CENTRO SALESIANO DON BOSCO – TREVIGLIO Corso di Informatica 1) Un’urna contiene 10 palline numerate da 1 a 10. Si calcoli la probabilità che: a) estraendo successivamente 2 palline, rimettendo ogni volta la pallina estratta nell’urna, si abbiano due numeri primi; b) estraendo successivamente 2 palline, non rimettendo ogni volta la pallina nell’urna, si abbiano un numero primo e un numero non primo; c) estraendo contemporaneamente 3 palline, esse siano 2 palline con un numero inferiore a 5 e una con un numero maggiore o uguale a 5; R. a) I casi possibili sono tutti i modi con cui si possono presentare due dei dieci numeri, anche ripetuti in quanto dopo ogni estrazione la pallina viene rimessa nell’urna e quindi può essere nuovamente estratta. Ricorrendo al Calcolo Combinatorio ciò significa considerare come casi possibili le Disposizioni con ripetizione di 10 elementi presi 2 alla volta, cioè D10' , 2 = 10 2 = 100 I casi favorevoli sono tutti i modi con cui possono presentarsi, anche con ripetizione, due dei quattro numeri primi {1,3,5,7} cioè sono le D4' , 2 = 4 2 = 16 . Pertanto la Probabilità, rapporto tra i casi favorevoli e i casi possibili, è 16 4 p= = 100 25 b) I casi possibili sono tutti i modi con cui si possono presentare due dei dieci numeri, ma un numero può presentarsi una sola volta in quanto non viene rimesso nell’urna. Ricorrendo al Calcolo Combinatorio ciò significa considerare come casi possibili le Disposizioni semplici di 10 elementi presi 2 alla volta, cioè D2 = 10 ⋅ 9 = 90 I casi favorevoli sono tutti i gruppi formati da un numero primo e un numero non primo ed inoltre occorre tener conto tutti i possibili modi con cui si possono presentare. Ciò significa innanzitutto calcolare quanti gruppi si possono fare con un numero primo scegliendolo fra i quattro numeri primi, D4,1 = 4 , e quanti gruppi sono possibili scegliendo un numero non primo fra i sei numeri non primi, D6,1 = 6 , ed inoltre calcolare tutti i modi in cui le due palline estratte si possono presentare, che sono le Permutazioni di 2 oggetti, P2 = 2 ⋅ 1 Dunque i casi possibili risultano D4,1 ⋅ D6,1 ⋅ P2 = 4 ⋅ 6 ⋅ 2 = 48 48 8 = 90 15 c) I casi possibili sono tutti i modi con cui si possono estrarre tre palline ed essendo l’estrazione contemporanea non ha alcuna rilevanza l’ordine dell’estrazione. Ciò significa per il Calcolo Combinatorio calcolare le Combinazioni di 10 elementi di classe 3, ovvero 10 ⋅ 9 ⋅ 8 C10,3 = = 120 3 ⋅ 2 ⋅1 I casi favorevoli sono tutti i gruppi formati da due delle quattro palline aventi un numero inferiore a 5, che sono le C 4, 2 e da una delle 6 con un valore maggiore o uguale a 5 Pertanto la probabilità è p = 4⋅3 ⋅ 6 = 36 2 36 3 Pertanto la probabilità è p = = . 120 10 (5,6,7,8,9,10); quindi sono C 4, 2 ⋅ 6 = Statistica_Probabilità Probabilità – Verifica 10 1/5 CENTRO SALESIANO DON BOSCO – TREVIGLIO Corso di Informatica 2) Si lancino contemporaneamente due dadi. Calcolare la probabilità che le due facce. a) siano due numeri uguali b) siano due numeri dispari c) siano due numeri primi d) siano uno pari e uno dispari R: I casi possibili sono le coppie, che si possono formare con le 6 facce, considerando che sulle facce dei due dadi si possono presentare gli stessi numeri. Ciò significa calcolare le Disposizioni con ripetizione di 6 oggetti scelti a due a due D6' , 2 = 6 2 = 36 a) I casi favorevoli sono le 6 coppie di facce con numeri uguali, pertanto la probabilità è 6 1 p= = 36 6 b) i casi favorevoli sono i gruppi formati da un numero dispari scelto fra i tre (1,3,5), ovvero le Disposizioni di 3 elementi scelti uno alla volta, D3,1 = 3 tenendo presente di tutti i possibili modi con cui si possono presentare, (ad ogni gruppo ottenuto da un dado deve corrispondere un gruppo dell’altro dado) D3,1 ⋅ D3,1 = 3 ⋅ 3 = 9 Pertanto la probabilità è 9 1 p= = 36 4 c) i casi favorevoli sono i gruppi formati da un numero primo scelto fra i tre (2,3,5), cioè le D3,1 = 3 tenendo presente che ad ogni gruppo formato con un dado deve corrispondere un gruppo formato col secondo dado; pertanto risultano D3,1 ⋅ D3,1 = 3 ⋅ 3 = 9 Pertanto la probabilità è 9 1 p= = 36 4 d) i casi favorevoli sono il gruppo formato da un numero scelto fra i 3 pari (2,4,6) D3,1 = 3 e il gruppo formato da un numero dispari scelto fra i tre dispari (1,3,5) D3,1 = 3 tenendo presente che ad ogni gruppo di un dado corrisponde un gruppo dell’altro dado e che inoltre è necessario considerare che i due gruppi si devono permutare in quanto possono presentarsi i numeri pari su un dado e i numeri dispari sull’altro e viceversa. Dunque i casi favorevoli risultano D3,1 ⋅ D3,1 ⋅ P2 = 3 ⋅ 3 ⋅ 2 = 18 Pertanto si ha la probabilità 18 1 p= = 36 2 Statistica_Probabilità Probabilità – Verifica 10 2/5 CENTRO SALESIANO DON BOSCO – TREVIGLIO Corso di Informatica 3) Si lancino tre monete e si osservi il numero delle “teste” e delle “croci” che si presentano. Si calcoli la probabilità che a) escano tre teste b) esca almeno una testa c) escano due croci R: I casi possibili sono i gruppi che si possono formare con 2 oggetti (testa o croce) presi tre alla volta considerando che si possono ripetere. Dunque sono le Disposizioni con ripetizione D2' ,3 = 2 3 = 8 a) i casi favorevoli sono uno solo, pertanto la probabilità è 1 p= 8 b) in tale caso l’evento è l’unione dei tre eventi A=”esce una testa”, B=”escono due teste” e C=”escono tre teste” e per la proprietà additiva della probabilità si ha p( A ∪ B ∪ C ) = p( A) + p(B ) + p(C ) 3 3 1 Poiché p ( A) = , p (B ) = , p (c ) = otteniamo 8 8 8 3 3 1 7 p= + + = 8 8 8 8 Si poteva giungere allo stesso risultato considerando l’evento opposto “non esce alcuna testa”, 1 ovvero “escono tre croci” che ha probabilità p = e per la proprietà della probabilità 8 dell’evento opposto otteniamo 1 7 p = 1− = 8 8 c) i casi favorevoli sono i modi in cui si possono scegliere, non tenendo conto dell’ordine, 3⋅ 2 due croci sulle tre possibili, ovvero le Combinazioni C 3, 2 = = 3. 2 Pertanto la probabilità risulta 3 p= 8 Statistica_Probabilità Probabilità – Verifica 10 3/5 CENTRO SALESIANO DON BOSCO – TREVIGLIO Corso di Informatica 4) Nel gioco del lotto, che consiste nell’estrarre 5 palline da un’urna contenente 90 palline numerate da 1 a 90, si calcoli la probabilità di a) vincere con un estratto, ovvero estrarre una pallina di un numero fissato b) fare un ambo, ovvero estrarre due numeri fissati c) non estrarre il numero fissato d) fare un ambo giocando 3 numeri R: I casi possibili sono tutte le cinquine che si possono estrarre dai 90 numeri, ovvero, non 90 ⋅ 89 ⋅ 88 ⋅ 87 ⋅ 86 contando l’ordine di estrazione, le Combinazioni C 90,5 = 5 ⋅ 4 ⋅ 3 ⋅ 2 ⋅1 a) i casi favorevoli sono tutti i modi in cui, estratto il numero fissato, si possono raggruppare 89 ⋅ 88 ⋅ 87 ⋅ 86 quattro numeri degli 89 rimasti nell’urna, ovvero le Combinazioni C89, 4 = 4 ⋅ 3 ⋅ 2 ⋅1 Pertanto la probabilità, rapporto fra i casi possibili e i casi possibili, è C89, 4 89 ⋅ 88 ⋅ 87 ⋅ 86 5 ⋅ 4 ⋅ 3 ⋅ 2 ⋅1 1 p= = ⋅ = C 90,5 4 ⋅ 3 ⋅ 2 ⋅1 90 ⋅ 89 ⋅ 88 ⋅ 87 ⋅ 86 18 b) i casi favorevoli sono tutti i modi in cui, estratti i due numeri fissati, si possono 89 ⋅ 88 ⋅ 87 raggruppare 3 numeri degli 88 rimasti nell’urna, cioè le Combinazioni C88,3 = 3 ⋅ 2 ⋅1 Pertanto la probabilità, rapporto fra casi favorevoli e casi possibili, è C88,3 88 ⋅ 87 ⋅ 86 5 ⋅ 4 ⋅ 3 ⋅ 2 ⋅1 1 p= = ⋅ = C 90,5 3 ⋅ 2 ⋅ 1 90 ⋅ 89 ⋅ 88 ⋅ 87 ⋅ 86 400,5 c) per la proprietà della probabilità dell’evento complementare, essendo l’evento “non esce il numero estratto” l’evento complementare di “esce un numero estratto, 1 17 p = 1− = 18 18 1 , in questo caso si devono d) richiamando la probabilità di fare ambo vista al punto b) 400,5 però considerare in quanti modi di possono ottenere due numeri dai tre fissati, ovvero, non 3⋅ 2 contando l’ordine, le Combinazioni C 3, 2 = = 3. 2 Dunque la probabilità è C88,3 1 p= ⋅3 = C 90,5 133,5 Statistica_Probabilità Probabilità – Verifica 10 4/5 CENTRO SALESIANO DON BOSCO – TREVIGLIO Corso di Informatica 5) Siano dati un cubo circoscritto ad una sfera di raggio r nella quale è iscritto un cono equilatero. Si scelga a caso un punto all’interno del cubo: si determini la probabilità che tale punto sia esterno al cono. R: r La figura rappresenta la sezione verticale del cubo circoscritto alla sfera nella quale è iscritto il cono equilatero. La probabilità è determinata dal rapporto tra il volume del cubo diminuito del volume del cono (volume favorevole) e il volume del cubo (volume possibile). Poiché il raggio della sfera è r lo spigolo del cubo è 2r e quindi il volume del cubo (2r )3 = 8r 3 . Calcoliamo il volume del cono. Il triangolo sezione è equilatero e equiangolo e poiché il raggio è bisettrice, l’angolo indicato è π π 6 ; quindi l’area di base risulta, essendo il suo raggio 2 3 3 3 r ⋅ cos = r , π r = π ⋅ r 2 mentre l’altezza, che è anche mediana in quanto il 6 2 4 2 3 triangolo, essendo equilatero e anche isoscele, è pari a r ; pertanto il volume è 2 1 3 3 3 VCONO = ⋅ π ⋅ r 2 ⋅ r = π ⋅ r 3 3 4 2 8 Dunque la probabilità sarà 3 π ⋅r3 VCUBO − VCONO V CONO 3 p= = 1− = 1 − 8 3 = 1 − π ≅ 0,85 VCUBO VCUBO 64 8r Statistica_Probabilità Probabilità – Verifica 10 5/5