Hotel Terme Bristol Buja Abano Terme (Padova) - Via Monteortone, 2 Tel. +39 049 8669390 - [email protected] www.bristolbuja.it blog.bristolbuja.it Cucina Wellness per una vita in salute Mangiare bene per vivere bene Al Bristol Buja il detto antico “Mens sana in corpore sano” interessa il benessere psicofisico nella sua accezione più globale, inteso come qualità della vita. Se siamo ciò che mangiamo, l’obiettivo è quello di diventarne sempre più consapevoli. Nasce dunque B.Well, una proposta gastronomica che, nel corso della settimana, intende offrire al nostro Ospite Menu nutrizionalmente sani, bilanciati ed allo stesso tempo accattivanti per la vista, l’olfatto e il gusto, sensi che non dovrebbero mai andare in vacanza quando ci si siede a tavola. B.Well è il frutto della collaborazione tra il nostro Chef Claudio Crivellaro, la nostra consulente nutrizionista Dr.ssa Maria Teresa Nardi e la supervisione del cardiologo Dott. Gianfranco Buja. Optando per il Menu B.Well avrà la certezza di seguire un’alimentazione volta al mantenimento di un ottimale stato di salute e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e oncologiche. Inoltre, le fornirà degli spunti per mantenere un sano stile di vita una volta ritornato a casa. B.Well Days 3 notti con trattamento di pensione completa in camera doppia Classic, con acqua minerale e 1 bicchiere di vino ai pasti ed il comfort di tutti i nostri Servizi Inclusi Break mattino e pomeriggio con tisane e mele Incontro con il medico, 2 applicazioni di fango maturo con bagno termale ozonizzato, 2 massaggi antistress (25 min.) Da giovedì a domenica € 529 a persona Da domenica a mercoledì € 484 a persona B.Well Week 7 notti con trattamento di pensione completa in camera doppia Classic, con acqua minerale e 1 bicchiere di vino ai pasti ed il comfort di tutti i nostri Servizi Inclusi Break mattino e pomeriggio con tisane e mele Incontro con il medico e stesura di un piano alimentare personalizzato, incontro con il fisioterapista e stesura del programma fitness settimanale da seguire in palestra, partecipazione alla ginnastica in acqua quotidiana, 3 trattamenti personalizzati secondo esigenza (rilassanti, anticellulite, rassodanti) da 55 min. Arrivo la domenica € 990 a persona La Ristorazione Bristol Buja Ristorante Ogni giorno, sia a pranzo che a cena, potrà scegliere tra due gustosi menu. Inoltre, a sua disposizione una piccola carta di piatti in alternativa, senza costi aggiunti. • Bristol Tradizione, piatti della cucina veneta, ricette tipiche italiane e rivisitazioni secondo la fantasia della nostra brigata di cucina; • Nuovo menu Bristol Wellness B.Well, una proposta di pasto equilibrato e bilanciato nell’apporto di nutrienti e contenuto calorico, altrettanto gustoso e appagante. Nel nostro Ristorante, oltre alla gastronomia Tradizione e B.Well, proponiamo inoltre: ✓ Cucina per celiaci ✓ Cucina per vegetariani ✓ Cucina per vegani ✓ Menu personalizzati ipocalorici (previo incontro con il nostro nutrizionista) È necessaria comunicazione delle vostre particolari esigenze alimentari al momento della prenotazione. Nel quotidiano un pasto si compone normalmente di un piatto unico o di due portate, nutrizionalmente bilanciate. In questi giorni però lei è in Vacanza e noi desideriamo non solo prenderci cura di lei, ma anche “viziarla” un po’. Ecco perché ogni Menu B.Well, sia a pranzo che a cena, sarà composto di 4 portate, che includono quindi anche un antipasto ed un dessert. Se desidera controllare anche l’apporto calorico, potrà limitarsi alle portate principali del Menu B.Well, evitando l’antipasto e/o il dessert. La nostra filosofia Bristol Wellness coinvolge comunque tutta la nostra gastronomia e si traduce in: • utilizzo di ingredienti da filiera corta, a chilometro “zero”, certezza della provenienza, scelta di prodotti BIO; • impiego quanto più possibile di grassi di origine vegetale, di zuccheri non raffinati; • tecniche di cottura salutari, come la cottura a bassa temperatura; • buono perché fatto in casa: nella nostra cucina prepariamo il pane, i dolci della prima colazione, i dessert di fine pasto. La Pasticceria Bristol Nell’intento di prendervi per la gola e tentarvi con dolcezza, il nostro pasticcere Enrico è quotidianamente impegnato a sfornare brioches, plum cakes e torte per la prima colazione, i dessert di fine pasto, la biscotteria, il gelato e i sorbetti. Per le feste si dedica inoltre alla preparazione di praline e cioccolatini. Per il Menu B.Well ha sperimentato ricette leggere, ipocaloriche ma ricche di gusto per la coccola di fine pasto. Il nostro pane Custodiamo gelosamente e nutriamo il lievito madre con il quale prepariamo i filoni di pane della prima colazione e i panini aromatizzati che trovate sul buffet sia a pranzo che a cena. Utilizziamo farine locali, miste integrali, olio evo e lo facciamo lievitare a lungo. Prima Colazione Pool Restaurant Da maggio a settembre è aperto anche il nostro ristorante a bordo piscina. Può scegliere di pranzare all’aria aperta all’ombra dei gazebo, oppure nella sala climatizzata. Oltre al Menu B.Well avrà la scelta di menu con specialità mediterranee, preparati al momento dalla nostra brigata di cucina (supplemento € 5,00 a persona). Viene servita a buffet dalle ore 7.15 alle ore 10.30. La sala colazioni si trova al primo piano. Novità 2015 è la terrazza all’aperto, utilizzabile nella bella stagione. Per aiutarla nella scelta dei prodotti, troverà indicato quali soddisfano i criteri B.Well e gli abbinamenti più idonei per una sana e nutriente colazione. Inoltre è a sua disposizione una selezione di prodotti BIO. Per i più golosi uno Chef prepara uova, omelette e crêpes: è nostro dovere sottolineare che questa opzione non appartiene all’alimentazione B.Well, che vuole comunque rimanere una linea guida e non una costrizione. La salute… una questione di “stile” Possiamo ridurre il rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare? Tranne la familiarità, che ovviamente non è modificabile, possiamo agire significativamente sugli altri fattori: dislipidemia (colesterolo totale, HDL, LDL, TGC), diabete, obesità, ipertensione arteriosa, sedentarietà, fumo. È evidente che la loro correzione si attua prevalentemente con un corretto stile di vita e questo consente una riduzione significativa dei rischi e la possibilità di evitare l’impiego continuativo di farmaci. Lo stile di vita è il mantra che domina oggi e che tutti riconoscono essere il mezzo per raggiungere e mantenere una buona salute… e la felicità. Lo sappiamo ora ma, se si legge bene la storia, lo sappiamo da sempre, come ci ha insegnato Ippocrate fin dal 407 a.C. Semplice dunque, basta concentrarsi su 3 punti fondamentali: attenzione all’alimentazione, svolgere attività fisica regolarmente, non fumare. 1.Attenzione all’alimentazione È un concetto che possiamo tradurre semplicemente con: non mangiare nulla che la vecchia nonna non avrebbe mangiato Cibo vero quindi, ossia fresco e non trasformato Mangiate poco, limitando specialmente la carne, preferite il pesce azzurro, mangiate vegetali colorati. 2.Attività fisica Evitate di stare seduti davanti a TV, PC e/o videogiochi per più di 30 minuti consecutivamente Camminate a passo regolare con uno scopo ludico e fate esercizi di stretching almeno 2 o 3 volte alla settimana Fate sport come corsa leggera, bicicletta, nuoto, tennis, golf 3/5 volte la settimana Passeggiate, preferite le scale all’ascensore, andate a piedi o in bicicletta al lavoro o a fare la spesa almeno… tutti i giorni! 3.Non fumare I 12 milioni di italiani che oggi fumano (dati ISTAT 2014) non sanno che il loro rischio di sviluppare un infarto, un ictus e una arteriopatia periferica aumenta fino all’80% rispetto ai 43 milioni di italiani che non fumano. Se vogliono continuare a farlo, nonostante questa evidenza emersa da numerosi studi epidemiologici, è una decisione personale che è giusto rispettare. È però altrettanto doveroso sapere che il loro fumo aumenta del 30% il rischio per i non fumatori di sviluppare le stesse patologie cardiovascolari: è il cosiddetto “second-hand smoke risk”. “La mia libertà finisce dove comincia la vostra” (Martin Luther King) Mettere sulla nostra tavola prodotti da filiera corta e di stagione ed evitare di sovra-alimentarci, preferire gli spostamenti a piedi e/o in bicicletta sono abitudini quotidiane che influiscono positivamente sulla nostra salute sia in modo diretto, sia indiretto: il loro impatto eco-friendly, infatti, contribuisce alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, invisibile veleno per cuore e polmoni. Sembrerebbe così semplice vivere in buona salute… ma allora perché è così difficile? Le motivazioni sono varie ed altrettanto radicate, anche se non impossibili da sradicare. Sono di tipo culturale, sociale, economico, politico, legate alla pubblicità e ai condizionamenti, di tipo psicologicocomportamentale. È importante prenderne innanzitutto coscienza, così ci sentiremo quantomeno in dovere di cambiare, per noi e per i nostri figli. “In un programma di azione ci sono i rischi e i costi. Ma questi sono assai minori dei rischi e dei costi di una confortevole e dannosa inerzia”. (J.F. Kennedy) Dott. Gianfranco Buja Medico-chirurgo, Specialista in Cardiologia Il termine dieta deriva dal greco “δίαιτα” che nella sua accezione significa “stile di vita”. Non si tratterebbe quindi di un semplice elenco di cibi da assumere e/o evitare per un determinato periodo di tempo. Siamo infatti comunemente inclini ad identificare come dieta un tipo di alimentazione, anche restrittiva o monotona, da seguire solo per un determinato periodo di tempo per ottenere un determinato calo ponderale, possibilmente velocemente. Invece, già nel termine stesso di dieta, e quindi di stile di vita, è insito l’aspetto che rappresenta la chiave vincente, ovvero la costanza, la regolarità nel tempo. In questa ottica lo stile alimentare che più si è dimostrato efficace a prevenire e contrastare le principali malattie dell’era moderna, almeno per le popolazioni occidentali, è la dieta mediterranea, che, nel 2010, è stata inserita nella lista dell’UNESCO del “patrimonio immateriale dell’umanità”. Dieta Mediterranea che, in quanto stile di vita, rappresenta un modello che comprende non solo la scelta e la frequenza di consumo di particolari alimenti, ma anche la moderazione e aspetti più culturali quali le tecniche di preparazione degli alimenti, la convivialità, la regolare attività fisica e, non da ultimo, un corretto riposo. Numerosi studi hanno infatti dimostrato come questo tipo di alimentazione abbia effetti favorevoli in termini di longevità e mortalità, nei confronti delle malattie coronariche, dell’obesità, del diabete e della sindrome metabolica, come pure nei confronti di demenza e depressione, nonché dei tumori. Caratteristica fondamentale della dieta mediterranea è la frugalità: per quanto infatti possiamo essere aderenti alle raccomandazioni sopra descritte, se si eccede comunque nelle quantità, si favorisce l’insorgenza di sovrappeso o obesità e si rischia quindi di vanificarne i tanto decantati benefici. Dr.ssa Maria Teresa Nardi Responsabile Servizio di Nutrizione Clinica dell’Istituto Oncologico Veneto e consulente progetto B.Well Assumere ogni giorno: •Cereali (pane, pasta, riso, cous cous o altri): presenti ad ogni pasto e preferibilmente integrali. • Frutta e verdura non amidacea (come le patate): almeno cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura. La varietà dei colori garantisce l’apporto diversificato di tutte le vitamine, gli antiossidanti ed i minerali di cui il nostro organismo ha bisogno. La verdura può essere consumata sia cruda che cotta, cercando comunque di mantenere una-due porzioni di verdura cruda al giorno. La frutta dovrebbe costituire il “dessert ideale”. È preferibile scegliere prodotti di stagione. • Acqua: tra un litro e mezzo e due. • Derivati del latte: preferibilmente come yogurt e formaggi magri (ricotta), 1-2 volte al giorno, per garantire la salute dell’osso. È importante sottolineare che si raccomandano prodotti magri, poiché bisogna sempre considerare che altrimenti i derivati del latte rappresentano un’importante fonte di grassi saturi. • Olio extravergine d’oliva: elemento caratteristico della dieta mediterranea, dovrebbe costituire la fonte principale di grassi dell’alimentazione. Tra tutti gli olii è quello da preferire sia crudo, perché vengono così preservate tutte le sue qualità, quali ad esempio la vitamina E, sia in cottura. Ovviamente la quantità va modulata in base alle esigenze nutrizionali dell’individuo. • Olive, semi, frutta secca, come mandorle e noci, consigliate poiché fonte di grassi salutari. Anche in questo caso bisogna però prestar attenzione alla quantità (circa 3 mandorle o noci al dì). Le spezie rappresentano invece una valida strategia per insaporire i cibi riducendo l’uso del sale. Assumere nell’arco della settimana: • Proteine; l’apporto proteico andrebbe equamente ripartito tra fonti animali e vegetali (legumi). - Proteine animali andrebbero limitate a massimo 3 porzioni di carne alla settimana, preferendo la carne bianca (pollo, tacchino, coniglio) rispetto alla carne rossa ed agli affettati/insaccati. - Pesce, preferibilmente pesce azzurro come lo sgombro, ma anche tonno, salmone e merluzzo, andrebbe assunto nella misura di almeno 2 porzioni alla settimana. - Per quanto riguarda le uova, limitatele a 2-4 in una settimana. - Grande rilevanza hanno invece tutti i legumi, che, combinati assieme ai cereali, rappresentano una fonte buona, leggera e completa di proteine vegetali e il cui consumo va quindi sicuramente incentivato. Assumere occasionalmente: • Limitare al massimo e consumare solo saltuariamente tutti gli alimenti ricchi di zuccheri semplici (dolci). Il vino: non costituisce una fonte di nutrienti per il nostro organismo, ma il suo consumo moderato si è dimostrato protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari. Ne viene quindi “concesso” un moderato consumo, pari a massimo 2 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1 bicchiere per le donne (anche meno, viste le correlazioni con il tumore al seno). Consigli forniti dalla Dott.ssa Maria Teresa Nardi Il decalogo World Cancer Research Found (WCRF) del sano Stile di Vita 1. Mantenersi magri per tutta la vita. 2. Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni. 3. Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. 4. Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. 5. Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate. 6. Limitare il consumo di bevande alcoliche. 7. Limitare il consumo di sale e di cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe. 8. Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. 9. Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi. 10.E comunque non fare uso di tabacco. ©Inartis I nostri Menu B.Well seguono le indicazioni dell’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), del WCRF (World Cancer Research Fund International) e del NIH (National Institute of Health). Le stesse raccomandazioni stilate dal World Cancer Research Found (WCRF) rispecchiano i principi della dieta mediterranea. Vediamo in pratica queste raccomandazioni: