Dieta per la prevenzione del cancro: è tempo di passare dalla teoria alla pratica Nel campo dell’oncologia c'è un chiaro consenso riguardo il ruolo della dieta: le abitudini alimentari possono realmente modificare il rischio di insorgenza di cancro. Le principali linee guida su alimentazione e tumori identificano chiaramente i fattori dietetici correlati a un aumento o a una riduzione del rischio tumorale. Nel complesso, le raccomandazioni per la prevenzione del cancro prevedono una dieta ricca in frutta, verdura e cereali integrali, limitando il consumo di cibi zuccherati, carni rosse e lavorate, sodio, alcool e, ovviamente, evitando cibi potenzialmente contaminati da sostanze cancerogene, come micotossine e arsenico. Una ricerca molto recente ha confrontato tali indicazioni con l’alimentazione dei ragazzi (pre‐ adolescenti e adolescenti) statunitensi, evidenziando un gap sostanziale tra le raccomandazioni e la realtà. I ragazzi non assumono infatti quantità sufficienti di alimenti vegetali e cereali integrali, e consumano in quantità eccessiva cibi dolci e salati ad alto contenuto energetico. Questi dati sottolineano la necessità di rafforzare ulteriormente il passaggio dalla teoria alla pratica nel campo della nutrizione, ponendo attenzione particolare alle misure rivolte alla popolazione in fase di crescita.