MEDICINA A cura di Aurelio Larocca * Le Apnee i dice apnea la sospensione temporanea degli restringimento delle vie aeree superiori; deviazione del atti respiratori. setto nasale; restringimento delle cavità nasali per Lapnea è volontaria quando è il soggetto ipertrofia della mucosa o dei turbinati; abbassamento che volontariamente sospende la respirazione: del palato molle; ipertrofia dellugola. (nuotatori; sportivi subacquei); per evitare di inspirare In conseguenza di dette alterazioni il passaggio aria nociva per fumo o altro dellaria nei bronchi è caratterizzato da turbolenza È involontaria quando si instaura spontaneamente dellaria inspirata che fa vibrare le parti molli del senza lintervento della persona. rinofaringe provocando il russamento e lapnea. Un particolare tipo di apnea involontaria è Questa varietà di apnea si manifesta durante la fase quella che si manifesta in alcuni bambini in occasione REM del sonno o del movimento rapido degli occhi di pianto convulso e protratto o di tosse stizzosa ed quando, per la profondità del sonno, si determina il intensa con accessi subentranti. Il piccolo diventa rilasciamento della muscolatura della faringe. congesto in viso e mostra evidenti Limportanza e la gravità segni di sofferenza. Fortunatamente dellapnea da sonno si valuta dal Dopo cinque è una forma benigna di apnea che numero degli episodi di apnea che si risolve sempre senza danno. si verificano durante unora di sonno episodi di apnee Lapnea involontaria può essere e che durino più di 10 secondi. Si allora, si entra causata: considera patologico il reperto di nella patologia 1. da cause centrali oltre 5 episodi allora. Lapnea da 2. da cause periferiche. sonno è responsabile di sonnolenza durante il giorno, condizione particolarmente pericolosa 1. Apnea da cause centrali si verifica nel corso di per chi guida autoveicoli o è addetto a lavori che encefaliti (processo infiammatorio carico del cervello) presuppongono vigile attenzione da parte delloperatore e spesso si manifesta con il respiro di Biot: brevi atti addetto. respiratori ravvicinati interrotti da periodi di apnea; Oltre che le citate affezioni delle vie aeree superiori, malattie neuromuscolari; in corso di insufficienza predispongono alle apnee da sonno: lobesità; laumento cardiaca congestizia che, a volte, può accompagnarsi della circonferenza del collo che, misurata a livello a respiro di Cheine-Stock caratterizzato da atti respiratori della cartilagine tiroidea non deve superare i 35-40 cm; ravvicinati in crescendo di intensità e in decrescendo coloro che presentano malformazioni del cranio o separati da periodi di apnea. della faccia. La conseguenza diretta delle crisi di apnea è la 2. Apnea da cause ostruttive periferiche: si verifica diminuita quantità di ossigeno e laumento dellanidride durante il sonno in soggetti che presentano carbonica nel sangue circolante, condizione che aumenta pugliasalute - quaranta - maggio 2008 il rischio di complicanze molto gravi specie in pazienti affetti da cardiopatia ipertensiva e altre patologie cardio vascolari o da insufficienza circolatoria cerebrale; senza dire che lapnea, da sola, con indice superiore a 5 episodi allora, può essere responsabile di sviluppare lipertensione arteriosa sistemica ed aumento della morbilità generale. La gravità delle conseguenze dellapnea involontaria da sonno si quantifica con lindice di apnea: la gravità media è compresa da 5 a 15 episodi allora; è grave oltre i 1520 episodi orari. La Terapia dellapnea da sonno prevede il controllo dellobesità; un moderato esercizio fisico; leliminazione possibile delle cause di ostruzione delle vie aeree (naso, gola); lumidificazione dellambiente di riposo; luso moderato di decongestionati nasali. Se queste misure risultano insufficienti si può far ricorso alla somministrazione di ossigeno con pressione positiva mediante particolare maschera collegata ad una bombola di ossigeno. Questo apparecchio è concesso dal Servizio Sanitario Nazionale su prescrizione dello Specialista pneumologo. * Medico collaboratore di PugliaSalute Si russa anche in Letteratura La malattia delle apnee notturne è chiamata anche Sindrome di Pickwick perché la prima descrizione dettagliata del malato tipico affetto da questa sindrome venne data dallo scrittore Charles Dickens nel suo libro Il circolo di Pickwick (1837). La storia narra le peripezie di un gruppo di persone, capitanate dal signor Pickwick, alle prese con le situazioni più improbabili e assurde. È in questo groviglio di avventure e personaggi che spunta Joe, uno degli amici di Pickwick, giovanotto sonnolento e sovrappeso, di cui Dickens descrive lobesità e la continua sonnolenza durante la giornata. Infatti tra i fattori che favoriscono la malattia in oggetto cè lobesità. Nei pazienti affetti da obesità i rischi legati allipoventilazione sono infatti quattro volte superiori a quelli dei pazienti non obesi. Si può tuttavia correggere il disturbo con lutilizzo di apparecchi portatili come supporto alla respirazione notturna; inoltre, lutilizzo di queste metodiche consente di valutare più attentamente il rischio peri-operatorio durante lintervento di chirurgia bariatrica, simulando ciò che può accadere in sala operatoria durante e dopo lanestesia. Le conseguenze delle apnee notturne sono: laumento del rischio di incidenti stradali, la riduzione della capacità lavorativa, della vigilanza, della memoria a breve termine e della concentrazione; una tendenza alla depressione o anche disturbi cardiovascolari e renali Amleto 1837 come ipertensione arteriosa, infarto cardiaco, aritmie cardiache ed insufficienza renale. Lesame, che permette di studiare in maniera completa landamento delle apnee notturne, è la polisomnografia (PSG): di semplice esecuzione, affidabile e non invasivo, consente di studiare a domicilio il sonno e gli eventuali cambiamenti del respiro. La PSG, oltre a valutare le apnee, studia i movimenti del corpo, del torace e delladdome, lossigenazione del sangue e la frequenza del battito cardiaco. Dallin sonnia all iper sonnia LAssociazione Malati di Ipersonnie e lAssociazione Italiana Medicina del sonno si sono unite contro la sottovalutazione del sintomo Eccessiva Sonnolenza Diurna (ESD), una sottovalutazione che provoca gravi ritardi nella diagnosi delle patologie correlate al sonno. Lipersonnia colpisce mediamente il 7% della popolazione italiana, si tratta di un sintomo grave e pericoloso che purtroppo viene sottovalutato dal paziente e dalla classe medica. Il 75% dei pazienti che soffrono di apnee del sonno non viene diagnosticato, i narcolettici presunti dalle stime epidemiologiche sono circa 25mila in Italia, i diagnosticati solamente un migliaio. I risultati numerici sono sconfortanti, 3 milioni di apnee del sonno non sono diagnosticati e quindi non attivano nessuna cura e comportamento correttivo per risolvere il problema; i narcolettici impiegano circa sette lunghi anni per giungere ad una diagnosi. Le ricadute sociali sono molte e riguardano gli incidenti, i fallimenti matrimoniali, i disagi economici e ambientali delle persone che soffrono di queste patologie senza saperlo. pugliasalute - quarantuno - maggio 2008