NEUROBIOLOGIA DISTURBI D’ANSIA
Dott. Riccardo Guglielmo
Università Cattolica S. Cuore – Istituto di Psichiatria
ANSIA
È un processo biologico necessario che
l'organismo usa per controllare
l'ambiente e far fronte agli stimoli in
modi efficaci
ANSIA E ATTENZIONE
Il sistema ansia è legato
all'attenzione, poiché l’ "attenzione"
agli stimoli è il primo stadio del
sistema ansia
ANSIA E CLINICA
• L’ansia clinica è la risposta inefficace agli
stimoli
• L'aspetto clinico dell’ansia si verifica
quando il sistema responsabile è attivato
ad un grado tale che il comportamento
diventa disfunzionale.
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ANSIA SEGNALE DI ….
• Punizione
• Non – ricompensa
• Novità
• Questi sono gli stimoli che sono
avvertimenti di potenziali eventi affettivi
negativi
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L’ansia e Sistema di Inibizione
comportamentale (Gray)
• Inibisce il comportamento in corso;
• Aumenta l’attenzione agli stimoli
ambientali;
• Aumenta i livelli di arousal
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BIS e BAS
GRAY (1987, 1991, 1994):
Ha ipotizzato l’esistenza di due distinti sistemi nervosi sottesi alle
emozioni:
BAS: (behavioral approach system) riguarda le condotte emotive
di fronte a stimoli attraenti (ricompensa) e i corrispondenti
comportamenti di avvicinamento
BIS: (behavioral inhibition system) riguarda l’inibizione (es.
tremare, rimanere immobili, impassibili) di fronte a uno stimolo
avversivo (minaccia, punizione, evento imprevisto e improvviso)
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Il sistema di inibizione comportamentale:
media le risposte a stimoli che generano obiettivi
concorrenti
Generazione del conflitto
Risoluzione del conflitto
Inibizione
comportamentale
Segnali di punizione
Segnali di
non-ricompensa
BIS
Aumento arousal
Stimoli nuovi
Stimoli innati di paura
Aumento attenzione
Il sistema setto-ippocampale
• Struttura coinvolta
nell’attivazione del BIS
• Sistema di confronto
• Confronta gli obiettivi l’uno con
l’altro
• Confronta gli obiettivi con le
aspettative
• Quando ci sono conflitti tra gli
obiettivi 
approccio – evitamento;
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Corteccia Frontale
• Interpretazione di stimoli complessi
• Memoria dichiarativa
• Apprendimento
• Estinzione della paura condizionata e della
memoria emozionale
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Sistema limbico
(talamo, amigdala, ippocampo, ipotalamo)
• Memoria emozionale (in particolare il nucleo
centrale dell’amigdala)
• Condizionamento alla paura
• Ansia anticipatoria
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Tronco encefalico
(nucleo del rafe, locus coeruleus)
• Attenzione, arousal, startle
• Controllo del sistema nervoso autonomico
• Controllo della respirazione
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Sistema periferico
• Arousal autonomico: tachicardia, tachipnea,
diarrea
• Asse ipotalamo – ipofisi – surrene;
• Attivazione sensoriale viscerale
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Sindrome di Kluver-Bucy
Lesione bilaterale della amigdala nelle scimmie rehsus
• cecità psichica: incapacità di riconoscere l'importanza
emozionale degli eventi. Essi non mostravano paura per
gli elementi che di solito spaventavano i membri della loro
specie; mostravano un appetito per i cibi impropri, come
rocce o ratti vivi e cercavano rapporti con partner insoliti,
tra cui membri di altre specie.
• cambiamenti emotivi: le scimmie dimostravano
un’apparente diminuzione della paura.
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S.M.
Ci sono pochi casi di uomini con danni selettivi
dell’amigdala, Ralph Adolphs della Iowa University studiò
una donna di trent’anni S.M., portatrice di una distruzione
bilaterale dell’amigdala susseguente al morbo di Urbach –
Wiethe.
S.M. aveva un’intelligenza normale ed era perfettamente
capace di identificare le persone vedendone le fotografie ma
riportò incapacità a riconoscere la paura
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Circuiti fisiologici della paura e ansia
Minaccia
Via corta
Via “alta”
Amigdala
Talamo
Sudorazione
Tachicardia
Ipertensione
Risposte alla
minaccia
Corteccia
Rilascio
adrenalina
Risposte
pre-coscienti
Amigdala,
stimoli coscienti
Analizza gli
stimoli: se
richiedono
risposte
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Ruolo dell’amigdala nella paura e ansia
Davis et al., 1992
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Immediato vs. Prolungato
• L’amigdala gioca un ruolo
primario nella risposta alle
minacce. Le informazioni che
passano per l’amigdala
ottengono un’etichetta
emozionale (fobie);
• Il nucleo del letto della stria
terminale (Bnst), al contrario
dell’amigdala che comporta
una reazione immediata,
conserva la risposta e così
conduce verso quel distress
tipico dell’ansia (apprensione
cronica; ipervigilanza) (GAD)
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BIOL PSYCHIATRY 2010;68:416–424
Disturbi d’ansia
• Iperattività dell’amigdala  risposta immediata a stimoli
identificabili (paura e fobie)
• Iperattività del nucleo del letto della stria terminale e
dell’insula  ipervigilanza e apprensione cronica
(GAD)
• Ipoattività corteccia prefrontale  comune a tutti i
disturbi d’ansia
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Anatomia dell’ansia
Smoller et al., 2008
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Genetica
•
Studi su famiglie e gemelli suggeriscono una componente
genetica per i disturbi d’ansia; ereditabilità del 30-40%;
•
Il DP mostra la più grossa componente genetica:
* COMT
* Adenosine 2A receptor
* CCK
* CCK Receptor B
* 5HT2A receptor
* Monoamine oxidase-A
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Neurotrasmettitori - ansia
• GABA: corteccia, sistema limbico, ipotalamo,
locus coeruleus;
• Norepinefrina: proiezioni dal locus coeruleus alla
corteccia frontale, sistema limbico, tronco
encefalico e cordone spinale;
• Serotonina: proiezioni dal nucleo del rafe alla
corteccia, sistema limbico e ipotalamo
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Neurotrasmettitori implicati nell’ansia
Smoller et al., 2008
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Neuropeptidi - ansia
• Colecistochinina (CCK): spesso localizzata negli stessi neuroni che
utilizzano la dopamina o il GABA come neurotrasmettitore principale
 rappresenta più un secondo messaggero che un sistema primario
per l’ansia;
• Fattore rilasciante la corticotropina (CRF): modula l’attività di diversi
neurotrasmettitori a livello di ipotalamo, amigdala e circuiti dello
stress. Antagonisti del CRF1 (es. antalarmin) hanno azione
ansiolitica; antagonisti del CRF2 (es. antisauvagine-30) non hanno
mostrato particolari effetti; l’antagonismo di entrambi determina una
grossa riduzione dei comportamenti collegati allo stress (Ho et al,
2001);
• Tachichinine: sostanza P, neurochinina A e B sono
abbondantemente espresse nei circuiti collegati all’ansia.
L’antagonismo dei recettori NK1 e NK2 determina un effetto
antidepressivo e ansiolitico, ma i risultati in studi clinici sono stati
insoddisfacenti.
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Griebel et al., 2012
Neuropeptidi – ansia
• Neuropeptide Y (NPY): presente nell’amigdala, ippocampo e
ipotalamo. Possiede una potente azione ansiolitica.
Brothers et al., 2010
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Neuropeptidi implicati nell’ansia
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Smoller et al., 2008
Product Details
•Series: Psychiatry-Theory,
Applications and Treatments
•Hardcover: 215 pages
•Publisher: Nova Science Pub Inc;
1 edition (September 15, 2014)
•Language: English
•ISBN-10: 1629480363
•ISBN-13: 978-1629480367
•Product Dimensions: 0.8 x 7 x 10
inches