Sviluppo del sistema nervoso Canale B - II anno CL Medicina e Chirurgia L’ontogenesi è, almeno in parte, una ricapitolazione della filogenesi Dopo la fecondazione, nella prima settimana, lo zigote va incontro a una serie di divisioni mitotiche, note come segmentazione • le prime cellule figlie sono dette blastomeri • quando ci sono 16 blastomeri si parla di morula • a 4 g entra del liquido e si forma una cavità (il primitivo sacco vitellino), circondata da uno strato cellulare esterno (trofoblasto) e contenente una massa cellulare Fine I settimana • a 6 g il trofoblasto è attaccato all’endometrio uterino • a 7 g inizia ad invadere la parete uterina (prendendo qui il nome di sinciziotrofoblasto); la massa cellulare interna comincia a stratificarsi Inizio II settimana • la massa cellulare si suddivide in due strati (epiblasto e ipoblasto) • e assume la forma di un disco • si forma una seconda cavità (amnios) • nella membrana esterna si aprono delle lacune (celoma extraembrionale) Fine II settimana • le lacune del celoma extraembrionale formano un’unica cavità, mentre il sacco vitellino diventa più piccolo • l’embrione è un disco bilaminare piatto, ma le cellule dell’endoderma in un’area localizzata diventano prismatiche e formano la placca precordale Inizio III settimana • Si forma il disco embrionario trilaminare (endoderma, mesoderma, ectoderma) • compare la linea primitiva (un ispessimento) la cui estremità craniale costituisce il nodo primitivo • nella linea primitiva compare un solco primitivo La linea primitiva si allunga in direzione caudale e cefalica; intanto il prolungamento cefalico induce la formazione della placca neurale, primo abbozzo del sistema nervoso centrale • Derivati dei tre foglietti embrionari Nella 3a settimana si sviluppa la corda dorsale Periodo embrionale (4a-8a sett.) • l’embrione si ripiega longitudinalmente (piega cefalica e piega caudale) • si ripiega trasversalmente (dando origine all’intestino medio) AREE CON UNA SPECIALE INFLUENZA INDUTTIVA • PLACCA PRECORDALE: un accumulo pluristratificato di cellule sferoidali nell’uomo. Contiene un segnale primario (sonic hedgehog, shh) che induce due primordi separati per le retine future • PROCESSO NOTOCORDALE: diventa la placca notocordale e più tardi la notocorda, termina alla membrana orofaringea (vicino alla tasca adenoipofisaria): inducono la placca basale attraverso fattori diffusibili. La placca basale a sua volta regola il differenziamento dei motoneuroni e la crescita assonale (secerne shh) NEURULAZIONE: formazione del tubo neurale NEURULAZIONE: formazione del tubo neurale • PRIMARIA dalla placca e dal solco neurale alla formazione del tubo neurale. Implica la fusione dell’ectoderma neurale (se viene meno: anencefalia o spina bifida) e l’interposizione del mesenchima (se viene meno: encefalocele); • Due aperture: neuropori • SECONDARIA: la formazione del midollo spinale senza il coinvolgimento diretto dell’ectoderma di superficie (cioè senza la fase intermedia della placca neurale) • L’eminenza caudale (massa di tessuto mesenchimale pluripotente) dà origine alla corda neurale (parte sacrale del midollo) CRESTA NEURALE • Le sue cellule si diffondono dorsolateralmente dalle pieghe neurali (con gradiente craniocaudale), su induzione tra l’endoderma neurale e non (attività BMP-4 e FGF) • Queste cellule perdono le caderine quando migrano (favorite da fibronectina e laminina, e inibite da condroitinsolfati), poi le esprimono di nuovo nella formazione dei gangli spinali Quarta settimana Formazione del tubo e della cresta neurale (18 e 22 giorni) Vescicole encefaliche Encefalo a 5, 7 e 8 settimane Embrione alla 5a settimana • 2 emisfero cerebrale • 3 flessura cervicale • 4 prosencefalo • 5 encefalo posteriore • 6 encefalo medio • 7 flessura dell’encefalo medio • 8 flessura pontina Embrione - 2° mese • • • • • • • • 1 flessura cefalica 2 emisferi cerebrali 3 flessura cervicale 4 prosencefalo 5 encefalo posteriore 6 encefalo medio 7 flessura pontina 8 midollo spinale Neuroni speciali • Cellule di Cajal-Retzius (nel secondo trimestre) che esprimono la reelina • Glia di Bergmann: cellule di glia radiale modificate del cervelletto, essenziali per la migrazione delle cellule di Purkinje (alla fine del primo trimestre). Embrione 8a sett. • 1 rigonfiamento cervicale • 2 rigonfiamento lombare • 3 midollo sacrale • 4 canale vertebrale • 5 nervi spinali • 6 midollo toracico • 7 colonna vertebrale NEUROCITOGENESI • Cellule staminali (persistono anche nel sistema nervoso adulto) • Le cellule nervose originano da due siti principali: – Zona ventricolare – Cresta neurale SVILUPPO DELLA PLACCA E DEL SOLCO NEURALE • L’acido retinoico è implicato nello specificazione dell’asse craniocaudale del cervello e nell’induzione dei geni HOX • I NEUROMERI (chiamati rombomeri nel cervello anteriore): segmenti trasversali, con diversi geni • Geni Pax, En, Wnt, Hox Origine sviluppo dei neuroni telencefalici Neuroni piramidali Stellati Interneuroni Interneuroni Astroglia Corticali e striatali Il controllo dell’identità cellulare • non viene determinato dalla linea cellulare • ma è regolato da interazioni cellulari locali • la differenziazione delle cellule gliali del SNC viene controllata da fattori diffusibili • il destino delle cellule della cresta neurale viene controllato dall’ambiente in cui esse si trovano Oligodendrociti Processi di migrazione cellulare Guida della crescita assonale • l’epoca in cui un neurone viene generato condiziona la posizione finale che andrà ad occupare e le sue proprietà funzionali • i neuroni immaturi del SNC migrano attraverso un’impalcatura di cellule gliali radiali • Il cono di crescita guida l’assone alle cellule bersaglio • alto grado di precisione delle vie (chemotropismo, segnali inibitori) • molecole di adesione • varie fasi: emissione, elongazione, fascicolazione, arborizzazione, rimodellamento Fenomeni regressivi nello sviluppo del SN • morte cellulare programmata naturale (per apoptosi) • eliminazione di arborizzazioni dendritiche • eliminazione di collaterali assoniche • eliminazione di sinapsi Esperienze precoci e periodi critici • lo sviluppo normale dipende dalle esperienze sensoriali e dalle interazioni sociali • periodi critici: esempio dell’imprinting (Lorenz) e del brefotrofio/asilo (Spitz); cataratta neonatale, strabismo Sviluppo del midollo spinale Rocco Trovato in una grotta Rocco fu trovato in una grotta dai pastori sulle montagne abruzzesi, nel 1971 a cinque anni. Si ritiene sia stato abbandonato da neonato e cresciuto da capre o lupi. Rocco recupera poco Dopo due anni passati con tre diverse famiglie adottive, Rocco rimase più selvatico che mai. Mangiava ancora con le mani, non riusciva a parlare, e saltuariamente riprendeva a camminare a quattro zampe. Disperando di lui, i suoi genitori adottivi lo ricoverarono in un ospedale psichiatrico. Probabilmente l’inserimento in una famiglia normale era più di danno che di vantaggio. www.feralchildren.com Con il progressivo accrescersi della colonna vertebrale (cui non corrisponde un pari accrescimento del midollo spinale) il midollo sembra scivolare verso l’alto (anche se le radici dei nervi spinali fuoriescono a livello delle vertebre corrispondenti) Sviluppo del mielencefalo (midollo allungato) - 5a sett. Sviluppo del metencefalo (ponte e cervelletto) a 5, 6 e 17 sett. Sviluppo del mesencefalo a 5 e 11 settimane Sviluppo del prosencefalo (telencefalo e diencefalo) e dei relativi ventricoli Sviluppo del prosencefalo (telencefalo e diencefalo) e dei relativi ventricoli Sviluppo encefalico Sviluppo del telencefalo a 13, 26, 35 settimane e nel neonato • • • • • Espansione degli emisferi cerebrali visti dall’alto • • • • • 11a-12a sett. 13a-14a sett. 15a sett. 17a-18a sett. 1 cervelletto, 2 emisferi cerebrali, 3 midollo allungato, 4 meningi, 5 encefalo medio, 6 lobo parietale 11a-12a sett. 13a-14a sett. 17a-18a sett. 6°-7° mese 1 solco centrale, 2 cervelletto, 3 lobo frontale, 4 insula, 5 midollo allungato, 6 lobo occipitale, 7 bulbo olfattivo, 8 lobo temporale Sviluppo encefalico, visto dal basso • • • • 13a-14a sett. 15a sett. 17a-18a sett. 1 cervelletto, 2 lobo frontale, 3 midollo allungato, 4 bulbo olfattivo, 5 lobo occipitale, 6 nervo ottico, 7 ponte, 8 lobo temporale Sviluppo encefalico, visto medialmente • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 8a sett. 13a-14a sett. 6°-7° mese 1 cervelletto, 2 emisferi cerebrali, 3 lobo frontale, 4 midollo allungato, 5 lobo occipitale, 6 lobo parietale, 7 lobo temporale Tubo neurale (midollo spinale) • • • • • • • • 1 lamina alare 2 lamina basale 3 ependima 4 zona intermedia 5 lume 6 strato marginale 7 solco limitante 8 vertebra Feto Feto - 40 mm • 1 rigonfiamento cervicale • 2 rigonfiamento lombare • 3 midollo sacrale • 4 canale vertebrale • 5 nervi spinali • 6 midollo toracico • 7 colonna vertebrale • 1 rigonfiamento cervicale • 2 rigonfiamento lombare • 3 midollo sacrale • 4 canale vertebrale • 5 nervi spinali • 6 midollo toracico • 7 colonna vertebrale Feto - 3 mesi 1 lamina alare e2 basale 3 base cranica 4 acquedotto di Silvio 5 emisferi cerebrali 6 peduncolo cerebrale 7 plesso coridoideo 8 ganglio della radice dorsale 9 epifisi 10 orecchio esterno e 16 interno 11 radice C1 e 12 omero 13 n. ipoglosso e 14 suo nucleo 15 nucleo salivare inferiore 17 v. giugulare interna e 18 foro giugulare 19 ventricolo laterale 20 midollo allungato 21 meninge 22 nucleo mesencefalico V 23 mesencefalo 24 nucleo del n. vestibolococleare 25 nucleo n. oculomotore 26 piramide midollo allungato Esame del sistema nervoso nel feto vivente • Ecografia • Risonanza magnetica (movimenti respiratori e battito cardiaco di madre e feto) • Ricostruzioni 3D di immagini a risonanza magnetica • Ricostruzioni in movimento per studiare la funzionalità del feto Movimenti fetali (tronco e midollo spinale) Riflesso della stazione eretta Movimenti riflessi del volto