(Pisistrato - Clistene - La Bul\350

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PISISTRATO
Le cose ad Atene con il passare del tempo peggiorarono.
Le varie classi sociali entrarono in contrasto fra di loro.
Nel 561 a.c. si impadronì del potere Pisistrato un comandante militare rappresentante del partito
popolare.
Divenne tiranno di Atene fino al 527 a.c..
Pisistrato combattè gli aristocratici e mandò molti in esilio.
Distribuì le terre ai contadini.
Fece abbellire la città con opere pubbliche.
Favorì la crescita del commercio e dell'artigianato.
Creò una potente flotta e sviluppò i traffici marittimi.
Protesse le arti e fece di Atene un centro di cultura.
Alla sua morte lasciò il potere ai due figli Ippia e Ipparco.
I figli durarono poco al potere: Ipparco fu ucciso e Ippia fu costretto a fuggire.
CLISTENE
Nel 508 a.c. fu eletto arconte Clistene.
Clistene voleva realizzare un programma che mirasse all'uguaglianza di tutti i cittadini.
Riordinò il sistema elettorale.
Raggruppò la popolazione in dieci tribù su base territoriale.
Ciascuna delle dieci tribù comprendeva abitanti delle tre zone: della pianura, delle colline e della
costa.
In questo modo in ogni tribù erano presenti persone con interessi diversi.
LA BULE'
Ciascuna delle 10 tribù sorteggiava 50 persone che andavano a formare la Bulè, un consiglio di 500
membri.
I componenti della Bulè discutevano problemi finanziari, di guerra, di politica estera.
I membri della Bulè duravano in carica 1 anno e dovevano avere almeno 30 anni.
L'Ecclesia, grazie a Clistene ebbe un ruolo importante: deliberava sulla guerra e sulla pace,
approvava le leggi presentate dalla Bulè, revocava i magistrati.
Clistene riformò il calendario. L'anno venne diviso in dieci mesi e ogni mese prestavano servizio
cinquanta consiglieri dei 500 della Bulè.
OSTRACISMO
Grande era il timore del ritorno alla tirannia che tramite una votazione alla quale dovevano
partecipare almeno 6000 cittadini, che fu detta ostracismo, si poteva mandare in esilio chi metteva
in pericolo la democrazia o chi aspirava alla tirannide.
La riforma di Clistene completò la creazione di uno Stato forte e organizzato.
La popolazione imparò a considerare il governo qualcosa che apparteneva a tutti i cittadini e che
doveva risolvere i loro problemi.
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