DETERMINAZIONE DELL`ACIDITÀ DELL`ACETO COMMERCIALE.

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Laboratorio di Analisi 3 ocb
DETERMINAZIONE DELL’ACIDITÀ DELL’ACETO COMMERCIALE.
L'aceto è una soluzione acquosa contenente il 4-6% di acido acetico e altre sostanze organiche e
inorganiche presenti in piccole quantità. Per grado di acidità s'intende il numero di grammi di
CH3COOH contenuto in 100 ml di aceto. Sebbene l'acidità del campione derivi anche dalla
presenza di acidi diversi dall'acido acetico, viene tuttavia espressa come acido acetico, che è l'acido
principale. La determinazione del contenuto di acido viene effettuata titolando con NaOH a titolo
noto un campione diluito di aceto.
L’aceto commerciale ha una percentuale m/V di acido acetico pari al 6 %. Ciò significa che per
ogni 100 mL di aceto 6 grammi sono di acido acetico.
Quindi in 1 litro vo sono circa 60 grammi. Ciò ci consente di determinare la molarità di tale
soluzione.
n=m/MM
n= 60 g/60 g/mol = 1 mol
M= n/V
M= 1 mol/1 L
= 1.
Quindi possiamo affermare che una soluzione di aceto commerciale ha una concentrazione molare
pari a 6 mol/L.
Per titolare tale soluzione possiamo utilizzare una soluzione di NaOH 0,1 M preparata sciogliendo 4
grammi di base in 1 L di soluzione acquosa.
Vista la concentrazione dell’aceto è necessaria diluirla in modo da avere un rapporto di 1 : 1 e
considerando che vogliamo effettuare più titolazioni moltiplicheremo tale dato per un Rd= 5
Quindi:
1.
2.
3.
4.
5.
Prelevare 20 mL di aceto e riporli in un matraccio da 250 mL.
Portare a volume con acqua distillata priva di CO2
Mescolare e prelevare 50 mL di tale soluzione con una pipetta da 50 a doppia tacca.
Trasferire tale aliquota in un beker da 250 ml ed aggiungere acqua fino a circa 100 mL.
Dopo aver tarato il pH-metro, introdurre l’elettrodo nella soluzione e registrare il pH iniziale, che
risulta compreso tra 2 e 3.
6. Titolare tale soluzione con NaOH 0,1 molare fino a che il pH non raggiunge un valore pari ad 11.
7. Dopo aver fatto la prima titolazione orientativa con aggiunte progressive di titolante pari a 2 ml è
necessario individuare la zona in cui si verifica la neutralizzazione e quindi il salto di pH.
8. Dalla seconda titolazione in poi è necessario aumentare il numero di letture di pH per volumi più
vicini, si può lavorare con aggiunte di 0,2 mL per volumi di +/- 3 dal punto di equivalenza.
9. Registrare tali dati in una tabella VNaOH/pH e riportare tali dati in excel.
10. Realizzare il grafico usando il modello dispersione.
11. Calcolare la derivata 1° e la derivata seconda.
La derivata prima avrà il suo punto di massimo in corrispondenza del punto di flesso mentre la derivata
seconda in tale punto si annullerà. La derivata prima si può calcolare facendo il rapporto tra la
variazione di pH diviso la variazione di volume. La derivata seconda sarà uguale al rapporto tra la
variazione della derivata 1 diviso la variazione di volume.
Calcoli:
supponiamo di aver utilizzato un volume medio di titolante pari a 35,5 mL
la massa di acido acetico si calcola con la seguente formula.
Mauro Sabella
www.smauro.it
[email protected]
Laboratorio di Analisi 3 ocb
m= (MxV)NaOHxMMac acetico x RMR x Rd.
m= 0,1 x 0,0355 x 60 x 1 x 5 =1,065 g
questa massa di acido acetico è contenuta in 20 mL
visto che l’acidità è riferita a 100 mL si può fare una proporzione:
1,065:20=X:100
X=5,325 % m/V
Ps è possibile utilizzare un indicatore di pH al posto del pH-metro, per esempio la
fenolftaleina
Grafico:
Mauro Sabella
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