Metabolismo: visione generale • Insieme di reazioni a cui vanno incontro i farmaci o altri xenobiotici all’interno dell’organismo Bioattivazione Importante per i profarmaci Eliminazione Effetto terapeutico Profarmaci: famciclovir N N H2N N Aldehyde oxidase Esterase / hydrolysis N O N HN H2N N N HO AcO AcO Famciclovir Antiviral (Herpes etc) Pro-drug HO Penciclovir Profarmaci: L-DOPA H COOH NH2 NH2 L-DOPA decarbossilasi OH OH HO L-DOPA HO dopamina Metabolismo: visione generale • Insieme di reazioni a cui vanno incontro i farmaci o altri xenobiotici all’interno dell’organismo Bioattivazione Es.: paracetamolo Effetto Tossico Metabolismo del paracetamolo Metabolismo: visione generale • Insieme di reazioni a cui vanno incontro i farmaci o altri xenobiotici all’interno dell’organismo Eliminazione Es.: etanolo Effetto Tossico Metabolismo: visione generale • Insieme di reazioni a cui vanno incontro i farmaci o altri xenobiotici all’interno dell’organismo Bioattivazione Es.: rifampicina, fenitoina Eliminazione Mancato effetto terapeutico Metabolismo: visione generale • Insieme di reazioni a cui vanno incontro i farmaci o altri xenobiotici all’interno dell’organismo • Generalmente dopo metabolismo i farmaci sono piu’ polari e piu’ idrosolubili • Le sedi principali per il metabolismo sono fegato, tratto gastrointestinale, reni, polmoni (anche altre sedi) • La conversione metabolica avviene di solito per via enzimatica (reazioni di fase I e II) Reazioni di fase I • Hanno la finalita’ di inserire o mettere in evidenza nel substrato gruppi funzionali di legami (funzionalizzazione) Ossidazione Riduzione Idrolisi Citocromo P450-dipendenti Citocromo P450-indipendenti Citocromo P450 • NADPH NADP O2 RH H2O R-OH 0 5 4 P- R tt u ed i s a Superfamiglia di emoproteine enzimatiche identificate con la sigla CYP seguita da un numero (famiglia), lettera (sottofamiglia) e un numero (singolo gene) Es. CYP3A4, CYP3A5 • Localizzato prevalentemente nel reticolo endoplasmatico del fegato (frazione microsomiale) • Specificita’, velocita’ e affinita’ diverse per vari substrati a seconda del sottotipo CYP Reazioni di fase I • Hanno la finalita’ di inserire o mettere in evidenza nel substrato gruppi funzionali di legami (funzionalizzazione) Ossidazione Riduzione Idrolisi Citocromo P450-dipendenti Citocromo P450-indipendenti Esempi Alcol e aldeide deidrogenasi Xantina ossidasi Monoamminossidasi Reazioni di fase I • Hanno la finalita’ di inserire o mettere in evidenza nel substrato gruppi funzionali di legami (funzionalizzazione) Ossidazione Riduzione Idrolisi Esempio Acetilcolinoesterasi (AChE) Reazioni di fase II • Usano i gruppi funzionali come “terminale” per la coniugazione con molecole diverse Acetilazione Metilazione Coniugazione con glutatione Coniugazione con aminoacidi Coniugazione con glucuronato • Prevedono il consumo di energia, fornita direttamente o indirettamente dall’ATP Fasi del metabolismo dei farmaci Alcuni farmaci subiscono solo il metabolismo di fase II Farmaco FASE I Ossidazione Riduzione e/o idrolisi FASE II Prodotti di coniugazione (Solitamente Inattivo) Il farmaco può risultare attivato, immodificato, o nella maggior parte dei casi, inattivo Avvengono prevalentemente nel fegato (poi reni e polmoni) Entrambi gli stadi (fase I e fase II) sono responsabili generalmente di una riduzione della liposolubilità del farmaco e quindi aumentano la velocità di eliminazione renale Fasi del metabolismo dei farmaci Fasi del metabolismo dei farmaci Coniugazione con acido glucuronico (Fase II) morfina (Fase I) N-demetilazione Fasi del metabolismo dei farmaci Metabolismo dei farmaci: microflora intestinale • Per farmaci assunti per os la flora microbica imtestinale puo’ essere rilevante (potenzialita’ biotrasformativa ≥ fegato) • Biotrasformazioni da flora intestinale essenzialmente di tipo riduttivo (ambiente anaerobico) • Flora intestinale potenzialmente coinvolta nel ricircolo enteroepatico Fattori che modificano il metabolismo di xenobiotici Specie Differenze tra organismi nell’abilita’ a metabolizzare particolari sostanze sono alla base di tossicita’ selettiva (es. Malation) Età e sesso In generale feti, neonati e anziani hanno una capacità limitata per la trasformazione di xenobiotici rispetto agli adulti. Es. cloranfenicolo, etanolo Variabilità genetica Ad es. reazioni di acetilazione (fase II) e’ influenzata da fenotipo “lento” o “rapido”. Es. isoniazide. Nutrizione e Scarsa nutrizione e malattie (es. epatite) influiscono malattie negativamente sul metabolismo di xenobiotici. Esposizione Precedente o simultanea esposizione ad un xenobiotico ad altre puo’ portare a inibizione o induzione enzimatica (es. DDT, sostanze alcool, fumo di sigaretta) Dose Puo’ influire la natura della biotrasformazione (dose soglia per la tossicità). Es. paracetamolo Eliminazione: visione generale • Descrive quella serie di processi che sono alla base della rimozione di xenobiotici assorbiti attraverso l’escrezione e/o biotrasformazione PRINCIPALI RENALE FECALE SECONDARIE POLMONARE CUTANEA SALIVARE LACRIMALE MAMMARIA Escrezione renale • La funzione principale dei reni e’ l’escrezione di composti di scarto e/o riassorbimento) tossici (filtrazione, secrezione, • 130 ml/min vengono filtrati a livello glomerulare (> 150 L al giorno!!!!) 99% normalmente riassorbito • Proteine plasmatiche (e farmaci legati ad esse) non attraversano di norma i filtri glomerulari • L’eliminazione di farmaci acidi e’ favorita alcalinizzando le urine (e ostacolata acidificando le urine) Escrezione renale Escrezione renale Escrezione renale Escrezione fecale • Il fegato svolge due diverse importanti funzioni sui farmaci nell’organismo: metabolismo ed escrezione • Farmaci incapaci di passare la membrana cellulare vengono trasportati molto efficientemente nella cellula epatica da vari sistemi di trasporto • L’escrezione dei farmaci nella bile e’ favorita da due caratteristiche fisiche: polarita’ e peso molecolare • L’escrezione biliare puo’ avere particolare importanza per farmaci assunti per os (effetto di primo passaggio) Escrezione fecale • Una volta escreto nella bile, viene un farmaco non necessariamente eliminato (ricircolo enteroepatico) Cinetiche di eliminazione Cinetiche di I ordine La quantita’ di xenobiotico eliminata per unita’ di tempo e’ una percentuale Le cinetiche di I ordine indicano in genere che dall’organismo avviene l’eliminazione per lo tramite meccanismi diffusionali trasportatori non saturati. piu’ o L’eliminazione della maggiorparte degli xenobiotici segue una cinetica di I ordine. 100 % di xenobiotico da eliminare costante di quella che rimane da eliminare. 0 Tempo Cinetiche di eliminazione Cinetiche di ordine 0 La quantita’ di xenobiotico eliminata Le cinetiche di ordine 0 indicano che l’eliminazione dall’organismo si basa su processi metabolici escrezione attivi saturati. e/o di Al di sotto di concentrazioni saturanti le cinetiche di eliminazione di ordine 0 possono seguire andamenti di I ordine. 100 % di xenobiotico da eliminare per unita’ di tempo e’ costante (flusso indipendente dalla concentrazione). 0 Tempo Comparison • First Order Elimination • Zero Order Elimination – [drug] decreases exponentially w/ time – [drug] decreases linearly with time – Rate of elimination is proportional to [drug] – Rate of elimination is constant – Plot of log [drug] or ln[drug] vs. time are linear – Rate of elimination is independent of [drug] – t 1/2 is constant regardless of [drug] – No true t 1/2 Emivita (t1/2) • L’intervallo di tempo necessario affinche’ concentrazione plasmatica si riduca del 50% la • E’ indipendente dai valori di concentrazione iniziale di xenobiotico • Fornisce una misura dell’efficienza dei processi di eliminazione dell’organismo nei confronti di un dato xenobiotico • Dipende da stato funzionale degli organi o sistemi dell’individuo xenobiotico preposti all’eliminazione di un dato Emivita (t1/2) • Solitamente farmaci con elevato Vd hanno una emivita lunga • Alterazioni dei valori di emivita richiedono correzioni del regime terapeutico Half-Life • C = Co e - kt • C/Co = 0.5 for half of the original amount • 0.5 = e – k t • ln 0.5 = -k t ½ • -0.693 = -k t ½ • t 1/2 = 0.693 / k N° di t½ 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Frazione di xenobiotico rimanente 100% 50% 25% 12.5% 6.25% 3.125% 1.56% 0.78% 0.39% 0.195% 0.0975% *** Sono neccessarie 10 emivite per eliminare il 99,9%*** Clearance • Puo’ essere definito come il volume di sangue virtualmente ripulito nell’unita’ di tempo dai processi di eliminazione • Clearance d’organo e clearance totale • Puo’ essere influenzata da vari fattori (es. malattie, presenza di altre sostanze, legame alle proteine, grado di ionizzazione, eta’) • Per farmaci eliminati per via renale, la loro clearance puo’ essere uguale, maggiore o minore di 130 ml/min Somministrazioni ripetute e stato stazionario Condizione di equilibrio, raggiunta in corso di somministrazioni ripetute di farmaco, in cui la quantità di farmaco assorbito è uguale alla quantità di farmaco eliminato Effetto Tossico Effetto terapeutico Somministrazioni ripetute e stato stazionario Condizione di equilibrio, raggiunta in corso di somministrazioni ripetute di farmaco, in cui la quantità di farmaco assorbito è uguale alla quantità di farmaco eliminato Nel caso di un trattamento con una dose costante di farmaco lo stato stazionario si raggiunge in un intervallo di tempo corrispondente a 4-5 emivite Loading dose(s) Loading dose Cp time Loading Dose Dose = Cp(Target) x Vd Principali parametri farmacocinetici Cmax: concentrazione massima Tmax: tempo per raggiungere la Cmax AUC: area sotto la curva F%: biodisponibilità T½: tempo necessario perché la concentrazione plasmatica si riduca della metà Vd: volume di distribuzione Cl: clearance