RIFAMICINE (ANSAMICINE) CH3 CH3 H3C HO H3COCO CH3 H3C O O 12 CH3 1 5 11 CH3 OH 8 O HO NH O R2 O O O CH3 A B 1959: scoperta delle RIFAMICINE dalla fermentazione di un ceppo di Amycolatopsis mediterranei Oggi, tranne la Rifamicina B, vengono prodotte per semisintesi Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 CH3 O H3C NH OR1 O OH CH3 CH R2 4 OH H3CO O HO H3CO H3COCO OH CH3 CH CH3 CH3 CH4 MECCANISMO DI AZIONE Inibizione dell’RNA DNA– dipendente interferendo con la subunità β della RNA Polimerasi batterica Si forma un complesso rifamicina-RNA polimerasi (1:1) molto stabile Le rifamicine NON inibiscono le RNA-nucleotidiltransferasi di organismi più evoluti Le rifamicine inibiscono anche la nucleotidiltransferasi (polimerasi degli acidi nucleici) di mammiferi e virus, ma solo a concentrazioni elevatissime Nell’interazione con l’enzima è importante la posizione dei gruppi ossidrilici che sono tutti dalla stessa parte Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 FARMACI RIFAMICINA B Si ottiene per fermentazione Amycolatopsis mediterranei R1 = H, R2 = CH2COOH Spettro antibatterico: buona attività su Gram + (stafilococchi anche pen. resistenti) ma molto meno sui Gram - CH3 CH3 HO H3COCO CH3 CH HO H3CO Attivo su Mycobacterium tubercolosis OH CH3 O CH3 OH H3C NH O R2 O O da OR1 CH3 Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 CH3 CH3 H3C RIFAMICINA S: è un prodotto naturale con nucleo naftochinonico E’ attivo se somministrato per via sottocutanea, meno per via orale H3COCO OH H3CO OH CH3 CH O HO CH3 O H3C NH O O O O CH3 Rifamicina S Riduz. CH3 CH3 RIFAMICINA SV: è di semisintesi. Si ottiene per riduzione della Rifamicina S Rispetto alla Rifamicina S è, in vivo, da 2 a 4 volte più attiva Veniva usata come antitubercolare Non è attiva per via orale HO H3COCO CH3 CH3 CH HO H3CO O OH H3C CH3 NH O R2 O O CH3 Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 OH Rifamicina SV R1 = H, R2 = H OR1 RIFAMPICINA (RIFADIN®): è un farmaco di semisintesi: Antitubercolare di I scelta Impiegato anche nelle infezioni da M leprae e nella profilassi da infezioni di N. meningitidis (passa bene la barriera ematoencefalica) CH3 CH3 H3C H3COCO OH H3CO CH3 CH HO Attivo su diversi Gram + (stafilcocchi resistenti, pneumococchi, clostridium) e Gram – (N. gonorrea e meningitidis, L. pneumofila) Azione battericida Viene bene assorbita per via orale Elevata diffusione nel tessuto polmonare e buona penetrazione endocellulare OH O CH3 OH H3C NH O O O CH3 OH N N N H3C t1/2 = 3 h Spesso associata ad altri antibiotici RESISTENZA: Ridotta Affinità del Bersaglio Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 RIFAMPICINA CH3 CH3 METABOLISMO e ELIMINAZIONE della rifampicina: due metaboliti principali: metabolita desacetilato in posizione C25 metabolita 3-formil H3C HO 25 H3CO OH OH CH3 CH O HO CH3 OH H3C NH O Il metabolita 25 deacetilato conserva la sua attività antibatterica e viene eliminato principalmente nella bile (80%) e non riassorbito (come la rifampicina non metabolizzata), e nelle urine (20%), dopo essere stato precedentemente glucuronoconiugato O O OH N CH3 N N CH3 25-desacetil rifampicina CH3 CH3 H3C il metabolita 3-formil, a diminuita attività antibatterica, è assente nella bile e si ritrova nelle urine H3COCO OH H3CO OH CH3 CH HO O H3C La rifampicina è un forte induttore epatico del citocromo P-450 Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 TOSSICITA’: epatica nel 20/30% di pazienti CH3 OH NH 3 O O O O OH CH3 3-formil rifampicina RIFAPENTINA: Rispetto alla rifampicina, la rifapentina ha una superiore attività nei confronti dei micobatteri della tubercolosi e della lebbra. Attiva sul Mycobacterium avium intracellulare H3C H3COCO OH H3CO La rifapentina ha una attività inferiore alla rifampicina sui batteri Gram positivi; inoltre, non possiede attività nei confronti degli enterobatteri e di Pseudomonas t1/2 = 11-13 h CH3 CH3 OH CH3 CH HO OH H3C O CH3 NH O O O OH N CH3 N Elevata diffusione tissutale N La rifapentina è un forte induttore epatico del citocromo P-450 Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 RIFABUTINA: Attività Antimicobatterica superiore rispetto sia alla rifampicina che alla rifapentina (anche su M. avium intracellulare). Profilassi da M. avium intracellulare H3C H3COCO OH CH3 CH HO O CH3 O H3C NH O NH O O N CH3 Elevata diffusione tissutale (più lipofila della rifampicina) METABOLISMO: due metaboliti principali, il metabolita C-25 desacetilato (40%), come la rifampicina, ed il 31-idrossi metabolita (circa 20%), a diminuita attività antibatterica. ELIMINAZIONE: (lenta) OH H3CO Attività Antibatterica inferiore rispetto alla rifampicina t1/2 = 30-40 h CH3 CH3 in gran parte renale Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 La rifabutina è un forte induttore epatico del citocromo P-450 N CH3 CH3 RIFABUTINA MICOBATTERI Sono note più di 20 specie di micobatteri Tra queste quelle patogene per l’uomo sono: il •M. tubercolosis, •M. leprae •M. avium intracellulare complex (MAC) (occasionalmente patogeno) Negli ultimi 60 anni la chemioterapia (streptomicina, isoniazide, rifampicina) ha ridotto la diffusione della tubercolosi. Negli ultimi 20 anni c’è stata un inversione di tendenza Dati OMS (2010): 9.400.000 casi/anno nel mondo 1.300.000 morti/anno nel mondo •4.400 morti al giorno per tubercolosi •in Italia si contano circa 4500 casi l'anno di Tbc e 4215 decessi nel periodo 1995-2002 Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 CAUSE DELL’INCIDENZA DELLA TUBERCOLOSI 1. Diffusione dell’AIDS 2. Aumento di ceppi resistenti (MDR) 3. Emigrazione 1. DIFFUSIONE DELL’AIDS L’AIDS è il fattore a più alto rischio per la progressione di infezioni tubercolari 1/3 dei 42 milioni di malati di AIDS è affetto da TBC L’AIDS favorisce anche la diffusione di Micobatteri diversi come il M. avium complex (MAC) Il MAC è resistente alla maggior parte dei farmaci antitubercolari Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 AUMENTO DI CEPPI RESISTENTI (MDR) Resistenza primaria Resistenza secondaria o acquisita Si parla di MDR-TB quando il ceppo è insensibile almeno all’Isoniazide e alla Rifampicina 440.000 casi/anno (con 33% di mortalità) (dati 2010) 50 % India e Cina 28% Russia orientale 15% Africa Le prime resistenze acquisite risalgono ai tempi in cui la streptomicina era l’unico antibiotico ad uso clinico Il fenomeno della resistenza si è attenuato prima con: •l’impiego contemporaneo di Streptomicina (SM) e acido p-ammino salicilico (PAS) •Poi con l’impiego di Isoniazide (INH) e Rifampicina (RIF) XDR-TB, (tubercolosi a estesa farmacoresistenza) Recentemente sono comparsi in Italia XDR-TB resistenti a tutti i farmaci di I e II scelta Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 STATO ATTUALE DELLA RICERCA FARMACEUTICA NEL CAMPO DEI FARMACI ANTIMICOBATTERICI Negli ultimi 20 anni la ricerca di nuovi antitubercolari ha subito un notevole rallentamento perchè: 1. Si pensava che i potenti antitubercolari quali INH e, RIF e SM fossero sufficienti per il controllo della malattia 2. Le aziende farmaceutiche non avevano interesse a sviluppare nuovi antimicobatterici Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 STRUTTURA DELLA PARETE CELLULARE DEI MICOBATTERI Glicolipidi con a. grassi a. catena media Fosfolipidi contenenti a. grassi e catena corta Micoilarabinogalattano Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 FARMACI ANTITUBERCOLARI ACIDO P-AMMINOSALICILICO (PAS) (1946) H2N H2N OH HOOC PAS HOOC A. P-AMMINOBENZOICO MECCANISMO DI AZIONE: inibizione della sintesi dell’acido tetraidrofolico Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 MECCANISMO DI AZIONE H2N OH COOH OH OH N N H2N N CH2 OH N + H2N NH CH2 N COOH COOH H2N N H N Diidropteroato sintetasi Pteridina N H A. diidropteroico O O HO Diidrofolato sintetasi OH NH2 OH H N NH COOH N NH CH H2N N N H O Tetraidrofolato deidrogenasi OH N NH COOH N NH CH COOH A. TETRAIDROFOLICO H2N Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 N N H A. diidrofolico O COOH SINTESI DELL’ACIDO TETRAIDROFOLICO NELL’UOMO OH N NH COOH N NH CH H2N N N COOH O ACIDO FOLICO Diidrofolato reduttasi OH H N NH COOH N NH CH H2N N N H O A. TETRAIDROFOLICO Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 COOH Azione batteriostatica Era un antitubercolare di prima scelta (in disuso) Spettro di Attività: solo su M. tubercolosis, non attivo su micobatteri atipici come MAC Veniva impiegato in associazione con Streptomicina e Isoniazide Somministrazione orale (fino a 16 g/die) o per infusione (fino 40 g/die) Seleziona rapidamente ceppi batterici resistenti Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 ISONIAZIDE (INH) (1952) E’ un Profarmaco MECCANISMO DI AZIONE Inibizione della sintesi degli acidi micolici (α-micolati, metossimicolati, ketomicolati) attraverso il blocco di un enzima NADH-dipendente (riduttasi) CONH2 CO N NH2 INH N attivazione COOH N NH2 O N NH2 O CONH2 + N O OH N OH OLez. P N O O OH P N O O OH Chim. Farm. 1 2010-11 NAD+ OH OH N NH NH2 Spettro di Attività: solo su M. tubercolosis, non attivo su micobatteri atipici come MAC Azione batteriostatica o battericida E’ un farmaco di Prima Scelta Seleziona rapidamente ceppi batterici resistenti: Riduzione dell’attività enzimatica delle catalasi/perossidasi Dose: 0.3-0.6 g/die ATTIVITA’ COLLATERALI: epatotossicità, neuriti periferiche DERIVATI DELL’INH IPRONIAZIDE Come l’INH ma rispetto a questa è più attiva ma anche più tossica Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 CH3 NH O NH CH3 N ETIONAMIDE (ETH) S NH2 MECCANISMO DI AZIONE: come INH Alle dosi terapeutiche agisce da battericida (0.75-1 g/die) E’ un farmaco di seconda scelta Seleziona rapidamente ceppi batterici resistenti ATTIVITA’ COLLATERALI: tossico su fegato e stomaco Le incompatibilità con altri farmaci ne limitano l’impiego Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 N ETH C2H5 N PIRAZINAMIDE (1952) CONH2 N E’ un Profarmaco MECCANISMO DI AZIONE: differente dall’INH (non c’è resistenza crociata) ma ancora sconosciuto E’ un farmaco di prima scelta Attivo solo sulle forme intracellulari in moltiplicazione di M. tubercolosis ATTIVITA’ COLLATERALI: tossico sul fegato Seleziona rapidamente ceppi batterici resistenti Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 ETAMBUTOLO (ETAPIAM®) H5C2 HO CH NH CH2 CH2 CH2 NH CH C2H5 H2C OH MECCANISMO DI AZIONE: Inibisce l’α-1,3-arabinosiltrasferasi, enzima fondamentale per la sintesi dell’arabinogalattano Azione battericida E’ un farmaco di prima scelta CORRELAZIONE STRUTTURA-ATTIVITA’: •La catena di 2 atomi di C tra i gruppi amminici è ottimale •I gruppi amminici devono essere secondari e legati a gruppi alifatici Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 ELEVATA TOLLERABILITA’ che associata a basse dosi terapeutiche (1g/die, x via i.m.) ne fa un farmaco di prima scelta Somministrazione: orale e intramuscolo METABOLISMO 80% inalterato Possibili disturbi della visione. Da somministrare con cautela su bambini < 5 anni In somministrazione unica seleziona rapidamente ceppi resistenti Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 STREPTOMICINA NH È’ un antitubercolare amminoglicosidico MECCANISMO DI AZIONE: Inibizione della sintesi proteica (subunità 30S). Determina un errore di lettura del codon da parte dell’RNA transfert OH O Si usa raramente H3C Azione battericida SOMMINISTRAZIONE: i.m. o i.v. assorbita per o.s., instabile a pH acido) TOSSICITA’: bassi valori Nefrotossico e ototossico di NH HN OH O H Rapido instaurarsi di resistenza (plasmidica) con inattivazione enzimatica NH H2N OH CHO H H OH O CH2OH OH (non LD50. Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 O NHCH3 OH NH2 RIFAMICINE H3COCO OH HO OH H3CO CH3 CH H3C H3COCO OH O CH3 OH H3C HO O OH O CH3 O OH N CH3 N OH CH3 CH HO O NH O O O OH NH O N CH3 N CH3 O H3C NH O O OH H3CO H3C NH H3COCO OH CH3 CH CH3 CH3 H3C H3C H3CO CH3 CH3 CH3 CH3 O N CH3 N CH3 N N CH3 H3C RIFAMPICINA RIFAPENTINA Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 (MYCOBUTIN®) RIFABUTINA (RIFADIN®) CICLOSERINA H2N O NH O Tubercolostatico di terza scelta Meccanismo di azione: inibizione della D-L Alanina Racemasi e D-Alanin D-alanina Sintetasi Tossicità: neurotossico (convulsioni, vertigini) Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 CHINOLONI O O F F COOH N N N N COOH O N HN CH3 H3C CIPROFLOXACINA (CIPROXIN®) OFLOXACINA (OFLOCIN®) O O F F H N COOH COOH H3C N O N N N H3C N N O H2N Moxifloxacina (Avalox®) Gemifloxacina (Factive®) Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 Farmaci in Sviluppo Clinico PA 824 MECCANISMO DI AZIONE: interazione con due molecole micobatteriche (Dnd e un cofattore) e successiva produzione di NO Agisce su forme latenti anche resistenti di M. tubercolosis. Nessuna attività su Gram (+) e Gram (-) ATTIVITA’ COLLATERALI: non è mutageno Nessuna interazione con citocromo P-450 Lez. Chim. Farm. 1 2010-11 TERAPIA ANTITUBERCOLARE FASE INIZIALE (2 mesi) •Isoniazide + Pirazinamide + Rifamicina (Rifampicina/Rifabutina/Rifapentina) + Etambutolo FASE DI MANTENIMENTO (4 mesi) • Isoniazide + Rifamicina(Rifampicina / Rifabutina / Rifapentina) Lez. Chim. Farm. 1 2010-11