Edizionen.2.
Data 01/02/08
TÜRK REATTIVO
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Scheda Dati di Sicurezza
1. Identificazione della sostanza / preparato e della Società
1.1 Identificazione della sostanza o preparato
Codice:
Denominazione
1.2 Utilizzazione della sostanza /
preparato
Descrizione/Utilizzo
1.3 Identificazione della Società
Ragione Sociale
Indirizzo
Località e Stato
Responsabile MSDS
1.4 Telefoni di emergenza
TC75700
TÜRK REATTIVO
Reagente per laboratorio
TITOLCHIMICA SRL
VIA SAN PIETRO MARTIRE, 1054
45030 PONTECCHIO POLESINE (RO)
tel. 0425/492644
fax 0425/492909
[email protected]
Centro Antiveleni- OSPEDALE NIGUARDA 02 66101023 (24 ORE)
Centro Documentazione Tossicologica Padova 049 8275078 (ore 8-20)
2. Identificazione dei pericoli
2.1 Classificazione del preparato
Il preparato non è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e
successive modifiche ed adeguamenti. Il preparato richiede comunque una scheda dati di sicurezza conforme alle
disposizioni della direttiva 91/155/CE e successive modifiche, per la presenza di una sostanza pericolosa in
concentrazione al di sotto dei limiti di classificazione.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12
della presente scheda.
3. Composizione / Informazione sugli ingredienti
Denominazione
Concentrazione C % m/m
ACIDO ACETICO
N° Cas 64-19-7
N° CE 200-580-7
N° Index 607-002-00-6
0,5-1,5
VIOLETTO CRISTALLI C.I. 42555
N° Cas 548-62-9
N° CE 208-953-6
N° Index-
Inf.0.1%
Soluzione acquosa di componenti non
pericolosi
Classificazione
C
Xn
N
R10
R35
R22-40
R41
R50/53
q.b. a 100%
Il testo completo delle frasi di rischio (R) è riportato alla sezione 16 della scheda.
4. Interventi di primo soccorso
Occhi: lavare immediatamente e abbondantemente con acqua. Consultare il medico. Non usare colliri o pomate
prima della visita medica.
Pelle: lavare immediatamente con abbondante acqua corrente la parte colpita; rivolgersi al medico in caso di
formazione di irritazione.
Inalazione: portare il soggetto all'aria fresca, tenerlo a riposo e facilitare la respirazione; Rivolgersi al medico in
caso di malessere.
Ingestione: Lavare immediatamente con molta acqua il cavo orale; Non indurre il vomito, né somministrare nulla
che non sia espressamente autorizzato dal medico.
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5. Misure antincendio
Mezzi di estinzione: CO2, schiuma, polvere chimica per liquidi infiammabili. L'acqua può non essere efficace per
estinguere l'incendio, tuttavia dovrebbe essere usata per raffreddare i contenitori esposti alla fiamma e prevenire
scoppi ed esplosioni. Per le perdite ed i versamenti che non si sono incendiati, l'acqua nebulizzata può essere
usata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
Equipaggiamento: indossare un equipaggiamento completo con elmetto a visiera e protezione del collo,
autorespiratore a pressione o domanda, giacca e pantaloni ignifughi, con fasce intorno a braccia, gambe e vita.
Per informazioni relative a rischi per l'ambiente, la salute, la protezione delle vie respiratorie, ventilazione, mezzi
individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
6. Provvedimenti in caso di fuoriuscita accidentale.
Allontanare le persone non addette alle emergenze; Indossare, in relazione all’entità dello spandimento, i
dispositivi di protezione descritti al punto 8, aerare l’ambiente prima di intervenire.
Arginare le perdite con materiale assorbente inerte (sabbia, terra, ecc.). Evitare o ridurre al minimo la dispersione
del materiale nel suolo e nell’ambiente. Neutralizzare e asportare la maggior parte possibile della massa così
trattata da inviare a idoneo impianto di trattamento; lavare via il rimanente con abbondante acqua.
7. Manipolazione e immagazzinamento
Conservare in luogo fresco e ben ventilato; mantenere chiuso il recipiente quando non è utilizzato.
Non mangiare, bere o fumare durante la manipolazione; adottare le cautele necessarie per evitare qualsiasi
esposizione al prodotto.
8. Protezione personale / controllo dell’esposizione.
ACIDO ACETICO
- TLV TWA
- TLV STEL
Soglia olfattiva 0.016 ppm
10
15
Ppm
ppm
ACGIH
ACGIH
Lavorare preferibilmente sotto cappa o sotto aspirazione;
Contro le proprietà pericolose del prodotto, in relazione al tipo di lavorazione e alle quantità manipolate, è
necessario usare mezzi individuali di protezione personale:
Protezioni richieste
-Protezione dell'apparato respiratorio: maschera con filtri specifici (A MARRONE per gas e vapori organici)
-Protezione delle mani: guanti di nitrile, neoprene, PVC
-Protezione degli occhi: occhiali di sicurezza e/o visiera
-Protezione della pelle: camice da laboratorio
Lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone a fine lavorazione.
I Dispostivi di protezione individuali devono essere marcati CE in conformità al D.M. 2 MAGGIO 2001
9. Proprietà fisiche e chimiche
Colore
Odore
Stato Fisico
Solubilità
Viscosità
Densità Vapori
Velocità di evaporazione
Proprietà comburenti
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
pH
Punto di ebollizione
Punto di fusione
Punto di infiammabilità
Limite inferiore esplosività
Limite superiore esplosività
Tensione di vapore
Peso specifico
10. Stabilità e reattività
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni d'impiego e di stoccaggio.
Blu-violetto
Acetato
Liquido
in acqua
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
n.d.
2.5-3.5
Circa 105°C
n.d.
n.a.
n.a.
n.a.
N.D.
1,00 kg/l
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Evitare il riscaldamento:
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare vapori potenzialmente dannosi per la salute.
11. Informazioni tossicologiche
Il preparato non è classificato pericoloso in base alla concentrazione dei suoi componenti. In particolari condizioni
possiamo avere:
Il prodotto può provocare irritazioni delle mucose e, in soggetti predisposti, dello strato superficiale della pelle con
arrossamento e sensazione di bruciore.
Può inoltre provocare lesioni agli occhi con danni dipendenti dal tempo di contatto.
Non sono noti danni in caso di inalazione. L'ingestione di quantità consistenti di prodotto può provocare danni alla
salute che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
Non si conoscono effetti sensibilizzanti,
Tossicità acuta:
Valori DL/CL50 rilevanti per la classificazione:
Dati riferiti all' Acido Acetico tal quale
DL50 orale: 3310 mg/kg (ratto)
CL50/1 h: 13,5 mg/l (ratto)
Il Violetto Cristalli è un sospetto cancerogeno R40:
DL50 orale: 420 mg/kg (ratto)
12. Informazioni ecologiche
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità
competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
Dati riferiti all'Acido Acetico
Dati sulla eliminazione (persistenza e biodegradabilità)
Ulteriori indicazioni: BOD5/ThOD= 83%
Effetti tossici per l'ambiente:
Tossicità acquatica: CL50 aq.: 350/48 h mg/l (pesci)
Il Violetto Cristalli è altamente tossico per gli organismi acquatici ma qui è presente in bassissima concentrazione.
13. Osservazioni sullo smaltimento
I rifiuti originati o contaminati dal preparato devono essere classificati, stoccati e avviati ad un idoneo impianto di
smaltimento e incenerimento nel rispetto delle normative nazionali e regionali vigenti.
Il preparato in quanto tale, proveniente da attività di laboratorio, può essere classificato come appartenente ai
"Rifiuti liquidi da laboratorio di analisi CER2002: 16 05 09, Non pericoloso, ai sensi del D.L. 22/97 e Direttiva CE
2001/118. Questa classificazione deve essere verificata con la gestione aziendale complessiva dei rifiuti, con ditta
autorizzata e alla luce anche di regolamenti locali.
14. Informazioni sul trasporto
Il prodotto non viene classificato per il trasporto via terra dall’ADR 2007.
Per la classificazione per via aerea o navale, rivolgersi alla ditta emittente.
15. Informazioni sulla normativa
Il preparato non presenta etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive
modifiche ed adeguamenti:
16. Altre informazioni.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alla sezione 2 della scheda per i componenti:
R10
R35
R22
R40
R41
R50/53
Infiammabile.
Provoca gravi ustioni.
Nocivo per ingestione
Possibilità di effetti cancerogeni – prove insufficienti
Rischio di gravi lesioni oculari
Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per
l’ambiente acquatico.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Direttiva 91/155/CEE e successive modifiche
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4. Banche dati Sintalex e MAP-EPYPLUS
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data
dell’ultima versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo
specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
L'uso del prodotto non ricade sotto il nostro diretto controllo pertanto, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la
propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono
responsabilità per usi impropri.
Scheda versione n. 2 del 01/02/08. Revisione generale della Versione n.1 del 28/01/00.