Analisi Scatole Nere Dresda – RCAR 2012 1 La scatola nera Sempre maggiore diffusione ed interesse riscontrano le scatole nere nel mondo assicurativo. Nel gennaio 2012 il Governo Italiano ha realizzato un Decreto Legge “Liberalizzazioni” che, tra l’altro, ha lo scopo di incentivare l’utilizzo delle scatole nere a bordo delle autovetture e legare il loro utilizzo alle polizze assicurative. Gli scopi di tale decreto sono: 1. Ridurre le frodi 2. Ridurre il costo delle polizze 3. Realizzare prodotti assicurativi più mirati al cliente 2 La scatola nera Ad oggi il mercato italiano conta circa 1 milione di scatole circolanti, con un parco di oltre 37 milioni* di autovetture circolanti, e quindi diventa importante capire caratteristiche, potenzialità e limiti di tale sistema. I prodotti commercializzati in Italia sono di varie tipologie: 1. 2. 3. 4. 5. Con installazione occulta Con installazione a parabrezza Con la sola lettura delle accelerazioni Con sistemi di localizzazione GPS Con sistemi collegati alla diagnosi del veicolo * Dato 31/12/2011 – Fonte ACI – Automobile Club Italia 3 La scatola nera I principali fornitori di servizi telematici nel mercato italiano sono i seguenti: Da oltre un anno CESTAR ha avviato un’intensa attività di verifica dei dati prodotti dalle scatole nere e della loro utilizzabilità nel mondo assicurativo 4 La scatola nera Le Compagnie del Gruppo Generali in Italia installano scatole nere aventi le seguenti caratteristiche di massima: - Installazione nascosta - Accelerometro per il rilevamento degli impatti - Sistema di localizzazione GPS - Sistema GSM per la trasmissione dei dati 5 La scatola nera Con queste funzioni è possibile attivare i seguenti servizi a beneficio del cliente e delle Compagnie: −Immediato contatto con il cliente in caso di crash, per invio di soccorsi e assistenza; − Localizzazione della vettura in caso di furto; − Rilievo statistico dei dati di utilizzo della vettura; − Rilievo puntuale dei dati misurati in caso di crash (velocità, accelerazioni, posizionamento). 6 La scatola nera – Analisi effettuate A partire da Giugno 2011, CESTAR ha effettuato l’analisi dei 4 providers che lavorano per il Gruppo Generali. Tale analisi è stata effettuata sui seguenti due fronti: - Analisi delle registrazioni di crash e confronto con la documentazione relativa al sinistro (denuncia, verbali delle forze dell’ordine, perizia, fotografie del danno, ecc..) - Effettuazione di crash test per simulare diverse situazioni di impatto verificando le registrazione delle scatole. 7 La scatola nera – Scopo della Ricerca La ricerca che CESTAR ha realizzato aveva le seguenti finalità: • Analizzare I dati prodotti dalle scatole nere in caso di furto, in caso di incidente e nel normale utilizzo per verificare che gli stessi raggiungano gli standard qualitativi concordati; • Analizzare I dati per stabilire se gli stessi possano essere utilizzati per ritrovare le vetture rubate, per ricostruire la dinamica di un sinistro e per realizzare polizze in base agli stili di guida dei clienti; • Suggerire possibili soluzioni ai provider per risolvere le problematiche emerse durante lo studio. 8 La scatola nera – Analisi Registrazioni La prima attività di verifica è consistita nel confrontare le informazioni presenti nella registrazione della scatola nera, con quanto denunciato dal cliente, con la perizia, e, in generale con tutte le informazioni in possesso delle Compagnie. Scopo di questa analisi era definire l’attendibilità di quanto registrato dalle scatole nere e l’utilizzabilità nella gestione del sinistro al fine di migliorare la velocità di liquidazione, combattere le truffe e ricostruire la reale dinamica del sinistro. 9 Esempio 1 Denuncia 10 Esempio 1 Perizia e Foto 11 Esempio 1 Registrazione scatola nera C’è coerenza di luogo e tempo? SI 12 Esempio 1 …è proprio così? 13 Esempio 1 TAMPONAMENTO DA PARTE DI CHI E’ DIETRO …E QUESTO? FRENATA 14 Esempio 1 TAMPONAMENTO DELL’AUTO CHE PRECEDE 15 La scatola nera – Risultati 1° controllo La prima attività di analisi si è svolta come di seguito riportato: Analizzate circa 180.000 registrazioni Analizzati circa 5.000 Sinistri su cui esiste rilievo da scatola nera Effettuati incontri con tutti i provider per discutere e risolvere le numerose problematiche emerse Effettuate visite presso i provider per verificare l’applicazione di quanto previsto nel contratto in merito al servizio di contatto del cliente in caso di segnalazione crash La scatola nera – Risultati 1° controllo DATO ANALIZZATO 17 RISULTATO ANALISI NOTE Ora e luogo del crash Generalmente buono. Possibilità di ricostruzione della dinamica evento Dipende molto dalla qualità dell’installazione, spesso pessima. Informazioni su stile di guida e km percorsi Una parte dei dati è chiaramente non attendibile. Furto (valutazione tecnica sulla base dei dati dichiarati) Se il ladro sa che a bordo c’è una scatola nera ed ha un po’ di esperienza ha modo di neutralizzarla Gestione dati sul sito e dati inviati alle Compagnie Generalmente poca attenzione a verificare la qualità dei dati immagazzinati / trasmessi La scatola nera – Risultati 1° controllo Il risultato della prima sessione di controlli ha evidenziato l’esistenza di numerosi problemi soprattutto per alcuni provider. Problematiche principali Impatto sulla registrazione Installazione mal eseguita (scatole ruotate rispetto alla posizione corretta, fissaggi mal eseguiti, ecc..) ► • Errori del sistema di riferimento • Eccessive vibrazioni nella registrazione • Aumento del numero di falsi crash ► • Eccessivo numero di falsi crash • Eccessivo numero di crash non rilevati ► • Malfunzionamenti scatola • Scarsa qualità delle registrazioni (fondo scala troppo basso, frequenza di filtro troppo bassa) ► • Introduzione di errori di elaborazione • Introduzione di informazioni discordanti Settaggio della soglia identificativa del crash Problemi di funzionalità dell’hardware Elaborazione post invio dei dati 18 La scatola nera – I Crash Test Con l’intento di entrare nel merito dei singoli problemi emersi, il Cestar ha organizzato una giornata di crash comparativo. Equipaggiando un’autovettura con 2 scatole nere di ciascun provider, posizionate tutte l’una accanto all’altra e tutte in prossimità di due accelerometri da laboratorio per crash test, si è valutata la qualità di lettura dei singoli accelerometri in dotazione alle diverse scatole nere e si sono testati i diversi algoritmi di rilevazione dell’impatto. Sono state eseguite 10 prove di crash sulla medesima vettura, a diverse velocità, suddivise nel seguente modo: • N°2 Crash Frontali • N°2 Crash Laterali • N°6 Crash Posteriori. 19 La scatola nera – I Crash Test I risultati dei primi crash mostra la necessità di effettuare affinamenti in termini di qualità della lettura e di algoritmo di rilevamento del crash Tipologia di crash Scarto rispetto rilievi Cestar Frontale Laterale o Posteriore o Registrazione conforme a rilievo Cestar Registrazione con medie differenze rispetto al rilievo Cestar Registrazione differente dal rilievo Cestar Crash non rilevato 20 La scatola nera – Interventi sui Provider Il risultato di tutti i test effettuati è stato quello di richiedere interventi ai provider per risolvere le problematiche evidenziate dall’analisi del CESTAR: 1. Realizzazione di un software di “autocalibrazione” che, utilizzando l’accelerazione di gravità come riferimento e le frenate in rettilineo corregga eventuali errori di orientamento della scatola legati ad installazione non corretta. 2. Indicazione puntuale delle anomalie emerse per permettere ai provider la sistemazione delle problematiche 3. Implementazione via aggiornamento remoto delle nuove versioni software rilasciate La scatola nera – Risultati 2° controllo Una volta effettuato l’aggiornamento del software installato su tutte le scatole installate, si è provveduto ad effettuare una seconda attività di analisi delle registrazioni. Analizzate circa 11.000 registrazioni Analizzati circa 300 Sinistri su cui esiste rilievo da scatola nera Questa seconda analisi ha evidenziato importanti miglioramenti soprattutto in alcuni dei quattro provider testati, come di seguito riportato La scatola nera – Risultati 1° controllo DATO ANALIZZATO 23 RISULTATO ANALISI NOTE Ora e luogo del crash Generalmente buono. Possibilità di ricostruzione della dinamica evento Dipende molto dalla qualità dell’installazione, spesso pessima. Informazioni su stile di guida e km percorsi Una parte dei dati è chiaramente non attendibile. Furto (valutazione tecnica sulla base dei dati dichiarati) Se il ladro sa che a bordo c’è una scatola nera ed ha un po’ di esperienza ha modo di neutralizzarla Gestione dati sul sito e dati inviati alle Compagnie Generalmente poca attenzione a verificare la qualità dei dati immagazzinati / trasmessi La scatola nera – Risultati 2° controllo DATO ANALIZZATO RISULTATO NOTE ANALISI Una volta effettuato l’aggiornamento del software installato su tutte le scatole Generalmente buono. Ora e luogo crash installate, si èdel provveduto ad effettuare una seconda attività di analisi delle registrazioni. Molto migliorato dopo di circa ricostruzione Possibilità Analizzate 11.000 registrazioni l’implementazione del sistema di auto dinamica evento della Analizzati circa 300 Sinistri su cui esiste rilievo da scatola nera calibrazione. Ancora problemi con un provider. Informazioni su stile di guida e km percorsi Individuati i problemi che creavano anomalie Furto (valutazione tecnica sulla base dei dati dichiarati) Se il ladro sa che a bordo c’è una scatola nera ed ha un po’ di esperienza ha modo di neutralizzarla Gestione dati sul sito e dati inviati alle Compagnie Dopo le molte segnalazioni i provider hanno dimostrato maggiore disponibilità. La scatola nera – I Crash Test Anche i risultati della seconda campagna prove di impatto sono stati molto migliori della prima. In questa seconda sessione di crash si è testato il comportamento anche di scatole installate a parabrezza. Di seguito il riepilogo dei risultati e dei miglioramenti riscontrati. Tipologia di crash 1° Crash Scatola tradizionale 2° Crash Scatola tradizionale 2° Crash Scatola a parabrezza Frontale Laterale o Posteriore o o Registrazione conforme a rilievo Cestar Registrazione con medie differenze rispetto al rilievo Cestar Registrazione differente dal rilievo Cestar Crash non rilevato 25 La scatola nera – Conclusioni La ricerca ha evidenziato numerosi problemi di qualità dei dati prodotti. Nel corso della ricerca stessa è molto migliorata la qualità dei dati prodotti; CESTAR per monitorare il raggiungimento degli standard qualitativi previsti a contratto e per gestire al meglio il sistema “scatole nere” ha messo in atto le seguenti attività: • Realizzazione di specifiche tecniche a cui si dovranno adeguare i provider (in cui vengono definiti tutti gli aspetti tecnici relativi alle modalità di funzionamento e ai dati che devono essere forniti • Effettuazione di attività di analisi di tutte i sinistri occorsi su vettura con scatola nera per il periodo di circa un anno. • Superato questo anno, medesima attività svolta a campione • Riduzione del numero di provider che collaborano con il Gruppo Generali in modo da creare un rapporto più stretto ed esclusivo soprattutto in merito all’utilizzo dei dati derivanti dalle scatole nere per il calcolo dei premi di polizza. 26