anno 11 - gennaio 2014
Sistemi per costruire
34
objektreport
TRIMESTRALE DI INFORMAZIONE TECNICA SCIENTIFICA
Casa Marinoni, Restauro
d’eccellenza a Venezia
Sanbàpolis, Centro
polifunzionale ecosostenibile
a Trento
I sistemi RÖFIX per il rinforzo
strutturale e antisismico
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specifica di ultima generazione per la riparazione veloce
e a lunga durata dei buchi nell’asfalto, un prodotto
brevettato (costituito da cemento, ghiaia ammantata di
bitume e addittivi che ne migliorano la lavorazione), che
combina le doti di flessibilità e di continuità dell’asfalto
con la resistenza a compressione e altre caratteristiche
positive del calcestruzzo.
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34.1
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al centro di un periodo storico così incerto con la situazione del
mercato che si fa sempre più complessa, è con caparbietà che
stiamo puntando i nostri sforzi nell’innovazione, nella ricerca e nello
sviluppo, una strada che con lungimiranza ci sta portando, anno
dopo anno, a nuovi sbocchi commerciali.
In questa ottica, seppur già leader nel settore dell’isolamento a
cappotto, abbiamo versato energie nello sviluppo di un nuovo
sistema di isolamento e di altre soluzioni che migliorino le
prestazioni antisismiche degli edifici. Così che l’innovazione di
oggi sia la via per la sicurezza del futuro.
BENNO PAMER
DIRETTORE MARKETING
34.2
proprietà RÖFIX SpA
via Venosta 70
39020 Parcines - BZ
direttore responsabile
Wolfgang Brenner
progetto grafico
designverliebt.com
stampa
G. A. Service GmbH
Nussdorferstraße 5a
5020 Salzburg
AGENDA
gennaio
23-26
Fiera Klimahouse 2014
Presso Fierabolzano, BZ
Settore CD, Stand D22/54
23
Convegno BIOCASA FELICE
ore 9.00 - 16.00
Presso Fiera di Bolzano
Four Points Sheraton Hotel
Sala Elena Walch - Centro Congressi
Interviene Ing. Raffaele Molteni „Come integrare
isolamento termico esterno e protezione antisismica
per ottenere edifici performanti e sicuri“
editore
RÖFIX SpA
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iscrizione al tribunale di Lecco
n° 1/03 del 9/01/03
sedi
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fax +39 0473 966150
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via delle Tecnologie 24
33074 Fontanafredda - PN
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tel. +39 030 68041
fax +39 030 6801052
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via Bongiasca 1364
21020 Comabbio - VA
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fax +39 0332 961056
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12089 Villanova Mondovì - CN
tel +39 0174 599200
fax +39 0174 698031
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marzo
28-30
Klimahouse Toscana 2014
Presso Stazione Leopolda,
via Fratelli Rosselli 5, Firenze
34.3
INDICE
4
8
12
14
Casa Marinoni,
restauro d’eccellenza a Venezia
18
22
30
Sanbàpolis, centro polifunzionale
ecosostenibile a Trento
32
Condomino in centro Como
ritrova i colori dell’epoca
8
Riqualificazione ed interramento delle
linee RTN nell’ambito di Expo 2015
Via Promessi Sposi 9 a Bergamo,
un edificio convenzionato a misura
di abitante
I sistemi RÖFIX per il rinforzo
strutturale e antisismico
14
RÖFIX e Politecnico di Torino per la
realizzazione del libro “Un primo approccio all’arte e all’architettura liberty”
About us
22
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34.4
Casa Marinoni,
r e s t a u r o d ’ e c c e l l e n z a a Ve n e z i a
Casa Marinoni è un interessante
edificio storico affacciato sul Canal
Grande in pieno Centro Storico a
Venezia, a poche decine di metri dal
Ponte di Rialto, oggetto di un attento
intervento di restauro curato dallo
studio associato Zanon e Dipaola di
Venezia.
La proprietà ha dato il via a questa
complessa operazione sul fabbricato,
al fine di mantenerne la vocazione
residenziale. Dopo una valutazione
preliminare, si è perciò proceduto con
l’esecuzione di lavori a livello strutturale, con il doppio fine di migliorare lo
stato dell’immobile e soddisfare i requisiti di comfort del vivere moderno.
Spiega l’arch. Antonio Zanon: “Si
sono eseguiti interventi di rinforzo
e di sostituzione parziale dei solai e
di cuciture murarie, ma soprattutto
è stata realizzata la vasca in calcestruzzo armato per la protezione dalle
maree eccezionali, opera necessaria
considerando che il piano di calpestio
al piano terra è a 98 cm sopra il medio mare e quindi durante la stagione
invernale l’acqua sarebbe perennemente dentro casa; è stato inoltre inserito un nuovo impianto ascensore e
una centrale impianti a servizio di tutte le future unità residenziali. Inoltre è
stato rivisto il solaio di copertura che
Il progetto
34.5
è stato isolato e impermeabilizzato,
è stato eseguito un nuovo intonaco,
parte in calce, parte in cocciopesto,
dopo aver demolito quello esistente a
base cementizia.”
L’intervento sugli intonaci delle
facciate ha richiesto l’applicazione
di un ciclo deumidificante RÖFIX
RS1 appositamente pensato per
la situazione specifica, che è stato
applicato sulle facciate laterali insieme
con la finitura RÖFIX Rivestimento
ai silossani PROTECT. La facciata
principale affacciata sul Canal Grande
è stata invece trattata con un ciclo di
prodotti RÖFIX a base cocciopesto.
Il piano terra è quello che ha portato
maggiori sorprese: è stato trovato
un pozzo completo del suo apparato
di camere di raccolta e del sistema
d’impermeabilizzazione e di filtrazione
in argilla, e si sono rinvenute anche
porzioni di pavimentazione in “masegni” (pavimentazione in Trachite
Euganea tipica delle calli veneziane)
celate da un pavimento alla veneziana
ormai eroso dall’acqua.
“Questa pavimentazione in Trachite è
stata riposizionata e ora costituisce la
pavimentazione della maggior parte
delle aree comuni; nella zona dell’ingresso principale, dove è stata collocata la “vera da pozzo” si è invece
recuperata una porzione del pavimento novecentesco, un basso rilievo
realizzato su lastre in Pietra d’Istria.
Le parti lapidee sono state complessivamente restaurate e integrate dove
non recuperabili così come i marmo-
34.6
rini della scala principale.” racconta
con entusiasmo l’architetto Zanon.
CICLI DI INTONACI
RÖFIX UTILIZZATI
Facciate laterali:
Ciclo Deumidificante
RÖFIX RS1 composto da:
RÖFIX Primer risanante
RÖFIX 671 Malta da rinzaffo
per risanamento
RÖFIX 640 Intonaco da risanamento deumidificante
RÖFIX 671 Malta da rinzaffo
per risanamento
RÖFIX 530 Intonaco di fondo
a base calce
Finitura facciate laterali:
RÖFIX Rivestimento ai silossani
PROTECT
Facciata sul Canal Grande:
RÖFIX 385 R Intonaco da
risanamento a base cocciopesto
RÖFIX 385 I Intonaco di fondo
a base cocciopesto
RÖFIX 385 F Rivestimento di
finitura a base di cocciopesto terra bruciata.
L’appartamento situato all’ultimo
piano è stato anch’esso ristrutturato,
mantenendo la struttura tipica dei
palazzi veneziani con tripartizione
della facciata principale e un’uguale
suddivisione degli ambienti interni. I
controsoffitti sono stati eliminati per
valorizzare i volumi disponibili e per
sottolineare la struttura del solaio e le
tavelle in cotto. I piani che compongono spazi ed elementi aggiunti sono
stati definiti nettamente, identificandoli con diversi materiali e cromie. Il
piano di calpestio è in tavole di rovere
naturale, i piani verticali sono bianchi,
gli elementi aggiunti come i “cannon
lumière” che caratterizzano l’ingresso
o il soppalco, piuttosto che la scala
che raccorda i due diversi livelli dell’abitazione, sono verniciati in “rosso
veneziano”.
34.7
Il piano nobile è invece tuttora oggetto di un intervento di restauro, con
accorgimenti che vanno dalla conservazione di elementi di rilevo come
“terrazzi alla veneziana”, alcune zone
affrescate e i serramenti interni, fino al
contenimento dei consumi energetici
e all’impiego di materiali naturali (un
isolamento interno in lana di roccia
sulle pareti perimetrali la scelta d’intonaci alla calce).
Comfort e prestazione tecnologica
non mancano all’interno dell’edificio, dove sono stati inseriti ad arte
videocitofono, ascensore a basso
consumo, un impianto di videosorveglianza, porte blindate e, a livello
impiantistico, un sistema di gestione
distribuita per la produzione di acqua
calda sanitaria, per il riscaldamento
e per la climatizzazione estiva supportato da un sistema per il controllo
e la contabilizzazione dei consumi
gestibile direttamente via web.
SCHEDA CANTIERE
Proprietà:
Privata
Progetto architettonico:
Zanon e Dipaola architetti associati
- Venezia (VE)
Progetto strutturale:
Studio Pianon associati, ing. A,
Zamara - Venezia (VE)
Progetto impianti meccanici
ed elettrici:
Studio associato Vio, ing. M. Rigo
- Venezia (VE)
Direzione lavori:
Arch. Antonio Zanon - Venezia (VE)
Coord. Sicurezza D.Lgs 81/2008:
Arch. Ruggero Di Paola Venezia (VE)
Impresa esecutrice opere edili:
Impresa Garbuio S.r.l. – Sernaglia
della Battaglia (TV)
Impresa esecutrice impianti
meccanici:
Idrotermical group – Campolongo
Magg. (VE)
Impresa esecutrice impianti
elettrici:
Tecnoelettra S.r.l. – Treviso (TV)
Opere falegnameria:
Falegnameria Zannoni, Sernaglia
della Battaglia (TV)
Arredi:
Arredamenti Masca – Mogliano (TV)
Illuminazione:
Le luci Project – Mestre (VE)
34.8
Condomino in centro
Como ritrova i colori dell’epoca
In una zona storica della splendida
Como, è stato completato un intervento di restauro conservativo con
oggetto un condominio che si affaccia su via Fontana da un lato e su via
Juvara dall’altro, in pieno centro, e la
cui facciata sulla via Fontana è soggetta a vincolo paesaggistico, curato
dall’arch. Danilo Magarelli dello Studio
Associato KSAR Architettura.
Lo stato di degrado di entrambe le
facciate dell’edificio era consistente,
poiché erano stati effettuati pochi
e radi interventi manutentivi, che si
sono sommati a un naturale deterioramento dei materiali edilizi impiegati.
Sulla via Fontana, la cui facciata è
caratterizzata da notevoli elementi
decorativi (fregi e cornici in pietra e
stucco) sono stati rilevati distacchi
dell‘intonaco più recente, porzioni
d’intonaco originario piccozzato di
colore avorio, e decorazioni verticali
di color violaceo in corrispondenza
del presumibile confine di proprietà
tra i fabbricati.
In accordo con la Soprintendenza, gli
esperti dello Studio KSAR Architettura hanno proceduto con l‘asportazione dello strato d’intonaco più recente,
al fine di valutare la possibilità di un
mantenimento integrale dell‘intonaco
originario, dove integro.
Durante una prima fase di assaggio
e rimozione dell‘intonaco più recente
sono stati rinvenuti, sulla facciata
che guarda verso la centrale ed
elegante via Fontana, altri lacerti di
colore violaceo nella porzione del
sottogronda e fregi decorati a motivi
vegetali, realizzati con la tecnica del
colore e del graffito, al di sotto degli
attuali fregi in rilievo posti al piano:
probabilmente il palazzo in oggetto
era già decorato in stile gentilizio, con
impianto originario della facciata, per
materiali, decori e tecnica utilizzata,
di origine cinquecentesca. Gli intonaci e le decorazioni rinvenuti erano
però localizzati e molto danneggiati,
impossibili da recuperare in maniera
omogenea; perciò sono stati integralmente rimossi strati d’intonaco, ad
esclusione delle porzioni decorate,
lasciate integre e “a perdere”.
Le lavorazioni sugli intonaci sono
state eseguite principalmente con i
prodotti per il restauro RÖFIX.
Nella porzione d’intonaco di facciata
tra il marciapiede e il marcapiano in
corrispondenza delle balconate nobili,
a seguito d’idrolavaggio con getto
a bassa pressione, è stato steso il
prodotto RÖFIX CalceClima® Rinzaffo e, sempre della stessa gamma
di prodotti ecologici in calce idraulica naturale NHL5, un nuovo strato
d’intonaco macroporoso con RÖFIX
CalceClima® Zoccolatura.
In sistema sono stati poi stesi la
Finitura risanante a base di calce
idraulica RÖFIX 345 (grana 1,4 mm)
e infine il fissativo ai silicati RÖFIX PP
201 SILICA LF prima della tinteggiatura finale con pittura ai silicati RÖFIX
PE 229 SOL SILIKAT di colore grigio
pietra.
Simili “ingredienti” hanno composto il
sistema utilizzato per il restauro della
porzione d’intonaco tra marcapiano
e tetto: sempre previo idrolavaggio,
è stato steso RÖFIX CalceClima®
Rinzaffo, seguito da RÖFIX CalceClima® Progetto, sempre intonaco
a base di calce idraulica naturale
NHL5; come rasante, è stato scelto
RÖFIX Renoplus® con interposta
rete in fibra di vetro RÖFIX P50. La
finitura RÖFIX 345 (grana 1,4 mm), il
fissativo RÖFIX PP 201 SILICA LF e
la pittura RÖFIX PE 229 SOL SILIKAT di colore bianco perla con effetto
velatura tono su tono, hanno concluso
il sistema di risanamento.
Per quanto riguarda gli altri elementi
caratterizzanti la facciata condominiale, sono stati interessati anch’essi
da un idrolavaggio a bassa pressione,
raschiatura con spazzole metalliche e
stesura di un prodotto specifico per
la rimozione di croste nere.
Gli elementi lapidei di decoro delle
porte-finestre sono stati spazzolati e,
dove maggiormente danneggiati, si è
intervenuti consolidando con RÖFIX
Impregnante/Consolidante, silicato
di etile, e tramite stuccatura con
RÖFIX Belit Malta per restauro e
RÖFIX Belit Finitura. Nell’ottica di
evitare interventi invasivi in un restauro
conservativo, si è deciso di non intervenire sulle piccole mancanze per lasciare la pietra allo stato in cui è stata
trovata e proteggendo le superfici con
un protettivo trasparente ai silossani,
34.9
34.10
RÖFIX PP 405 HYDROPHOB.
Sono state ripristinate le balconate
al primo piano: qualora precarie,
sono state smontate e riassemblate,
avendo cura di sostituire le parti in
pietra sfaldate con elementi ex novo
realizzati su calco delle originali.
e dipinte nella tinta originaria, grigio
seta. Tutte gli elementi che costituiscono le balconate nobili del primo
piano (mensole e reggimensole in
beola bianca, colonnine originarie e
nuove, cimasa superiore) sono stati
integralmente tinteggiati in tonalità
grigio seta sia per mimetizzare evidenti macchie scure, rimaste anche
a seguito dell‘intervento di pulizia, sia
per omogeneizzare adeguatamente i
materiali originali con quelli di nuova
fattura.
I fregi e i decori delle porzioni a
stucco del piano terreno e del livello
del sottogronda, sono stati anch’essi
trattati con prodotti specifici per il restauro e il consolidamento, così come
due dei quattro fregi decorati a motivi
vegetali delle portefinestre al secondo
piano sono stati restaurati con malte
specifiche e tinteggiatura in grigio
seta. I due restanti fregi sono stati
ripristinati nelle porzioni mancanti.
Anche le persiane sono state carteggiate, stuccate e tinteggiate
nella nuance originale blu colomba,
insieme con gli elementi metallici in
facciata quali parapetti, balconi e
portefinestre (grigio ferro) e insegne
commerciali al piano terra (verde
abete sul lato di Via Fontana mentre
grigio ferro sul lato di Via Juvara).
A completamento dei lavori, sono
stati rasati e tinteggiati i camini posti
in copertura e la porzione di sopralzo
prospiciente la centrale Via Fontana,
oggetto di precedente ristrutturazione, con colore bianco perla come la
facciata principale, con effetto velatura tono su tono.
Per quanto riguarda l‘adeguamento
dei sottoservizi, al fine di intervenire
34.11
in maniera meno invasiva possibile sulla muratura di facciata, si è
sfruttata la presenza di tali servizi
elettrici, telefonici e idrici già presenti
all‘interno dei cortili e dei vani scala in
corrispondenza di ogni unità immobiliare. Di conseguenza, le tracce per
gli adeguamenti sono state limitate
al minimo indispensabile, restituendo
così all’edificio, grazie al complesso
intervento, quella nota di freschezza e
stile dell’epoca.
Soffitto ligneo dipinto, la scoperta
In occasione dell’intervento di
restauro presso il Condominio Via
Juvara, era stato previsto un progetto
di risanamento delle cassonettature
lignee presenti nell’androne interno.
A seguito delle procedure di pulizia
manuale sono state rinvenute, sulle
tavelle lungo il perimetro, formelle
realizzati probabilmente a tempera,
con volti di donna raffiguranti un ciclo
di allegorie e sibille. Sono inoltre
visibili decorazioni policrome geometriche sui travetti e sulle cornicette dei
cassettoni.
I dipinti, purtroppo, risultano notevolmente compromessi e poco visibili a
causa dei molti depositi superficiali e
dello stato del legno, danneggiato a
causa d’insetti e funghi. Si sono interpellati dunque, per un‘analisi comple-
ta della situazione, alcuni restauratori che hanno redatto una relazione
dettagliata sugli elementi rinvenuti, in
vista di una futura ricerca di finanziamento per la realizzazione di un corretto restauro conservativo. In seguito
è stata contattata la Soprintendenza
per i Beni Architettonici per avviare la
procedura di apposizione del vincolo
monumentale.
Per ora si è proceduto esclusivamente ad una messa in sicurezza della
statica dei soffitti.
Scheda cantiere
Progettazione e
Direzione Lavori:
Arch. Danilo Magarelli, Studio Associato “KSAR ARCHITETTURA”,
Como
Committenza:
Condominio Via Juvara, Como
Rivendita:
BPCOM, Casnate con Bernate CO
Impresa Esecutrice:
Costruzioni Fratelli Bega, Como
34.12
Riqualificazione ed interramento delle
l i n e e RT N n e l l ’ a m b i t o d i E x p o 2 0 1 5
Un delicato intervento di riqualificazione ed interramento delle linee
appartenenti alla Rete di Trasmissione
Nazionale nell’ambito di EXPO 2015,
ha visto la centralità del prodotto
Creteo®Inject CC 854, utilizzato
durante l’operazione che ha toccato i
comuni di Milano, Bollate, Pero, Rho
e Baranzate.
L’intervento, commissionato da Terna
Spa su appalto di Sirti Spa, ha sfruttato le caratteristiche della speciale malta Creteo®Inject CC 854, inizialmente pensata per cavità geotermiche,
che ha dimostrato caratteristiche particolarmente performanti nel supporto
ai tubi di interramento dei cavi dell’alta
tensione, ottenendo un’ottimale presa
idraulica ed accoppiamento di forza
tra il tubo e il terreno.
Costituita da cemento, betonite,
materiali riempitivi minerali e alcuni
additivi che ne migliorano la lavorazione, la malta Creteo®Inject
CC 854 si distingue per la buona
fluidità, che permette di evitare
l’insorgere di cavità; inoltre questa
speciale malta ha permeabilità ri-
dotta, è idonea per acqua freatica ed
ha elevata conducibilità termica.
L’operazione di interramento delle
linee ad alta tensione, necessita di
attenzione particolare, dalla progettazione dell’intervento alla scelta dei
materiali da utilizzare: ricordiamo
che tale soluzione viene messa in
atto previa attenta valutazione della
situazione in cui si opera, soprattutto
per quanto concerne l’affidabilità del
sistema elettrico che non deve essere
compromesso.
34.13
Scheda cantiere
Committente:
Terna Spa, Area Operativa Trasmissione di Milano UPRI, Ing.
Alessandro Trebbi, Pero (MI)
Responsabile dei lavori:
Ing. Pierluigi Zanni, Pero (MI)
Coordinatore per la sicurezza in
fase di progettazione C.S.P. e di
esecuzione lavori C.S.E.: Ing. Marco Delle Curti, Castenedolo (BS)
Appaltatore:
Sirti Spa, Milano (MI)
Datore di lavoro:
Ing. Danilo Viganò
Construction Manager:
Sig. Giuseppe Di Silvestro
Capocantiere:
Sig. Eugenio Luraghi
Sostituto al capocantiere:
Sig. Angelo Andreoli
Imprese:
Nexans Italia, Agrate Brianza (MI) –
Mezzanzanica Spa, Parapiago (MI)
34.14
Via Promessi Sposi 9 a Bergamo,
un edificio convenzionato a misura
di abitante
Un importante progetto ad uso
residenziale e commerciale, con una
superficie complessiva di 6695 m², è
stato recentemente portato a termine
a Bergamo, nel quartiere Villaggio
degli Sposi.
Il quartiere, nato negli anni ’50, si
colloca a sud di Bergamo, separato
dall’area edificata del capoluogo lombardo da una serie di aree verdi che
costituiscono cornice e panorama a
un quartiere-villaggio che si sviluppa attorno alla chiesa, alla scuola
elementare e media, scuola materna,
asilo nido e centro anziani.
Il progetto al civico 9 di via Promessi
Sposi è stato sviluppato dallo Studio MoMoS di Bergamo (Mosconi,
Mosconi e Santoro), e realizzato dalla
Cooperativa Edilizia ACLI CASA soc.
coop. L’intervento si inserisce nel Piano di Zona di Bergamo per l’edilizia
convenzionata che prevede un costo
di assegnazione degli alloggi vantaggioso. La posizione è assolutamente
centrale, dinanzi alla chiesa parrocchiale e nei pressi dei principali servizi
pubblici e commerciali: inoltre, il 7%
degli alloggi è destinato ad affitto
convenzionato.
Il complesso è un edificio in Classe
energetica B (31,27 KWh/mqa), le
cui facciate sono state isolate grazie
allo speciale sistema di isolamento
termico ABITASISTEMA Terrakotta,
il sistema integrato per rivestimenti
faccia vista su isolamento termico
34.15
34.16
esterno realizzato dalla collaborazione
tra RÖFIX e Geopietra , appositamente concepito per consentire una
progettazione efficiente, libera da vincoli strutturali e tecnici, per garantire il
risparmio energetico e le migliori condizioni di benessere abitativo senza
rinunciare all’armonia, alla tradizione
architettonica e al fascino del mattone faccia a vista. Le facciate sono
state realizzate con il sistema di
isolamento a cappotto RÖFIX LIGHT
EPS di spessore di 10 cm con rivestimento in listello Dusi di Geopietra,
eleganti mattoncini da rivestimento
Scheda cantiere
OPERATORE:
Cooperativa edilizia ACLI Casa
Soc. Coop, Bergamo (BG)
PROGETTO:
MoMoS Studio (Arch. Davide
Mosconi, Arch. Riccardo Mosconi,
Arch. Alessandro Santoro).
Bergamo (BG)
DIREZIONE LAVORI:
Arch. Giuseppe Cattaneo,
Verdellino (BG)
IMPRESA APPALTATRICE:
Edil2N s.r.l., Spinone al Lago BG
in cotto, mentre le porzioni di facciate con finitura colorata sono state
realizzate con RÖFIX Rivestimento
SiSi® rivestimento murale strutturale
ai silicati-silossani.
L’edificio presenta quattro piani fuori
terra, per un totale di 48 appartamenti, 9 unità di terziario-commerciale al
piano terra, oltre ad uno spazio pubblico polifunzionale destinato a sala di
lettura, che si sviluppa tra il parco, e
una piazza pubblica di nuova realizzazione di fronte alla chiesa. Proprio
questa piazza, che insieme al parco
pubblico è stata realizzata come opera di urbanizzazione dell’intervento,
ospita delle fioriere in CLS bianco che
saranno il supporto dell’opera d’arte
premiata nel concorso “’Qui l’arte è
di casa” organizzato dal Comune di
Bergamo. L’artista Andrea Mastrovito sta finendo di realizzare proprio
in questi giorni dei pannelli in CLS di
rivestimento delle fioriere con incisa
l’ultima pagina di 100 libri scelti dagli
abitanti del quartiere. Tali libri saranno
presenti nella sala lettura, ovviamente
senza l’ultima pagina che dovrà essere letta in piazza.
34.17
34.18
Sanbàpolis, centro polifunzionale
e c o s o s t e n i b i l e a Tr e n t o
Sanbàpolis, a Trento, è una grande
struttura polifunzionale, che si compone di palazzetto dello sport da 850
posti, una palestra di roccia tra le più
ampie in Italia, sale fitness, spogliatoi, ristorante e bar. Le linee esterne
dell’edificio richiamano l’ambiente
naturale, con colori del porfido e del
verde, mentre all’interno è un’efficiente struttura funzionale e polivalente.
Sanbàpolis è stato progettato dalla
STS Trentino Engineering, in collaborazione per la parte architettonica dello studio spagnolo Palerm y
Tabarez de Nava di Tenerife (Spagna)
ed è stato costruito da Consorzio
Lavoro Ambiente attraverso le proprie
cooperative associate CLE di Bolza-
no e BTD Servizi Primiero, con cui
hanno collaborato molte cooperative
e imprese artigiane trentine; il direttore dei lavori invece è stato l’ing. Luca
Masini.
Un palazzetto dello sport di 13.000
m³ per un totale di 850 posti e una
palestra di arrampicata tra le più
grandi strutture coperte in Italia e in
Europa, con area arrampicabile di
2.200 m² e oltre 250 vie d’arrampicamento di difficoltà diverse: questo
è lo sport Sanbàpolis, ma il progetto imponente non si esaurisce qui.
Un’intera zona è destinata alle attività
culturali, con uno spazio per teatro e
proiezioni cinematografiche, con un
volume di 4.000 m³ e affiancato da
altre quattro sale pensate come spazi
di registrazione e prova per i gruppi
musicali, per conferenze e corsi. C’è
anche un’area di uffici di 1.000 metri
quadrati, tutti illuminati naturalmente.
Infine, l’area ristorazione si affaccia
sulla piazza ricavata sopra la copertura del teatro e su una terrazza
giardino. Completa il progetto, un
parcheggio da 141 posti.
L’obiettivo principale di progettazione
è stato costruire un edificio durevole,
con spese di manutenzione e gestione contenute e con materiali di
costruzioni di qualità.
34.19
34.20
Scheda cantiere
Progettazione:
STS Trentino Engineering, Trento, in
collaborazione per la parte architettonica, con lo studio Palerm y Tabarez de Nava di Tenerife (Spagna)
Committente:
Opera Universitaria
Direttore lavori:
Ing. Luca Masini
Costruzione:
Consorzio Lavoro Ambiente, attraverso le proprie cooperative associate CLE Bolzano e BTD Servizi
Primiero.
Applicazione cappotto termico e finiture esterni, pareti,
contropareti e controsoffitti
in cartongesso, rivestimenti e
controsoffitti in legno fonoassorbenti:
Consorzio Costruzioni a secco
GIPS, Trento TN
L’edificio è stato progettato per
soddisfare tutti i criteri di ecosostenibilità e risparmio energetico (classe
energetica A+), al punto da essere
in procinto di ottenere la certificazione LEED ai massimi livelli (GOLD/
PLATINUM). L’energia termica e di
raffreddamento per la climatizzazione
e per l’acqua calda sanitaria, viene
prodotta da un grande impianto geotermico, costituito da 47 sonde che
penetrano fino a 150 m di profondità.
In contemporanea, si sfrutta l’energia
di un impianto fotovoltaico installato sulla copertura dell’edificio. La
struttura si compone di un’ossatura
in calcestruzzo armato; la facciata
principale dell’edificio è costituita da
una facciata tecnologica ventilata; i
manti di copertura si concretizzano in
un tetto giardino a verde estensivo al
di sopra della palestra, mentre il resto
è una pavimentazione sopraelevata in
porfido. I serramenti invece sono stati
scelti in alluminio.
Per poter raggiungere elevate prestazioni di efficienza energetica, grande
attenzione è stata posta all’isolamento dell’involucro. In particolare la scelta di un ottimale isolamento termico
delle pareti perimetrali è ricaduta
sul sistema di isolamento esterno a
cappotto RÖFIX FIRESTOP LIGHT
con un pannello in lana di roccia di
spessore pari a 12 cm. Isolare con
lana di roccia consente di combinare
doti di sicurezza con ottime caratteristiche ecologiche e di isolamento
termico e acustico. La lana di roccia
è termoisolante, altamente permeabile al vapore, incombustibile. Il
sistema prevede l’utilizzo del collante
rasante leggero RÖFIX Unistar®
LIGHT in grado di assicurare una
rasatura armata con elevata protezione e resistenza agli urti. Inoltre, a
fronte della particolare inclinazione
delle pareti esterne, è stato scelto lo
speciale RÖFIX Rivestimento SiSi®
PREMIUM, rivestimento in pasta
colorato a base silicati-silossani, altamente idrorepellente e protettivo che,
in abbinamento allo speciale RÖFIX
Primer PREMIUM è in grado di
effettuare un’azione particolarmente
efficace contro gli agenti atmosferici
e contro l’insorgere di alghe e muffe,
dovute alla maggior presenza di
umidità. Grazie alle specifiche scelte
progettuali volte in tal senso e alla
scelta di materiali di qualità superiore,
è stato possibile raggiungere un consistente livello di efficienza energetica
e acustica: l’involucro realizzato è
studiato per essere un vero e proprio
“vestito” sull’edificio che regola gli
scambi tra interno ed esterno.
34.21
34.22
I sistemi RÖFIX per il
rinforzo strutturale e
antisismico
RÖFIX, da sempre all’avanguardia
nello sviluppo di prodotti e sistemi per
l’edilizia con tecnologie per migliorare
le prestazioni, la sicurezza e il risparmio energetico, ha messo in campo
le proprie competenze per sviluppare
soluzioni razionali e innovative anche
per il rinforzo strutturale e antisismico, coniugando esigenze tecniche
e prestazioni alla compatibilità e alla
sostenibilità ambientale.
Le tematiche connesse al rinforzo
strutturale e alla sicurezza antisismica
del patrimonio esistente sono ormai
da tempo un argomento di estrema
attualità nel nostro Paese. A causa
dell’elevata pericolosità sismica del
territorio italiano, non solo le nuove
costruzioni devono rispettare rigorosi
requisiti antisismici ma è soprattutto
la considerevole quantità di vecchi
immobili e edifici storici che neces-
sita d’interventi di miglioramento o
adeguamento. Nel corso della vita di
un edificio può accadere che la capacità portante della struttura non sia
più adeguata allo svolgimento delle
funzioni statiche e dinamiche previste
dal progetto o causate da variazioni
di destinazione d’uso.
Il degrado dei materiali può provocare sia la diminuzione della sezione
resistente sia il peggioramento delle
caratteristiche meccaniche della
struttura, così come la variazione
della destinazione d’uso di un edificio
può determinare un sovraccarico
imprevisto negli elementi portanti. Ma
sono soprattutto eventi imprevedibili
come i terremoti che possono causare danni localizzati o estesi all’intera
costruzione.
RÖFIX, pertanto, con le proprie
soluzioni vuole approcciare al miglio-
ramento e adeguamento antisismico
dell’edificio con interventi di rinforzo
delle murature che rispettino l’identità
statica e architettonica del manufatto, con particolare attenzione ai
principi della conservazione e della
compatibilità dei materiali da costruzione utilizzati. Soprattutto quando si
affrontano interventi su edifici storici,
le tecniche di rinforzo strutturale
devono, infatti, essere finalizzate sia
al raggiungimento di un adeguato
livello di sicurezza, ma devono anche
garantire compatibilità e durabilità, ridotta invasività e possibilmente anche
reversibilità dell’intervento.
I sistemi compositi a matrice inorganica, costituiti dall’unione di speciali
fibre ad alte prestazioni meccaniche e
da speciali malte minerali consentono
di intervenire con estrema efficacia e
34.23
Limiti dei sistemi FRP
I tradizionali sistemi FRP (Fiber
Reinforced Polymer) a matrice
polimerica, utilizzati principalmente
per il rinforzo d’infrastrutture in c.a.,
se applicati su edifici residenziali in
muratura o calcestruzzo con basse
resistenze meccaniche presentano diversi limiti legati alla scarsa
compatibilità con il supporto, e
possono determinare una scarsa
durabilità dell’efficacia del rinforzo nel
tempo. Infatti, i materiali da ripristino
impiegati (resine epossidiche, malte
epossicementizie) sono caratterizzati
da prestazioni meccaniche molto maggiori rispetto a quelle della
struttura esistente e questo compromette la distribuzione degli sforzi
nella struttura rinforzata e provoca
maggiori sollecitazioni meccaniche
nel materiale più debole con possibili
rotture fragili che spesso vanificano
l’intervento stesso di rinforzo.
I sistemi FRP a matrice polimerica
presentano molteplici limiti:
• Complessità di posa
• Sensibilità elevata alle condizioni
ambientali di applicazione (temperature e umidità)
• Totale assenza di traspirabilità e
rischio di formazione di condense
interstiziali fra supporto e rinforzo
FRP
• Scarsa resistenza alle alte temperature e scarsa resistenza al fuoco
• Sensibilità all’umidità del supporto
• Scarsa compatibilità con manufatti
in muratura. Elevata rigidezza e
comportamento fragile a carico di
rottura
• Mancato rispetto della salute e
dell’ambiente
• Non reversibilità dell’intervento
34.24
affidabilità nella realizzazione di rinforzi strutturali e antisismici, offrendo
maggior praticità, durabilità, basso
impatto architettonico, velocità di
esecuzione ed economicità dell’intervento rispetto alle tecniche tradizionali (es. betoncini con reti d’acciaio o
rinforzi FRP con fibre e resine organiche). RÖFIX ha introdotto un’innovazione nel campo dei rinforzi strutturali
Sistema e antisismici, proponendo RÖFIX
SismaCalce®, ARMOSystem e la
linea RÖFIX Belit Solido, tre soluzioni basate sull’impiego di sistemi
con malte minerali che, abbinate
a tessuti con speciali fibre, consentono di rispettare e superare le
attuali normative vigenti, proponendo
sistemi moderni, innovativi, semplici
da realizzare e rispettosi per la salute
degli operatori e dell’ambiente.
Ciascun sistema è stato appositamente sviluppato per rispondere
alle esigenze di rinforzo e adeguamento sismico delle diverse strutture esistenti come le strutture in
muratura portante, gli elementi
di tamponamento e le strutture in
calcestruzzo armato:
Campi di applicazione
SismaCalce®:
Strutture in muratura portante o elementi secondari:
Protezione antisismica.
Rinforzo strutturale a taglio e a flessione nel piano e fuori piano sia di
murature portanti in laterizi che di elementi secondari (tamponamenti).
Sistema di rinforzo integrato con sistema di isolamento termico esterno
che consente di ottenere in un’unica soluzione sicurezza ed efficienza
energetica dell’edificio.
ARMOSystem
Strutture in cemento armato e precompresso
Confinamento e fasciatura di elementi compressi o presso-inflessi, come
i pilastri o colonne.
Rinforzi a flessione e a taglio di travi.
Rinforzo a flessione di solai in laterocemento.
Rinforzo statico di gallerie e murature in calcestruzzo.
Belit Solido
Strutture in muratura portante e volte
Rinforzo strutturale e consolidamento di murature storiche in laterizi o
pietra per la realizzazione d’intonaci armati in abbinamento a idonee reti
metalliche e reti d’armatura in fibra, con o senza connettori.
34.25
RÖFIX SismaCalce®
Protezione antisismica e riqualificazione energetica il futuro dell’edilizia
L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del
Mediterraneo, per frequenza dei terremoti e per l’intensità
che alcuni di essi hanno raggiunto: pertanto è il patrimonio esistente che necessità una particolare attenzione al
miglioramento della vulnerabilità sismica. Inoltre gran parte
dei fabbricati esistenti presenta sia alti consumi energetici
sia vulnerabilità sismica: vecchi edifici in muratura portante
ma anche edifici con tamponature e partizioni in laterizio
leggero facilitano l’innesco di meccanismi di ribaltamento
fuori piano. Infatti, oltre agli elementi strutturali è fondamentale non trascurare le parti non strutturali, come le tamponature, che possono minare l’incolumità delle persone, come
richiesto dalla normativa nazionale antisismica - NTC 2008
“Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni”, D.M. 14 gennaio 2008, – che prevede l’obbligo di verificare la resistenza
fuori piano delle tamponature e impone di adottare soluzioni
per evitare collassi fragili e prematuri e la possibile espulsione fuori piano allo stato limite di vita.
RÖFIX ha perciò sviluppato l’innovativo sistema RÖFIX
SismaCalce®, il sistema che integra il rinforzo armato
della muratura insieme con l’isolamento termico integrale,
consentendo in un’unica soluzione il miglioramento delle
prestazioni antisismiche e di efficienza energetica dell’edificio. Lo strato di rinforzo antisismico RÖFIX SismaCalce®
è costituito da una speciale rete RÖFIX SismaProtect®
da impiegare in abbinamento a una malta minerale a base
calce idraulica SismaCalce®. La rete antisismica RÖFIX
SismaProtect® in fibre di vetro e sintetiche speciali,
quadriassiale, alcaliresistenti è caratterizzata da un’alta
resistenza in tutte le direzioni con un’elevatissima capacità di dissipazione dell’energia sismica, grazie alle diverse
composizioni delle fibre che assorbono in modo graduale
l’azione del sisma. La rete è esente da fenomeni di corrosione, è pratica e maneggevole, perfettamente adattabile
al supporto.
L’applicazione della rete avviene utilizzando la malta minerale fibrata RÖFIX SismaCalce® a base calce idraulica
NHL, con basso modulo elastico, perfettamente compatibile con interventi su vecchie murature di edifici esistenti.
Lo strato di rinforzo armato con RÖFIX SismaCalce® così
composto, presenta un ridotto spessore di applicazione (8
mm), un’elevata adesione al supporto e buona permeabilità ed è coerente e integrabile con il sistema di isolamento
esterno a cappotto RÖFIX scelto in funzione dei requisiti
termoigrometrici e prestazionali desiderati (RÖFIX SismaCalce® LIGHT con isolante in EPS; RÖFIX SismaCalce®
FIRESTOP con isolante in lana di roccia, RÖFIX SismaCalce® CORKTHERM con isolante in sughero). Dalle
campagne sperimentali con importanti istituti di ricerca
nazionali e internazionali è stato possibile attestare significativi miglioramenti a più livelli delle murature rinforzate
con il sistema di rinforzo armato RÖFIX SismaCalce®,
ottenendo un elevato livello di sicurezza, sia per terremoti
di piccola entità (stato limite di esercizio) che per terremoti
di elevata entità (stato limite di vita). La maggiore resistenza, duttilità e capacità dissipativa della muratura rinforzata
sia agli spostamenti nel piano sia alle azioni fuori piano
attestano la validità del sistema per ottenere comportamenti meno fragili delle murature e ridurre il rischio di crolli
parziali o totali, salvaguardando l’incolumità delle persone.
Tali prestazioni sono state confermate da test sperimentali
su tavola vibrante che ha simulato il comportamento a
eventi sismici di differente entità di un edificio a due piani in
muratura portante.
L’edificio sottoposto a sismi di differente entità, dopo essere stato gravemente danneggiato, è stato rinforzato con il
sistema SismaCalce® e nuovamente sottoposto alle scosse sismiche di crescente entità, riuscendo a sopportare
valori di PGA estremamente elevati e dimostrando uno
straordinario miglioramento del comportamento complessivo dell’edificio rinforzato alla resistenza e alla dissipazione
dell’energia sismica.
L’applicazione di RÖFIX SismaCalce® si conferma dunque
quale innovativo sistema non solo di rinforzo strutturale ma
quale sistema combinato di isolamento termico a cappotto
e protezione antisismica, la chiave per un miglioramento
della sicurezza, del risparmio energetico, della qualità abitativa e per un incremento di valore dell’immobile.
34.26
SismaCalce®
Sicurezza antisismica e riqualificazione energetica: 2 prestazioni fondamentali in un unico intervento.
Speciale rete multiassiale Hi-Tec
La speciale rete SismaProtect® quadriassiale, ibrida, in fibre di vetro AR e
fibre sintetiche speciali, alcaliresistente
è caratterizzata da un’alta resistenza
in tutte le direzioni con un’elevatissima
capacità di dissipazione dell’energia
sismica, grazie alle diverse composizioni delle fibre che assorbono in
modo graduale l’azione del sisma. La
rete è esente da fenomeni di corrosione, è pratica e maneggevole,
perfettamente adattabile al supporto.
In abbinamento con le caratteristiche
della malta SismaCalce® è possibile
eseguire interventi di rinforzo strutturale antisismico a basso spessore
(8 mm). Il trasferimento delle sollecitazioni di trazione dalla muratura al
rinforzo, assicura il miglior comportamento statico e dinamico (sisma) della
struttura e garantisce una maggiore
efficienza, rispetto sia ai metodi
tradizionali di rinforzo (troppo rigidi e
pesanti e con possibili fenomeni di
corrosione delle reti metalliche), che a
quelli basati sulle resine epossidiche
completamente inappropriati con i
supporti in muratura.
Malta a base NHL ad ALTA resistenza e BASSO modulo elastico
La malta SismaCalce® a base di calce
naturale NHL5 e leganti idraulici è caratterizzata da un’elevata resistenza a
compressione (14 MPa) e da un basso
modulo elastico che crea un equilibrio
perfetto tra deformazione elastica e
resistenza meccanica, per una totale
compatibilità con ogni tipologia di muratura, anche in edifici storici.
Elevata traspirabilità e compatibilità
SismaCalce® è un sistema di rinforzo
altamente traspirante che evita fenomeni di condensazione interstiziali
per una massima coerenza con le
caratteristiche di vecchie murature.
Il primo sistema integrato con
l’isolamento dall’esterno
SismaCalce® è un sistema di rinforzo
integrato con l’isolamento termico a
cappotto che con un unico intervento
permette di ottenere sicurezza antisismica e tutti i vantaggi dell’isolamento a cappotto, per un’elevata efficienza energetica e comfort abitativo. Un
intervento con SismaCalce® significa
incremento delle prestazioni e del
valore dell’immobile.
Elevata semplicità di applicazione
SismaCalce® è un sistema che presenta elevata semplicità di applicazione. Il sistema è applicabile con bassi
spessori come una rasatura armata
delle facciate. L’applicazione dall’esterno crea una protezione integrale
delle murature in modo uniforme
sulle facciate ed è testata per evitare
l’utilizzo di connessioni complesse da
applicare.
VANTAGGI
Risanare un edificio con il sistema RÖFIX Sisma
Calce® LIGHT è utile e vantaggioso:
• Sicurezza e protezione antisismica
• Miglioramento della resistenza a taglio e flessione della
muratura
• Limitazione degli stati fessurativi
• Miglioramento della duttilità della muratura
• Elevata resistenza al ribaltamento fuori dal piano
dei tamponamenti
• Piena compatibilità anche con murature di edifici storici
• Innovazione: primo sistema integrato con il sistema di
isolamento esterno per minor consumi energetici, eliminazione di ponti termici e miglior comfort abitativo
• Bassi spessori di applicazione ed
estrema facilità di posa
RÖFIX SismaCalce® LIGHT
RÖFIX SismaCalce® Intonaco di fondo a base NHL •
RÖFIX SismaProtect® Rete antisismica • RÖFIX Unistar®
LIGHT Collante e rasante • RÖFIX EPS-F 031 RELAX
Pannello isolante per facciate grigio, con tagli anti-tensioni • RÖFIX ROCKET Tassello a vite • RÖFIX Unistar®
LIGHT Collante e rasante • RÖFIX P50 Rete di armatura
RÖFIX Primer PREMIUM - Primer attivo • RÖFIX Rivestimento a spessore inorganica
34.27
ARMOSystem
Risanamenti e rinforzi con fibre di carbonio e malta per riprofilatura di calcestruzzo
Carenze strutturali o cambi di destinazione d’uso di edifici
richiedono spesso un rafforzamento delle strutture in
cemento armato: RÖFIX in collaborazione con Tecnokraft
(rappresentante esclusivo per l’Italia della ditta svizzera
S&P Clever Reinforcement Company) propone soluzioni
pratiche estremamente interessanti per il risanamento e
rinforzo di strutture portanti di edifici residenziali e industriali in calcestruzzo, rinforzo assiale e rinforzo a flessione
di strutture di sostegno o adeguamento ai requisiti antisismici, rinforzo statico di gallerie e murature in calcestruzzo.
ARMOSystem è un sistema basato su speciali reti in fibra
di carbonio Armomesh (Armo-mesh L500, Armo-mesh
L200 assiale longitudinale, Armo-mesh C200 assiale
trasversale, Armo-mesh 200/200 bidirezionale), e di malta
di riprofilatura per calcestruzzo CreteoRepair CC 100 e
CreteoRepair CC 105.
Le malte CreteoRepair CC 100 e CreteoRepair CC 105
che RÖFIX propone in questo sistema in abbinamento alle
reti in fibra di carbonio Armo-mesh sono malte speciali per
riparazione di calcestruzzo a base minerale con aggiunta
di additivi per migliorare l’aderenza nonché rinforzate con
fibre. Possono essere impiegate per la protezione e la riparazione di strutture in calcestruzzo in conformità alla norma
EN 1504-3 e sono caratterizzate da un’ottima adesione,
basso ritiro e da un’elevata resistenza all’umidità permanente, al gelo e ai sali scongelanti.
CreteoRepair CC 100 è una malta ad alte prestazioni (resistenza a compressione > 60 MPa) conforme alla norma
EN 1504-03 di classe R4 è applicabile a spruzzo in uno o
più strati (min. 1 cm – max. 6 cm).
Questa nuova evoluzione del rinforzo statico di strutture
esistenti in c.a. con reti al carbonio fissata in un letto di
malta cementizia permette una riduzione dello spessore di
circa il 50% rispetto a strati di rivestimento armati in modo
tradizionale (calcestruzzo e reti metalliche). Inoltre impiegare questo sistema a matrice inorganica significa superare
tutti i limiti che riguardano la sicurezza, l’affidabilità e la
durabilità delle prestazioni meccaniche dei sistemi FRP.
34.28
ARMOSystem
Rinforzo strutturale del
cemento armato
Speciali reti in fibra di carbonio
Armo-mesh
Le reti in fibra di fibre di carbonio di
diverse tipologie in funzione dello
specifico intervento, (Armo-mesh
L500, Armo-mesh L200 assiale
longitudinale, Armo-mesh C200
assiale trasversale, Armo-mesh
200/200 bidirezionale), caratterizzate
da un’alta resistenza, sono esenti da
fenomeni di corrosione, pratiche e
maneggevoli, perfettamente adattabili
al supporto.
In abbinamento con le caratteristiche
della malta CreteoRepair CC 100 e
delle malte della linea CreteoRepair di
tipo R4 è possibile eseguire interventi
di rinforzo strutturale degli elementi in
c.a. con una riduzione degli spessori
di circa il 50% rispetto a interventi
tradizionali.
Malte per la riprofilatura del calcestruzzo CreteoRepair
Le malte CreteoRepair CC 100 sono
caratterizzate da un’elevata resistenza a compressione e certificate
secondo norma EN 1504-03 classe
R4. Il sistema con malta spruzzabile
è ottimale per l’utilizzo su strutture
in calcestruzzo per il quale il modulo
di elasticità della malta è dell’ordine
di grandezza di quello del supporto.
Queste malte possiedono inoltre un
alto valore di pH e buona permeabilità al vapore che protegge perfettamente le reti d’armatura. Sono
semplici da applicare, estremamente
versatili e consentono inoltre di realizzare riprofilatura e posa dell’armatura
in carbonio in un’unica fase di lavoro.
Prestazioni certificate con molteplici vantaggi
Il sistema di rinforzo ARMOSystem
è certificato da laboratori internazionali e presenta molteplici vantaggi
aggiuntivi:
•applicabilità su supporti umidi: il
legante impiegato è di tipo cementizio e quindi non teme la presenza
di umidità;
•resistenza al fuoco: la matrice inorganica non è combustibile, ha scarsa emissione di fumo e non rilascia
particelle incandescenti; mantiene
inalterate le caratteristiche meccaniche e di adesione al supporto
anche a elevate temperature; la
fibra al carbonio, ha una resistenza al calore di 3-4 volte superiore
rispetto all’acciaio;
•elevata resistenza ai cicli di gelo e
disgelo;
•buona permeabilità al vapore
acqueo senza fenomeni di condensazione che possono danneggiare
la muratura;
•atossicità: la matrice non è nocivo
per la salute degli operatori e per
l’ambiente, utilizzabile senza l’uso
di protezioni speciali e può essere
smaltita senza particolari precauzioni;
•semplicità di manipolazione e lavorabilità: la malta cementizia premiscelata deve essere mescolata solo
con acqua, non richiede l’impiego
di squadre specializzate per la
messa in opera;
•durabilità anche con elevata
umidità ambientale di esercizio: la
matrice inorganica non modifica le
sue caratteristiche di adesione al
supporto e le reti in fibra di carbonio sono inerti, non si corrodono e
sono inattaccabili in un ambiente
umido;
Sistemi:
Rinforzo Strutturale
secondo EN 1504-3 classe R4
S&P ARMO-mesh 200/200
CreteoRepair CC 100
Valori tecnici certificati:
Resistenza alla
compressione: > 60MPa
Moduolo elastico: > 20 GPa
Resistenza allo strappo: >2 MPa
Ulteriori informazioni su richiesta:
[email protected]
[email protected]
34.29
RÖFIX Belit Solido
Intonaci strutturali a base NHL e RomanCement
La ricerca RÖFIX ha permesso di sviluppare due nuovi
intonaci strutturali dalle caratteristiche uniche che assicurano eccellenti prestazioni meccaniche conservando però i
vantaggi dei leganti idraulici naturali.
RÖFIX Belit Solido 12 (resistenza a compressione > 12
MPa) e RÖFIX Belit Solido 15 (resistenza a compressione > 15 Mpa) sono due speciali malte minerali ad alte
prestazioni, certificate secondo EN 998-1 ed EN 998-2,
nate dall’interazione tra l’esclusiva Calce Naturale NHL5
e lo speciale legante Roman Cement, che consentono di
avere ottime caratteristiche di resistenza e modulo elastico
per la realizzazione d’intonaci di rinforzo eco-compatibili e
naturali ideali nel consolidamento delle murature storiche e
dei beni artistici monumentali. Con Belit Solido è possibile
allettare, stilare, intonacare e inserire le armature di
Belit Solido,
intonaci strutturali alla calce
per il consolidamento e il
rinforzo strutturale
ALTA resistenza meccanica e
BASSO modulo elastico
RÖFIX Belit Solido 12 e RÖFIX Belit
Solido 15 grazie ai leganti di pura
Calce Naturale NHL5 e del legante
Roman Cement sono caratterizzati
da elevata resistenza a compressione
(rispettivamente classe M10 e M15
rinforzo, realizzare quindi betoncini alla calce per il rinforzo
strutturale e l’adeguamento sismico: abbinata ai diversi
tessuti strutturali o anche alle tradizionali reti metalliche
con o senza l’ausilio di connettori permette la realizzazione
di rinforzi armati di murature storiche e volte in laterizio,
pietra, tufo, aumentando le resistenze strutturali nonché il
comportamento in regime dinamico (sisma) dell’elemento
rinforzato.
Grazie alla loro formulazione ed elevata lavorabilità consentono di inglobare perfettamente le reti di rinforzo con
semplicità applicativa, realizzando un rinforzo monolitico
totalmente compatibile con tutte le tipologie di murature
storiche, senza generare pericolosi stati tensionali o alterare l’originaria diffusività al vapore, assicurando pertanto
durabilità all’intervento di rinforzo.
secondo EN 998-2) e da un basso
modulo elastico che creano un equilibrio perfetto tra resistenza meccanica
e deformabilità rendendoli perfettamente compatibili per interventi su
vecchie murature.
Elevata traspirabilità e
eco-compatibilità
RÖFIX Belit Solido 12 e RÖFIX Belit
Solido 15 grazie alla naturalità dei
leganti, sono caratterizzati da
elevata permeabilità al vapore
acqueo. Consentono di ottenere
intonaci armati altamente traspiranti,
e risultano idonei anche per essere
applicati su murature umide e degradate dal tempo. Sono totalmente
naturali ed eco-compatibili e pertanto
assolutamente adatti per interventi
in bioedilizia e per il consolidamento
delle murature storiche e dei beni
artistici monumentali.
34.30
R Ö F I X e P o l i t e c n i c o d i To r i n o p e r l a
realizzazione del libro “Un primo approccio
all’arte e all’architettura liberty”
Il nuovo volume “Un primo approccio
all’arte e all’architettura liberty” edito
da L’Artistica Editrice, esce in pubblicazione quale risultato della collaborazione tra il Politecnico di Torino,
l’azienda produttrice di materiale per
l’edilizia e il restauro RÖFIX e Assorestauro. Il libro è stato curato dal Prof.
Arch. Cesare Renzo Romeo con gli
autori Stefano Masi, Pierfrancesco
Sacerdoti, Alessandro Princivalle,
Daniela Tessarin, Giancarlo Conci,
Roberto Albanese, Daniela Occelli.
Tema portante del libro sono i primi
risultati di un progetto di ricerca che
attiene all’architettura realizzata in
Italia fra la fine dell’Ottocento e il primo trentennio del Novecento, con tre
casi di studio di edifici e dei loro apparati decorativi indagati in profondità
al fine di sottolineare l’importanza che
riveste lo studio dei singoli materiali
impiegati e del loro degrado per poi
procedere a un intervento di restauro coerente e duraturo nel tempo.
L’architettura liberty resta tutt’oggi un
argomento poco investigato: il libro
si è prefissato lo scopo di evidenziare
la nascita di un interessante filone di
apparati decorativi realizzati con materiali innovativi per l’epoca, e in molti
casi con sistemi di prefabbricazione
leggera, che modificarono profondamente le pratiche consolidate dei
cantieri di architettura.
In occasione della pubblicazione,
sono stati tenuti tre appuntamenti
di presentazione del libro, a Torino,
a Bolzano e a Cuneo che hanno
riscosso interesse per esperti e, più in
generale, per gli interessati al mondo
dell’arte e della cultura.
All’interno della splendida Sala della
Caccia nel Castello del Valentino a
Torino, sede del Politecnico, due degli
autori, prof. Masi e prof. Sacerdoti,
hanno illustrato il caso del Bagno
Diurno di Milano, offrendo un suggestivo spettacolo d’immagini storiche
e contemporanee e comparando
il caso studio con l’architettura del
Portaluppi.
Presso la Sede della Soprintendenza
di Bolzano, la presentazione è stata
introdotta dalla Dott.ssa Kofler, direttrice dell’Ufficio per i Beni Architettonici della Provincia di Bolzano che
ha posto l’accento sull’importanza
di uno strumento di cultura come il
volume “Un primo approccio all’arte e all’architettura liberty”, perché
tratta con profondità e scientificità
tematiche ad oggi poco indagate.
Interessante è stato anche l’intervento del curatore dell’opera, il Prof.
Romeo, che ha illustrato i contenuti
del libro e la filosofia a esso sottesa,
evidenziando l’efficace collaborazione
del Politecnico di Torino con RÖFIX
per la ricerca sui materiali impiegati
sugli edifici analizzati. Lo studio sulla
Palazzina Liberty a Trento è stato
presentato alla Prof.ssa Tessarin e
all’Arch. Conci, con la proiezione
d’immagini del progetto esecutivo
e rendering del restauro concluso. Il
momento conviviale del buffet di conclusione, a base di prodotti tipici della
regione preparati secondo tradizione,
si è trasformato in un vero e proprio
confronto informale tra gli autori e gli
spettatori.
Nella sala d’onore del Comune di
Cuneo, ha preso la parola per i saluti
e per una breve introduzione sul libro
l’Ing. Spedale, Assessore alla Cultura
del Comune di Cuneo. Il Prof. Romeo
che ha esposto dettagliatamente i
contenuti del testo. Proprio a Cuneo
è situato il Bagno Diurno oggetto di
studio all’interno del volume, illustrato
dal Prof. Albanese e dall’Arch. Occelli
34.31
che si sono soffermati sull’importanza
storica e sulla collocazione dell’edificio in oggetto e hanno proiettato
molte immagini dell’edificio e della
storia dello stesso nel contesto della
storia cittadina.
La realizzazione del libro “Un primo
approccio all’arte e all’architettura
liberty” è motivo di grande orgoglio per RÖFIX, dimostrazione della
prossimità dell’azienda con il mondo
accademico, grazie alla capacità di
produrre innovazioni in proprio che
si affianca in modo vincente alla
possibilità delle università di produrre
ricerca di qualità in campi rilevanti dal punto di vista delle aziende.
S’innesca così un circolo virtuoso
in cui gli esperti delle aziende e i
ricercatori accademici condividono
conoscenze, parlano, per così dire, la
stessa lingua, frequentano convegni e
instaurano relazioni formali e informali
da cui, siamo certi, non possono
che scaturire importanti occasioni di
collaborazione.
Per acquistare il libro al
prezzo di copertina di € 24,00
rivolgersi alla casa editrice:
L’Artistica Savigliano S.r.l
Via Togliatti, 44
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34.32
About us
Intervistiamo Angelo Amata, presente
in azienda dal 2007 e oggi responsabile commerciale della Filiale di
Prevalle (BS) e Capo Area per le provincie di Bergamo, Cremona e Lodi.
Da gennaio 2014, Angelo Amata è
incaricato anche per l’area di Milano
e provincia.
Recentemente sui media viene
ripetuto che il 2014 sarà l’anno
della verità per il mercato edilizio.
Cosa ne pensi? Come è cambiato
il rapporto produttori di materiali
/ clienti?
Oggi l’elemento aggravante della crisi
è la tendenza degli addetti nel ritenere
che il fattore prezzo sia diventata
una componente determinante del
successo. Non è assolutamente così.
Il cliente sicuramente risulta essere
più attento ed esigente, ma questa
maggiore attenzione viene frequentemente malintesa. Le attenzioni del
cliente vanno in più direzioni dove la
priorità diventa scegliere il meglio al
giusto prezzo.
La migliore proposta viene creata
toccando tre fattori: la qualità del
prodotto, l’assistenza e la consulenza
tecnica e l’assistenza post vendita. In
altri termini, oggi il cliente vuole sentirsi sicuro, assistito e garantito.
Il settore dell’edilizia è uno dei più
colpiti dalla crisi, in particolare
Volti di RÖFIX
nelle zone di tua competenza che
sono tra i principali poli del costruire italiano. Quali sono le strategie che avete messo in atto?
In questi anni di contrazione del
mercato, ho concentrato le mie
forze sulla gestione della rete vendita, grande forza determinante per il
successo di un’azienda. Chi guida un
gruppo di venditori deve possedere,
oltre alle doti di venditore, anche la
competenza di chi ricopre un ruolo di
leadership. Il ruolo prevede sia attività
di carattere tecnico, organizzative
di programmazione e di controllo, di
monitoraggio delle vendite, ma anche
aspetti più vicini alla valutazione delle
risorse umane, come la selezione, la
formazione, la gestione e la motivazione dei venditori.
La gestione della forza vendita va
intesa come un processo, dove
una fase segna l’altra e tutte sono
interposte e determinanti sul risultato
finale, partendo dalla selezione per
arrivare alla preparazione della rete
vendita, passando per l’organizzazione del lavoro e la motivazione dei
venditori per arrivare ad un unico
obiettivo che è quello del controllo del
risultato.
I venditori al giorno d’oggi più sono
motivati competenti e responsabilizzati, tanto meno hanno bisogno di
essere controllati. In generale comunque, una volta dato un obiettivo, è
sempre il caso di verificarne con
una certa frequenza lo stato d’avanzamento, per evitare di scoprire
solo a fine mese che quel venditore ha bucato il target.
Dunque poni l’accento sul lavoro
di un team strutturato e cooperativo oltre che preparato tecnicamente:
Certo, è centrale condividere gli
obiettivi con i venditori, facendo in
modo che i loro obiettivi coincidano
con quelli del Capo area, stabilire una
chiara meta aziendale, motivarli riconoscendo loro i risultati, coinvolgerli
nelle decisioni aziendali, farli crescere esercitando una giusta forma di
controllo.
In ogni caso la responsabilità dei
risultati è di chi gestisce il gruppo, e il
Capo area deve essere consapevole
del fatto che è lui, e solo lui, la causa
di tutto ciò che accade nell’area di
competenza. Qualsiasi complicazione
di risultati o di gestione fanno parte
delle regole del gioco del mondo
commerciale, nei loro aspetti immediati e nei loro tratti complessi.
Angelo Amata,
Responsabile commerciale
di filiale RÖFIX Prevalle (BS)
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Schede cantiere
Casa Marinoni, restauro d’eccellenza a Venezia
Proprietà:
Privata
Progetto architettonico:
Zanon e Dipaola architetti associati Venezia (VE)
Progetto strutturale:
Studio Pianon associati, ing. A, Zamara - Venezia (VE)
Progetto impianti meccanici ed elettrici:
Studio associato Vio, ing. M. Rigo Venezia (VE)
Direzione lavori:
Arch. Antonio Zanon - Venezia (VE)
Coord. Sicurezza D.Lgs 81/2008:
Arch. Ruggero Di Paola Venezia (VE)
Impresa esecutrice opere edili:
Impresa Garbuio S.r.l. – Sernaglia
della Battaglia (TV)
Impresa esecutrice impianti meccanici:
Idrotermical group – Campolongo
Magg. (VE)
Impresa esecutrice impianti elettrici:
Tecnoelettra S.r.l. – Treviso (TV)
Opere falegnameria:
Falegnameria Zannoni, Sernaglia della
Battaglia (TV)
Arredi:
Arredamenti Masca – Mogliano (TV)
Illuminazione:
Le luci Project – Mestre (VE)
sociato “KSAR ARCHITETTURA”,
Como
Committenza:
Condominio Via Juvara, Como
Rivendita:
BPCOM, Casnate con Bernate CO
Impresa Esecutrice:
Costruzioni Fratelli Bega, Como
Condomino in centro Como ritrova i colori dell’epoca
Progettazione e
Direzione Lavori:
Arch. Danilo Magarelli, Studio As-
Via Promessi Sposi 9 a Bergamo,
un edificio convenzionato a misura di abitante
OPERATORE:
Cooperativa edilizia ACLI Casa Soc.
Riqualificazione ed interramento delle linee RTN nell’ambito di
Expo 2015
Committente:
Terna Spa, Area Operativa Trasmissione di Milano UPRI, Ing. Alessandro
Trebbi, Pero (MI)
Responsabile dei lavori:
Ing. Pierluigi Zanni, Pero (MI)
Coordinatore per la sicurezza in fase
di progettazione C.S.P. e di esecuzione lavori C.S.E.: Ing. Marco Delle
Curti, Castenedolo (BS)
Appaltatore:
Sirti Spa, Milano (MI)
Datore di lavoro:
Ing. Danilo Viganò
Construction Manager:
Sig. Giuseppe Di Silvestro
Capocantiere:
Sig. Eugenio Luraghi
Sostituto al capocantiere:
Sig. Angelo Andreoli
Imprese:
Nexans Italia, Agrate Brianza (MI) –
Mezzanzanica Spa, Parapiago (MI)
Coop, Bergamo (BG)
PROGETTO:
MoMoS Studio (Arch. Davide Mosconi, Arch. Riccardo Mosconi, Arch.
Alessandro Santoro).
Bergamo (BG)
DIREZIONE LAVORI:
Arch. Giuseppe Cattaneo,
Verdellino (BG)
IMPRESA APPALTATRICE:
Edil2N s.r.l., Spinone al Lago BG
Sanbàpolis, centro polifunzionale
ecosostenibile a Trento
Progettazione:
STS Trentino Engineering, Trento, in
collaborazione per la parte architettonica, con lo studio Palerm y Tabarez
de Nava di Tenerife (Spagna)
Committente:
Opera Universitaria
Direttore lavori:
Ing. Luca Masini
Costruzione:
Consorzio Lavoro Ambiente, attraverso le proprie cooperative associate
CLE Bolzano e BTD Servizi Primiero.
Applicazione cappotto termico e
finiture esterni, pareti, contropareti e
controsoffitti in cartongesso, rivestimenti e controsoffitti in legno fonoassorbenti:
Consorzio Costruzioni a secco GIPS,
Trento TN
Sistemi per costruire
RÖFIX RenoFamily
La soluzione universale in cantiere.
L‘assortimento dei prodotti della RÖFIX RenoFamily
RÖFIX Renostar®, RÖFIX Renoplus® e RÖFIX Renofinish® sono i tre prodotti della RenoFamily adatti come soluzione
universale in cantiere. Grazie alla loro composizione minerale, ad elevato contenuto di calce e con effetto di permeabilità
al vapore, i prodotti della RÖFIX RenoFamily possiedono ottime qualità di aderenza e facilità di lavorazione. Laddove
fino a qualche tempo fa erano disponibili solo rasanti a base di leganti cementizi od organici, RÖFIX offre ora una nuova
gamma di prodotti di impiego universale, sia per nuove costruzioni, che per ripristini e risanamenti.
www.roefix.com