Chimica Verde e Catalisi Chimica Metallorganica e Catalisi Green Chemistry e Catalisi Dario Duca Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Metallorganica e Catalisi, A.A. 2015 – 2016 Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Indice Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Catalysis: Concepts and Green Applications Lecture slides for Chapter 1: Introduction to catalysis, green chemistry, and sustainable development. Most of the graphics here were drawn using PowerPoint and Chemdraw (version Ultra 9.0). Feel free to modify and/or add your own pyrotechnics. Please send any feedback to [email protected] Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Indice Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Produzione Sostenibile The big picture I Sustainable Development: “... Meets the needs of the current generation without sacrificing the ability to meet the needs of future generations...”; I perché la produzione possa essere considerata sostenibile bisogna, in ambito chimico, rispettare alcuni punti cardine (Green Chemistry) di seguito riassunti: Strategic goal Sustainable development Practical approaches Operational tools Green chemistry Catalysis Green engineering Waste management Industrial ecology Process intensification Renewable energy Monitoring tools Life-cycle assessment • prevenire, piuttosto che trattare, rifiuti; E-factor, atom economy • progettare metodi sintetici atomisticamente efficienti; Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Produzione Sostenibile The big picture • scegliere vie sintetiche che usino, quando possibile, composti non tossici; Strategic goal • progettare nuovi prodotti che preservino le funzionalità, riducendo la tossicità; • minimizzare l’impiego di reagenti e solventi; Sustainable development Practical approaches Operational tools Green chemistry Catalysis Green engineering Waste management Industrial ecology Process intensification Renewable energy Monitoring tools Life-cycle assessment • progettare processi che minimizzino l’uso di risorse energetiche; E-factor, atom economy Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Produzione Sostenibile The big picture • usare, quando possibile, materiali di partenza rinnovabili; • evitare non necessari processi preliminari e/o paralleli; • rimpiazzare processi stechiometrici con processi catalitici; Strategic goal Sustainable development Practical approaches Operational tools Green chemistry Catalysis Green engineering Waste management Industrial ecology Process intensification Renewable energy Monitoring tools Life-cycle assessment E-factor, atom economy Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Produzione Sostenibile The big picture • progettare nuovi prodotti bio-degradabili; Strategic goal • sviluppare metodi real-time ed on-line di analisi e monitoring di processo; • scegliere feed-stock e progettare processi che minimizzino le possibilità di incidenti Sustainable development Practical approaches Operational tools Green chemistry Catalysis Green engineering Waste management Industrial ecology Process intensification Renewable energy Monitoring tools Life-cycle assessment E-factor, atom economy Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde REACH: EU Directive on the Registration, Evaluation, The drivers of green chemistry and Assessment of Chemicals Economic benefit Lower capital investment Lower operating costs Societal pressure Government legislation Improved public image Safer and smaller plants Pollution control Less hazardous materials Green chemistry High fines for waste Producer responsibility Catalysis/ Rothenberg, opinione ISBN 978-3-527-31824-7. iniziative di governo, pubblica e beneficiwww.catalysisbook.org economici guidano la green-chemistry Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde E-factor e Atom Economy Al di là dei proclami dei produttori, è possibile introdurre parametri obiettivi che definiscano la sostenibilità di un processo: I conversione dei reagenti (c); I selettività dei prodotti (si ); I quantità complessiva di un dato prodotto c·si in un tempo di riferimento; I i tre punti di sopra si riassumono nel termine: efficienza del processo (della reazione) in considerazione; I questa può, fra l’altro, essere stimata con l’E-factor (Enviromental Factor) Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde E-factor e Atom Economy I il parametro E-factor (R.A. Sheldon, 1994) è così definito: E-factor = Kgwaste Kgproduct I nella tabella l’E-factor è messo in relazione alla produzione di diversi settori industriali: I waste è tutto ciò che non sia product; I i parametri E-factor ed atom economy (B. Trost, 1991) sono comparabili ma l’uno fa riferimento alle masse coinvolte l’altro alle specie elementari in gioco; I reazioni a più step e con “passaggi stechiometrici” aumentano il valore dell’E-factor Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Attività, Selettività, E-factor e Atom Economy I come esempio, consideriamo un processo specifico: Oxidation of diphenylmethanol to benzophenone stoichiometric reagents + 2CrO3 + 3H2SO4 3 OH diphenyl methanol 3 + 2Cr2(SO4)3 + 6H2O waste O benzophenone I per un caso ideale (mai realistico) con selettività 100%, il parametro E-factor è: Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. www.catalysisbook.org I nel passato, considerato il passaggio diretto da difenilmetanolo a benzofenone, il processo era considerato pulito Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Environmental Quotient (EQ) I si consideri ancora che esistono good waste e bad waste; I in riferimento a ciò, un altro parametro utile alla valutazione di un processo è il quoziente di rischio (hazard quotient) Q; I questo è il rapporto fra livello di esposizione ad una sostanza potenzialmente pericolosa e il livello di esposizione tollerabile alla stessa sostanza: I e il quoziente ambientale (environmental quotient) EQ: EQ = E-factor · Q Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Green Processes: Celle a Combustibile I nella valutazione di un processo bisogna considerare i diversi fattori in gioco: Relative efficiency of various engine types 100 90 80 70 % Efficiency 50 Costs of obtaining hydrogen 50 40 30 20 10 Gas electric Diesel electric Microturbine Hydrogen fuel cell I ad es. all’efficenza delle celle a combustibile, in relazione ad altri apparati per laCatalysis/ produzione di energia elettrica, si potrebbe anche associare l’assenza Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. www.catalysisbook.org di emissioni nocive tuttavia l’idrogeno ha attualmente origine da combustibili fossili e in misura minore da biomasse e acqua (quindi ha un costo alto) I al di là di ciò è anche pericoloso (da trasportare e stoccare) Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Green Processes: Produzione dell’Epossipropano I un altro processo del quale si può valutare l’opportunità di realizzazione è quello che riguarda la produzione (secondo lo schema classico — 40% della produzione mondiale) di ossido di propilene (bulk chemistry ); I l’uso dell’ossido di propilene è alla base della produzione di glicoli, ad es. 1,2 propandiolo o 1,2,3 propantriolo; The traditional propene oxide route OH + HOCl propylene oxide chlorohydrin propylene O O + HCl Cl + HCl + NaOH O + NaCl + H2O I nella valutazione del processo va anche considerata la pericolosità ambientale di molecole reagenti coinvolte, anche in step di reazione intermedi); I altri processi apparentemente convenienti coinvolgono l’addizione di Br2 , HCN o HF a doppi legami di idrocarburi insaturi Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Green Processes: Produzione dell’Epossipropano The SMPO process + CH2=CH2 Zeolite ethylbenzene + O2 OOH ethylbenzene hydroperoxide + Ti/SiO2 + OOH O OH Alumina + H2O OH styrene Catalytic oxidation of propene I il processo styrene monomer propene oxide (SMPO) è usato dalla SHELL Mo catalyst O OH OOH + OCH3 + e dalla Lyondell; MTBE t-butyl hydroperoxide I i vantaggi del processo sono però fortemente condizionati dal mercato dello stirene Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo + O2 OOH Chimica Verde e Catalisi ethylbenzene hydroperoxide Chimica Verde Ti/SiO2 + + OOH O OH Green Processes: Produzione dell’Epossipropano Alumina + H2O OH styrene Catalytic oxidation of propene + OOH Mo catalyst t-butyl hydroperoxide O + OH OCH3 MTBE I il processo ARCO/Oxirane coinvolge l’ossidazione dell’isobutene e origina come Catalysis/ Rothenberg, ISBNil978-3-527-31824-7. sotto prodotto t-butanolo, usato come additivo perwww.catalysisbook.org carburanti e materiale di partenza per la sintesi del metil-t-butil-etere (MTBE); quest’ultimo tuttavia è stato bandito nei paesi EU e in USA; I come ossidante, in linea di principio, si potrebbe usare N2 O che come sotto-prodotto darebbe N2 ma sebbene N2 O sia un gas serra, e quindi la sua eliminazione (il suo utilizzo) sia auspicabile, è di difficile reperibilià Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Life-Cycle Assessment (LCA) I nel progettare un prodotto "sostenibile" è utile lo studio del suo ciclo di vita, dall’ottimizzazione d’impiego del prodotto stesso alla scelta delle materie prime e del tipo di energia da utilizzare nella loro trasformazione, attraverso la valutazione dell’impatto ambientale con l’apporto di eventuali correttivi alla produzione e alla gestione della stessa: The four stages of life-cycle assessment Life-cycle assessment Stage 1 Defining the scope Stage 2 Stage 3 Inventory analysis Chimica Metallorganica e Catalisi Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Impact analysis Stage 4 Improvement analysis Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo www.catalysisbook.org Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Life-Cycle Assessment (LCA) The four stages of life-cycle assessment Life-cycle assessment Stage 1 Defining the scope Stage 2 Stage 3 Inventory analysis Impact analysis Stage 4 Improvement analysis I STAGE1: valutazione e confronto di possibili prodotti utili ad uno stesso scopo (valutazione dei modi — per scegliere i più convenienti — di produzione, distribuzione ed uso di una merce); I STAGE2: inventario degli interventi sull’ambiente e sulla capacità di reperimento delle materie prime (valutazione del carico/discarico di materie ed energia mediante l’utilizzo di bilanci di massa e di energia); I STAGE3: valutazione dell’impatto ambientale (riscaldamento globale, piogge acide, effetti sulla qualità dell’aria, effetti sullo strato di ozono, effetto serra); I STAGE4: valutazione di nuove tecnologie e strategie per migliorare processi e prodotti (green-chemistry, catalisi industriale) Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Indice Chimica Verde e Catalisi Chimica Verde Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Ruolo della Catalisi in una Produzione Sostenibile I il catalizzatore è una specie chimica che accelera un reazione Different types of catalysts H F F B F homogeneous acid catalysts CO2H N H L-proline (organocatalyst) enzyme (biocatalyst) zeolite (crystalline aluminosilicate) OMe P Rh P OMe (R,R)-DiPAMP-Rh (organometallic complex) copper-zinc crystallites on silica I “... In fact, as far as chemistry is concerned, catalysis is the key to Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. www.catalysisbook.org sustainability...” (R.A. Sheldon, 2000) Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Alcuni Richiami sulla Catalisi I il catalizzatore: • è una specie chimica in grado di accelerare (cambiare meccanismo a) una reazione; • sebbene in maniera modesta, è (ciclicamente) modificato nel corso della stessa reazione; I i principi di base coinvolti nella catalisi – sia essa inorganica, organica, organometallica o biologica in fase omogenea o eterogenea – sono analoghi; I è possibile trovare un linguaggio comune allo studio dei diversi aspetti della catalisi Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Alcuni Richiami sulla Catalisi I i parametri TON (TurnOver Number) e TOF (TurnOver Frequency) sono introdotti per valutare “obiettivamente” l’attività (assoluta e relativa) di un processo: • in catalisi omogenea: n TON = A→B n o TOF = TON n time χ ? il parametro TON in catalisi omogenea è valutato considerando la conversione prima della disattivazione delle molecole di catalizzatore; • in catalisi eterogenea: n TON = A→B n o TOF = TON σ time χ ? i parametri TON e TOF in catalisi eterogenea sono valutati rispetto al numero di siti catalitici e talvolta vengono riferiti ai grammi di catalizzatore usato: il “TOF” così definito è anche chiamato “specific rate”; • in catalisi enzimatica: n o TOF = TON TON = nA/ n time ? i parametri TON e TOF in catalisi enzimatica sono riferiti al numero di molecole di enzima complessate da molecole da trasformare rispetto al numero totale di molecole di enzima Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Alcuni Richiami sulla Catalisi I il catalizzatore può aprire nuove vie alla produzione selettiva di numerose specie chimiche – ciò avviene attraverso il coinvolgimento della: • chemoselettività: di due o più vie sintetiche una è quella privileggiata; • regioselettività: interviene quando una reazione che potenzialmente produce diverse modifiche sulla stessa molecola è invece orientata verso uno solo dei possibili prodotti; • diastereoselettività: interviene quando la reazione è orientata verso la produzione di uno dei possibili diastereomeri (caso particolare del punto precedente); • enantioselettività: interviene quando la reazione è orientata verso la produzione di uno dei possibili enantiomeri (caso particolare del punto precedente) Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Selettività in Catalisi I di seguito sono riportati alcuni esempi di selettività in presenza di catalizzatori: Examples of chemo- and diastereoselectivity α-pinene oxide diastereomers O O + O2 CrCl3 + + O verbenone α-pinene Regioselectivity + CO + H2 Rh complex O C5H11 O + C5H11 nonanal iso-nonanal Enantioselectivity MeO MeO N + H2 Ir complex prochiral imine Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi MeO * NH + (R)-enantiomer * NH (S)-enantiomer www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Esempi di Reazioni Catalitiche in Fase Omogenea I la trans-esterificazione dei trigliceridi in ambiente basico (catalizzatore basico) è una reazione particolarmente veloce: Base-catalysed transesterification of triglycerides R2 R1 O O O + 3MeOH R3 O O triglycerides O OH– catalyst OH R1COOMe OH + R2COOMe OH glycerol R3COOMe fatty acid methyl esters (FAME) used as biodiesel I il TON di questa reazione è ∼1000 • della trans-esterificazione non sono chiaramente evidenziati gli step elementari coinvolti Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Figure Esempi di1.11 Reazioni Catalitiche in Fase Omogenea I la reazione di Heck è un cross-coupling catalitico fra alcheni e aril-alogenuri su catalizzatori (organometallici) di Pd che cambiano nel corso della reazione: 2x Ligand Pd0L4 base:HX Ligand base R L Pd L L L Pd H X Ar X base Ar X R catalyst Ligand Ar L R L Ar Pd L X Pd X Ar L Pd R Ar X Ar R base:HX R Ligand I la reazione è stata scoperta da Heck e Mizoroki nel 1968; I dalla scoperta è molto utilizzata in chimica organica: sono coinvolti diversi intermedi catalitici (che mostrano proprietà diverse al cambio dei leganti sul Pd) – alla fine del ciclo, il catalizzatore di partenza è tuttavia ripristinato (e pronto per un nuovo ciclo catalitico) Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Esempi di Reazioni Catalitiche in Fase Omogenea I l’utilizzo di opportuni leganti nei catalizzatori omogenei può aumentare sia l’attività sia la selettività dei processi “verdi” in cui sono impiegati; I per rendere più “verde” un processo, i reagenti possono essere scelti fra i materiali rinnovabili o di facile reperimento come nel caso della co-polimerizzazione dell’ossido di limonene e della CO2 : I il limonene ha una produzione di ≈ 150 · 103 tpa mentre la CO2 è abbondante, non tossica e poco cara Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Esempi di Reazioni Catalitiche Figure 1.13 in Fase Eterogenea I l’impiego della catalisi eterogenea è estremamente vasto: metal crystallite CH3CH2CH3 CH3CH=CH2 oxide support • i primi e più importanti impieghi riguardavano l’uso di sistemi gas/solido nella petrolchimica e nell’industria dei derivati della bulk chemistry (classic heterogeneous catalysis): ? l’idrogenazione del propene su metalli del gruppo del Ni (gruppo 10) rappresenta un importante esempio di catalisi eterogenea; ? per il processo rappresentato vale il principio di microreversibilità (microscopic reversibility ) Chimica Metallorganica e Catalisi H H3C H H3C CH3 H CH2 H H H3C H3C CH2 H H2 H H3C CH2 CH2 H H H Catalysis/ Rothenberg, ISBN Dipartimento di 978-3-527-31824-7. Fisica e Chimica dell’Università di Palermoww Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Figure 1.13 in Fase Eterogenea Esempi di Reazioni Catalitiche metal crystallite CH3CH2CH3 CH3CH=CH2 oxide support H I il principio di microreversibilità, applicato all’idrogenazione del propene, suggerirebbe la possibilità di ottenere propene – materiale di partenza nella sintesi del poli-propilene e di altri polimeri – da propano, per deidrogenazione; H3C H H3C CH3 H H H H3C H3C CH2 H CH2 H2 H H3C Chimica Metallorganica e Catalisi CH2 CH2 H H H Catalysis/ Rothenberg, ISBN Dipartimento di 978-3-527-31824-7. Fisica e Chimica dell’Università di Palermoww Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Figure 1.13 in Fase Eterogenea Esempi di Reazioni Catalitiche metal crystallite CH3CH2CH3 CH3CH=CH2 oxide support I l’idrogenazione industriale delle olefine di origine vegetale su catalizzatori di Ni data al 1927 (Margarine Unie) ed è un importantissimo processo industriale; I la Margarine Unie consociata alla Lever Bros. Co. ha portato alla Unilever, quest’ultima nel 2007 è stata quotata 37 Ge H H3C CH2 H H H3C H3C CH2 H CH2 H2 H H3C Chimica Metallorganica e Catalisi H H3C CH3 H CH2 H H H Catalysis/ Rothenberg, ISBN Dipartimento di 978-3-527-31824-7. Fisica e Chimica dell’Università di Palermoww Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme 1.14 EsempiFigure di Reazioni Catalitiche in Fase Eterogenea I catalizzatori industriali eterogenei di notevole interesse sono le zeoliti (silicaliti modificate ad es. per la presenza di Al o Ti): OH Y-zeolite geraniol OH + !-cyclogeraniol OH "-cyclogeraniol H Zeolite Y Lewis acid OH Lewis acid OH H I l’impiego della zeolite Y nella ciclizzazione del geraniolo coinvolge la presenza sia di siti di Brønsted sia di siti di Lewis: Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Bio-Catalisi I la bio-catalisi può essere collocata, in prima battutta, in una posizione di mezzo fra la catalisi eterogenea e quella omogenea; I nella bio-catalisi i processi con più di 1000 cicli per secondo sono abbastanza comuni – ciò và comparato ai 100 - 10000 cicli per ora caratteristici dei processi catalitici eterogenei ed omogenei; I l’attività dei bio-catalizzaztori è però solo un aspetto delle loro peculiarità; I la selettività verso un reagente e/o verso un prodotto è invece l’aspetto più interessante: • in particolare, l’enantioselettività – che in genere governa sia l’attività farmacologica sia le proprietà organolettiche di numerose sostanze – è una caratteristica che viene sfruttata dall’industria farmaceutica ed alimentare Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Bio-Catalisi I le condizioni d’uso dei bio-catalizzatori sono generalmente molto convenienti (diretti nella loro attività e mild) mentre possono essere supportati/dispersi su mezzi di diversa natura ed anche ottimizzati: N acrylonitrile + H2O Rhodococcus (nitrile hydratase) NH2 O acrylamide I nonostante la bio-catalisi sia un NKOTB, l’industria chimica la comincia ad usare con sempre maggior frequenza; I l’acrilammide è per esempio prodotta – utilizzando un biocatalizzatore – in quantità pari a ∼ 10000 tpa e ∼ 50000 tpa in Giappone e nel mondo, rispettivamente; I le cellule batteriche sono immobilizzate in un gel poliacrilammidico mantenuto a pH 8.0 - 8.5 in un sistema semi-batch con una concentrazione del substrato <3% Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Bio-Catalisi Figure 1.16 E. coli cell OH I l’ingegneria genetica ha dato un notevole impulso alla bio-catalisi; I un esempio sull’impiego di una modificazione batterica a fini catalitici si ha in un processo relativo alla sintesi dell’acido adipico, utile alla produzione del nylon 6.6; I l’acido adipico è oggi prodotto principalmente da C6 H6 (∼ 2.2 Mtpa) I il processo è efficiente ma il C6 H6 è cancerogeno e origina da combustibili fossili (non rinnovabili), richiedendo anche condizioni di temperatura e pressione drastiche oltreché l’impiego di HNO3 H2O3PO H OH OH OH OH Ni/Al2O3 D-glucose HO HO CO2H CO2H O O2 900 KPa Co, 160 oC OH O O OH OH OH O H2O3PO OH OH OH HO2C CO2H + OH OH conc. HNO3 CO2H O O OH OH Cu, NH4NO3 catechol cis,cismuconic acid CO2H O HO OH O Adipic acid Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi OH O OH O H2 5000 KPa www.catalysisb Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Figure 1.16 Bio-Catalisi E. coli cell OH • la via bio-sintetica è più complessa ma avviene all’interno del “microreattore” E. Coli; • il D-glucosio è poco costoso (200e/ton) rinnovabile e non pericoloso D-glucose HO HO CO2H CO2H O Co, 160 oC OH O O OH OH OH O H2O3PO OH OH OH HO2C CO2H + OH OH conc. HNO3 CO2H O O O2 900 KPa OH OH Cu, NH4NO3 catechol cis,cismuconic acid CO2H O HO OH O Adipic acid Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi H OH OH OH Ni/Al2O3 • il processo avviene a 37◦ C e pressione ambiente ; H2O3PO OH H2 5000 KPa I nel 2002, Frost “costruì” un Escherichia Coli mutato, capace d’iniziare un processo che portava all’ottenimento di acido adipico dalla digestione di D-glucosio: OH O OH O www.catalysisb Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Figure 1.16 Bio-Catalisi E. coli cell OH OH O OH O H2O3PO H OH H2 5000 KPa OH OH OH Ni/Al2O3 D-glucose HO HO CO2H CO2H O Co, 160 oC I il processo bio-catalitico, ad oggi, non ha sostituito quello “classico” – il benzene è infatti largamente disponibile, i bio-catalizzatori sono molto costosi e l’industria pesante è lenta al rinnovamento OH O O OH OH OH O H2O3PO OH OH OH HO2C CO2H + OH OH conc. HNO3 CO2H O O O2 900 KPa OH OH Cu, NH4NO3 catechol cis,cismuconic acid CO2H O HO OH O Adipic acid Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisb Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme 1.17 Processi Stechiometrici e Analoghi Catalitici I nella reazione di Ulmann due radicali arilici vengono convertiti in un di-arile: I 2 + Cu R aryl iodide Δ + CuI2 R R biaryl I sono però usati aril-iodo derivati che sono molto inquinanti; I inoltre, una tonnelata di iodo-arile contiene 620 kg di iodio – inutile nel bilancio complessivo del processo – e solo ∼ 380 kg di residuo arilico (E-factor basso); I con la formazione di CuI2 anche il rame viene trasformato in un prodotto di scarto Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Processi Stechiometrici e Analoghi Catalitici Figure 1.18 I con la combinazione di due processi stechiometrici: X + Pd0 2 Δ aryl halide biaryl PdIIX2 + H2 Pd0 + 2HX Pd0 X PdII 2 + PdIIX2 R R R + H2 R R + 2HX R where X = Cl, Br, I I si ottiene invece un ciclo catalitico con il Pd che prima si ossida e poi si riduce; I il Pd è un metallo molto più costoso del Cu ma può essere riutilizzato in cicli successivi, non trasformandosi in un prodotto finale (di scarto) Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Figure 1.19 Processi Stechiometrici e Analoghi Catalitici I si può aumentare l’E-factor della sintesi diarilica partendo da specie che non rilasciano gruppi secondari; I il primo processo sarebbe ideale ma è molto difficile da realizzare; I il secondo processo – accopiamento ossidativo – è invece realizzabile (massima resa attuale 80%) sebbene occorra una seconda reazione in fase omogenea per ripristinare il catalizzatore; I l’accoppiamento ossidativo è più complesso di come rappresentato ma formalmente molto semplice (vedi riquadro) Chimica Metallorganica e Catalisi + benzene 2 benzyne + 1/2O2 biphenyl Pd0 2 + PdIICl2 PdII AcOH + PdIIH2 + 2Cl- PdIIH2 + 2Cl- + 1/2O2 Co(OAc)3 AcOH + H2O PdCl2 + 2H2O Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. www.ca Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Figure 1.20 Processo BHC per la Produzione di Ibuprofene O O O AlCl3 1 2 2-methylpropylbenzene NaOEt I il processo del consorzio BHC (Boots & Hoechst Celanese Corporation) è stato messo in produzione nel 1992 dalla BASF per l’ottenimento dell’ibuprofene (a destra); I questo rappresenta un esempio del possibile (e favorevole) connubio fra green-chemistry e catalisi O 1 O OEt H3O+ 4 H2O 3 OEt O 2 O NH2OH 5 O O HF H N O O Cl OH C 6 O H2 Raney Nickel N 7 Pd OH CO COOH Ibuprofen Chimica Metallorganica e Catalisi di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Catalysis/ Rothenberg,Dipartimento ISBN 978-3-527-31824-7. www Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Figure 1.20 Processo BHC per la Produzione di Ibuprofene O O O AlCl3 I con il processo (riportato a sinistra) si produce sempre l’antinfiammatorio ibuprofene (AdvilTM , Motrinr , Nurofen) con il metodo già brevettato da Boots nel 1962 con una “roundabout synthesis” stechiometrica; I il processo Boots come il BHC prevede l’uso di anidride acetica; I l’atom-economy del processo Boots è solo del 40% (per es. l’idrossilamina è prima introdotta e poi eliminata) 1 2 2-methylpropylbenzene NaOEt O 1 O OEt H3O+ 4 H2O 3 OEt O 2 O NH2OH 5 O O HF H N O O Cl OH C 6 O H2 Raney Nickel N 7 Pd OH CO COOH Ibuprofen Chimica Metallorganica e Catalisi di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Catalysis/ Rothenberg,Dipartimento ISBN 978-3-527-31824-7. www Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Figure 1.20 Processo BHC per la Produzione di Ibuprofene O O O AlCl3 1 I il processo BHC ha un’atom-economy pari a ∼ 80%; I il recupero e riciclo dell’acido acetico ha portato l’atom-economy a ∼ 99%! I l’uso di HF come catalizzatore e solvente (con una capacità di riciclaggio del 99.9%) ha ulteriormente ridotto la capacità d’inquinamento del processo (eliminando lo smaltimento di sali in soluzione acquosa) 2 2-methylpropylbenzene NaOEt O 1 O OEt H3O+ 4 H2O 3 OEt O 2 O NH2OH 5 O O HF H N O O Cl OH C 6 O H2 Raney Nickel N 7 Pd OH CO COOH Ibuprofen Chimica Metallorganica e Catalisi di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Catalysis/ Rothenberg,Dipartimento ISBN 978-3-527-31824-7. www Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Strumenti Figured’uso 1.21 nello Studio della Catalisi I lo studio della catalisi si articola in una gamma di ambiti eccezionalmente vasta: Activity testing Mechanistic studies Synthesis tools Characterisation tools Modelling tools Novel reactor concepts Spectroscopy Quantum mechanics Parallel screening Surface science Molecular simulations Process intensification Microscopy Data mining Kinetic studies Process simulations • “..... any chemical engineering development that leads to a substantially smaller, cleaner, and more energy-efficient technology is process intensification.....” Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Strumenti d’uso nello Studio della Catalisi I il work-flow di uno studio catalitico prevede la sintesi del catalizzatore, la sua caratterizzazione strutturale e cinetica (catalyst-testing) e l’analisi meccanicistica (anche a livello atomistico del processo); I nel 1994 la Symyx suggerisce un cambio di paradigma – oggi largamente accettata anche dall’industria – introducendo la miniaturizzazione e parallelizzazione di processo; I in quest’ottica, Claude de Bellefon nel 2000 propose un sistema a pulsi che permetteva lo studio integrato di proprietà cinetiche e di superficie di catalizzatori eterogenei usati in sistemi gas/liquido e liquido/liquido mediante tecniche cromatografiche e/o spettrofotometriche Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Figured’uso 1.22 nello Studio della Catalisi Strumenti I uno schema dell’apparato di Bellefont è di seguito riportato: substrates infrared flow cell pump substrate loop solvent reservoir catalyst loop micromixer air loop waste catalysts air bubble substrate pulse mixed substrate/ catalyst pulse I nel 1996 sono state introdotte svariate “librerie” di catalizzatori, sintetizzate su supporti standard con metodologie standard per avere uno strumento comparativo omogeneo operante su metalli in diversi stati d’ossidazione e supporti catalitici Catalysis/ Rothenberg, ISBN 978-3-527-31824-7. Chimica Metallorganica e Catalisi www.catalysisbook.org Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Strumenti d’uso nello Studio della Catalisi I le librerie sono state analizzate sitematicamente riguardo alla loro attività e selettività in diversi processi catalitici; I questo tipo d’analisi è stata estesa ai catalizzatori omogenei dopo opportuna supportazione (eterogenizzazione) e cercando di mantenere (e studiare) il loro “naturale” comportamento in fase omogenea (borderline-catalyst); I nella caratterizzazione di un processo catalitico grossolanamente distinguiamo i tre livelli: • macroscopico • mesoscopico • nanoscopico Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Strumenti d’uso nello Studio della Catalisi I nel primo si ricerca a livello ingegneristico/reattoristico l’ottimizzazione delle condizioni operative di un processo catalitico; I nel secondo si possono includere l’analisi delle superfici, gli studi cinetici, le relazioni composizione/struttura/attività; I nel terzo si studiano le proprietà di molecole, cluster e atomi cercando di capire le sequenze di step (a livello molecolare) che caratterizzano un processo catalitico; • lo studio del primo livello è fuori dagli scopi del nostro corso; • quello del secondo livello è trattato nei blocchi CMC-L4, CMC-L5, CMC-L7 – CMC-L9; • lo studio del terzo livello è infine analizzato nel blocco di lezioni CMC-L6 Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Strumenti d’uso nello Studio della Catalisi • in particolare: ? in CMC-L4 e CMC-L5 sono approfonditi aspetti cinetici e meccanicistici della catalisi; ? in CMC-L7 si trattano i sistemi omogenei; ? in CMC-L8 si trattano i sistemi eterogenei e si approfondiscono aspetti relativi alla caratterizzazione delle superfici e delle specie coinvolte nei processi catalitici per mezzo di tecniche in-situ (operando-conditions) ed ex-situ ? in CMC-L9 vengono analizzati sistemi bio-catalitici – come per i precedenti sistemi anche per quelli di questo blocco verranno presi in considerazione esempi di utilizzo industriale Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Chimica Verde e Catalisi Catalisi: uno Sguardo d’Insieme Strumenti d’uso nello Studio della Catalisi ? in CMC-L6 sono infine presentati gli approcci modellistici nello studio della catalisi; questi – escludendo il modelling della fluido-dinamica di processo e quello relativo al trasferimento di massa e calore – in maniera grossolana possono essere raggruppati in tre categorie: ∗ modelling di percorsi di reazione e cicli catalitici; ∗ modelling di cinetiche di processo e performance di reazione; ∗ modelling di relazione struttura-attività, trattate a diversi livelli mediante opportuni descrittori; ? nello studio modellistico possono essere usati paradigmi classici (deterministici e/o stocastici) e/o quantistici; ? l’impiego congiunto di descrittori struttura-proprietà-attività e di approcci statistici – quantitative structure activity relationship (QSAR) quantitative structure property relationship (QSPR) – e combinatoriali è oggi sempre più diffuso nello studio della catalisi Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo Appendix Bibliografia di Base Libri di Base Suggeriti per il Corso Gary L. Miessler, Donald A. Tarr; Chimica Inorganica, IV edizione; Piccin Nuova Libraria, 2011 Gadi Rothemberg; Catalysis: Concepts and Green Applications; Wiley-VCH, 2008 Chimica Metallorganica e Catalisi Dipartimento di Fisica e Chimica dell’Università di Palermo