Le allergie alimentari

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06 - Le allergie alimentari: le cose da sapere.
Indice dei contenuti
Che cosa sono gli allergeni alimentari
Cosa sono gli allergeni alimentari? ............................................................................................ 1
Che cosa si sa effettivamente sugli allergeni alimentari? .......................................................... 2
Gruppi di allergeni ...................................................................................................................... 4
Prodotti che più frequentemente provocano le allergie alimentari .......................................... 4
Prodotti che raramente provocano le allergie alimentari ......................................................... 5
Cosa sono gli allergeni alimentari?
Quanto entrate in contatto o ingerite particolari generi alimentari, soffrite di disturbi della
salute? E questi disturbi si manifestano spesso sotto forma di nausea, crampi allo stomaco o
diarrea? Oppure di arrossamento della pelle o difficoltà di respirazione? Allora
probabilmente soffrite di un'allergia alimentare. In questo non siete da soli. I medici stimano
che 1-5 % della popolazione soffre di allergia verso i generi alimentari.
Inizialmente la reazione allergica è provocata dal contatto con la sostanza che provoca
l'allergia. Questa sostanza entra nel corpo per es. attraverso le mucose o il tratto ingerente.
Il sistema immunitario di ciascuna persona reagisce alla presenza di questo "intruso",
cercando di renderlo innocuo in quanto si potrebbe anche trattare di un germe patogeno
pericoloso. Nelle persone allergiche però il sistema immunitario - stimolato dall'assunzione
di questa sostanza in sé innocua - si sbaglia e produce una quantità elevata di un'altra
sostanza (l'Immunoglobulina E) che, in ultima istanza, è la vera responsabile della reazione
allergica.
Non tutto ciò che provoca dei disturbi però è da ritenersi una vera allergia alimentare. Così,
per es. anche i generi alimentari avariati possono provocare dei sintomi molto simili a quelli
scatenanti da un'allergia. I medici inoltre distinguono anche le cosiddette reazioni da
intolleranza alimentare o pseudo-allergie, che non coinvolgono assolutamente il sistema
immunitario, dalle allergie vere e proprie. Le sostanze scatenanti queste pseudo-allergie
sono spesso degli additivi alimentari come per es. l'acido benzoico o i salicilati.
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Anche le "amine biogene" contenute naturalmente in certi generi alimentari possono influire
direttamente, senza passare per il sistema immunitario, su alcune cellule provocando gli
stessi sintomi di una vera allergia. Le amine biogene sono contenute in particolare negli
estratti di lievito, nel pesce (specialmente nel tonno), nei formaggi e nei crauti.
Che cosa si sa effettivamente sugli allergeni alimentari?
Nella maggior parte dei casi una reazione allergica è provocata dall'assunzione, tramite il
mangiare e il bere, del corrispondente genere alimentare a cui si è allergici. Ciò produce una
sensazione di prurito nella cavità orale e faringea e un rigonfiamento della mucosa che può
arrivare fino a provocare un'insufficienza respiratoria. Perfino dopo aver ingerito una
caramella di gelatina o aver bevuto una birra possono verificarsi delle reazioni allergiche che
però, per fortuna, si manifestano davvero raramente.
Alcuni generi alimentari possono anche venir respirati e conseguentemente provocare una
reazione allergica. É il caso per es. della farina, del trito d'aglio e di erbe aromatiche. Anche
pelando le patate c'è il rischio che i suoi allergeni si disperdano nell'aria così da provocare
una reazione allergica per inspirazione. A volte i sintomi compaiono anche solo attraverso il
contatto con l'alimento.
Le mele e le pere appartengono alla famiglia delle Rosacee. Gli scienziati hanno dimostrato
che entrambi i frutti, a causa della loro relazione di parentela, contengono delle sostanze
proteiche simili che possono provocare delle allergie. Questi gruppi di allergeni non si
manifestano solo nei generi alimentari ma spesso anche nella combinazione di generi
alimentari e polline. A causa di queste reazioni incrociate può capitare che spesso chi è
allergico al polline della betulla non possa tollerare le mele o chi è allergico all'artemisia non
possa sopportare il sedano. La tabella posta alla fine di questo volantino contiene un elenco
dei più importanti gruppi di allergeni.
I disturbi non si manifestano necessariamente ogni volta che viene ingerito il genere
alimentare a cui si è allergici. A volte è necessaria la presenza di alcuni fattori aggiuntivi per
provocare i disturbi come ad es. lo sforzo fisico o l'ingerimento di alcool.
Questo rende talvolta particolarmente difficile individuare quale genere alimentare abbia
provocato la reazione.
Un'allergia può essere provocata anche dalle muffe contenute nei generi alimentari. Le
muffe sono "naturali" come nel caso di alimenti del tipo del vino, della birra, dell'aceto o del
formaggio. Esse però possono trovarsi anche negli alimenti non più freschi, senza che ciò sia
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sempre visibile. Particolari sostanze derivate dalle muffe, i cosiddetti enzimi, vengono anche
utilizzati in parte per arricchire artificialmente alcuni prodotti.
Anche il Nickel è stato individuato dai medici fra le sostanze che possono scatenare delle
allergie. Naturalmente è presente in molti generi alimentari soprattutto nelle noci, nella
polvere di cacao, nei germogli di soia e nel tè nero. Anche le stoviglie d'acciaio contengono
del Nickel che, quando si cucina può essere trasmesso alle pietanze. Il consiglio per chi è
allergico al Nickel è quindi quello di evitare le stoviglie di metallo, utilizzando al loro posto
stoviglie di vetro o di terracotta.
Per scoprire se i vostri disturbi sono causati da un'allergia ai generi alimentari è consigliabile
rivolgersi a un medico allergologo specializzato (come quello che probabilmente vi ha
consegnato questo volantino). In questo lavoro detettivo potete essere molto d'aiuto al
vostro medico. Registrate esattamente che cosa è accaduto nelle ore che hanno preceduto
la comparsa dei sintomi. Forse vi verrà in mente una sostanza insolita, come per es. un dolce
colorato, o una bevanda particolare o un odore inusuale percepito una casa non vostra?
Il vostro medico vi porrà alcune domande accurate sul decorso della vostra malattia
chiedendovi se nella vostra famiglia si sono verificati frequentemente casi di allergia o se
avete un'allergia al polline.
Inoltre il vostro medico vi sottoporrà a diversi esami per scoprire l'allergene o gli allergeni
responsabili del disturbo. Con molta probabilità vi verranno applicate delle soluzioni
allergeniche sulla pelle dell'avambraccio o sulla schiena per individuare quale allergene
comporta l'insorgenza di un pomfo o di un arrossamento della pelle. Potrete anche essere
sottoposti a un'analisi del sangue per accertare se gli anticorpi si sono formati in risposta a
un determinato allergene.
Forse il vostro medico vi potrà prescrivere anche una cosiddetta "dieta di ricerca". Questo
significa che per diversi giorni dovrete rinunciare a quei generi alimentari che, secondo
quanto è noto, più frequentemente scatenano delle allergie. Una tale dieta può essere
composta inizialmente da un tipo di carne, dal riso, da una verdura cotta, da un tipo di frutta
e dalla margarina. Se voi, facendo questa dieta, notate un miglioramento dei vostri disturbi,
potete in seguito introdurre circa ogni uno-due giorni un genere alimentare aggiuntivo, fino
a quando il responsabile della reazione allergica non verrà individuato.
Il trattamento per le allergie alimentari.
La migliore terapia è quella di evitare il genere alimentare che provoca l'allergia. Questo
però talvolta può essere molto difficile perché molte delle sostanze contenute nei cibi sono
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nascoste. Le noci e la soia per es. si trovano molto spesso anche nei prodotti dolci e lievitati,
la polvere di sedano nei cibi precotti, così come i misti di odori e le chiare dell'uovo nel
Vermut e nel Campari. Possibilmente cercate solo di utilizzare quei prodotti di cui conoscete
la composizione.
Nei generi alimentari quali le mele, i cereali, il sedano, la soia, le carote o le patate può
succedere, a seconda della componente verso cui siete allergici, che la reazione allergica
possa essere eliminata attraverso il calore (dunque cuocendo ai fornelli o al forno). Questo
però non vi aiuta quando si tratta di noci o di spezie.
Tra le mele ci sono diverse varietà: le antiche varietà come la Bella di Boskoop o la mela
Gloster possono essere tollerate meglio rispetto alla Golden Delicius o alla mela verde
Granny Smith. Le erbe aromatiche cucinate sono preferibili rispetto a quelle fresche.
Gruppi di allergeni
Betulla
Ontano, Nocciolo, Nocciola
Mela, Albicocca, Ciliegia
Pesca, Fragola (tra gli altri)
Graminacee Cereali, Farine di grano
Piselli, Arachidi, Soia
Artemisia
Spezie e Odori
Sedano, Semi di Girasole
Vermut, Arnica
Carciofi, Camomilla
Tarassaco, Girasoli (tra gli altri)
Prodotti che più frequentemente provocano le allergie alimentari
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Latte
Uova di gallina
Pesce, carne
Grani, farina e prodotti di grano integrale
Sedano, patate crude
Legumi, pomodori crudi, peperoni crudi
frutta carnosa e frutta a guscio
Nocciole e noci
erbe aromatiche fresche e spezie
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Prodotti che raramente provocano le allergie alimentari
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Tipi di farina bianca, pane di segale
Insalate e peperoni, patate e asparagi bolliti
Frutta a chicchi, banane
Noce di cocco
Erbe aromatiche cucinate, noce moscata
Vi auguriamo di guarire presto!
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