Science and Technology Studies Tecnologia e società 20 Ottobre, 2015 Definizioni di partenza… Definizioni di partenza…da superare • Tékhne-loghìa (discorso sull’arte, sulla tecnica, sul fare) • Metodo • Oggetti • Applicazioni della scienza • Separazione tra scienza e tecnica Tecnologia 1. Cosa: 1. Come: 1. Chi: Tecnologia 1. Cosa: scatola nera 1. Come: entrare nella scatola nera 1. Chi: reti/ibridi/network/progettisti/utili zzatori Cosa vedete qui? La tecnologia come scatola nera La tecnologia intesa come scatola nera è l’esito di un processo che porta la tecnologia a “diventare ciò che è”… Esempi di scatole nere Aprire la scatola nera (T. J. Pinch con P. Magaudda, 2008, p. 97) Per noi non era sufficiente comprendere la cultura costruita attorno alla televisione, che era l’approccio di Williams, ma che manteneva la televisione come una «scatola nera». Mentre noi lavoravamo per aprire metaforicamente la scatola nera e dunque per comprendere come funziona la televisione, cosa è anche in quanto oggetto fisico. Noi volevamo entrare dentro alle tecnologie, e il primo punto del nostro programma era proprio quello di comprendere perché le tecnologie sono progettate in un certo modo e non in un altro. Prendiamo per esempio l’iPod. L’iPod è progettato in uno specifico modo piuttosto che in un altro, cosa che allora non era un’idea proprio ovvia, e solo in una seconda fase ci siamo interessati, per esempio, a quale musica viene ascoltata con l’iPod e come le persone lo usano. In quel frangente noi cercavamo di comprendere il design delle tecnologie e in che modo le relazioni sociali fossero cristallizzate nella loro forma, in che modo le scelte sociali fossero incorporate nelle tecnologie. Emtrare nella scatola nera …Ma ciò che sta dentro ed intorno ad essa continua ad essere oggetto di negoziazione, di delega e di condivisione di significati: la stabilizzazione non può mai dirsi definitiva (G. Pellegrino, 2004, p. 71). La chiusura è sempre temporanea/temporale Esempi L’oggetto tecnico come costruzione sociale…. …non si muove da solo, non viene collettivamente trasmesso da un attore a uno successivo ma viene composto collettivamente dagli attori…. Esempio del motore diesel (Latour, la scienza in azione, capitolo sulle macchine, pagg. 139-142) Utente, feedback, produzione, consumo (T. J. Pinch con P. Magaudda, 2008, p. 106) […] si tratta della costruzione di un nuovo utente, questa è una cosa che abbiamo appreso dalla tradizione S&TS, ovvero che insieme ad una tecnologia devi costruire anche un nuovo utente. Si, si tratta di un feedback e secondo me studiare come funzionano questi feedback costituisce uno dei principali lavori degli studi sulle tecnologie. Perché questi feedback non avvengono per caso, ma si strutturano in relazione certe persone, che sono delle persone chiave che si muovono nel mezzo tra produzione e consumo e qui ci sono i venditori, i riparatori e tutti gli intermediari tra la produzione e il consumo. Significati, relazioni sociali, identità (T. J. Pinch con P. Magaudda, 2008, p. 85) […] studiare le innovazioni tecnologiche attraverso un modello di analisi nel quale un ruolo preponderante è riconosciuto ai significati e alle interpretazioni culturali attribuite alle tecnologie e ai loro usi; studiare le tecnologie come oggetti socialmente costruiti significa, dunque, riconoscere come la loro forma e le loro funzioni riflettano – e allo stesso tempo modifichino – tanto le interpretazioni culturali associate agli oggetti tecnici, quanto le relazioni sociali e le identità dei loro inventori e utilizzatori. Tecnologia come traduzione (Mongili, 2007, p. 21) Le esperienze socio-tecniche sono sempre situate nei mondi locali della vita quotidiana ma uniscono questi mondi, spesso diversissimi, attraverso il riferimento comune ad un oggetto. La tecnologia è dunque allo stesso tempo un fenomeno ubiquo e un fenomeno reticolare e diffuso ad libitum. Si tratta di trasportare oggetti, informazioni, classificazioni, usi da un contesto ad un altro, attraverso una serie di trasformazioni del contesto locale in cui si plana, ma anche di adattamenti. Le tecnologie sono articolazioni situate (Mongili, 2007, p. 13) Non è tanto il rapporto generico fra la tecnica e la società ad aver interessato gli studiosi, quanto le intersezioni ibride che attraversano la società, la natura, I laboratori, le organizzazioni, creando un legame tra di essi. Il punto forte di queste catene sono proprio gli artefatti, gli oggetti creati nei laboratori e nelle imprese, che devono articolarsi in ogni set locale, in ogni mondo sociale, ed entrare a far parte della routine di ognuno di essi. Tecnoscienza 1 (Latour, 1989, p. 214). In Mongili, 2007, p. 8. La separazione fra scienza e tecnica è data per scontata, e la tecnologia è intesa come un’applicazione dei fatti scientifici. Anche tale separazione è discutibile. Tecnoscienza 2 (Latour, 1989, p. 214). In Mongili, 2007, p. 8. Non esiste, nelle pratiche sociali, una reale distinzione fra la scienza e la tecnica ma negoziazioni sociali che producono un limite fra di esse, che è di natura interpretativa e non concreta (Pinch, Bijker, 1987, pp. 19-21). Si dovrebbe parlare di tecnoscienze, per definire un’unica istituzione sociale che contiene due tipi di imprese simili, distinte per convenzione A cosa si rinuncia? • • • • • • • • • Impatto Determinismo Effetti Modello lineare Evoluzione delle tecnica Nuovo/vecchio Separazione tra scienza e tecnica Oggetto singolo Separazione umano/tecnica Tecnologia come… • Infrastrutture…. • Quadro tecnologico…. • Flessibilità interpretativa/chiusura interpretativa…. Queste definizioni iniziate a cercarle da soli……