gr a zi a• il gusto del l a sfida i n a m e Giù l a n i c u c dalla Helena rizzo Brasiliana, 35 anni, è un’ex modella che ha lasciato le passerelle per i fornelli. il suo ristorante Manì a San Paolo (in coppia col marito daniel redondo) è tra i primi 50 del mondo. lei ha vinto il Veuve Clicquot Latin America’s Best Female Chef 2013. Foto la presse T ef del ch ri io igl m i su o nt pu il fa e m Ti no ica er am e in az ag Il m le 10 no so i ch o cis de ha zia ra G o. on ist es ste to e e brav di 88 Mar ina Spei ch - fot o Fran co Page tti utto è partito dal magazine americano Time che ha fatto la lista degli chef più influenti del mondo. Nessuna donna citata, tranne Pam Yung e Rosio Sanchez, regine della pasticceria, ma escluse dall’alta cucina. Food blogger, giornaliste, chef-donne si sono ribellate. Time aveva risposto che la ristorazione è un mondo di uomini. Eppure in casa sono le donne a presidiare i fornelli. E allora perché quando si tratta di entrare nei templi della cucina, le ragazze si contano sulle dita di una mano? In Italia su 329 ristoranti stellati, solo 49 sono guidati da una donna (il 14,8%). «Ed è pure la percentuale più alta del mondo», ci consola Paolo Marchi, ideatore di Identità Golose, primo congresso italiano di cucina d’autore. Su 2.600 ristoranti in tutto il mondo, solo 113 sono guidati da donne (il 4,3%). «Per un uomo è più facile fare lo le donne re pu Ep ? hé rc Pe i. ch as m lo so a in m no E . do on m più potenti. O che presto diventeranno tali 89 gr a zi a• giù l e m a ni da l l a cucina 44 anni, è l’unica donna in francia con tre stelle michelin. compare anche nella lista dei 20 chef più ricchi del suo paese. figlia d’arte, è cresciuta alla maison pic di valence. Un anno fa ha aperto la dame de pic a parigi e firma una linea di prodotti gourmet. Nadia santini 60 anni, tre stelle michelin, icona del made in italy con il suo ristorante dal pescatore a canneto sull’oglio. al World’s 50 Best Restaurants di londra è stata nominata la chef migliore del mondo 2013. intanto le food blogger chef. All’inizio è dura: sei sempre solo, devi andare all’estero, non hai orari», dice Carlo Cracco. Gli fa eco la chef Cristina Bowerman: «Le donne fanno più fatica a ottenere gli stage fondamentali per questa carriera». E fa capire che esiste una lista nera di cuochi che non vogliono donne intorno, con la scusa che sono una distrazione. Ma chi sono quelle che ce la fanno? Ne abbiamo scelte 10 tra le più potenti. O che presto diventeranno tali. toghe e fornelli «Dicono che in cucina ci vogliono i muscoli. Bugie!», racconta Antonia Klugman, stella Michelin al Venissa di Venezia, proprietaria de L’Argine a Vencò, a Dolegna del Collio. «Ai fornelli si lavora 15-18 ore al giorno e questo fa a pugni con l’idea di una famiglia. Ma sono molto fiduciosa: la cucina è meritocratica. La mia storia lo dimostra: vengo da una famiglia di medici, ho studiato giurisprudenza poi ho capito che la mia strada era altrove. Sono partita come lavapiatti. E ora sono qui». Anche Cristina Bowerman, 48 anni, inizia da una laurea in legge a Bari, un soggiorno negli Stati Uniti dove ha fatto la cameriera e la grafica. Poi è tornata all’università a studiare alta cucina. E si è fermata a Roma al suo ristorante stellato Glass Hostaria. «Ho voluto un figlio, ma non volevo rinunciare alla mia professione. Mio marito sta con lui più di me, ma è un bambino sereno. La parità in famiglia te la devi cercare». la mamma single Hélène Darroze, 46 anni, con ristoranti stellati a Parigi, Londra e Mosca, ha adottato da sola due bambine dal Vietnam. Il suo è stato un percorso tortuoso: invece di lavorare al ristorante di famiglia nel Sud-Ovest della Francia, ha studiato economia a Bordeaux. Il suo primo lavoro è stato a Monaco, in amministrazione, da Alain Ducasse: lui invece di farle analizzare bilanci l’ha fatta sgobbare ai fornelli per tre anni. «Se c’è una differenza tra uomini e donne è che noi cuciniamo con più emozione e sensibilità», dice. predestinate, ma secchione E poi ci sono le figlie d’arte. «Che però hanno dovuto studiare lo stesso il doppio dei maschi», come rivela la basca Elena Arzak (premiata nel 2012 come Best female chef ), quarta generazione del ristorante Arzak di Fornelli sempre accesi, post sfornati ogni mattina e immagini che fanno gola: sono questi i requisiti per aprire una cucina in rete. In Italia come all’estero, vincono le food blogg er donne. La prova che sono potenti? Sono corteggiat issime dai grandi marchi di food che investono su di loro. Ecco le più influenti. Giulia Scarpaleggia (it.julskitc hen.com): vincitrice dei Macchianera Food Awards 2013, prop one ricette della tradizione italiana, con una finestra speciale sulla Toscana. Usa fotografi top per raccontare le ricette. Sandra Salerno (www.untoccodizenzero.it ): tra le italiane 90 Foto getty images anne-sophie pic gr a zi a• giù l e m a ni da l l a cucina rosanna marziale San Sebastiàn. «Rifiutavo un destino già segnato», dice invece Anne-Sophie Pic (Best female chef 2011), della Maison Pic di Valence, l’unica donna di Francia ad avere tre stelle. Perfino Rosanna Marziale, chef del ristorante di famiglia Le Colonne di Caserta, ha fatto gavetta da Gianfranco Vissani e da Martin Berasategui, genio della cucina basca. «E uso le ferie per fare stage dagli stellati in Europa». 40 anni, ha fatto la gavetta da gianfranco vissani e da martin berasategui. il suo ristorante le colonne di caserta ha conquistato una stella. è ambasciatrice della mozzarella di bufala nel mondo. hélène darroze 46 anni, allieva di ducasse. nell a sua carriera è stat a premiata con due stelle michelin e vive divisa Fr a tre ristoranti: Hé lène Darroze at Th e Connaught, a londra, il ristorante Hé lène Darroze di Pa rigi e il raff hous ea mosca. incontri fortunati La prima italiana a ottenere tre stelle Michelin è Nadia Santini, da quest’anno la più brava cuoca del mondo (secondo Veuve Clicquot World’s Best Female Chef ). A cambiare la sua vita è stato l’incontro in treno con il marito Antonio. I genitori di Antonio volevano vendere la loro trattoria. I due ragazzi si sono guardati in faccia e hanno deciso di dar vita al ristorante Dal pescatore a Canneto sull’Oglio. Helena Rizzo è invece un’ex modella brasiliana che con il Manì di San Paolo è entrata nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo. Suo marito Daniel anche lui chef ? Nessuna rivalità: oggi lui preferisce stare in sala. Per Viviana Varese, 39 anni, il successo è nato invece dall’incontro con Sandra Ciciriello, maître sommelier. Nel 2012 ha ottenuto una stella Michelin, e adesso sta per iniziare una nuova avventura: guiderà il ristorante di Eataly Milano. la più controcorrente Guai a chiedere a Gabrielle Hamilton, chef e proprietaria di Prune a Manhattan e columnist del New York Times, perché sono poche le donne al top: «Se vuoi puoi benissimo farcela. Mi viene l’orticaria quando sento cose tipo: le donne vanno difese perché sono meglio degli uomini». Con la chef inglese Angela Hartnett e Claire Smyth, patron chef del ristorante di Gordon Ramsay, ha dato vita a Girls Night Out, la serata delle donne cuoche che si tiene a Londra. Siamo alle quote rosa in cucina? «Che orrore sarebbe», replica Cristina Bowerman. «E smettiamo anche di sottolineare negli articoli quanto sono belle le chef. La rivoluzione in cucina nasce anche con la fine di questi stereotipi sessisti». ■ ▲ 92 ontese. Lisa foto e ricette esotiche non manca mai un tocco piem pioniere, si definisce una food reporter. Tra viaggi, lanciando la tori, visita suoi riciclo e della cucina senza sprechi. Ha stupito i Casali (www.ecocucina): è la paladina del il suo stile ds, Awar Food .whatkatieate.com) ha vinto diversi Best e in diretta cottura in lavastoviglie. Katie Quinn Davies (www scriv ): n.com itche ane. Deb Perelman (www.smittenk a) molto scenografico fa seguaci tra le food blogger nostr arott Mazz a (Ilari ndo un archivio da far invidia ai grandi chef. dalla sua cucina di New York. È tra le più amate, vanta Foto enrico pascarella /contrasto gabrielle hamilton 47 anni, con il suo ristorante prune, nell’east village, ha vinto più volte il titolo di migliore chef di new york. è anche scrittrice. in italia è uscita la sua biografia sangue ossa e burro (bompiani).