Modalità di funzionamento
della lode e della punizione
Se comprendo la situazione so come intervenire
ANTECEDENTE (agisco d‟anticipo)
COMPORTAMENTO (intervengo in modo mirato)
CONSEGUENZE (individuo modi corretti di reagire)
Le conseguenze
Qualsiasi evento che segue il comportamento del bambino e che può
aumentarne o ridurne la frequenza
comportamento del bambino
modalità di risposta
Le gratificazioni come rinforzo
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Troppe punizioni, poche gratificazioni
É importante che il bambino riceva un premio (rinforzo) ogni volta che si
impegna in un certo compito
RINFORZO: un qualsiasi evento,oggetto, comportamento o situazione, che sia
in grado di favorire la ricomparsa di un certo comportamento
Bambino: “Faccio i compiti”
(azione)
“Ottengo ciò che voglio”
(conseguenza)
Soddisfazione del desiderio
(rinforzo)
• doppio utilizzo: bambini e insegnanti
Caratteristica principale di un rinforzo:non dire solo „Bravo‟, ma fornire
informazioni di ritorno (feedback) al bambino rispetto al suo
comportamento
maggior numero di comportamenti positivi
Es. di feedback:
• “Oggi sei stato molto bravo perché hai lavorato per 10 minuti in silenzio
e senza lamentarti”
• “Vedo che hai messo a posto i libri e i quaderni senza fare troppo rumore,
mi fa piacere quando mi ascolti”
• “In questo momento non riesci a stare seduto per tentare di capire il problema
di matematica, se continui ad alzarti di certo non lo farai mai”
Chiarezza nella comunicazione
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Limitare gli stimoli distraenti
Guardare negli occhi l‟interlocutore
Vicinanza fisica
Far ripetere all‟ alunno le istruzioni ascoltate
Stile personale dell‟insegnante (teatralità, humor)
Tono della voce variabile
Utilità del premio
Motivazione
Autoefficacia
(“mi sento capace”)
Autogratificazione
(consapevolezza dei risultati raggiunti)
Autostima
(“mi sento amato e apprezzato”)
Alcune tipologie di premi
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Attenzione
Lodi di tipo verbale
Possibilità di svolgere attività gradite (colorare, disegnare, ritagliare)
Mettersi in fila o sedersi vicino al compagno preferito
Distribuire il sapone prima di andare a mensa
Possibilità di svolgere attività extra-didattiche
 Scegliere elementi che hanno un potere gratificante per il bambino e che
siano utili ad orientare il suo comportamento
Le regole di un rinforzo efficace
 Cogliere e gratificare regolarmente il comportamento atteso ogni volta che il
bambino lo manifesta (es. iniziare a lavorare senza richiami o lamentele,
rimanere seduto durante lo svolgimento dei compiti)
 Non trascurare azioni positive che si verificano anche in seguito a „momenti
di rabbia‟
Ulteriori suggerimenti…
• Immediato al comportamento adeguato
• Deve costituire un riconoscimento specifico
• Chiaro, non ambiguo (evitare forme retoriche e interrogative)
• Deve essere spesso cambiato
• Il premio va erogato soprattutto per l‟impegno che per il risultato in sé
modella e incrementa gradualmente il comportamento positivo
Tema
Descrivo il mio alunno
Svolgimento
Le azioni del mio alunno che ritengo disturbanti sono …
Comportamenti negativi del bambino
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Disubbidire
Non fare i compiti
Essere dispettosi con gli altri
Lasciare il materiale scolastico in disordine
Gridare forte e rispondere in malo modo se contrariato
Mentire
Piangere e protestare quando viene negata una richiesta
Picchiare altri bambini
Rubare e nascondere le cose degli altri
Rompere qualcosa per vendetta
Evitare o non rispettare una punizione già assegnata
Non tutti i comportamenti negativi sono
ugualmente gravi
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Comportamenti lievemente negativi (solo disturbanti): fare i capricci, usare
parolacce, prendere in giro gli altri
•
Comportamenti gravemente negativi (azioni che possono causare un danno
fisico o morale a persone e cose): rubare o rompere oggetti intenzionalmente,
picchiare gli altri
Valutazione obiettiva della gravità
Cosa faccio?
Cosa provo?
Come affrontare i comportamenti indesiderati del
bambino
• Ignorare i comportamenti lievemente negativi
• Punire i comportamenti gravemente negativi
Ignorare i comportamenti lievemente negativi
(estinzione)
Bambino
Adulto
comportamenti negativi
ignora i comportamenti negativi
attira l‟attenzione e l‟interesse
dell‟adulto (anche se li riceve
sottoforma di punizione)
toglie a quelle condotte la loro utilità
Il comportamento selezionato va sempre ignorato
Il procedimento di estinzione perde la sua efficacia se anche una sola volta il bambino,
assumendo la stessa condotta, otterrà di nuovo il risultato desiderato
Predisporsi ad un attento monitoraggio che la
situazione problematica avrà nel tempo
Ignorare il comportamento inadeguato
aumento della frequenza della sua comparsa
atteggiamento adulto coerente e fermo
riduzione progressiva della sequenza inefficace
Alcune cautele:
 Tutti gli adulti che circondano il bambino devono condividere tale modalità
educativa
 L‟insegnante deve resistere
Punire i comportamenti gravemente negativi
Punizioni „aversive‟
Eventi che suscitano paura o dolore nel
bambino
(es. sgridate, minacce)
Punizioni „sottrative‟
togliere al bambino delle cose piacevoli
Inefficacia delle punizioni „aversive‟:generano emozioni negative e provocano una sorta
di assuefazione
Come concepire la punizione:
 un segnale per comprendere la gravità dell‟azione compiuta
 un feedback sulla scarsa opportunità di riproporre lo stesso modo di agire
Scopo della punizione:fornire al bambino un‟alternativa comportamentale
individuare un‟azione corretta da rinforzare, incompatibile con quella negativa
Togliere al bambino cose piacevoli
Il costo della risposta
Quando il bambino emette un comportamento negativo perde un premio promesso o
un‟attività piacevole
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È utile per comportamenti non gravi
Il pegno da pagare deve essere proporzionale alla gravità dell‟azione compiuta
Le regole stabilite devono essere sempre rispettate
Il bambino deve conoscere i motivi per i quali viene punito
Valore educativo di tale punizione dipende dalla capacità dell‟ adulto di non agire in
maniera aggressiva e di proporsi come modello positivo da cui apprendere
NON ESISTONO RICETTE UNIVERSALI …
… METTETEVI IN GIOCO E SPERIMENTATE!