ACIDO ACETICO 30% P/P

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ACIDO ACETICO 30% P/P
Edizionen.1.
Data 31/03/06
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Scheda Dati di Sicurezza
1. Identificazione della sostanza / preparato e della Società
1.1 Identificazione della sostanza o preparato
Codice:
Denominazione
TC40530
ACIDO ACETICO 30% P/P
1.2 Utilizzazione della sostanza /
preparato
Descrizione/Utilizzo
Reagente per laboratorio e per controllo di processo
1.3 Identificazione della Società
Ragione Sociale
Indirizzo
Località e Stato
1.4 Telefoni di emergenza
TITOLCHIMICA SRL
VIA SAN PIETRO MARTIRE, 1054
45030 PONTECCHIO POLESINE (RO)
tel. 0425/492644
fax 0425/492909
Centro Antiveleni- OSPEDALE NIGUARDA 02 66101023 (24 ORE)
Centro Documentazione Tossicologica Padova 049 8275078 (ore 8-20)
2. Composizione / Informazione sugli ingredienti
Denominazione
Concentrazione c%
ACIDO ACETICO
N° Cas 64-19-7
N° CE 200-580-7
N° Index 607-002-00-6
25-35%
Acqua distillata
q.b. a 100%
Classificazione
C
R10
R35
Il testo completo delle frasi di rischio (R) è riportato alla sezione 16 della scheda.
3. Identificazione dei pericoli
3.1 Classificazione della sostanza o del preparato
Il preparato è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e
successive modifiche ed adeguamenti. Il preparato pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
disposizioni della direttiva 91/155/CE e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12
della presente scheda.
Simboli di pericolo:
C
Frasi R: 34
3.2 Identificazione dei pericoli
PROVOCA USTIONI.
4. Interventi di primo soccorso
Occhi: lavare immediatamente e abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente il
medico. Non usare colliri o pomate prima della visita medica.
Pelle: togliere gli indumenti contaminati e lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua la parte colpita.
Chiamare subito il medico. Lavare separatamente gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
Inalazione: portare il soggetto all'aria fresca; se la respirazione cessa o è difficoltosa praticare la respirazione
artificiale. Chiamare immediatamente il medico.
Ingestione: Lavare immediatamente con molta acqua il cavo orale, chiamare il medico. Non indurre il vomito, né
somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dal medico.
5. Misure antincendio
Raffreddare i contenitori per evitare sovrappressioni.
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Mezzi di estinzione: CO2, schiuma, polvere chimica per liquidi infiammabili. L'acqua può non essere efficace per
estinguere l'incendio, tuttavia dovrebbe essere usata per raffreddare i contenitori esposti alla fiamma e prevenire
scoppi ed esplosioni. Per le perdite ed i versamenti che non si sono incendiati, l'acqua nebulizzata può essere
usata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
Equipaggiamento: indossare un equipaggiamento completo con elmetto a visiera e protezione del collo,
autorespiratore a pressione o domanda, giacca e pantaloni ignifughi, con fasce intorno a braccia, gambe e vita.
Per informazioni relative a rischi per l'ambiente, la salute, la protezione delle vie respiratorie, ventilazione, mezzi
individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
6. Provvedimenti in caso di fuoriuscita accidentale.
Allontanare le persone non addette alle emergenze; Indossare, in relazione all’entità dell’incidente, i dispositivi di
protezione descritti al punto 8, aerare l’ambiente prima di intervenire.
Arginare le perdite con materiale assorbente inerte (sabbia, terra, ecc.). Evitare o ridurre al minimo la dispersione
del materiale nel suolo e nell’ambiente. Neutralizzare e asportare la maggior parte possibile della massa così
trattata da inviare a idoneo impianto di trattamento; lavare via il rimanente con abbondante acqua.
7. Manipolazione e immagazzinamento
Conservare lontano da calore, fiamme libere, scintille e altre sorgenti di accensione.
Conservare in luogo fresco e ben ventilato; mantenere chiuso il recipiente quando non è utilizzato.
Non fumare durante la manipolazione; adottare le cautele necessarie per evitare qualsiasi esposizione al prodotto.
8. Protezione personale / controllo dell’esposizione.
ACIDO ACETICO
- TLV TWA
- TLV STEL
25
37
mg/m3
mg/m3
ACGIH
ACGIH
Contro le proprietà pericolose del prodotto, in relazione al tipo di lavorazione e alle quantità manipolate, è
necessario usare mezzi individuali di protezione personale.
Protezioni richieste
-Protezione dell'apparato respiratorio: maschera con filtri specifici (A MARRONE per gas e vapori organici)
-Protezione delle mani: guanti di nitrile, neoprene, PVC
-Protezione degli occhi: occhiali di sicurezza e/o visiera
-Protezione della pelle: camice da laboratorio
Lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone a fine lavorazione.
I Dispostivi di protezione individuali devono essere marcati CE in conformità al D.M. 2 MAGGIO 2001
Accertarsi che tutti gli operatori seguano le precauzioni raccomandate; apporne una copia sui recipienti in cui il
prodotto può essere travasato e non usare il prodotto se le condizioni operative non corrispondono alle precauzioni
raccomandate; evitare il contatto con gli occhi e la pelle e la respirazione prolungata dei vapori; conservare il
recipiente chiuso se non in uso. Non mangiare, bere o fumare durante l'impiego.
Gli abiti da lavoro devono essere lavati a parte e riposti in luogo separato.
9. Proprietà fisiche e chimiche
Colore
Odore
Stato Fisico
Solubilità
Viscosità
Densità Vapori
Velocità di evaporazione
Proprietà comburenti
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
pH
Punto di ebollizione
Punto di fusione
Punto di infiammabilità
Limite inferiore esplosività
Limite superiore esplosività
Tensione di vapore
Peso specifico
Incolore
Pungente
liquido
in acqua
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
0.31 (acido acetico)
ca 1
102°C
Circa 5°C
Circa 50°C
n.d.
n.d.
N.D.
1,01g/l ca
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10. Stabilità e reattività
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni d'impiego e di stoccaggio.
Evitare il riscaldamento:
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare vapori potenzialmente dannosi per la salute.
L'acido acetico glaciale, al di sopra di 40° C, può formare vapori esplosivi con l'aria. Reagisce con alcali forti con
sviluppo di calore.
11. Informazioni tossicologiche
Il prodotto è corrosivo e provoca ustioni sullo strato superficiale della pelle con arrossamento, calore e sensazione
di bruciore. Nei casi più gravi si può avere la comparsa di vescicolazioni che causano forte bruciore e dolore. A
contatto con gli occhi provoca gravi lesioni e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride, colorazione
irreversibile dell'occhio.
Gli eventuali vapori sono caustici per l'apparato respiratorio.
I sintomi di esposizione possono comprendere sensazione di bruciore, tosse, respirazione asmatica, laringite,
respiro corto, cefalee, nausea e vomito.
L'ingestione può provocare ustioni alla bocca, alla gola e all'esofago; vomito, diarrea, edema, rigonfiamento della
laringe e conseguente soffocamento. Può avvenire anche perforazione del tratto gastrointestinale.
Tossicità acuta:
Valori DL/CL50 rilevanti per la classificazione:
Dati riferiti all' Acido Acetico tal quale
DL50 orale: 3310 mg/kg (ratto)
CL50/1 h: 13,5 mg/l (ratto)
12. Informazioni ecologiche
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità
competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
Dati riferiti all'Acido Acetico
Dati sulla eliminazione (persistenza e biodegradabilità)
Ulteriori indicazioni: BOD5/ThOD= 83%
Effetti tossici per l'ambiente:
Tossicità acquatica: CL50 aq.: 350/48 h mg/l (pesci)
Osservazioni:
Effetti localizzati: può causare variazioni del pH con danni alla vita acquatica.
Altri dati:
Non si prevedono pericoli di bioaccumulo: coeff. di ripartizione ottanolo/acqua inf. a 1 = 0,31 per l’Acido Acetico.
13. Osservazioni sullo smaltimento
I rifiuti originati o contaminati dal preparato devono essere classificati, stoccati e avviati ad un idoneo impianto di
smaltimento e incenerimento nel rispetto delle normative nazionali e regionali vigenti.
Il preparato in quanto tale, proveniente da attività di laboratorio, può essere classificato come appartenente ai
"Rifiuti liquidi da laboratorio di analisi CER2002: 16 05 06, Pericoloso, ai sensi del D.L. 22/97 e Direttiva CE
2001/118. Questa classificazione deve essere verificata con la gestione aziendale complessiva dei rifiuti, con ditta
autorizzata e alla luce anche di regolamenti locali.
14. Informazioni sul trasporto
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni
dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da
materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al
carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati
dalla materia e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR:
Packing Group:
Nome tecnico:
8
UN:2790
III
Acido acetico in soluzione
Sono possibili esenzioni per imballaggi in quantità limitata per e unità di carico permesse dall’ADR nella versione in
vigore.
Per la classificazione per via aerea o navale, rivolgersi alla ditta emittente.
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15. Informazioni sulla normativa
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti:
C
CORROSIVO
R34
S23
S26
S45
Contiene:
PROVOCA USTIONI.
NON RESPIRARE I VAPORI
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE
CON ACQUA E CONSULTARE UN MEDICO.
IN CASO DI INCIDENTE O DI MALESSERE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO (SE
POSSIBILE, MOSTRARGLI L'ETICHETTA).
ACIDO ACETICO
Per l’uso di questo preparato pericoloso deve essere effettuata la valutazione dell’esposizione degli addetti ai sensi
del d.l. 25 febbraio 2002.
16. Altre informazioni.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alla sezione 2 della scheda per i componenti:
R10
R35
INFIAMMABILE.
PROVOCA GRAVI USTIONI.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Direttiva 91/155/CEE e successive modifiche
4. Banche dati Sintalex e MAP-EPYPLUS
Nota per l’utilizzatore:
le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima
versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico
uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
L'uso del prodotto non ricade sotto il nostro diretto controllo pertanto, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la
propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono
responsabilità per usi impropri.
Scheda versione n. 1 del 31/03/06
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