti in quindicesimi, conseguiti nelle singole discipline. E’ stata applicata la seguente tabella di corrispondenza tra valutazione in decimi/valutazione in quindicesimi: VOTO/10 VOTO/15 3.5 1 1 2 2 2.5 3 3 4 3.5 5 4 6 4.5 7 5 8 5.5 9 6 10 6.5 11 7 12 8 13 9 14 10 15 OSSERVAZIONI PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Riguardo ai percorsi pluridisciplinari il Consiglio di Classe ha suggerito agli studenti di svilupparli sinteticamente, nei 10-15 minuti che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame, di limitare il numero delle materie coinvolte e di proporre collegamenti fondati e corretti. 4. PROFILO DELLA CLASSE La classe 5ªF, nel corso del triennio, si è mostrata disponibile ad accogliere le proposte educative e formative offerte, orientandosi positivamente nei confronti della vita scolastica, con un atteggiamento collaborativo e puntuale nel rispetto delle consegne. Gli allievi hanno seguito le spiegazioni con attenzione e crescente partecipazione e il lavoro didattico si è svolto in un clima sereno. La classe ha goduto di una sostanziale continuità didattica (tranne che per inglese e storia dell’arte) e anche il gruppo classe è rimasto pressoché invariato, al termine di un biennio un po’ travagliato. Gli obiettivi culturali ed educativi che il consiglio di classe si è proposto ad inizio anno sono stati raggiunti, sebbene l’impegno individuale nello studio abbia fatto emergere una risposta piuttosto diversificata rispetto alle sollecitazioni dei docenti. Un gruppo di studenti, dotati di competenze e di conoscenze più sicure, ha saputo applicarsi con maggiore determinazione e sistematicità, realizzando, pur se in assenza di contributi alla vita scolastica per la loro indole riservata, anche una crescita significativa. Altri studenti hanno condotto uno studio meno approfondito e poco critico, concentrato nell’imminenza delle verifiche, che ha portato ad una preparazione scolastica e ad una autonomia solo parziale nell’operare collegamenti tra i contenuti. Solo pochi hanno raggiunto, in una o più discipline, una sicura padronanza degli argomenti di studio, attraverso uno studio critico e consapevole, arricchito dalla rielaborazione personale dei concetti. Permangono, per alcuni studenti, difficoltà nell’applicare i concetti matematici in piena autonomia, sia per carenze pregresse, sia per un impegno non sempre convincente, per cui raggiungono, non senza fatica, esiti a volte solo prossimi alla sufficienza. A loro beneficio, in corso d’anno, si sono svolte attività di recupero, sia attraverso corsi specifici, sia tramite studio individuale opportunamente monitorato. Per le considerazioni specifiche sulle singole discipline si rimanda alle relazioni dei singoli docenti. 5 5. RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE DISCIPLINE PAGINA Italiano 7 Latino 13 Lingua e letteratura straniera (inglese) 17 Storia e Filosofia 22 Matematica e Fisica 27 Scienze naturali, chimica, geografia 35 Disegno e storia dell’arte 38 Educazione Fisica 42 Religione 49 DOCUMENTO FIRMATO IN ORIGINALE IN ALLEGATO: SIMULAZIONI DI TERZA PROVA 6 DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: prof. Laura Zicari RELAZIONE OBIETTIVI Si ricordano qui sinteticamente gli obiettivi didattici formulati nel piano di lavoro annuale, obiettivi che “modulano” nello specifico per la classe V F gli obiettivi didattici individuati dal Dipartimento di lettere del Liceo: saper analizzare e decodificare i testi sotto il profilo tecnico-stilistico saper contestualizzare i testi dimostrandosi in possesso delle nozioni necessarie saper affrontare gli argomenti in una prospettiva il più possibile interdisciplinare , operando collegamenti fra le varie materie saper rielaborare in maniera autonoma quanto appreso, dimostrando adeguate capacità di esposizione CONTENUTI Il programma di letteratura italiana è stato svolto nel pieno rispetto del piano di lavoro formulato ad ottobre; anche i criteri didattici formulati in quella sede sono stati rispettati. Per quel che riguarda i contenuti disciplinari si allega qui di seguito il programma di italiano articolato in modo dettagliato per unità e percorsi. I canti di Dante sono stati analizzati tutti durante il primo quadrimestre, in modo che gli studenti potessero, nella seconda parte dell’anno, concentrarsi sul secondo Ottocento e sul Novecento. OBIETTIVI CONSEGUITI Il rendimento della classe, per quel che riguarda l’italiano, si presenta sostanzialmente positivo, riflettendo un approccio alla materia improntato a interesse adeguato e ad uno studio che, per la maggioranza degli studenti, è stato costante . Alcuni allievi, però, pur essendo seri e impegnati, tanto da raggiungere all’orale risultati apprezzabili, presentano difficoltà di tipo “tecnico”, anche di una certa entità, nell’italiano scritto. Per questi studenti il voto finale potrebbe essere sufficiente o anche discreto, se il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, fosse disponibile a premiare la partecipazione e l’impegno grazie ad una valutazione di tipo sommativo. Comunque la maggior parte della classe, globalmente, si attesta su valori medi o medio alti. Un numero molto limitato di studenti, infine,si è mantenuto a livelli di sufficienza, sia a causa di uno studio poco sistematico sia a causa delle difficoltà di esposizione, soprattutto scritta. La classe si è sempre distinta per un comportamento disciplinare corretto, anche se è mancata talvolta una partecipazione attiva al dialogo educativo. METODOLOGIA E STRUMENTI I classici italiani antichi e moderni sono stati gli strumenti privilegiati per raggiungere gli obiettivi proposti. Si è lavorato su di essi in un' ottica fortemente interdisciplinare, con aperture continue sulla storia, sulla storia dell’arte, sulla letteratura inglese. A questo proposito i ragazzi sono stati costantemente invitati a curare particolarmente la fase di ascolto e di stesura degli appunti durante le lezioni, in modo che tali appunti potessero diventare il principale collegamento fra le varie materie, anche in vista della preparazione al colloquio d’esame. VERIFICA E VALUTAZIONE Oltre ad una interrogazione orale per quadrimestre sono stati somministrati numerosi questionari a risposta aperta e un test a risposta chiusa, tutti validi per l’orale. Le verifiche scritte sono state tre per quadrimestre e sempre conformi alle tipologie di 7 prova di esame previste dal Ministero, come da programmazione di Dipartimento, con lo scopo di sviluppare negli studenti la capacità di scegliere la tipologia più adeguata alle proprie capacità individuali. In particolare sono state proposte le seguenti tipologie: tema tradizionale,tema storico analisi di un testo letterario, in particolare di un testo poetico articolo di giornale e saggio breve Per la valutazione degli scritti sono state utilizzate le schede valutative elaborate durante le riunioni di Dipartimento. Per quel che riguarda l’articolo di giornale o saggio breve, gli studenti sono stati invitati, nel corso del triennio, a lavorare facendo riferimento ad almeno tre fra i molti testi proposti nella traccia ministeriale, e ad evitare, per contro, il riferimento “forzoso” a tutti i materiali messi a disposizione, proprio per evitare che il “collage” prevalesse sulla ricerca di un’argomentazione personale, argomentazione che, a parere della docente, deve, comunque, essere alla base sia dell’articolo che del saggio breve. Per la valutazione delle verifiche orali, l’allievo per ottenere la sufficienza ha dovuto dimostrare di: essere in grado di decodificare il testo saper fare un commento stilistico adeguato sapere fornire le notizie extratestuali essenziali per l’inquadramento del testo e dell’autore saper contestualizzare opportunamente l’opera e l’autore in un’ottica anche interdisciplinare saper esporre in un italiano corretto Per ottenere voti superiori alla sufficienza, fino ad arrivare al dieci, l’allievo ha dovuto dimostrare di avere nell’ordine: discreta-buona-ottima precisione nei riferimenti nozionistici, capacità espositive discrete-buone o eccellenti (per coerenza sintattica e precisione lessicale), infine, specie per le fasce di voto più alte, discrete-buone-ottime capacità di rielaborazione personale. Anche per la valutazione delle verifiche orali si è fatto riferimento alle decisioni prese in sede di Dipartimento. 8 IIS“ FERMI GALILEI”- CIRIE’ ESAME DI STATO – A.S. 2012/2013 – CLASSE V F PROGRAMMA DI ITALIANO ROMANTICISMO Complessità e difficoltà di una definizione univoca. Aspetti del Romanticismo europeo e caratteri peculiari del Romanticismo italiano. Il dibattito letterario in Italia fra classicisti e romantici. Giovanni Berchet Testi analizzati: Dalla Lettera semiseria: “L’ottentotto, il parigino, il popolo” Alessandro Manzoni. Vita e opere. Importanza della “conversione” nella poetica manzoniana. L’arte del Manzoni come riflessione sulla storia: “vero storico” e “vero poetico”. La ricerca di una poesia popolare e didattica nelle odi e nei cori, con particolare riguardo alla produzione “civile” e “politica”. Testi analizzati : Dalla Lettre à M.Chauvet: “L’invenzione e il vero poetico” Dalla Lettera a Cesare D’Azeglio “ Il vero per soggetto …” “ Sul Romanticismo” Dall’ Adelchi: “Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti” “Delirio di Ermengarda” Dalle Odi “Cinque maggio” “Marzo 1821” incipit Centralità dei Promessi sposi nella produzione manzoniana. Struttura e organizzazione della materia. I cronotopi del romanzo. L’evoluzione stilistica del romanzo in parallelo al chiarirsi del problema linguistico.Il superamento del “romanzesco avventuroso” e del “plurilinguismo” da Fermo e Lucia ai Promessi sposi. I Promessi Sposi come espressione del mondo morale manzoniano: realismo e ideale nella descrizione dei paesaggi e dei personaggi. Testi analizzati: I Promessi sposi Giacomo Leopardi. Vita e opere. Leopardi e il suo tempo: rapporto della sua poetica con illuminismo, romanticismo,classicismo. La teoria del piacere: natura, piacere, materia, noia, felicità, infelicità concetti “chiave” del “sistema” filosofico leopardiano. La lirica leopardiana come forma suprema di felicita’: la poetica del “vago” e dell’ “indefinito” Modernità di Leopardi, anticipatore dello “scacco” dell’uomo contemporaneo. L’ultima fase della poesia leopardiana: temi e contenuti de “La ginestra”. Testi analizzati : Dai Canti: “L’infinito” “Alla luna” “La sera del dì di festa” Dalle Operette : “La scommessa di Prometeo” 9 “Dialogo della natura e di un islandese” “Dal dialogo di Federico Ruysch: Coro di morti” “Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez” dai Canti : “A Silvia” “Il sabato del villaggio” “La quiete dopo la tempesta” “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia.” “La ginestra” SCAPIGLIATURA E VERISMO, NATURALISMO E DECADENTISMO Apertura sulla seconda metà dell’Ottocento. La perdita di “aureola”. La Scapigliatura milanese: contenuti nuovi e atteggiamenti “ribelli”.L’età del realismo. Positivismo, naturalismo, verismo: caratteri analogie divergenze Lettura di alcuni passi antologizzati sul testo da Flaubert e Zola.Caratteri salienti del verismo italiano Giovanni Verga. Vita e opere. La prima narrativa verghiana. Il ciclo dei vinti. Prima e seconda fase del verismo verghiano: da I Malavoglia al Mastro Don Gesualdo. Lettura integrale I Malavoglia Testi analizzati in classe: “Rosso Malpelo” “La lupa” “Fantasticheria” “L’amante di Gramigna” Da Novelle rusticane: “La roba” Da Mastro-don Gesualdo “La morte di Gesualdo” Decadentismo europeo. Caratteri generali. La poetica e l’opera dei “maudits”: lettura e commento di alcune poesie antologizzate sul testo da Baudelaire, Verlaine,Rimbaud.Lettura e commento di altre poesie fornite in fotocopia sempre di Baudelaire e Rimbaud. La figura del dandy in Oscar Wilde. Decadentismo italiano: caratteri generali. Analogie e divergenze con il decadentismo europeo. Giovanni Pascoli: vita e opere. La poetica del “fanciullino”: divergenze e analogie con il decadentismo europeo. Valore rivoluzionario della poesia pascoliana nell’ambito della tradizione italiana: ultimo dei classici e primo dei moderni. L’irrazionale, il simbolo, il mistero come motivi dominanti L’interpretazione del “nido distrutto”, il dramma dell’orfanezza e dell’esclusione. La negazione dell’eros. Da Myricae “Arano” “L’assiuolo” “Novembre” “Il lampo” “Lavandare” Dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno” Gabriele D’Annunzio. Vita e opere. Un personaggio antitetico a quello pascoliano: la vita “inimitabile” Il Piacere e l’estetismo. Superomismo,sensualità,impressionismo,panismo come chiavi di lettura dell’Alcyone. Modernità di D’Annunzio “sacerdote della parola” recuperata nella sua valenza originaria. Importanza del “personaggio” D’Annunzio nella storia del costume Testi analizzati: Il Piacere lettura integrale Dall’Alcyone : “La sera fiesolana” 10 “La pioggia nel pineto” Il futurismo. Gozzano e i crepuscolari. La poetica del futurismo: l’esaltazione della macchina. Filippo Tommaso Marinetti Testi analizzati: Il manifesto del futurismo Guido Gozzano Vita e opere. La “ vergogna” di essere un poeta. Un poeta che si apre agli esiti più moderni della poesia del Novecento. L’apprezzamento di Montale :”aulico” e “prosaico” nella poesia di Gozzano. Ironia e dandysmo “rovesciato” Dai Colloqui: “La signorina Felicita” APERTURA SUL NOVECENTO: PIRANDELLO E SVEVO La definitiva crisi dell’anti-eroe dannunziano: nasce l’ “inetto”. Suggestioni europee: le avanguardie pittoriche. Cubismo, fauvismo, espressionismo e surrealismo a confronto con la letteratura contemporanea Luigi Pirandello. Vita e opere. L’arte “umoristica” come arte della contraddizione e del dubbio. Il relativismo assoluto. L’incapacità di vivere una vita autentica: la sofferenza di essere “maschera”. Razionalità e follia. “Forma” e “vita”. Espressionismo e surrealismo nell’arte d Pirandello . La fase del teatro: dal teatro del grottesco al “teatro nel teatro”. Luigi Pirandello Il fu Mattia Pascal lettura integrale Dalle Novelle: “Il treno ha fischiato” “C’è qualcuno che ride” I sei personaggi in cerca d’autore lettura integrale Italo Svevo. Vita e opere: il caso Svevo. Dal romanzo veristico al romanzo psicologico:evoluzione dell’ “inetto” da Una vita a Senilità a La coscienza di Zeno. Valore europeo dell’opera di Svevo. “La coscienza di Zeno” e la psicoanalisi: un rapporto contraddittorio. La coscienza di Zeno lettura integrale POETI E POETICHE DEL NOVECENTO Giuseppe Ungaretti. Novità di contenuto e di forma nella poesia ungarettiana: il frammentismo e l’esperienza della guerra in “Allegria di naufragi” . Dalla parola essenziale de l’Allegria al recupero della tradizione in Sentimento del tempo. Da Allegria di naufragi : “Veglia” “Soldati” “I fiumi” “Commiato” Eugenio Montale.Una lezione di europeismo e di “decenza quotidiana” attraverso una produzione poetica cinquantennale. Quattro tempi della poesia montaliana: gli Ossi, Le occasioni, La bufera, Satura. Da Ossi di seppia : 11 “Non chiederci la parola” “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere” Dalle Occasioni : “La casa dei doganieri” “Non recidere,forbice,quel volto” Da La bufera : “La primavera hitleriana” Da Satura : “Piove” La stagione neorealista. La connessione col tema resistenziale e con l’impegno politico. Beppe Fenoglio I ventitrè giorni della città di Alba Italo Calvino. La fase neorealista e il tema resistenziale. Prefazione al Sentiero dei nidi di ragno DIVINA COMMEDIA, PARADISO Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso Canto I -III-VI-XI-XVII-XXXIII Ciriè, 15 maggio 2013 L’insegnante Gli studenti 12 DISCIPLINA: LATINO DOCENTE: prof. Laura Zicari RELAZIONE OBIETTIVI Si ricordano qui sinteticamente gli obiettivi didattici formulati nel piano di lavoro annuale , obiettivi che “modulano” nello specifico per la classe V F gli obiettivi didattici generali individuati dal Dipartimento di lettere del Liceo: saper analizzare e decodificare i testi latini saper fare a grandi linee il commento stilistico di un brano d’autore saper contestualizzare i testi dimostrandosi in possesso delle nozioni necessarie saper affrontare gli argomenti in una prospettiva il più possibile interdisciplinare, operando collegamenti fra le varie materie saper rielaborare in maniera autonoma quanto appreso, dimostrando adeguate capacità di esposizione scritta e orale OBIETTIVI CONSEGUITI I risultati ottenuti dalla classe nella disciplina sono senz’altro apprezzabili. Infatti, molti studenti della V F hanno raggiunto gli obiettivi didattici formulati in sede di programmazione: più nel dettaglio, si possono distinguere due fasce di livello, una composta da studenti che hanno raggiunto profitti alti o medio-alti, e una costituita da studenti che hanno raggiunto risultati medi o medio-bassi. Il profitto positivo è stato determinato in larga parte dall’interesse dimostrato dai ragazzi per la proposta didattica dell’insegnante, che ha evidenziato lungo il percorso didattico gli elementi di attualità presenti nei testi degli autori proposti. Sotto il profilo strettamente tecnico-linguistico, invece, poiché non tutti gli studenti all’inizio della quarta si dimostravano in possesso di adeguati strumenti di traduzione dal latino, la docente ha affiancato alla “classica” traduzione, specialmente in quinta, analisi del testo e lavori di riflessione su tematiche letterarie, pur non trascurando di far esercitare gli studenti nella traduzione dei passi d’autore proposti. Il comportamento della classe è stato corretto , la partecipazione al dialogo educativo sufficiente, anche se non particolarmente vivace. METODOLOGIA E STRUMENTI I classici latini, opportunamente attualizzati, sono stati il mezzo per raggiungere gli obiettivi proposti. I ragazzi sono stati costantemente invitati a curare particolarmente la fase di ascolto e di stesura degli appunti durante le lezioni, in modo che tali appunti potessero diventare il principale collegamento fra le varie materie. VERIFICA E VALUTAZIONE Oltre ad una interrogazione orale per quadrimestre sono state somministrati numerosi questionari e test a risposta chiusa validi per l’orale. La letteratura latina è stata oggetto di valutazione nella simulazione di terza prova somministrata agli studenti nell’aprile del 2013. Le verifiche scritte sono state tre nel primo quadrimestre e due nel secondo: sono state privilegiati, nel secondo quadrimestre, analisi del testo e commenti stilistici , in preparazione all’Esame di Stato. Per la valutazione degli scritti sono state utilizzate le schede valutative elaborate durante le riunioni di Dipartimento, e, nel caso analisi del testo e commenti, schede di valutazione che si basassero su criteri di valutazione analoghi a quelli delle prove orali. 13 Per la valutazione delle verifiche orali, l’allievo per ottenere la sufficienza ha dovuto dimostrare di: essere in grado di decodificare il testo latino saper fare a grandi linee un commento stilistico sapere fornire le notizie extratestuali essenziali per l’inquadramento del testo e dell’autore saper contestualizzare opportunamente l’opera e l’autore in un’ottica anche interdisciplinare saper esporre in un italiano corretto Per ottenere voti superiori alla sufficienza, fino ad arrivare al dieci, l’allievo ha dovuto dimostrare di avere nell’ordine: discreta-buona-ottima padronanza degli strumenti di analisi e decodifica del testo latino, discreta-buona-ottima precisione nei riferimenti nozionistici, capacità espositive discrete-buone o eccellenti (per coerenza sintattica e precisione lessicale); infine, specie per le fasce di voto più alte, discrete-buone-ottime capacità di rielaborazione personale. Per i criteri di valutazione ci si è attenuti strettamente a quanto stabilito in sede di Dipartimento 14 IIS “FERMI-G. GALILEI”- CIRIE’ ESAME DI STATO – A.S. 2012/2013 – CLASSE V F PROGRAMMA DI LATINO DOCENTE: prof. Laura ZICARI 1) STORIA DELLA LETTERATURA Gli argomenti di storia della letteratura illustrati qui di seguito hanno avuto come temiguida: A) il rapporto fra intellettuali e potere B)il realismo nella descrizione della società romana nella prima età imperiale ( gli argomenti che seguono sono stati illustrati attraverso la lettura, sul testo in adozione, di passi in traduzione italiana , nonchè attraverso l’analisi – sempre sullo stesso testo o su fotocopie fornite dalla docente- di una congrua antologia di passi latini – riportata al punto 2 del presente programma, ANTOLOGIA DI PASSI D’AUTORE) SENECA Vita e opere. Seneca filosofo e moralista. Seneca politico. Seneca pseudo-scienziato, Seneca tragico. La doppiezza del moralista. Un sapiente al potere. La libertà del sapiente. La vita e il tempo. Anche gli schiavi sono uomini. Il saggio stoico e il suo prossimo. Seneca tragico: il dominio dell’irrazionale. Il Furor di Medea (Lettura integrale della Medea di Seneca in lingua italiana) LUCANO Vita e opere Il nuovo poema epico. I personaggi del Bellum civile. Un’epica senza dei. Pessimismo, stregoneria e pratiche negromantiche. Il difficile rapporto con Nerone. PETRONIO Vita e opere Il personaggio di Petronio, “elegantiae arbiter”: un “dandy” epicureo. Originalità del Satyricon: pluralità di generi, originalità dello stile. Seneca e Petronio agli antipodi. Particolare natura del “realismo” di Petronio. Il difficile rapporto con Nerone. La matrona di Efeso. Il lupo mannaro MARZIALE Vita e opere di un cliens. Il realismo di Marziale negli epigrammi TACITO Vita e opere. Tacito e la rappresentazione del potere .Un funzionario esemplare: Agricola. Intellettuali e potere: Seneca, Lucano, Petronio negli Annales. La Germania e l’atteggiamento di Tacito verso i barbari GIOVENALE Vita e opere. L’urgenza della realtà e la “necessità” della satira. Giovenale misogino e xenofobo “Indignatio facit versus” 15 APULEIO Vita e opere. Una figura complessa. Le metamorfosi come romanzo d’iniziazione e di formazione. Curiositas del giovane Lucio. La “desultoria ars” Magia e culto isiaco. La fabula milesia La doppia chiave di lettura delle Metamorfosi: “divertimento” e “meditazione”. La novella di Amore e Psiche Apuleio, L’asino d’oro, lettura integrale 2) ANTOLOGIA DI PASSI LATINI TRADOTTI E ANALIZZATI IN CLASSE SENECA , Epistulae ad Lucilium ,1,“Riappropriarsi di sé e del proprio tempo”; 24, “L’esperienza quotidiana della morte”;47, “Come trattare gli schiavi ”;”Libertà e schiavitù sono frutto del caso” ; De brevitate vitae 1,” Non siamo poveri, ma prodighi di tempo”;10, “Il valore del passato”; De ira,3,“La lotta contro l’ira” PETRONIO, Satyricon, 27,”Un vecchio che fa lo sportivo, ( in fotocopia); Satyricon,32,”Solenne ingresso dell’anfitrione”(in fotocopia);Satyricon ,37” La presentazione dei padroni di casa”; Satyricon,44,”I pubblici amministratori nel giudizio di un poveraccio”(fotocopia) LUCANO, Proemio del Bellum Civile MARZIALE Epigrammi “Cui tradas, Lupe, filium magistro”;”Languebam:sed tu comitatus protinus ad me”;”Nuper erat medicus, nunc est vispillo Diaulus”;”Si memini, fuerant tibi quattuor, Aelia, dentes”(in fotocopia) TACITO, Agricola,30 “Il discorso di Calgaco”;Germania,1, “Incipit dell’opera”;4,”Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani”; 19, “La fedeltà coniugale”;Annales , 13 “Ritratto di Poppea la seduttrice”(in fotocopia);14 “Il matricidio: la tragedia di Agrippina” ;15, “Morte di Petronio” APULEIO, Le metamorfosi , 1,”Il proemio dell’opera”(in fotocopia); III, 24 “La metamorfosi:Lucio diventa asino” Ciriè, 15 maggio 2013 I rappresentanti degli studenti Il docente _______________________________ ________________________ _______________________________ 16 LINGUA E LETTERATURA INGLESE DOCENTE : Monica Anglesio TESTO ADOTTATO : Cattaneo Literary Tracks Signorelli Milano Attività svolta e relazione sulla classe 1 OBIETTIVI FORMATIVI Acquisire una coscienza critica consapevole dell’esistenza del ‘diverso’ Acquisire una buona padronanza strumentale del mezzo espressivo, tale da consentire un’efficace interazione in contesti culturali diversi Conquista di una preparazione culturale sicura, idonea a garantire il successo degli studi futuri, quanto l’inserimento nel contesto sociale e lavorativo Sviluppo progressivo dell’autonomia e della capacità critica 2 OBIETTIVI DIDATTICI Consolidare le abilità comunicative di base per raggiungere una buona competenza al fine di saper descrivere, esporre, argomentare, con chiarezza e pertinenza lessicale Imparare a leggere testi letterari per acquisire competenze tecniche di analisi del testo,per poterli comprendere in modo analitico e collocarli nel contesto socio culturale, ove possibile, in un’ottica comparativa con analoghe esperienze culturali italiane e straniere Divenire il più possibile autonomi nella lettura estensiva dei testi 3 CONTENUTI Sviluppo diacronico della civiltà letteraria inglese, dal Romanticismo ad oggi, collocata nel contesto socioculturale coevo, attraverso la lettura di testimonianze autentiche degli autori più rappresentativi (cfr.programma analitico allegato in seguito ) 4 METODOLOGIE DIDATTICHE Si é continuata ad esercitare la lingua attraverso attività scritte ed orali, che hanno avuto per oggetto campioni di lingua letteraria Sullo sfondo della letteratura del paese straniero, si sono esercitate le consuete tecniche di comprensione e analisi del testo, attivando le seguenti strategie: lettura e comprensione del testo e delle caratteristiche formali del testo sintesi dei contenuti contestualizzazione del brano e ricerca di eventuali collegamenti pluridisciplinari, ove possibile. 5 STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO Ci si é avvalsi principalmente del libro di testo, integrato opportunamente con la consueta attività di note taking e da qualche fotocopia fornita dal docente. Gli allievi hanno preso visione della versione cinematografica delle seguenti opere in lingua originale OLIVER TWIST: WUTHERING HEIGHTS THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST MICHAEL COLLINS APOCALYPSE NOW THE HOURS 6 VERIFICHE E VALUTAZIONI Le prove di verifica formalizzate nel corso dell’anno sono state cinque per lo scritto (tra cui 17 una simulazione di terza prova ad aprile 2013), più quattro per l’orale e un test scritto valido per l’orale. Tali prove sono state somministrate al termine di ogni segmento significativo di programma, scandito secondo macrounità didattiche (ad esempio al termine di lezioni sull’età vittoriana). Ad esse, naturalmente, sono state affiancate domande di controllo in itinere, non formalizzate, atte non solo a verificare la preparazione sistematica degli allievi, ma anche ad impegnarli ad un esercizio abbastanza costante della lingua orale. Le verifiche scritte hanno cercato di soddisfare progressivamente le richieste ministeriali in merito all’esame di stato, per cui si sono somministrate per lo più prove che prevedessero una trattazione sintetica di un argomento o, in prevalenza, la risoluzione di 3 quesiti a risposta singola basati su tematiche, entro un limite di righe che si avvicinasse alla tipologia B proposta dal consiglio di classe per la Terza prova d’esame. La valutazione é sempre stata commisurata all’acquisizione dei contenuti e delle competenze richieste ed é stata tanto più alta quanto più gli allievi hanno dato prova di: pertinenza della risposta conoscenza dei contenuti capacità critica uso della lingua conforme al registro richiesto Poco hanno pesato gli errori di grammatica, privilegiando, ovviamente, la conoscenza dei contenuti. Le verifiche orali sono consistite in esposizioni semilibere o libere (esposizione di un argomento ) , commenti ad un’opera letteraria, principalmente insistendo sui temi che si possono collegare con altri autori. Si è sempre evitato di richiedere precise nozioni sulla vita degli autori, privilegiando, invece, l’analisi delle tematiche ( cfr. elenco dei temi punto 9) e, talvolta, il background socio-culturale che sottende la produzione dei singoli brani analizzati. Si é generalmente premiata l’esposizione fluente e personale dei contenuti, distinguendo opportunamente tra l’errore sistematico di competenza e la deviazione occasionale dalla norma per lapsus. Il voto numerico, da uno a dieci, come stabilisce la normativa, é scaturito da opportune motivazioni ed é stato inteso a fornire correttivi affinché lo studente prendesse consapevolezza delle eventuali mancanze nella propria prestazione. Naturalmente si é tenuto conto di fattori quali la motivazione, l’impegno, la partecipazione attiva mostrati nelle varie fasi dell’attività didattica in sede di valutazione finale. 7 OBIETTIVI CONSEGUITI La rispondenza degli allievi all’attività didattica proposta é stata mediamente positiva, per cui si può affermare che gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti. Occorre, però, distinguere tra un numero esiguo di studenti che, per un apprezzabile possesso delle strutture linguistiche, hanno saputo coltivare, con buona sistematicità, le proprie risorse pervenendo a risultati positivi o molto positivi, una maggioranza che ha dimostrato impegno costante, ma presenta qualche difficoltà di esposizione e si attesta, quindi, su risultati discreti e un numero esiguo di studenti, che per poca attenzione in classe e poco impegno ha raggiunto la sufficienza o poco più. 8 APPROFONDIMENTI E COLLEGAMENTI PLURIDISCIPLINARI E’ stata sistematicamente messa in luce, durante le lezioni in itinere, l’esistenza di spunti interdisciplinari nell’ambito delle materie umanistiche. Alcuni percorsi sono stati oggetto di discussione in classe, ma é stata lasciata all’iniziativa dei singoli l’eventuale possibilità di sfruttarli nella prospettiva del percorso intra o pluridisciplinare da presentare al colloquio d’esame. 9 TEMATICHE DI DISCUSSIONE Gli autori ed i relativi testi sono stati analizzati cercando, per quanto possibile,di raggrupparli per temi e collegandoli, di volta in volta tra di loro proprio in base alle tematiche che li contraddistinguono l’insegnante Monica Anglesio Ciriè, 15 maggio 2013 18 PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE TESTO ADOTTATO: Cattaneo Literary tracks Signorelli DOCENTE Prof.sa Monica Anglesio THE ROMANTIC AGE The literary context and codes First and second generation Romantics ( I singoli autori sono stati analizzati durante la quarta, ma si sono utilizzati i temi del periodo romantico per i collegamenti con tutti gli autori previsti dal programma di quinta e le materie umanistiche che lo permettano ) THE VICTORIAN AGE General historical social cultural background CHARLES DICKENS Oliver Twist visione del film in lingua originale Hard times A Classroom’s Definition of a Horse Coketown EMILY BRONTE ‘Wuthering heights’:visione del film in lingua originale THE DETECTIVE STORY ROBERT LOUIS STEVENSON from the ‘Strange case of Dr.Jekyll and Mr.Hyde’: Jekyll turns into Hyde Jekyll can no longer control Hyde THE DRAMATIC MONOLOGUE ALFRED TENNYSON Ulysses (fotocopia) THE PRE RAPHAELITE BROTHERHOOD DANTE GABRIEL ROSSETTI The woodspurdge (fotocopia ) AESTHETICISM AND DECADENCE OSCAR WILDE from ‘The picture of Dorian Gray’: The Preface Life as the greatest of the Arts THE REBIRTH OF THEATRE OSCAR WILDE ‘The importance of being Earnest’ visione del film in lingua originale THE MODERN AGE General historical social cultural background WILLIAM BUTLER YEATS Easter 1916 The second coming (fotocopia) 19 The lake isle of Innesfree fotocopia JOSEPH CONRAD from ‘The Heart of Darkness’ Into Africa: the Devil of Colonialism Visione del film in lingua originale APOCALYPSE NOW GEORGE BERNARD SHAW “Mrs Warren’s profession”fotocopia from Pygmalion: Liza Learns How to Say the Alphabet War poets: RUPERT BROOKE The soldier WILFRED OWEN Dulce et decorum est Modernism: THOMAS STEARN ELIOT from ‘The waste land’: The burial of the Dead fotocopia The fire sermon fotocopia David Herbert Lawrence From ‘Sons and Lovers’ Paul hates his father JAMES JOYCE from ‘Dubliners’: She was fast asleep analisi di una parte del film in lingua originale The living and the dead from ‘ Ulysses’: Bloom’s cat and wife Molly's monologue (fotocopia) VIRGINIA WOOLF ‘ Mrs Dalloway’:analisi dei temi e personaggi e visione del film in lingua originale The Hours GEORGE ORWELL ‘ Animal Farm’:analisi dei temi e delle metafore THE PRESENT AGE General historical social cultural background Micael Collins visione del film in lingua originale THE THEATRE OF THE ABSURD SAMUEL BECKETT lettura integrale di ‘Waiting for Godot’ 20 HAROLD PINTER from ‘A slight ache’ A wasp in the marmalade pot THE THEATRE OF ANGER JOHN OSBORNE from Look back in anger: Just another Sunday Evening TED HUGHES Hawk roosting fotocopia The thought-fox fotocopia Dal testo: Stagi Scarpa As If D4 edizione SEI Torino A,Huxley Brave New World E:M. Forster The Machine stops G.Orwell Ninety eighty four R.Bradbury Fahrenheit 451 L’insegnante Monica Anglesio .............................................. Gli Studenti ......................................... .......................................... Cirié , 15 .5 .2013 21 FILOSOFIA DOCENTE : Nevio Gallina OBIETTIVI DIDATTICI Con la verifica dei livelli individuali raggiunti rispetto agli obiettivi generali delle precedenti classi, si è teso a far acquisire, in particolare: - una capacità di rielaborazione concettuale critica dei contenuti con i possibili collegamenti tra i diversi autori e tra le correnti di pensiero; - un livello di pensiero autonomo razionalmente argomentato e supportato da precise conoscenze; - la capacità di formulare ipotesi interpretative sulla realtà sia a livello di elaborazione teoretica, sia a livello delle eventuali applicazioni pratico-esistenziali. STRUMENTI - - Il manuale resta lo strumento di riferimento, da utilizzare nella prospettiva degli obiettivi di autonomia di metodo e di lavoro (Abbagnano, Fornero, Fare filosofia, voll. 2 e 3). Lezioni frontali, i cui appunti sono fondamentali per l'acquisizione delle tematiche svolte. Lettura de I discepoli di Sais di Novalis. Ricerca attraverso la lettura di testi filosofici per le tesine di maturità. VERIFICHE Il calendario delle verifiche, generalmente programmate, è stato concordato con gli allievi in base alle esigenze didattiche e agli impegni scolastici globali. Sono stati effettuati: - test scritti con domande analitiche; - una interrogazione per quadrimestre e su una parte cospicua del programma. Le prove scritte valide per l'orale sono state impostate attraverso richieste che mirassero a valutare la conoscenza di argomenti fondamentali, l'articolazione logica del discorso, l'utilizzo significativo della terminologia specifica. Le domande sono state formulate richiedendo la spiegazione di concetti-chiave in un autore o effettuando un confronto tra più autori. Le prove orali – interrogazioni della durata di venti minuti o mezz’ora circa per ciascun studente – sono state effettuate su parti ampie del programma, almeno una per quadrimestre riguardante l’intero programma fino a quel momento svolto. Le domande poste richiedevano spiegazioni di tematiche ampie, riguardanti anche il confronto tra più autori, in cui il docente poi interveniva per richiedere articolazioni più specifiche di una singola problematica o di uno specifico confronto. CRITERI DOCIMOLOGICI Nelle riunioni per disciplina e per aree sono stati concordati i seguenti livelli di valutazione cui corrispondono livelli di valutazione misurabili, da gravemente insufficiente a eccellente, secondo l’intera scala in decimi, sia per le prove orali, sia per quelle scritte: - pertinenza della risposta; - conoscenza dell’argomento; - comprensione critica dell’argomento; - esposizione linguistica corretta; consequenzialità e rigore logico dell’argomentazione; - uso del lessico specifico; - rielaborazione critica personale. 22 OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha dimostrato nel corso del triennio costante interesse e partecipazione per le lezioni, manifestando inoltre un atteggiamento collaborativo e generalmente trasparente e leale. Non sempre però l’accuratezza nello studio personale e la precisione espressiva nello svolgimento delle verifiche – sia orali, sia scritte – si sono dimostrate all’altezza di tale interesse. A fronte poi di alcune eccellenze – anche in singoli ambiti di valutazione (conoscenze, capacità espressiva, coerenza logica) – molti studenti manifestano invece qualche carenza e, in qualche caso, difficoltà nel raggiungere la sufficienza, ottenuta però con impegno e zelo. Si è effettuato un percorso di lettura de I discepoli di Sais. Si è anticipato lo svolgimento del programma su Freud per consentire correlazioni interdisciplinari. ARGOMENTI - - - - - - - - Kant. Il concetto di Illuminismo e di critica trascendentale; i giudizi e il ruolo della matematica. La Critica della ragion pura: estetica trascendentale (la sensibilità, i concetti di spazio e tempo, mondo fenomenico e mondo noumenico); analitica trascendentale (l'intelletto, le categorie, l'Io penso, lo schematismo trascendentale); la dialettica trascendentale (psicologia, cosmologia e teologia razionale). La critica della ragion pratica: la libertà e la legge morale; massime e imperativi; il formalismo della legge morale. La critica del Giudizio: il giudizio di gusto, l'analitica del bello e l'analitica del sublime. Il concetto di fenomeno di fenomeno. Il passaggio dal Criticismo all'Idealismo: la filosofia romantica. Schiller: grazia e dignità, poesia ingenua e sentimentale, sublime e patetico. Ascolto della sonata op.13 Patetica di Beethoven. Filosofemi di età romantico-idealistica: la natura, il ruolo del sentimento, l’infinito, il titanismo. Goethe: il concetto di Urphaenomen e la teoria dei colori. Novalis: natura, poesia, amore. Commento de I discepoli di Sais, opera letta dagli studenti: i discorsi sulla natura, la conoscenza poetica, la favola di Giacinto e Fiordirosa, la verità. L’Idealismo. Schelling: l'Assoluto come identità; il ruolo della filosofia; il ruolo dell'arte in relazione alla filosofia; le epoche dell’Io. Libertà e male nel Terzo Schelling. Fichte: dogmatismo e criticismo; l'Io come autocoscienza e attività assolute; la deduzione dell’Io; la dimensione morale della filosofia. Hegel: la Vita di Gesù; l'Idealismo come sistema; il ruolo della razionalità; storicismo e dialettica. Prefazione alla Fenomenologia: la filosofia come processo e divenire storico; introduzione ai momenti della dialettica; il negativo e la Aufhebung; verità, scienza, momento; il concetto di figura. Elementi fondamentali della Fenomenologia: coscienza, autocoscienza (stoicismo e scetticismo; signoria e servitù; la coscienza infelice), ragione; l'arte e la Bild; la religione e la Vorstellung; l'Incarnazione e la morte di Dio; la filosofia e il concetto; la storia della filosofia; l'Assoluto. La logica: essere, essenza e concetto. Lo spirito oggettivo: diritto astratto, moralità, eticità; lo Stato etico e le sue caratteristiche. Destra e sinistra hegeliane. Il problema della rappresentazione e della storia tra destra e sinistra; Stirner e il concetto di Unico; Strauss e la Vita di Gesù. Feuerbach: l'Idealismo come capovolgimento; i caratteri del divino e l'alienazione; antropologia e materialismo. Marx. Il rapporto con Hegel, con Feuerbach e con l’ebraismo. La critica alla filosofia del diritto hegeliana: società civile e Stato, l’alienazione. Le Tesi su Feuerbach: la filosofia come trasformazione della realtà. L'Ideologia tedesca: l'ideologia, Bau e Überbau; forze produttive e rapporti di produzione; i modi di produzione; il materialismo storico. La borghesia e il ruolo del proletariato nel Manifesto. Il capitale: lavoro, merce, plusvalore; proprietà privata e società dell’uguaglianza. Freud. Il ruolo della psicanalisi nella filosofia. Le due topiche della psiche: conscio, inconscio e preconscio; Es, Io, Super-Io. Le fasi della crescita e i complessi; la nevrosi; sogno, memoria e narrazione; arte e sublimazione; l’umorismo. Schopenhauer. Il sistema filosofico nell'Introduzione al Mondo; le origini della filosofia schopenhueriana; elementi di filosofia Vedanta (concetti di Brama, purusha, 23 - - velo di Maya). Il Mondo: il principio di ragione e l'illusorietà della conoscenza (la rappresentazione); la cieca volontà di esistere: la sua percezione e i suoi caratteri; il pessimismo; la rappresentazione come contemplazione dell'idea; la musica; agape, giustizia, ascesi, volontà e nirvana. Kierkegaard. L’antihegelismo; filosofia ed esistenza, la categoria del singolo. Il concetto dell'angoscia: lo stadio adamitico; l'angoscia esistenziale come possibilità e come scelta.; la libertà. Da Aut-aut: lo stadio estetico e la figura del seduttore; lo stadio etico: la scelta; l'angoscia e la disperazione; la malattia per la morte; Abramo e lo stadio religioso; il giglio del campo e l'uccello del cielo. Ironia e umorismo. Nietzsche. Gli studi, il rapporto con Schopenhauer, Wagner e Lou Salomè, la pazzia. Il nuovo linguaggio filosofico: la parabola, la poesia. La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco; la virtù socratica; la mitezza cristiana. La morale e il risentimento (dalla Genealogia della morale). Così parlò Zarathustra: la morte di Dio, la parabola del funambolo e l'Übermensch; la parabola delle tre metamorfosi: la critica all'assiologia occidentale; la volontà di potenza; la parabola del mondo dietro il mondo: il nuovo significato dell'apollineo e la critica alla metafisica di matrice platonica; la parabola del nano e delle strade: l'eterno ritorno e la volontà di potenza. In preparazione all'Esame di Stato gli studenti effettueranno anche lavori personali concordati con il docente. Il docente I rappresentanti di classe STORIA OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI: Potenziamento degli obiettivi delle classi precedenti, e soprattutto di: - autonomia del lavoro personale; - capacità di comprensione e di esposizione logica e consequenziale; - sviluppo del rigore analitico e di sintesi; - capacità di autovalutazione. SPECIFICI: Acquisizione individuale degli obiettivi della classe quarta e, in più: - acquisizione di capacità di spiegazione e di valutazione intesi come ricerca delle teorie e delle ipotesi presenti in un determinato testo storico o storiografico; - capacità di impostare e di sviluppare un lavoro di ricerca personale. STRUMENTI - - Il manuale resta lo strumento di riferimento, da utilizzare nella prospettiva degli obiettivi di autonomia di metodo e di lavoro (Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Prospettive di storia, voll. 2 e 3). Lezioni frontali, i cui appunti sono fondamentali per l'acquisizione delle tematiche svolte. Lettura di Storia della Resistenza in Italia di Santo Peli. Ricerca attraverso la lettura di testi storici e storiografici per le tesine di maturità. VERIFICHE Il calendario delle verifiche è stato concordato con gli allievi in base alle esigenze didattiche e agli impegni scolastici globali. Sono stati effettuati: - test scritti con domande analitiche; - una interrogazione per quadrimestre e su una parte cospicua del programma; 24 - temi e saggi brevi di storia. Le prove scritte valide per l'orale sono state impostate attraverso richieste che mirassero a valutare la conoscenza di argomenti fondamentali, l'articolazione logica del discorso, l'utilizzo significativo della terminologia specifica. Le domande sono state formulate richiedendo la spiegazione di concetti-chiave in un’epoca studiata. Le prove orali – interrogazioni della durata di un venti minuti o mezz’ora circa per ciascun studente – sono state effettuate su parti ampie del programma, almeno una per quadrimestre riguardante l’intero programma fino a quel momento svolto. Le domande poste richiedevano spiegazioni di tematiche ampie, in cui il docente poi interveniva per richiedere articolazioni più specifiche di una singola problematica o di uno specifico confronto. CRITERI DOCIMOLOGICI Nelle riunioni per disciplina e per aree sono stati concordati i seguenti livelli di valutazione cui corrispondono livelli di valutazione misurabili, da gravemente insufficiente a eccellente, secondo l’intera scala in decimi, sia per le prove orali, sia per quelle scritte: - pertinenza della risposta; - conoscenza dell’argomento; - comprensione critica dell’argomento; - esposizione linguistica corretta; consequenzialità e rigore logico dell’argomentazione; - uso del lessico specifico; - rielaborazione critica personale. OBIETTIVI RAGGIUNTI. La classe ha dimostrato nel corso del triennio costante interesse e partecipazione per le lezioni, manifestando inoltre un atteggiamento collaborativo e generalmente trasparente e leale. Non sempre però l’accuratezza nello studio personale e la precisione espressiva nello svolgimento delle verifiche – sia orali, sia scritte – si sono dimostrate all’altezza di tale interesse. A fronte poi di alcune eccellenze – anche in singoli ambiti di valutazione (conoscenze, capacità espressiva, coerenza logica) – molti studenti manifestano invece qualche carenza e, in qualche caso, difficoltà nel raggiungere la sufficienza, ottenuta però con impegno e zelo. Si è effettuato un percorso di carattere tematico su Statuto albertino e Costituzione italiana, trattando in un unico percorso i caratteri della storia italiana dall’unità all’elaborazione della Costituzione repubblicana; all’interno di tale percorso è stata affrontata la lettura della Storia della Resistenza in Italia. Per ogni tema si è svolto un percorso sincronico coinvolgente le varie epoche della storia italiana. ARGOMENTI - - L'Italia nel periodo dello Statuto albertino. Lo Statuto albertino: origine, principi e caratteri fondamentali. Il ruolo della religione; i rapporti Stato-Chiesa (le leggi Siccardi, le Leggi delle guarentigie, la politica di Leone XIII e le sue conseguenze; i Patti lateranensi). Il ruolo del sovrano; i diritti fondamentali; caratteri e ruolo del senato e della camera dei deputati; le leggi sul suffragio; le alleanze e le prassi parlamentari (connubio, trasformismo, ostruzionismo); il parlamentarismo; il parlamento in età fascista. La magistratura. Il decentramento; il problema della leva militare. La politica estera nell’età dello Statuto: Triplice alleanza, colonialismo nella sinistra storica e in età crispina; l’impresa di Libia. L’economia nell’età della sinistra e di Crispi; l’economia in età giolittiana. Il socialismo dall’anarchismo a Turati; il cattolicesimo e la politica fino alla fondazione del partito popolare. Dalla fine del fascismo alla Costituzione. La Costituzione: origine e fondamenti giuridici. Prospettiva storica sul regime fascista, la sua crisi, l’Italia in guerra e la Resistenza dal testo di Santo Peli. L’impresa d’Etiopia e la guerra civile spagnola; l’Italia in guerra: i fronti fino al 24 luglio ’43; da Teheran allo sbarco alleato. Il primo governo Badoglio; l’armistizio e la repubblica di Salò; i governi fino al ’48. Le origini della Resistenza e le sue fasi da testo di Santo Peli (le origini; dal gennaio al giugno ’44; dal giugno all’agosto ’44; i grandi rastrellamenti e la crisi; l’insurrezione); il 25 - - - - - ruolo dei CLN; il rapporto con gli alleati; la dimensione sociale della Resistenza. Le elezioni del giugno ’46 e la Costituente. La Costituzione: principi fondamentali; la DUDU; il Concordato dell’’84. Il ruolo dell’ONU e della Comunità europea. Il matrimonio, la proprietà, i diritti politici. Le leggi elettorali e i partiti. Il processo legislativo. Il governo. Il presidente della repubblica. I gradi di giudizio. L'età dell'Imperialismo. Imperialismo e Seconda rivoluzione industriale: le interpretazioni storiografiche di Hobson, Hilferding, Lenin, Kautsky, Schumpeter, Robinson e Gallagher. Trust, cartelli e finanza mondiale. La seconda rivoluzione industriale: industria e tecnologia; le innovazioni mediche (il ruolo del nosocomio). Fordismo e taylorismo; la società di massa e la stampa. I villaggi industriali. La seconda Internazionale: revisionismo e radicalismo. Il concetto di Volk. L’antisemitismo: il caso Dreyfus; il sionismo e la nascita dello Stato d’Israele. Le nazioni europee alla vigilia della prima guerra mondiale: Germania Il secondo Reich; Guglielmo I e Guglielmo II), Russia (i movimenti politici e la rivoluzione del 1905), Austria-Ungheria, Inghilterra, il ruolo degli USA. Le guerre balcaniche e le crisi marocchine. Le relazioni internazionali. La prima guerra mondiale. Il concetto di "grande guerra" (Leed) e le cause remote. L’inizio della guerra; la Blitzkrieg; l’intervento inglese; il ruolo del socialismo; dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. La situazione italiana: il patto di Londra e le "radiose giornate di maggio"; l'analisi di Procacci. I fronti degli imperi centrali; i fronti dell'Intesa. La Russia nel ’17 e l’intervento USA. La situazione italiana: dalla Strafexpedition a Caporetto all'armistizio di Villa Giusti. I trattati di pace (Versailles, Trianon, Saint-Germain, Sèvres e il problema della Palestina fino al '48) e la situazione europea conseguente ad essi; la formazione della repubblica di Weimar e il movimento spartachista. Analisi della situazione del confine Jugoslavo dall’impresa fiumana fino al trattato di Osimo (con conferenza sulle foibe e i profughi istriani). La rivoluzione russa e il totalitarismo staliniano. Socialrivoluzionari, bolscevichi, menscevichi. La rivoluzione di febbraio e gli eventi essenziali fino all’ottobre. Il ruolo di Lenin; l'internazionalismo di Trotskij, il ruolo di Stalin; la rivoluzione d’ottobre; il Consiglio dei Commissari del popolo e il Congresso panrusso dei soviet; la costituente e il ruolo dei bolscevichi. Guerra civile e costituzioni del ’22 e del ’24. Aspetti del totalitarismo staliniano secondo H. Arendt: propaganda e terrore. Comunismo di guerra, NEP e piani quinquennali. La pace di Riga., le Costituzioni dell'URSS. Comunismo di guerra, NEP, piani quinquennali. L'Italia fascista. L’ideologia dei Fasci di combattimento. I Ministeri Nitti, Giolitti e Facta. La marcia su Roma e la fondazione del potere fascista. Il consenso politico, il ruolo del sovrano, la riforma Gentile, la legge Acerbo. L'antifascismo: il delitto Matteotti, la secessione dell'Aventino, il confino, l'esilio. Le leggi fascistissime e il processo di fascistizzazione; la propaganda e la censura. Le leggi razziali. Le fasi della politica economica fascista. Le fasi della politica estera e il colonialismo. Il nazismo la seconda guerra mondiale. La repubblica di Weimar: la costituzione, i partiti, la politica di Rathenau e quella di Stresemann. Le conseguenze della crisi del ’29. L’ideologia nazista; il passaggio da movimento a partito; il processo di legalizzazione dal '30 al '33. L'instaurazione del potere nazista ('33-'35): il potere politico, la notte dei lunghi coltelli, le leggi di Norimberga. Il totalitarismo nazista: l'ideologia e la massa, la polizia segreta, lo sterminio razziale, la notte dei cristalli e il sistema dei lager. La politica estera e il trattato Ribbentropp-Molotov. Le aggressioni naziste contro la Polonia e la Francia. La Francia di Vichy. Le aggressioni italiane (Francia, Cirenaica, Grecia). Il ruolo degli USA; legge di affitti e prestiti e Carta atlantica. I caratteri fondamentali della shoà. Le conferenze di Casablanca e di Teheran; Yalta e Potsdam; la conferenza di Parigi. In preparazione all'Esame di Stato gli studenti effettueranno anche lavori personali concordati con il docente. Il docente I rappresentanti di classe 26 MATEMATICA E FISICA DOCENTE : Antonella Previati TESTO ADOTTATO :BERGAMINI – TRIFONE – BAROZZI “CORSO BASE BLU DI MATEMATICA – VOLUME 5” – ED. ZANICHELLI Ho seguito la classe quinta F nell’arco del triennio per l’insegnamento della matematica e della fisica, svolgendo i programmi previsti. La classe si è sempre dimostrata organizzata e rispettosa degli impegni e delle scadenze; le lezioni si sono svolte in un clima disteso e di reciproca collaborazione. Il giudizio sul rendimento è complessivamente soddisfacente rispetto al raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi. La classe garantisce lo studio delle materie scientifiche, ma nell’applicazione dei concetti la preparazione raggiunta è diversificata. In matematica un buon gruppo si è impegnato diligentemente e con costanza, ottenendo risultati positivi su tematiche circoscritte, senza tuttavia raggiungere una sicura competenza nella risoluzione dei problemi, specie se articolati su più quesiti o su più argomenti. Un altro gruppo garantisce il livello minimo di conoscenza dei contenuti ma dimostra un’autonomia solo parziale nell’applicazione dei concetti, limitata ai casi meno impegnativi. In corso d’anno si sono svolte attività di sostegno e, nella valutazione, si sono considerati positivamente l’impegno nello studio e l’acquisizione delle competenze minime nell’applicazione dei concetti. La sicura padronanza dei contenuti e della loro gestione, fondate su uno studio consapevole e duraturo, sono state raggiunte solo da pochi studenti, che hanno saputo impiegare le loro doti intellettuali, unendole ad un impegno regolare, per ottenere una preparazione approfondita, tale da consentire loro rielaborazioni personali e critiche. L’attività didattica ha privilegiato le lezioni frontali, le esercitazioni guidate dal docente e ha lasciato un certo spazio alle esercitazioni individuali in classe. Molte ore sono state dedicate alle esercitazioni in classe, per consolidare le conoscenze acquisite e per incrementare l’autonomia di esecuzione. In fisica la quasi totalità degli studenti supera gli obiettivi minimi di conoscenza e comprensione. In qualche caso risulta ancora difficoltoso il collegamento tra i concetti e l’applicazione delle formule. Per quanto riguarda gli strumenti e i metodi, il lavoro si è svolto nell’aula, con le normali attrezzature scolastiche. Ho utilizzato i libri di testo integrando, ove occorresse, con schede appositamente redatte. I metodi utilizzati sono stati: - Sviluppo dei contenuti mediante lezioni frontali - Esercitazioni guidate alla lavagna - Esercitazioni individuali in classe - Assegnazione del lavoro a casa Le spiegazioni sono state costantemente riferite ai libri di testo in adozione. Per la matematica: nelle prove scritte ho proposto l’esecuzione di esercizi e problemi, spesso tratti da prove d’esame, con l’obiettivo di l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze nell’applicazione delle procedure e dei concetti. Nelle verifiche orali ho valutato lo studio della teoria e l’acquisizione delle capacità di applicazione dei concetti. In fisica si sono svolte interrogazioni orali con domande aperte, verifiche scritte con domande dirette alle quali rispondere in una decina di righe (tipologia B) e semplici esercizi di applicazione delle formule limitatamente alle unità sui condensatori e resistenze. 27 Gli obiettivi minimi, fissati dai Dipartimenti, sono: Matematica - conoscenze essenziali su ogni parte del programma svolto nel corso dell’anno - capacità di analisi e di sintesi non approfondite, anche sotto la guida del docente - saper svolgere esercizi senza gravi errori - saper impostare correttamente un problema - saper utilizzare lessico e simbologia in modo globalmente accettabile Fisica - dimostrare conoscenze essenziali su ogni parte del programma svolto - svolgere esercizi di base - avere acquisito una parziale autonomia nell’operare collegamenti sotto la guida del docente - saper utilizzare lessico e simbologia in modo globalmente accettabile I contenuti sono elencati nei rispettivi programmi analitici. Nelle prove scritte di matematica sono stati valutati i seguenti descrittori - Comprensione degli elementi essenziali in un problema. - Conoscenza specifica degli argomenti. - Competenza nell’applicazione delle procedure e dei concetti acquisiti. - Completezza, coerenza e qualità dello svolgimento. - Motivazione del procedimento seguito con uso corretto di simbologia e lessico - Esattezza dei calcoli. - Precisione nei grafici e nelle figure. - Ordine nello svolgimento. Mentre in quelle orali si sono valutate la - Conoscenza e comprensione degli argomenti. - Capacità di applicazione a brevi esercizi. - Chiarezza e proprietà di espressione. - Capacità di ragionamento. Nelle verifiche di fisica si è valutata la: - Pertinenza della risposta rispetto alla domanda. - Conoscenza e uso appropriato del codice linguistico disciplinare - Conoscenza di grandezze fisiche, fenomeni e leggi. - Comprensione dei concetti fondamentali. Per quanto riguarda la griglia di valutazione (su base percentuale, con la sufficienza tra il 58% e il 62%) si rimanda alla programmazione di inizio anno. La valutazione di fine periodo ha tenuto conto delle prove sommative svolte, dei progressi rispetto al livello di partenza, dell’interesse e dell’impegno dimostrati. L’utilizzo dei laboratori è stato il seguente: - nel laboratorio di informatica e audiovisivi abbiamo svolto alcune esercitazioni on line, seguito presentazioni di argomenti vari, sia di fisica che di matematica. L’insegnante ha raccolto in un blog didattico, all’indirizzo http://ipotesietesi.blogspot.it/, contenuti che ha ritenuto rilevanti per il ripasso e l’approfondimento delle proprie discipline, sia redatti appositamente per la classe sia reperibili in rete. - nel laboratorio di fisica abbiamo utilizzato le attrezzature presenti per illustrare le spiegazioni di elettricità e magnetismo Ciriè, 15 maggio 2013 L’insegnante A. Previati 28 PROGRAMMA DI MATEMATICA – CLASSE 5ªF – ANNO SCOLASTICO 2012/2013 LE DIMOSTRAZIONI SVOLTE SONO ESPLICITAMENTE INDICATE. MODULO U - UNITÀ 1 LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ PAGINA FUNZIONE; DOMINIO; CONDOMINIO; IMMAGINE; CONTROIMMAGINE; FORMA IMPLICITA/ESPLICITA 2 3 3 4 5 7 8 9 11 12 13 FUNZIONI DEFINITE PER CASI CLASSIFICAZIONE FUNZIONI CAMPO DI ESISTENZA; STUDIO DEL SEGNO GRAFICI E TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE FUNZIONE INIETTIVA, SURIETTIVA, BIIETTIVA CRESCENZA/DECRESCENZA/MONOTONIA FUNZIONI PERIODICHE/PARI/DISPARI INVERSA DI UNA FUNZIONE GRAFICI DELLE FUNZIONI INVERSE FUNZIONI COMPOSTE MODULO U - UNITÀ 2 I LIMITI PAGINA 46/47 49 50 51 52/53 INTERVALLI LIMITATI E ILLIMITATI ESTREMO SUPERIORE/INFERIORE; MASSIMO E MINIMO IN UN INSIEME INTORNO COMPLETO DI UN PUNTO INTORNO CIRCOLARE/DESTRO/SINISTRO/DI INFINITO PUNTO ISOLATO E DI ACCUMULAZIONE LIMITE FINITO PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO; SUO SIGNIFICATO GEOMETRICO;VERIFICA DEL LIMITE 56/57 LIMITE DESTRO/SINISTRO 59 LIMITE INFINITO PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO; SUO SIGNIFICATO GEOMETRICO;VERIFICA DEL LIMITE ASINTOTO VERTICALE LIMITE FINITO PER X CHE TENDE ALL’INFINITO; SUO SIGNIFICATO GEOMETRICO;VERIFICA DEL LIMITE ASINTOTO ORIZZONTALE LIMITE INFINITO PER X CHE TENDE ALL’INFINITO; SUO SIGNIFICATO GEOMETRICO;VERIFICA DEL LIMITE TEOREMA DI UNICITÀ DEL LIMITE - CON DIMOSTRAZIONE TEOREMA DELLA PERMANENZA DEL SEGNO TEOREMA DEL CONFRONTO 60/61/62/ 63 64/65 65/66/67 67/68/69 70 71 73 MODULO U - UNITÀ 3 LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI DEFINIZIONE DI FUNZIONE CONTINUA IN UN PUNTO E IN UN INTERVALLO ESEMPI DI FUNZIONI CONTINUE OPERAZIONI CON I LIMITI: LIMITE DELLA SOMMA ALGEBRICA DI DUE FUNZIONI FORMA INDETERMINATA LIMITE DEL PRODOTTO DI UNA COSTANTE, NON NULLA, PER UNA FUNZIONE LIMITE DEL PRODOTTO DI DUE FUNZIONI FORMA INDETERMINATA 0 LIMITE DELLA POTENZA DI UNA FUNZIONE LIMITE DELLA FUNZIONE RECIPROCA LIMITE DEL QUOZIENTE FORME INDETERMINATE 0 E 0 113 115/116 117/118 119 119 120/121/122 122 123 123 124 125 TRASFORMAZIONE DELLE FUNZIONI DEL TIPO y f ( x) g ( x) IN FORME INDETERMINATE PAGINA y e g ( x) ln f ( x) 126 0 , ,1 0 0 CALCOLO DEI LIMITI E RISOLUZIONE DELLE FORME INDETERMINATE LIMITI NOTEVOLI; DIMOSTRAZIONI lim x0 DA senx 1 E lim ln1 x 1 x0 x x 126 127 A 131 132 134 141 141/142/143 LIMITE DI NEPERO E ALTRI LIMITI NOTEVOLI TEOREMA DELLA GERARCHIA DEGLI INFINITI RICERCA DEGLI ASINTOTI ORIZZONTALI, VERTICALI, OBLIQUI TEOREMI DELLE FUNZIONI CONTINUE IN INTERVALLI LIMITATI E CHIUSI: WEIERSTRASS, VALORI INTERMEDI, ESISTENZA DEGLI ZERI PUNTI DI DISCONTINUITÀ:PRIMA, SECONDA, TERZA SPECIE 145/146 147/148/149 29 MODULO V - UNITÀ 1 LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE PAGINA DEFINIZIONE DI RETTA TANGENTE AD UNA CURVA RAPPORTO INCREMENTALE DEFINIZIONE DI DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO CALCOLO DELLA DERIVATA CON IL LIMITE DEL RAPPORTO INCREMENTALE DERIVATA SINISTRA E DESTRA FUNZIONE DERIVABILE IN UN PUNTO E IN UN INTERVALLO - CON DIMOSTRAZIONE – CON DIMOSTRAZIONE TEOREMI SUL CALCOLO DELLE DERIVATE – CON DIMOSTRAZIONE:DEL PRODOTTO DI UNA COSTANTE PER UNA FUNZIONE, DELLA SOMMA, DEL PRODOTTO. TEOREMA DELLA CONTINUITÀ DELLE FUNZIONI DERIVABILI DERIVATE FONDAMENTALI DERIVATA DELLA FUNZIONE COMPOSTA DERIVATA DI y f ( x) g ( x ) DERIVATA DELLA FUNZIONE INVERSA DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE AL PRIMO DIFFERENZIALE DI UNA FUNZIONE E SUA INTERPRETAZIONE GEOMETRICA RETTA TANGENTE AL GRAFICO DI UNA FUNZIONE PUNTI STAZIONARI, CUSPIDI E PUNTI ANGOLOSI APPLICAZIONI DELLE DERIVATE ALLA FISICA: VELOCITÀ, ACCELERAZIONE, INTENSITÀ DI CORRENTE 2 3 4 5 6 6/7 7/8 8/9/10/11/12 DA 12 A18 19 21 23/24 25 26/27 29 29/30/31 31/32/33/34 MODULO V - UNITÀ 2 I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE PAGINA IL TEOREMA DI ROLLE: ENUNCIATO, APPLICAZIONI, SIGNIFICATO GEOMETRICO 94/95 96/97 98/99 TEOREMA DI LAGRANGE: ENUNCIATO, DIMOSTRAZIONE, APPLICAZIONI, SIGNIFICATO GEOMETRICO I PRIMI DUE COROLLARI DEL TEOREMA DI LAGRANGE - CON DIMOSTRAZIONE FUNZIONI CRESCENTI E DECRESCENTI: ALTRI DUE COROLLARI DEL TEOREMA DI LAGRANGE DIMOSTRAZIONE – CON 99/100 IL TEOREMA DI DE L’HOSPITAL: ENUNCIATO, APPLICAZIONI 102 MODULO V - UNITÀ 3 I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI PAGINA DEFINIZIONE DI MASSIMO E DI MINIMO ASSOLUTO E RELATIVO CONCAVITÀ DI UNA CURVA E FLESSI TEOREMA DEI PUNTI STAZIONARI RICERCA DEI MASSIMI, MINIMI E FLESSI ORIZZONTALI CON LO STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA LA CONCAVITÀ E IL SEGNO DELLA DERIVATA SECONDA 139/140/141 142/143/144 144 DA 146 A 149 151 RICERCA DEI FLESSI E DETERMINAZIONE DELLA CONCAVITÀ CON LO STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA SECONDA 154 PROBLEMI DI MASSIMO E MINIMO 160 MODULO V - UNITÀ 4 LO STUDIO DELLE FUNZIONI PAGINA 218 ELENCO DEGLI ELEMENTI OCCORRENTI PER LA DETERMINAZIONE DEL GRAFICO STUDIO DI FUNZIONE POLINOMIALE, RAZIONALI FRATTE, IRRAZIONALI, GONIOMETRICHE, LOGARITMICHE, ESPONENZIALI. ESEMPI DA 238 A 253 268 276 DAL GRAFICO DI UNA FUNZIONE A QUELLO DELLA SUA DERIVATA PRIMA RISOLUZIONE GRAFICA DI UNA EQUAZIONE O DI UNA DISEQUAZIONE MODULO W - UNITÀ 1 GLI INTEGRALI INDEFINITI PAGINA 2/3 4/5 DA 5 A 8 9/10 DEFINIZIONE DI PRIMITIVA E DI INTEGRALE INDEFINITO PROPRIETÀ DELL’INTEGRALE INDEFINITO INTEGRALI INDEFINITI IMMEDIATI INTEGRALI DELLE FUNZIONI LA CUI PRIMITIVA È UNA FUNZIONE COMPOSTA INTEGRAZIONE PER SOSTITUZIONE, COMPRESE QUELLE DI PARTICOLARI FUNZIONI IRRAZIONALI (VED. ESERCIZI) INTEGRAZIONE PER PARTI – CON DIMOSTRAZIONE INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI RAZIONALI FRATTE CON GRADO DEL NUMERATORE 11 12 DEL GRADO DEL 13 DENOMINATORE INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI RAZIONALI FRATTE CON DENOMINATORE DI SECONDO GRADO: CASO DEL 0, 0, 0. 30 DA 15 A 20 MODULO W - UNITÀ 2 GLI INTEGRALI DEFINITI E LE LORO APPLICAZIONI PAGINA 74/75 75/76 77/78 78/79 79/80 80/81/82 83 84/85/86 DEFINIZIONE DI INTEGRALE DEFINITO DI UNA FUNZIONE POSITIVA O NULLA DEFINIZIONE GENERALE DI INTEGRALE DEFINITO LE PROPRIETÀ DELL’INTEGRALE DEFINITO TEOREMA DELLA MEDIA – CON DIMOSTRAZIONE LA FUNZIONE INTEGRALE IL TEOREMA FONDAMENTALE DEL CALCOLO INTEGRALE – CON DIMOSTRAZIONE IL CALCOLO DELLE AREE DI FIGURE PIANE DELIMITATE DA FUNZIONI, SIA POSITIVE CHE NEGATIVE AREE DELIMITATE DA DUE O PIÙ FUNZIONI AREE DELIMITATE DAL GRAFICO DELLA FUNZIONE E DALL’ASSE Y APPUNTI CALCOLO DEI VOLUMI DEI SOLIDI DI ROTAZIONE: ROTAZIONI ATTORNO ALL’ASSE X E ALL’ASSE Y 86/87/88 CALCOLO DEI VOLUMI DEI SOLIDI AVENTI SEZIONI POLIGONALI (METODO DELLE FETTE) APPUNTI 92/93 94 107 114 96/97 INTEGRALI IMPROPRI CON FUNZIONE AVENTE UN PUNTO DI DISCONTINUITÀ INTEGRALI IMPROPRI CON FUNZIONE DEFINITA SU UN INTERVALLO ILLIMITATO CAMBIAMENTO DEGLI ESTREMI NEL METODO DI SOSTITUZIONE LA DERIVATA DELLA FUNZIONE INTEGRALE APPLICAZIONE DEGLI INTEGRALI ALLA FISICA: SPAZIO, VELOCITÀ, LAVORO, QUANTITÀ DI CARICA MODULO ALFA 1 - UNITÀ 1 ELEMENTI DI CALCOLO COMBINATORIO PAGINA 9 14/15 16 DA 3 A 11 LA FUNZIONE FATTORIALE E LE SUE PROPRIETÀ COEFFICIENTI BINOMIALI E PROPRIETÀ BINOMIO DI NEWTON DISPOSIZIONI, PERMUTAZIONI, COMBINAZIONI SEMPLICI Ciriè, 15 maggio 2013 L’insegnante: A. Previati ............................................................................. Gli studenti ............................................................................. PROGRAMMA DI FISICA – CLASSE 5ªF – ANNO SCOLASTICO 2012/2013 LIBRO DI TESTO: CAFORIO – FERILLI “IL SENSO DELLA FISICA – VOLUMI 2 E 3” – ED. LE MONNIER LE DIMOSTRAZIONI SVOLTE SONO INDICATE ESPLICITAMENTE VOLUME 3 UNITÀ 27 LA CARICA ELETTRICA E IL CAMPO ELETTRICO L’elettrizzazione per sfregamento; concetto di carica; l’elettrizzazione è un trasferimento di elettroni;principio di conservazione della carica Conduttori ed isolanti:elettroni di conduzione; elettrizzazione per contatto;elettroscopio; induzione elettrostatica;dielettrici e polarizzazione. La legge di Coulomb: l’unità di carica elettrica; la forza tra due cariche; confronto con l’interazione gravitazionale; principio di sovrapposizione;la costante dielettrica del vuoto e di un mezzo. Confronto con la legge di gravitazione universale. Il campo elettrico: il vettore campo elettrico; relazione tra il campo elettrico e la forza. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi:campo elettrico di una carica puntiforme; la rappresentazione del campo elettrico;il campo generato da più cariche puntiformi;il campo di una distribuzione sferica di carica. I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico: equilibrio elettrostatico dei conduttori;come produrre un campo uniforme 31 PAGINA 10/11 Da 12 a 16 Da 17 a 22 22/23 Da 24 a 27 Da 28 a 30 Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss;dimostrazione del t. di Gauss nel caso della superficie sferica. Applicazioni del t. di Gauss: l’equilibrio elettrostatico dei conduttori, il campo generato da una distribuzione piana di carica, il campo di un condensatore piano. Da 33 a 37 UNITÀ 28 IL POTENZIALE E LA CAPACITÀ L’energia potenziale elettrica: il lavoro del campo generato da una carica puntiforme (dim.);il campo elettrico è conservativo; dal lavoro all’energia potenziale elettrica in un campo uniforme e nel campo di una carica puntiforme; la conservazione dell’energia meccanica in un campo elettrico. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale: definizione di potenziale elettrico; relazione tra differenza di potenziale e lavoro;potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme; elettronvolt; la differenza di potenziale e il campo elettrico; la circuitazione del campo elettrico (dim.). Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori: definizione di superficie equipotenziale;perpendicolarità tra linee di campo e superfici equipotenziali (dim.); il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico Il potere dispersivo delle punte;il campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore: il teorema di Coulomb. I condensatori e la capacità: definizione di capacità di un conduttore; il farad;il condensatore piano; come si carica un condensatore; capacità di un condensatore; effetto del dielettrico sulla capacità di un condensatore. Sistemi di condensatori: capacità equivalente dei condensatori in parallelo e in serie L’accumulo di energia elettrica in un condensatore:il lavoro per caricare un condensatore; le diverse espressioni dell’energia di un condensatore; la densità di energia del campo elettrico. PAGINA Da 60 a 63 Da 65 a 70 Da 71 a 73 Da 73 a 81 UNITÀ 29 LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI La corrente elettrica e la forza elettromotrice: la conduzione elettrica nei metalli; l’agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni;definizione di corrente elettrica; l’intensità e il verso della corrente; i generatori elettrici;la forza elettromotrice di un generatore. La resistenza elettrica: resistenza di un conduttore e sua unità di misura; la prima legge di Ohm; i resistori; la seconda legge di Ohm; la resistività. La superconduttività. Circuiti elettrici a corrente continua :resistenza interna di un generatore; leggi di Kirchhoff (teorema dei nodi e delle maglie); resistori in serie e in parallelo e loro resistenza equivalente;amperometro e voltmetro. Circuiti RC: processo di carica e di scarica di un condensatore. La potenza elettrica: potenza di un generatore elettrico;effetto Joule; interpretazione microscopica dell’effetto Joule. PAGINA Da 98 a 102 Da 102 a 105 + pag. 420 Da 107 a 111 Da 115 a 118 Da 123 a 125 UNITÀ 31 IL MAGNETISMO PAGINA Campi magnetici generati da magneti e da correnti:poli magnetici e cariche elettriche; linee di campo magnetico; campo magnetico uniforme; campo magnetico terrestre;campi magnetici generati da correnti elettriche. Interazioni magnetiche tra correnti elettriche: forza tra due fili percorsi da corrente e legge di Ampère; definizione dell’unità di corrente; la permeabilità magnetica del vuoto; equivalenza tra una spira percorsa da corrente e un magnete. L’induzione magnetica: forza di un magnete su un filo percorso da corrente; intensità della forza magnetica F il B ; intensità del campo magnetico e sua unità di misura. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente: il campo di un filo rettilineo: legge di Biot – Savart ( dim.); il teorema di Gauss per il magnetismo; circuitazione del campo magnetico: il teorema di Ampère (dim.); segno della corrente concatenata con un cammino chiuso. 32 Da 170 a 173 Da 173 a 177 Da 177 a 178 + pag. 186 179/182/183/184 Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche: direzione e verso della forza magnetica su un filo percorso da corrente;forza di Lorentz su una carica elettrica in movimento; moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente: il momento torcente sulla spira; descrizione del moto della spira; il motore elettrico a corrente continua. Le proprietà magnetiche della materia: la permeabilità magnetica relativa; dia/para/ferromagnetismo e descrizione delle rispettive proprietà; ciclo di isteresi. Da 187 a 189 Da 193 a 194 + pag. 196 197/200/201 UNITÀ 32 L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA PAGINA La corrente indotta: gli esperimenti di Faraday; la corrente indotta in un circuito in movimento;il flusso concatenato con un circuito;induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico. La legge di Faraday – Neumann e la legge di Lenz:la forza elettromotrice indotta; la legge di Faraday – Neumann (dim. scheda); il verso della corrente indotta e la legge di Lenz; le correnti parassite di Foucault; l’alternatore. Mutua induzione e autoinduzione: il flusso autoconcatenato e l’induttanza di un circuito. (cenni) I circuiti RL: extracorrente di chiusura e di apertura; densità di energia del campo magnetico. (cenni). Circuiti elettrici a corrente alternata:valori efficaci di corrente, tensione, potenza; circuiti domestici. La trasformazione delle tensioni oscillanti. Da 226 a 235 Da 236 a 245 + pag. 250 UNITÀ 33 LE ONDE ELETTROMAGNETICHE PAGINA Il campo elettromagnetico: un campo magnetico variabile genera un campo elettrico indotto; un campo elettrico variabile genera un campo magnetico indotto; il campo elettromagnetico si propaga per onde elettromagnetiche; velocità della luce; la conferma sperimentale dell’esistenza delle onde elettromagnetiche;l’esperimento di Hertz; le equazioni di Maxwell; una nuova formulazione della legge di Faraday – Neumann: C E B ; il campo elettrico t indotto non è conservativo; la corrente di spostamento risolve il paradosso del teorema di Ampère; le leggi espresse dalle quattro equazioni di Maxwell. La propagazione delle onde elettromagnetiche: onde e.m. armoniche; configurazione di un’onda elettromagnetica armonica; relazione tra i campi B ed E in un’onda e.m.; energia immagazzinata nel campo e.m. Lo spettro elettromagnetico: la suddivisione dello spettro elettromagnetico. Da 272 a 284 e da pag 289 a 293 UNITÀ 34 LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI PAGINA La crisi della fisica classica all’inizio del ‘900; il continuo classico e il discreto quantistico; il determinismo classico e il probabilismo quantistico. La radiazione di corpo nero e i quanti di Planck: definizione di corpo nero; lo spettro di emissione del corpo nero; incongruenza tra la curva sperimentale e quella teorica prevista dalle leggi classiche; Planck introduce il concetto di quanto e la costante; l’energia diventa una grandezza quantizzata. La teoria corpuscolare della luce: Einstein utilizza i quanti di Planck per spiegare l’effetto fotoelettrico; caratteristiche dell’effetto fotoelettrico; l’interpretazione quantistica dell’effetto fotoelettrico e l’equazione di Einstein; l’effetto Compton. Il modello di Bohr. Da 319 a 327 335 UNITÀ 35 LA MECCANICA QUANTISTICA DELL’ATOMO La complementarità tra onde e corpuscoli: dualità onda-corpuscolo nella materia: le onde di de Broglie; la lunghezza d’onda di de Broglie; le prove sperimentali del comportamento ondulatorio dell’elettrone; la doppia personalità della luce e della materia; Bohr esprime il principio di complementarità. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. 33 PAGINA 360/361/363/364/365 369/370 VOLUME 2 UNITÀ 24 LE PROPRIETÀ ONDULATORIE DELLA LUCE I corpuscoli di Newton, le onde di Huygens, i fotoni di Einstein L’interferometro di Young a doppia fenditura L’interferometro di Michelson e la ricerca dell’etere La diffrazione della luce PAGINA 361/362 363/364/365 366/367/368 370/371/372 UNITÀ 25 LA CINEMATICA RELATIVISTICA Storia dell’etere; le trasformazioni di Lorentz; confronto con le trasformazioni galileiane. I postulati della relatività ristretta; la meccanica classica è un caso particolare di quella relativistica; la composizione delle velocità; dimostrazione della legge di composizione delle velocità; i casi limite della legge. Il concetto di simultaneità; la legge di dilatazione dei tempi e la sua dimostrazione, il tempo proprio. Il paradosso dei gemelli; le misure di Bruno Rossi sui muoni. La contrazione delle lunghezze PAGINA Da 402 a 405 Da 405 a 408 da 413 a 418 419/420/421 Da 421 a 424 UNITÀ 26 LA DINAMICA RELATIVISTICA E LA RELATIVITÀ GENERALE PAGINA Concetto di massa relativistica E = mc2 Il fotone è un quanto elementare di energia; trasformazioni di massa in energia e viceversa Relatività generale; il gedandenexperiment dell’ascensore; principio di equivalenza e di relatività generale; la curvatura dello spazio-tempo; le verifiche sperimentali della relatività generale 442/443/444 445/446 449/450 Da 451 a 458 Ciriè, 15-05-2013 L’insegnante................................................................................................... I rappresentanti degli studenti.......................................................................... 34 GEOGRAFIA GENERALE DOCENTE : Silvana Poma TESTO ADOTTATO : M. Crippa – M. Fiorani: “GEOGRAFIA GENERALE” Terza Edizione – A. Mondadori Scuola Relazione sulla classe La classe ha dimostrato un atteggiamento corretto e disponibile nei confronti dell’insegnante, la partecipazione alle attività didattiche è stata regolare ma piuttosto passiva e, escluso un ristretto gruppo, poco interessata. L’impegno nello studio individuale ed i risultati ottenuti sono diversificati. La preparazione finale non è omogenea, i risultati ottenuti sono al limite della sufficienza per pochi studenti, sufficienti/discreti per la maggior parte della classe, solo due studentesse hanno raggiunto risultati più che buoni. Obiettivi educativi generali Capacità di elaborazione di un linguaggio articolato, chiaro e rigoroso Capacità di individuare i concetti fondamentali e di rielaborare opportune sintesi volte a distinguere l’essenziale dall’accessorio Comprensione dell’importanza del formulare ipotesi, non solo per spiegare fatti e fenomeni ma anche per organizzare correttamente l’osservazione Capacità di autonomo giudizio e spirito critico Educazione al vivere insieme nel rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi Obiettivi didattici generali Comprensione ed uso appropriato della terminologia scientifica corrente Conoscere le singole discipline che rientrano nelle scienze della Terra, dividendole in base all’oggetto di studio e ai metodi utilizzati e riconoscendone gli stretti rapporti e le interdipendenze che le collegano Saper descrivere le caratteristiche del pianeta Terra, come sistema dinamico, inserito in contesto più ampio e complesso Riconoscere i rapporti di interdipendenza fra le varie sfere che compongono il geosistema Comunicare i risultati riguardanti gli argomenti studiati, attraverso forme di espressione orale scritta e grafica Capacità di autonomo approfondimento delle conoscenze scientifiche e valutazione critica delle informazioni provenienti dai mezzi di informazione di massa Sviluppo di un comportamento consapevole e responsabile nei riguardi dell’ambiente e della salute pubblica Valutazione In ogni verifica si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti, della comprensione, della capacità di analisi e di sintesi. La valutazione sommativa si è basata 2 scritti e un orale nel primo quadrimestre; due orali e la simulazione di terza prova nel secondo. Sia nel primo che nel secondo quadrimestre è stata effettuata una verifica di recupero, per gli studenti che non avessero raggiunto risultati sufficienti. 35 Metodologia Il programma è stato svolto seguendo in linea di massima le indicazioni della programmazione didattico-educativa di inizio anno scolastico. Nel secondo quadrimestre si è preferito trattare con sufficiente approfondimento un numero ridotto di argomenti, piuttosto che affrontare superficialmente tutti i contenuti previsti. Gli argomenti sono stati trattati seguendo l’impostazione del libro di testo, che si è dimostrato un buon strumento di lavoro: i contenuti sono affrontati in modo approfondito, con un linguaggio chiaro e preciso. PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE EFFETTIVAMENTE SVOLTO L’Universo La sfera celeste e i sistemi di riferimento: coordinate equatoriali e coordinate altazimutali. Le distanze astronomiche Le stelle: luminosità e magnitudine, colore e temperatura superficiale, Classificazione ed evoluzione delle stelle, diagramma HR Origine ed evoluzione dell’Universo. La Terra nello spazio Il Sistema Solare. La struttura del Sole. Le caratteristiche generali dei pianeti, i satelliti ed i corpi minori Le legge di Keplero e la legge di gravitazione universale Forma e dimensioni della Terra: piano dell’orizzonte, prove della sfericità, ellissoide e geoide Coordinate geografiche e coordinate polari I moti della Terra: prove e conseguenza del moto di rotazione, prove e conseguenze del moto di rivoluzione. I moti millenari La Luna: caratteristiche geomorfologiche, i moti, le fasi lunari e le eclissi Orientamento e misura del tempo: determinazione di latitudine e longitudine, tempo locale e tempo civile. I calendari Le rocce e i processi litogenetici I minerali: genesi, composizione, struttura e classificazione. I silicati. La classificazione e la genesi delle rocce Le rocce magmatiche: magma e lava, rocce intrusive ed effusive, rocce acide e rocce basiche. Plutoni e vulcani: il meccanismo eruttivo, le eruzioni centrali e lineari, l’attività effusiva ed esplosiva; gli edifici vulcanici. Il vulcanismo secondario, la distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre. Le rocce sedimentarie: processo sedimentario e diagenesi; rocce clastiche, organogene e chimiche, i combustibili fossili Le rocce metamorfiche: metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale. Il ciclo litogenetico La dinamica terrestre Deformazioni delle rocce. Le faglie: dirette, inverse, trascorrenti, horst e graben. Le pieghe: anticlinali e sinclinali; pieghe diritte inclinate, rovesciate; falde di ricoprimento. I terremoti: teoria del rimbalzo elastico, ipocentro, epicentro: le onde 36 sismiche: onde P, onde S, onde superficiali. Sismografi e sismogrammi. La valutazione dei terremoti: l’intensità, la scala MCS; la magnitudo; la scala Richter. Distribuzione dei sismi, previsione e prevenzione. L’interno della Terra. Le discontinuità sismiche: Mohorovicic, Gutenberg, Lehmann. La crosta terrestre: crosta continentale e crosta oceanica. Il mantello: mantello litosferico, astenosfera e mesosfera. Il nucleo esterno e il nucleo interno. Movimenti verticali della crosta terrestre, l’isostasia. La teoria della deriva dei continenti: prove e limiti. Morfologia dei fondali oceanici: piattaforma continentale, scarpata, dorsali e fosse. Il paleomagnetismo: migrazione apparente dei poli magnetici, le inversioni di polarità. Tettonica a placche. Le placche litosferiche, i margini di placca: conservativi, distruttivi e costruttivi. Il meccanismo che muove le placche. L’orogenesi. Ciriè, 15-05-2013 Il docente: . . . . . . . . . . . 37 . . . . DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DOCENTE : Rosa Bertiero TESTO ADOTTATO :Cricco di Teodoro Itinerari dell’arte vol 3 Zanichelli RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO CLASSE DOCENTE MATERIA 2012/2013 SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE La classe, ha avuto un atteggiamento positivo e dimostrato interesse nei confronti della disciplina e in alcuni casi intervenendo in modo attivo e pertinente durante la lezione. Alcuni studenti hanno approfondito gli argomenti trattati ,questo ha permesso loro di raggiungere una preparazione di livello più che buono, in generale il livello risulta più che sufficiente/buono ,nonostante le lacune pregresse dovute all’approccio alla materia degli anni precedenti. PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Gli alunni hanno avuto un comportamento corretto educato e rispettoso delle norme disciplinari ,la partecipazione è stata mediamente buona. Hanno preso coscienza della situazione di ritardo rispetto al programma previsto e alle loro difficoltà in relazione alla conoscenze ( lessico collegamenti riferimenti a periodi precedenti conoscenze pregresse ecc) proprie della Storia dell’Arte e si sono impegnati per migliorare. Sono state effettuate due uscite didattiche Milano Mostra su Picasso , museo Novecento Torino Mole Antonelliana, percorso alla GAM “Infinito” OBIETTIVI FORMATIVI E DIDDATTICI RAGGIUNTI 5F Bertiero Rosa Disegno e Storia dell’Arte Acquisizione degli strumenti per la conoscenza e la lettura di oggetti iconici Conoscenza dei processi storico-artistici per sviluppare sensibilità verso il patrimonio culturale e la sua salvaguardia. Raggiungimento degli obiettivi didattici per fasce di livello ORE DI LEZIONE SVOLTE VERIFICHE Livello Sufficiente conoscenza corretta dei contenuti essenziali esposizione quasi sempre corretta ed uso parziale del linguaggio specifico Livello Buono conoscenza completa dei contenuti esposizione corretta e corretto e appropriato uso del linguaggio specifico capacità. di lettura dell’opera d’arte. Livello Ottimo conoscenza completa e approfondita dei contenuti esposizione completamente corretta e appropriato uso del linguaggio capacità di operare collegamenti personali tra argomenti e/o discipline diverse capacità di individuazione di modelli iconografici, applicazione di conoscenze e procedure in un contesto nuovo 56 fino al 15 maggio + 7 fino al 13 giugno 4 verifiche scritte 2 relazioni 2 interrogazioni 38 Programma svolto (fino al 15 maggio) Il Neoclassicismo : cronologia contesto e caratteristiche principali Canova vita e caratteristiche della scultura opere Amore e Psiche, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria David e la classicità ritrovata opere Il giuramento degli Orazi , La morte Marat Dal Neoclassico al Romanticismo Ingres opere L’apoteosi di Omero,Il sogno di Ossian Goya Opera La maya 3 maggio 1808 fucilazione alla Moñtana del Principe Pio Il romanticismo: cronologia contesto e caratteristiche principali I Romantici Inglesi Pittoresco e Sublime Constable Turner Friedrich Sugli appunti opera Viandante sul mare di nebbia Thèodor Gericault opere La zattera della Medusa,Rritratti di Alienati Delacroix opere La barca di Dante La libertà che guida il popolo Francesco Hayez “ .. il capo sella scuola di pittura Storica “ La congiura dei Lampugnani Pensiero malinconico, il bacio Il Realismo: cronologia contesto e caratteristiche principali Courbet Opere Gli spaccapietre , L’atelier del pittore Daumier opera Il vagone di terza classe ( scheda personale) Millet opera L’angelus, Le spigolatrici ( scheda personale) Il secondo ‘800 Edouard Manet 39 opere Déjeuner sur l’herb,Olympia , Il bar delle Folies-Bergère L’impressionismo cronologia contesto e caratteristiche principali e relazione con la fotografia Claude Monet opere Impressione,levar del sole, La Cattedrale di Rouen , Lo stagno delle ninfee Pierre-Auguste Renoir opere La Grenouillére, Moulin de la Galette, La colazione dei canottieri Edgar Degas dipingere l’essenziale Opera Lezione di danza L’assenzio paragonato a la prugna di Manet La fotografia e la pittura Pointillisme tra arte e scienza George Seurat opera Une baignade à Asniéres, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, Paul Cezanne Opere La casa dell’impiccato , Giocatori di carte, La montagna di Sainte Victoire Post-Impressionismo Paul Gauguin Il Cristo giallo,Aha oe feii?, Da dove veniamo?Chi siamo? Dove andiamo? Vincent Van Gogh la violenza dell’espressione opere Mangiatori di patate, Autoritratto, Veduta di Arles o Notte stellata,Campo di grano con volo di corvi Le Avanguardie storiche Fauves cronologia caratteristiche e contesto storico/culturale Henri Matisse opere Donna con cappello, La stanza rossa, La danza o Vaso con pesci rossi L’espressionismo tedesco : Die Brücke Kirchner opera Due donne per strada o Cinque donne per strada Il Cubismo cronologia caratteristiche e contesto storico/culturale Pablo Picasso la vita opere Poveri in riva al mare, Acrobata e piccolo arlecchino o famiglia di saltimbanchi, Les Demoiselles d’Avignon, ritratto di Ambrois Vollard,Natura morta con sedia impagliata, Guernica Il Futurismo l’avanguardia in Italia cronologia caratteristiche e contesto 40 storico/culturale Umberto Boccioni opere La città che sale,Stati d’animo gli addii, Forme uniche nella continuità dello spazio Giacomo Balla opere Dinamismo di un cane al guinzaglio La negazione dadaista e i manifesti Marcel Duchamp Opere Fontana, L.H.O.O.Q. Man Ray Le violon d’Ingres , Cadeaux Surrealismo cronologia caratteristiche e contesto storico/culturale Max Ernst Opere La vestizione della sposa,Au premier mot limpide Renè Magritte il gioco sottile dei nonsensi opere L’uso della parola I,la condizione umana, La battaglia delle Argonne, Le grazie naturali SalvadorDalì opere La giraffa in fiamme,Sogno causato da un volo di ape,apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia Tentenze e sperimentazioni del contemporaneo in relazione alla visita presso il castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Ciriè, 15 maggio 2013 Il docente __________________________________________________________________ Gli studenti __________________________________________________________________ Metodologia didattica Agli studenti sono state illustrate le finalità e gli obiettivi disciplinari, i contenuti della programmazione, le scadenze delle prove di verifica e le relative griglie di valutazione. Oltre alle lezioni frontali sono state condotte lezioni nell’aula di informatica o LIM per proiezioni di filmati e documenti interattivi. Al termine di ogni sezione di lavoro è stata effettuata una verifica, utilizzando in maniera alternata la forma scritta e quella dell’interrogazione orale. La valutazione delle prove sia scritte che orali è sempre avvenuta tramite l’utilizzo di apposite griglie predisposte e approvate dal nostro Dipartimento e che si allegano al presente documento. 41 Verifiche e valutazioni Durante l’anno scolastico sono state effettuate una verificha scritta, una simulazione terza prova e una relazione sui beni culturali nel primo periodo e due interrogazioni , una verifica e una scheda di lettura di opere di Gauguin e Van Gogh nel secondo quadrimestre. Le prove scritte sono state formulate come simulazioni della terza prova d’esame, avvalendosi della tipologia B : trattazione sintetica degli argomenti. In tutte le prove di verifica, sia scritte che orali, è stata richiesta la lettura di singole opere fornendo sempre agli studenti un’immagine dell’opera oggetto di analisi. In particolare, ai fini della valutazione finale, oltre ai progressi conseguiti dagli studenti rispetto ai livelli di partenza, si terrà conto anche dell'attenzione e dell'impegno evidenziati dagli stessi durante tutto l’anno scolastico Griglia utilizzata per la valutazione della terza prova Q1 Conoscenza dei contenuti specifici Sintesi ed organizzazione dell’elaborato Uso del linguaggio disciplinare Q2 Q3 ottimo buono sufficiente insufficiente gravemente insufficiente nullo molto positivo positivo negativo ottimo buono sufficiente insufficiente gravemente insufficiente Valutazione singoli quesiti Valutazione complessiva della prova Ciriè ,15 maggio 2013 Prof.ssa Rosa Bertiero 42 RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA A.S. 2012-2013 CLASSE VF Docente: Prof.ssa Bertarelli Lucia Libro di testo : Corpo libero- movimento e salute Autore: Fiorini- Coretti- Bocchi CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Sono state svolti i seguenti moduli e di seguito è allegato il programma dettagliato. MODULI TEMPI Il Movimento e la Pratica Sportiva In Palestra Il Corpo Umano Gli Sport 16 ore 12 ore 5 ore 25 ore PROGRAMMA DETTAGLIATO Titolo Conoscenze ( sapere) -Prendere coscienza di cosa vuol dire fare sport –conoscere le principali regole dell’allenamento Competenze ( saper fare ) -Prendere coscienza della propria corporeità -Saper correre-saper saltare-sapersi orientare in tutti i tipi di spazio In palestra -Conoscere le principali qualità fisiche -Apprendere i principali mezzi di allenamento per migliorare le capacità condizionali -Sapere quali test utilizzare per verificare l’efficacia di un esercizio -individuare le proposte motorie adatte per migliorarle Il corpo umano -Conoscere i principali traumi che possono capitare durante l’attività sportiva - le capacità motorie - meccanismi energetici -contrazioni muscolari -saper applicare le conoscenze teoriche alle situazioni pratiche nel primo soccorso, nel programmare un allenamento Gli sport Conoscere il progetto educativo dello sport a scuola Applicare le regole ed i fondamentali collettivi di gioco della pallavolo, della pallamano del dodge-ball e del badminton Il movimento e la pratica sportiva 43 METODI DIDATTICI UTILIZZATI L’attività formativa è stata svolta attraverso: -lezioni teoriche svolte in parte con le tradizionali lezioni frontali e in parte con delle dimostrazioni pratiche con coinvolgimento diretto dei ragazzi; -lezioni pratiche svolte con la mia partecipazione attiva a tutte le attività svolte con dimostrazione di tutti i gesti sportivi a loro richiesti; -risoluzione di problemi ed esercizi individuali in palestra; -correzione collettiva degli esercizi con gli allievi che hanno incontrato difficoltà; -attività di recupero individuale; -uso di strumenti informatici. MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Piccoli e grandi attrezzi della palestra; campo esterno; appunti dell’insegnante; apparecchi fotografici. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Conoscenze (sapere): - Prendere coscienza di cosa vuol dire fare sport; - Conoscere le principali regole dell’allenamento; - Conoscere le principali qualità fisiche e neuromuscolari; - Conoscere i principali traumi che possono capitare durante l’attività sportiva; - Conoscere le regole di almeno due sport di squadra ed uno individuale. Competenze (Saper fare): - Prendere coscienza della propria corporeità; - Saper correre-saltare –rotolare- orientarsi in tutti i tipi di spazio; - Sapere collegare le funzioni dell’apparato cardiocircolatorio all’attività sportiva - Applicare le regole ed i fondamentali collettivi di gioco degli sport praticati. Capacità (Saper essere): - Conoscere i benefici portati dall’attività fisica; - Conoscere le proposte motorie adatte per migliorarsi; OSSERVAZIONI CONCLUSIVE IN MERITO AGLI ESITI RAGGIUNTI Le verifiche periodiche sono state effettuate al termine di unità didattiche di 4/5 lezioni. Sono stati valutati gli apprendimenti dell’area teorica attraverso verifiche scritte. Nella valutazione finale si è tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato durante le lezioni. La classe, all’inizio dell’anno scolastico, presentava una situazione abbastanza omogenea in termini di abilità e competenze risultanti medio alti, per cui l’attività dell’insegnante si è concentrata sull’ampliamento delle conoscenze e abilità soprattutto in ambito sportivo. Per lo sviluppo delle competenze,nel corso dell’anno scolastico si è dato molto spazio alle esercitazioni in palestra. I risultati finali, grazie all’impegno ed ad un crescente interesse, sono stati più che buoni. 44 SCANSIONE TEMPORALE DELLA METODOLOGIA DIDATTICA Esercitazioni in palestra, 55 ore di cui: Esercitazione individuale, 20 Esercitazioni di gruppo, 35 ore Esercitazione in classe, 3 ore Totale attività, 58 ore VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Gli obiettivi di ciascuna unita’ didattica , riportati in modo specifico nella tabella sottostante e nel piano di lavoro presentato ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti complessivamente dagli allievi come riportato nella tabella di pagina seguente: ARGOMENTI Buono Sufficiente ottimo Riscaldamento Potenziamento fisiologico Pallavolo- altri sport Salto in alto- corsa resistenza acrogym Primo soccorso, meccanismi energetici Insufficiente 100% - 95% 5% 70% 30% 100% 0% 90% Gravemente Insufficiente - - - 10% VERIFICHE SOMMATIVE Tipologie di prove N° di verifiche effettuate per studente Test finale per ogni unità didattica 5 Simulazione terza prova d’esame 1 45 VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento) Test motori ; attrezzi ; giochi di squadra; impegno, interesse, partecipazione. RECUPERO E FEED-BACK Inizialmente si sono dedicate alcune ore per lo svolgimento di esercizi di consolidamento delle capacità ed abilità motorie, apprese negli anni precedenti, necessarie per un adeguato sviluppo del programma dell’anno in corso; Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine. L'attività di recupero è stata attuata: -Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità -Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con modalità diverse -Organizzando specifiche attività per singolo studente MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SOMMATIVE SCALA DI VALUTAZIONE Valutazione(voto) Criteri di valutazione e di assegnazione del voto 4 Mancanza completa di coordinazione motoria sia generale che segmentaria, livello molto basso nelle qualità fisiche condizionali e mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi minimi richiesti. Carenze gravi anche nei pre-requisiti minimi. Nelle singole verifiche sulle unità didattiche non riesce ad eseguire gli esercizi richiesti. Scarse conoscenze sui cenni di teoria dati dal docente. Impegno assente e scarsa partecipazione. Gravi difficoltà nell’incrementare la crescita psico-fisica. Oppure: ha un comportamento assolutamente distruttivo nei confronti del gruppo; partecipa alle lezioni con evidente disinteresse e distacco nei confronti del gruppo e dei lavori svolti senza motivare il suo comportamento. Rifiuta di sostenere la prova; 5 Coordinazione motoria di livello insufficiente, carenze evidenti nelle qualità fisiche condizionali e mancato raggiungimento di quasi tutti gli obiettivi minimi richiesti. Mancanza quasi totale dei pre-requisiti motori minimi. Incerta esecuzione dei gesti motori. Conoscenza insufficiente degli elementi di teoria richiesti. Partecipazione ed impegno saltuari nonostante le continue sollecitazioni da parte dell’insegnante. 46 6 7 8 9 10 Livello sufficiente nella coordinazione motoria generale e segmentaria. Presenza di qualità condizionali accettabili anche se di livello appena sufficiente. Conoscenza minima degli elementi di teoria richiesti. Raggiungimento quasi completo degli obiettivi minimi. Elaborazione degli schemi motori in maniera semplice. Oppure: pur mostrando qualche lieve difficoltà nell’apprendimento motorio l’impegno è costante. Oppure: buone capacità motorie che non vengono usate e sfruttate in modo adeguato. Sia la coordinazione motoria che le capacità condizionali sono di livello più che sufficiente o discreto. Significativo miglioramento delle capacità condizionali e coordinative anche se vengono commesse imprecisioni nell’espressione di alcuni gesti motori di difficoltà medio-alta. La conoscenza della teoria e' soddisfacente. Partecipazione assidua e discreto interesse per la disciplina. Le capacità coordinative e condizionali sono abbastanza sviluppate nelle varie discipline sportive. L’interesse è costante è vi è un buon rispetto delle regole. La conoscenza degli elementi di teoria è completa e di livello molto buono. Le capacità coordinative sono ottime e quelle condizionali sono di livello alto con qualche punta di eccellenza. Notevole interesse e predisposizione per la disciplina. Rispetto delle regole e de materiale della palestra. Acquisizione e raffinata applicazione di movimenti complessi in tutte le attività. La conoscenza degli elementi di teoria è ottima. Le capacità coordinative e condizionali sono di livello eccellente (l'alunno può essere considerato elemento di livello agonistico). La conoscenza della teoria è eccellente, completa in ogni sua parte e approfondita. Organizzazione delle conoscenze acquisite per realizzare progetti autonomi e finalizzati. Notevole interesse e predisposizione per la disciplina. Capacità di tranfert: PROGRAMMA CONSUNTIVO Parte pratica -Esercizi di cultura fisica generale : studio degli assi e piani del corpo,esercizi di stretching , di potenziamento, coordinazione. -Esercizi respiratori,esercizi a coppie e in gruppo; -Training autogeno; -Atletica leggera: salto in alto, corsa di resistenza (30’-60’); -Giochi di squadra : pallavolo, hit ball, dodge ball, pallamano, calcetto; - acrogym. Parte teorica -Norme di comportamento per la prevenzione di alcuni infortuni e per il primo soccorso; -meccanismi energetici. La valutazione finale sarà basata sui seguenti elementi: - i risultati ottenuti nelle varie verifiche effettuate in classe durante l’intero anno e nel rispetto delle scadenze concordate preventivamente dal docente con la 47 - classe la partecipazione attiva o meno dell’allievo allo svolgimento dell’attività didattica sia durante le ore trascorse in classe sia in palestra. 15.05.2013 l’insegnante gli allievi 48 ANNO SCOLASTICO 2012/2013 MATERIA: Insegnamento della Religione Cattolica INSEGNANTE: Gianpaolo CIOCCA VASINO RELAZIONE FINALE CLASSE 5 F Ore di lezione al 15 maggio: 31 Nel corrente anno scolastico hanno frequentato l’IRC 18 alunni. Nel corso del triennio, a coloro che si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione Cattolica, ho cercato di offrire la possibilità di acquisire gli strumenti indispensabili per affrontare in modo critico il fatto religioso. In particolare nell’ultimo anno, compatibilmente con l’esiguo numero di ore a disposizione, ho cercato di far percepire, anche attraverso l’uso di materiale audiovisivo, il contributo che le religioni, specificamente quella Cattolica, insieme ad altre interpretazioni della realtà, del mondo e della storia, hanno dato per costruire una convivenza sociale rispettosa di tutti gli uomini e di tutto l’uomo, pur tra le inevitabili contraddizioni legate alla difficoltà di tradurre gli ideali dei diversi fondatori nella concretezza e complessità della storia. Per fare questo, ho cercato di essere sempre attento all’attualità proponendo temi dibattuti dai media partendo, dove se ne presentava la possibilità, da documenti originali anche ricavati dalla rete. Per lo svolgimento del programma, oltre a lezioni frontali, ho fatto uso di materiale audiovisivo da cui sono partito per affrontare i vari argomenti. Gli studenti hanno dimostrato sempre vivo interesse per la materia e piena disponibilità al dialogo educativo. Ho potuto apprezzare, nel corso del quinquennio in cui ho avuto la fortuna di lavorare con questi studenti, la crescita umana e intellettuale degli stessi. Anche se non, come logico, in modo eguale, il loro spirito critico, affinato nel corso in particolare del triennio, il rispetto e la fiducia reciproca, che, a mio parere, caratterizza il gruppo che ha scelto l’IRC, hanno permesso di confrontarsi in modo serio con le tematiche proposte, anche quando riguardavano temi particolarmente delicati che richiedevano un coinvolgimento personale. Nulla da eccepire sul comportamento nei confronti del docente durante le ore di lezione che è sempre stato molto corretto. Praticamente nullo il rapporto con le famiglie nel corso del presente anno scolastico. Ciriè, 15 maggio 2013 Il Docente (Prof. Gianpaolo CIOCCA VASINO) 49 CLASSE 5F PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA AS 2012/’13 L’ETICA DELLE RELAZIONI La La La relazione con se stessi Unicità dell’essere umano Il valore della corporeità L’uomo immagine e somiglianza di Dio relazione con l’ altro L’amore e le sue caratteristiche Il rapporto uomo donna nel Cristianesimo relazione con gli altri Verso una etica della convivenza multiculturale I fondamenti della dottrina sociale cristiana e i valori proposti LA CHIESA DI FRONTE AI TOTALITARISMI Chiesa e nazionalsocialismo: il dibattito sul silenzio di Pio XII Un esempio di resistenza al nazismo: il gruppo della ROSA BIANCA L’IMPEGNO SOCIALE DEI CATTOLICI IN PARTICOLARE NEL PIEMONTE DELL’ ’800 TEMA DI ATTUALITA’: Il dibattito sul matrimonio tra persone dello stesso sesso MATERIALI LIBRO DI TESTO: Flavio Pajer Religione, SEI Torino VISIONE FILM: La Rosa Bianca - Sophie Scholl (Sophie Scholl - Die letzten Tage) regia di da Marc Rothemund. (2005) Narra, in maniera aderente alla realtà dei fatti accaduti, la cattura, la breve prigionia, il processo e la condanna alla pena capitale subìti da Sophie Scholl e da suo fratello Hans, oltre che da un loro amico, accusati di cospirazione contro il regime di Adolf Hitler perché facenti parte del gruppo clandestino di opposizione denominato Rosa Bianca. Ciriè, 15 maggio 2013 Gli Studenti ……………………………………… …………………………………….. Il Docente 50