GLAMOUR.IT
11 MAGGIO 2016
La nuova dieta delle star? La SuperSalute
Un regime alimentare equilibrato che sfrutta i benefici della cronobiologia, del detox e
dei super food
Tra i Vip italiani – Elenoire Casalegno e il suo fisico statuario ne sono già fan, insieme a tanti
altri come la modella curvy Elisa D’Ospina, l’attore Andrea Montovoli e molte celebrities dello
sport – sta spopolando una nuova dieta, la Dieta SuperSalute (ed. Sperling & Kupfer). Di
cosa si tratta? Di un metodo rivoluzionario per ottenere una forma fisica in salute senza
rinunciare al gusto dei cibi.
L’ideatore è un cardiologo esperto di nutrizione, il dottor Massimo Gualerzi, convinto che
mantenersi in forma non significhi smettere di mangiare o mangiare senza trarne piacere.
Il principio di base è quello di accettare di modificare il proprio stile di vita e cambiare
abitudini, uscendo da quegli schemi che ci si è portati dietro fino a quel momento e dalla
zona di confort apparente della routine quotidiana.
Il cambiamento inizia oggi. Per ottenere risultati (e non riprendere i chili persi!) sono quattro i
pilastri su cui basare la propria trasformazione: la cronobiologia, ossia il cibo giusto al
momento giusto seguendo i ritmi del nostro corpo; la fase detox, ovvero cicli disintossicanti
per scuotere il metabolismo; i cibi Supersalute, una lista di preziosi alleati antiossidanti e
non solo; infine ultimo ma non ultimo la consapevolezza, sia dell’obiettivo da raggiungere,
ma anche delle potenzialità degli alimenti.
Qualche dritta? C’è un orario giusto per ogni cibo, perché i macronutrienti, ovvero i nostri
principali alimenti, non vengono metabolizzati allo stesso modo nell’arco della giornata. Per
una dieta corretta è quindi importante conoscere la collocazione temporale ottimale dei
carboidrati (normalmente il 55% del fabbisogno quotidiano), dei grassi (30%) e delle proteine
(15%). I carboidrati? Meglio evitarli di sera. La capacità dell’organismo di rispondere a un
carico glicemico è maggiore durante le ore diurne (colazione o pranzo).
Invece, l’ossidazione degli acidi grassirisulta più efficiente nelle ore serali, così come è
meglio consumare di sera anche le proteine, perché il loro apporto fa registrare il picco
massimo di secrezione del cortisolo e dell’ormone della crescita. Bisogna poi bere moltissimo
e abbondare di frutta e verdura fresche.
Secondo questa dieta, le abitudini vanno cambiate gradualmente per non traumatizzare
l’organismo e finire per mollare il colpo. Ecco come procedere:
Primo mese: eliminare il sale aggiunto sui cibi e sostituirlo con le spezie; consumare carne
rossa soltanto 1 volta alla settimana, ridurre al minimo latte e latticini.
Secondo mese: eliminare definitivamente il latte, assumere i latticini non più di 1 volta alla
settimana. Ridurre anche il sale nella cottura dei cibi e potenziare l’utilizzo delle spezie.
Terzo mese: la carne rossa va mangiata al massimo 1 volta ogni 15-20 giorni, la carne
bianca non più di 1 volta alla settimana.
Quarto mese: carne rossa solo in alcune occasioni scelte, carne bianca 1 volta ogni 7-10
giorni. Niente latte. Uova: 1 volta ogni 15 giorni. Formaggi stagionati: 1 volta alla settimana.
Niente sale.
In seguito si potrebbe arrivare a bandire completamente i latticini e la carne, sia bianca sia
rossa. Ma questa deve essere una scelta individuale verso l’alimentazione vegetariana.
Una chicca? Tra i Super Food, posto al sole per l’aceto di mele: un cucchiaino al mattino in
un bicchiere di acqua tiepida favorisce il metabolismo lipidico e facilita la perdita di peso.