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DOVE?
QUANDO?
LE
ORIGINI
.nella regione dell’ ATTICA
Nasce durante il MEDIOEVO ELLENICO ;
VII secolo a.c : REGIME OLIGARCHICO:
624 a.C
riforma di DRACONE
594-593 a.C riforma di SOLONE
546-528 a.C tirannide di PISITRATO
508-507 a.C riforma di CLISTENE
I suoi abitanti erano di origine ionica per città. Sorgeva vicino al mare nella penisola
dell'Attica . Presentava poche aree adatte all'agricoltura e quindi sviluppò una dimensione
marittima e commerciale. Secondo la tradizione la formazione per sinecismo si doveva a
Teseo considerato il fondatore .Ebbe una certa importanza in epoca micenea .
la città fu retta da un'aristocrazia chiusa quella degli
eupatridi ( i ben nati). Dalla prima metà del settimo
secolo a.C. questi aristocratici elessero ogni anno tra loro
un collegio di 9 arconti con varie funzioni di governo :
l’arconte epònimo ( dava il nome all'anno) ;
il polemarco (fino al V secolo guidò l'esercito) ;
l’ arconte re (mantiene le funzioni religiose ) ;
i sei tesmotèti incaricati di custodire e applicare le leggi.
Terminato il loro mandato gli arconti entravano a far parte della areòpago (consiglio che
aveva un ruolo di controllo sull'operato dei magistrati e funzioni giudiziarie).
Nell'Atene arcaica esisteva un'assemblea che riuniva tutta la popolazione chiamata
ecclesìa ma i suoi poteri erano piuttosto limitati.
Nel corso del settimo secolo a.C. matura il tentativo dell’aristocratico Cilone di instaurare
la tirannide ,tentativo represso nel sangue per iniziativa degli Alcmeònidi .
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La legislazione riguardava soprattutto gli
omicidi e i reati di sangue ; veniva
introdotta per la prima volta la
distinzione fra omicidio volontario e
involontario.
Gli interventi di Dracone non erano però sufficienti per fronteggiare una situazione di grave crisi
sociale il piccolo proprietario spesso si indebitavano con gli aristocratici e bastava un solo raccolto
andato male per vendersi come schiavi ai propri creditori .A volte le città greche si affidavano ad
una sorta di arbitro, scelto fra l’aristocrazia.Atene nel 594 -593 a.C. affidò il compito di
mediatore ad uno degli arconti in carica : l’aristocratico Solone.
Con la seisàchtheia proibì che un
cittadino potesse diventare schiavo
di un'altro . Voleva ridurre le
tensioni sociali e limitando il
potere degli aristocratici fare un
regime + equo (eunomìa = buon
governo). in campo economico
effettuò una riforma dei pesi e
delle misure.
Suddivisione della popolazione in quattro classi sulla
base del censo (ricchezza); si parla di costituzione
timocràtica. la ricchezza veniva misurata sulla base
del ricavato delle terre possedute dai cittadini
partecipano e possono
esser eletti alla
partecipano e possono partecipano alla
esser eletti alla
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Criterio su cui si fonda la riforma soloniana ( la ricchezza) attaccava la
convinzione che fra i nobili e il popolo corresse una differenza qualitativa in
quanto solo i primi possedessero per nascita la “virtù”; ma sul piano pratico
la riforma non intaccò il potere dell’aristocrazia. Una volta completate le sue
riforme Solone lasciò Atene.Aveva introdotto il principio che non erano gli
dei ma gli umani che con le loro scelte portavano al buon governo o al
malgoverno.
L’allontanamento di Solone da Atene fu seguito da un nuovo periodo di
instabilità. Pisistrato nel 561 -560 a.C con un colpo di Stato occupò
l’Acropoli e divenne tiranno della città. Un'alleanza tra i nobiliari a lui
avversi lo sconfisse ,ma dopo un secondo tentativo fallito Pisistrato riuscì a
imporsi in modo definitivo come tiranno nel 546 a.C.
Non infierì controi suoi oppositori ma se ne avvalse per nuovi interventi
riformatori ¸stabilì un limite alla proprietà fondiaria, distribuì le
eccedenze dei latifondi ai contadini più poveri ; istituì alcuni giudici
itineranti che operavano su tutto il territorio dell'Attica ( mirava ad
attenuare la distanza fra città e campagna ) .
Durante il governo di Pisistrato furono promosse grandi opere pubbliche e
si fece la prima redazione scritta dei poemi omerici. Fu proprio lui che
introdusse nel 535 gli agoni drammatici cioè le gare fra poeti . Fece anche
coniare le prime monete attiche: le dracme.
Alla sua morte il potere passò ai suoi figli Ippia e Ipparco, che instaurarono una violenta
tirannide. Nel 514 Ipparco fu ucciso in un attentato dai nobili Armodio e Arostogitone. Ippia
rimase ancora ancora al potere ma altre repressioni indicavano che il suo tempo stava per finire.
Pisistrato fin dall’inizio aveva dovuto scontrarsi con l’ostilitò della famiglia aristocratica degli
Alcmeònidi. Nel 510 l'alcmeònide Clistene finanziò la ricostruzione del tempi di Apollo a Delfi e
ottenne dalla Pizia un oracolo che chiamava gli spartani a liberare Atene. L'intervento di Sparta
fece fuggire Ippia in Persia mentre Clistene e i suoi entravano in città come liberatori.
Seguì un regolamento di conti tra fazioni nobiliari : le eterìe . Dopo due anni Clistene riuscì a
rovesciare la situazione a suo favore alleandosi con il dèmos e varando leriforme che lo avrebbero
indicato come il fondatore della democrazia ateniese
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A loro spettava la
compilazione
delle liste di
cittadini e
l'amministrazione
locale delle
finanze dei culti .
Ostracismo e
reazione alle
riforme
integrava la
popolazion
e dell'attica
e
scardinava
lo
strapotere
degli
aristocratici
.
Membri in carica
per 1 anno ;
presidenza della
Bulè a rotazione a
ciascuna delle tribù
per un decimo
dell’anno
La Bulè diventa il
fulcro della vita
politica cittadina.
L’ostracismo servirà a decretare l’esilio di un cittadino sospettato di
aspirare alla tirannide . Il nome dell'individuo da esiliare veniva scritto
dal votante stesso su un coccio chiamato in greco òstrakon . Veniva
allontanato da Atene per 10 anni . L’ostracismo fu applicato ad Atene
inizialmente nel 487 a.C. e l’ultima volta nel 417 a.C. L'istituto nato
per difendere le istituzioni del rischio di una nuova tirannide divenne
però presto uno strumento di lotta politica.
Il capofila dei nemici di Clistene, il nobile Isagora invocò il soccorso di Sparta , ma quando
nel 507 il re spartano Cleomene si presentò ad Atene con l’esercito il dèmos assediò gli
spartani che dovettero ritirarsi.
Se per democrazia intendiamo un tipo di governo in cui i ceti popolari hanno un ruolo
decisivo nella politica della città le riforme rappresentarono il presupposto della democrazia
ateniese ma non ancora la sua piena realizzazione .
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