etta sen za r ic gl uti n e SOMMARIO L’organizzazione delle ricette è basata sul ruolo che i vari alimenti hanno nei pasti e sulle affinità logiche che possono individuare una categoria. Per esempio i legumi sono stati divisi dai prodotti a base di soia (tofu e tempeh) formando due categorie, il riso costituisce una categoria a sé separata dagli altri cereali e dalla pasta. Questo a mio avviso faciliterà la consultazione, una volta che si sia compresa l’organizzazione dell’opera, riducendo la ricerca di una ricetta alla categoria cui quel cibo, o quella preparazione, appartiene. La suddivisione utilizzata riflette inoltre la preparazione di un pasto equilibrato, così come è stato descritto al capitolo “Equilibrare la nutrizione”. 12. Prefazione 18. Le idee dietro la mia cucina 19. Parlando di me stesso, di cucina e di nutrizione 28. Erbe e spezie 37. Consigli per tagli e cottura 46. Ingredienti non tradizionali e cibi cui dare particolare attenzione • 91. Succhi di verdura e frutta 92. Granola o muesli 93. Crema Budwig 94. Porridge con noci e uvetta 95. Yogurt di latte o di soia 97. Cereali • • 98. Ricetta base per cuocere i cereali in chicchi 61. Perché dovremmo preferire cibi biologici? • • 101. Quinoa con piselli e carote• 102. Quinoa con zucca e porri• 103. Insalata di quinoa alla mediterranea• 99. 65. Equilibrare la nutrizione: una dieta vegetariana ben pianificata 73. Alcune questioni di rilievo per i vegetariani Quinoa con lenticchie 100. Quinoa con fave fresche 104. Miglio con fagioli neri speziati 86. Antipasti, spuntini, colazioni, brunch 105. Insalata di miglio • • • 87. Tartine su cracker casalinghi 106. Miglio e piselli 88. Bruschetta-pizza 88. Bruschetta umbra 107. Crocchette di miglio e ceci 108. Miglio al forno con radicchio 89. Bruschetta con pomodori e crema di tahin 108. Grano saraceno e miglio con salsa di mandorle e noci 89. Antipasti crudi 90. Crema di melanzane (babaganoush) 109. Pasticcio di miglio al forno con ragù di verdure e salsa besciamella • • • • • http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana • 110. Miglio con radicchio e crema di ricotta o tofu 134. Torta di mele 111. Miglio o grano saraceno con zucca e tofu 136. Torta di pane • 135. Torta di limone e ricotta o tofu • 112. Orzo con cime di rapa 137. Torta di rose 139. Torta forte 113. Insalata di orzo e fagioli 114. Crocchette di grano saraceno 115. Tabbouleh 140. Castagnaccio • 141. Pasta frolla vegana per crostate 142. Crostata con fragole (o pesche) e crema 116. Crêpe 143. Crostata di mele con gelatina al limone 117. Crêpe di farina di grano, latte e uova 118. Crêpe di grano saraceno o grano 118. Crêpe di farina di ceci • • 144. Crostata di composta di mele e limone 145. Crostata di riso e mele 146. Apple crumble vegana 147. Muffin di banana, limone e fragole 119. Dolci 148. Muffin con mele e uvetta - Al cucchiaio 120. Budino di latte di riso e fragole • 122. Budino di mele e zenzero• 121. Budino speziato di riso • • - Pani dolci 151. Panettone 153. Pane con banane 154. Panini soffici con mele 123. Composta di mele con tahin o ricotta • 154. Panini soffici con fichi e noci 124. Panna cotta con marmellata di ciliegie e caramello - Biscotti e dolcetti 155. Biscotti alle spezie e semi di papavero 125. Semifreddo di panna cotta e nocciole 156. Biscotti con nocciole e avena 126. Mele al forno con tahin 126. Gelatina di frutta 149. Muffin con cioccolata e arancia 150. Pane dolce con uvetta e nocciole 122. Budino al cioccolato con frutta 123. Composta di mele • • 157. Biscotti alle nocciole 127. Pesche, pere o albicocche “saltate“ con zucchero di canna 158. Biscotti al limone 127. Prugne nere cotte nel vino 160. Laddu • 128. Crema dolce di tahin • • 128. Crema di cioccolata per crêpe • - Torte, crostate e muffin 129. Torta di farina di riso • 130. Torta di mele e mandorle 159. Halva • • 161. Insalate 163. Cavolo “ammazzato” • 164. Insalata di finocchi e arance 165. Insalata greca • 131. Torta vegana di carote o zucca 165. Avocado con semi di zucca e cipolla 132. Torta al cioccolato 166. Germogli 133. Torta soffice di banana e limone • • http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana • 167. Come produrre i germogli in casa 169. Gazpacho • • 170. Insalata di avocado e finocchio• 170. Avocado con germogli di alfa alfa• 171. Insalate di carote• 172. Insalate di pomodori• 173. Lattuga, rucola, olive e pomodori • 173. Indivia riccia con carote, avocado e semi di zucca• 174. Lattuga, rucola, noci, pomodorini e fiori di calendula• 174. Insalata di germogli, olive e mele • 169. Avocado e pomodori ciliegini 198. Pane di pasta madre con semi 198. Cracker con semi di sesamo 199. Focaccia toscana 200. Chapati 201. Pasta 202. Tagliatelle fatte in casa con farina di grano duro 203. Tagliatelle con i carciofi 204. Tagliatelle con asparagi e fagiolini 205. Orecchiette fatte in casa 206. Orecchiette con salsa di radicchio 207. Orecchiette con cime di rapa 208. Gnocchi fatti in casa 175. Legumi 210. Ravioli con ricotta o tofu e noci 176. Hummus 212. Fusilli di farro con bietola e cipolla 177. Falafel 213. Fusilli di farro con salsa di melanzane • • 178. Pakora • 179. Pan cake di farina di ceci 180. Salsa di ceci • • 181. Insalata di ceci mediterranea 182. Farinata • 214. Fusilli con tempeh e cime di rapa 215. Penne con zucchini e pomodori ciliegini • 216. Penne con salsa di pomodoro e tofu • 184. Dhal al limone• 217. Penne con salsa di zucca e tofu 183. Dhal all’indiana • 186. Lenticchie con i funghi• 187. Lenticchie alle erbe• 188. Salsa di fagioli cannellini• 188. Insalata di fagioli e cipolle• 189. Insalata di fagioli cannellini con olive• 190. Stufato di fagioli borlotti• 218. Penne di farro integrali con rucola 219. Pennette integrali con dhal 185. Insalata di lenticchie 191. Crema di fagioli cannellini e porri 192. Stufato di azuki • 193. Pane 220. Pasta con i broccoli 221. Strozzapreti con peperoni e tofu 222. Mezze maniche con cicoria 223. Pasta e fagioli 224. Spaghetti con fagiolini e pomodori 225. Spaghetti integrali con patate e rucola o radicchio • 226. Pasta al forno 227. Farfalle con salsa di zucchini 228. Couscous, ricetta base 229. Couscous con salsa di verdure 194. Preparare la pasta acida 194. Pane lievitato con pasta acida (o pasta madre) 230. Pizza 196. Pane di segale 233.. Pizza con patate e rosmarino 197. Bastoncini di pane 233. Pizza con melanzane e olive 231. Pasta per pizza http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana 234. Pizza con cipolle - Per tartine, crocchette e cereali - • 234. Pizza con rucola e pomodori ciliegini 258. Crema di tahin 235. Pizza con tempeh e zucchini 259. Salse a base di tofu 258. Salsa di tahin saporita 260. Salsa besciamella 236. Riso 237. Cottura del riso integrale con ammollo • 238. Cottura del riso integrale • • • 261. Salsa di mandorle e noci • 262. Paté d’avocado (guacamole) • 239. Riso integrale con lenticchie - Per cereali e pasta - • 240. Riso integrale al forno con cavolo e tofu • 241. Insalata di riso integrale con tofu • 262. Salsa di peperoni • 263. Salsa di peperoni arrosto 264. Salsa di broccoli • • • 242. Riso integrale con verdure e crema di tofu 265. Pomodori pelati 243. Riso basmati bianco 266. Salsa di pomodoro saporita • • • • • • 265. Salsa di pomodoro semplice • 243. Riso basmati integrale 266. Salsa di pomodori con verdure 244. Riso basmati integrale saltato con carciofi 267. Salsa di pomodori con melanzane arrosto e peperoni 245. Riso basmati al limone 268. Salsa con champignon e tempeh • • • 246. Riso basmati all’indiana, con verdure 268. Salsa ai funghi 247. Risotto con piselli 270. Pesto • • 269. Salsa di radicchio • • 249. Risotto con la zucca• 250. Risotto con il radicchio• 251. Pomodori ripieni• 248. Risotto al pomodoro • • • - Condimenti salati 271. Gomasio • 272. Sale alle erbe • 252. Salse e condimenti 274. Tofu e tempeh - Per insalate e verdure scottate e al vapore 253. Vinaigrette di senape 275. Tofu al forno con pomodori e melanzane 253. Salsa di yogurt, coriandolo e senape 277. Tofu con verdure estive e champignon 254. Salsa di yogurt con lievito alimentare 278. Tofu con sedano, carota e cipolla • • • 254. Salsa a base di yogurt e lecitina di soia• 255. Salsa a base di yogurt greco• 256. Tzaziki• 256. Salsa a base di lievito alimentare 257. Salsa di prezzemolo • 276. Tofu al forno con verdure invernali • 279. Tofu al forno con salsa di miso 280. Tofu saltato alle erbe • • • 281. Crocchette di tofu con cereali 282. Involtini di tofu e zucca • • 283. Zucchini ripieni con couscous, tofu o formaggio ed erbe http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana 284. Porri con broccoli e tofu • 285. Broccoli al vapore con tofu • • 287. Tempeh con piselli• 285. Tofu agrodolce 315. Fagiolini al vapore con prezzemolo • • • Finocchi al forno• 315. Fagiolini saltati 316. 286. Tofu con i piselli 317. Finocchi saltati in padella 288. Stufato di zucca e tempeh • • • • 318. Finocchi e carote con tahin 289. Tempeh con zucca al forno 319. Funghi ripieni al forno 290. Tempeh, zucchini, carote in salsa agrodolce 320. Stufato di indivia • 321. Lattuga saltata • • • 322. Melanzane arrostite, ricetta base 291. Torte salate • 292. Ricetta vegana per la base delle torte salate 324. Melanzane alla parmigiana leggere • 293. Torta di verdure con azuki rossi • 294. Torta di cime di rapa e crema di tofu 325. Melanzane arrosto ripiene 295. Tortini di verdura con tofu o formaggio 327. Melanzane con spezie e prezzemolo 296. Verdure 328. Melanzane o finocchi con erbe al forno 297. Bietola gustosa 298. Carciofi ripieni 326. Melanzane saltate con pomodoro • • • 329. Insalata di patate e rape rosse • Carote semplici• 300. Carciofi saltati 329. Insalata di patate e fagiolini • • 302. Carote allo yogurt• 330. Patate al forno • 331. Piselli e carote con crema di tofu 332. Peperoni arrostiti • • 301. Carote allo zenzero 333. Peperonata 303. Carote e fagiolini saltati 334. Pomodori, peperoni e patate gratinati • 304. Carote con porri e salsa di tahin 305. Cavolfiore saltato • 306. Cavolfiore al forno con salsa besciamella • 306. Cavoli saltati con salsa di soia 307. Stufato di cavoli con salsa di tahin • • 309. Cavolo saltato al limone• 310. Crauti• • 313. Catalogna saltata con pomodori • • 335. Porri ai funghi • • 337. Porri in salsa di latte di soia con noci • 338. Radicchio arrosto 339. Zucca al forno 308. Stufato di cavolo verza • 335. Pomodori ciliegini al forno 336. Porri semplici • 314. Stufato di cipolle • • • 299. Carciofi alla romana 301. • 323. Melanzane arrosto con pomodoro e mozzarella o tofu • • 340. Zucchine arrostite • • 341. Zucchine alla menta • 342. Zucchine con pan grattato condito 343. Ratatouille (stufato di verdure estive) • http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana 344. Verdure scottate • 345. Zuppe - Estate 346. Zuppa d’estate • 347. Zuppa estiva di carote e piselli 348. Zuppa estiva di spaghetti 349. Crema di zucchine • • 350. Vellutata di zucchine e mandorle - Inverno 351. Crema di zucca • • 352. Zuppa invernale con zucca, miglio e quinoa • 353. Zuppa d’orzo invernale 354. Zuppa nutriente e veloce 355. Zuppa di porri • 356. Zuppa di spaghetti e broccoli - Ogni stagione 357. Crema di bietola o spinaci con farina di castagne • 358. Crema di lenticchie e carote 359. Crema di carote 360. Zuppa con tofu • 361. Crema di rape rosse • • • 362. Crema di piselli secchi 363. Zuppa di miso veloce 364. Crema di ceci e funghi 365. Crema di fave 366. Zuppa di farro e fagioli 367. Zuppa rosa d’orzo 368. Zuppa di fagioli borlotti freschi 369. Ribollita • 370. Appendice 371. Menù per tutte le occasioni 383. Fonti e Bibliografia 388. Indice alfabetico delle ricette http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana 11 http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana 12 PREFAZIONE I fondamenti dell’alimentazione vegetariana e vegana Tre questioni fondamentali per vegetariani e vegani: • necessità, • flessibilità, • esplorazione. E una opzionale: • vivere la felicità. Carissimo lettore, se cerchi definizioni conclusive di quello che è giusto mangiare, il testo che segue non fa per te. Se invece cerchi di approfondire la comprensione dell’alimentazione e sei tra le persone davvero aperte al dialogo, allora credo troverai interessante quello che è scritto in questo capitoletto. Prima di essere una scelta salutista, o ecologista come sta emergendo negli ultimi anni, l’alimentazione vegetariana – e quindi anche vegana – trova fondamento in una visione che rifiuta ogni forma di violenza come mezzo di sopravvivenza e di relazione con il mondo. Trova quindi significato solo in quanto parte di uno sguardo più ampio, olistico, che abbraccia le profondità dell’Io e le complessità della relazione con gli altri esseri viventi – umani, animali, vegetali – e con l’ambiente. Consumare o acquistare un certo prodotto ci coinvolge nel processo che lo ha portato fino a noi, ce ne rende partecipi e responsabili. Noi stessi, e ogni nostro gesto, siamo parte inscindibile di un tutto che ci condiziona e che è da noi condizionato. Per una mente equilibrata, l’unitarietà del tutto, è un fatto evidente, non un ideale da raggiungere. Azioni e idee che nascono dalla divisione di un particolare http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana 13 dall’insieme sono destinate a generare conflitti e problemi. Non ha senso, insomma, essere vegetariani o vegani e non capire ed esplorare a fondo il problema della violenza in tutte le sue forme. Per questo motivo pensare l’alimentazione vegetariana o vegana come un fine in sé, o viverla come tale nei fatti, la snatura e ne fa un atteggiamento settario e insensato che genera inevitabilmente conflitti, pregiudizi, polemiche. Il fare di questa alimentazione un’ideologia che si oppone ad altre ideologie in modo rigido trae origine da una serie di certezze a buon mercato, proprio l’opposto dell’intento da cui nasce. Lo sviluppo di una vera sensibilità e di una vera intelligenza non avviene opponendo certezze superficiali ad altre certezze altrettanto superficiali. Rivolgersi all’esame dell’alimentazione con un sano dubbio verso tutte le idee e le conclusioni per valutare con attenzione, flessibilità e razionalità i tanti elementi che compongono il quadro, fa procedere con più lentezza ma con una maggiore consapevolezza. E credo che l’uomo abbia bisogno di consapevolezza più che di ogni altra cosa: consapevolezza di gesti, parole, azioni, idee, emozioni e delle loro conseguenze sul piano interiore, sociale e ambientale. Le ricette che propongo poggiano su queste basi. Per scriverle ed elaborarle non ho abbracciato idee predefinite. Esse sono, per così dire, l’espressione del tuffo della mia sensibilità nella ricerca scientifica. Sono parte di un percorso aperto, non concluso e che forse non lo sarà mai. Qui vorrei esporre, brevemente, la mia posizione. La mia filosofia alimentare Dal punto di vista etico, considerando la sofferenza implicata nel nutrirsi, è evidente che gli allevamenti industriali e spessissimo anche quelli familiari producono sofferenza fin dalla nascita; la morte è solo l’ultimo atto di una serie di violenze. Nutrirsi di cibo derivato da questi allevamenti significa essere complici di queste violenze, chiudere gli occhi. D’altro canto, l’uccisione dell’animale come atto necessario, anche se oggi questo in Occidente forse non esiste, non può essere considerata una violenza. Non vedo, per esempio, violenza nel raccogliere uova di galline che vivano libere e abbiano una buona vita. Ho avuto galline per anni, tutte finite come pasto di qualche volpe e dei suoi piccoli. Razzolavano felicemente nel bosco e depositavano molte più uova di quelle che sarebbero state in grado di covare. http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana 14 I popoli che abitano l’estremo nord del pianeta vivono di caccia e pesca e la loro sopravvivenza è resa possibile solo da quelle attività. C’è invece una violenza forte verso l’ambiente, e quindi verso organismi viventi piccoli e grandi, nelle colture di vegetali quando vengono usati diserbanti e pesticidi oppure, ancora, c’è violenza quando per prodotti come zucchero, banane, caffè, cacao o tè si sfrutta cinicamente il lavoro degli uomini. È evidente che queste sono forme di violenza dettate dall’avidità e dalla cecità, e che la violenza è spesso nascosta dietro gesti o prodotti dall’aspetto innocente. Anche se limitiamo, arbitrariamente, le nostre considerazioni sulla violenza a quanto è connesso all’alimentazione, vediamo che la questione non riguarda solo i cibi vegetali o animali ma è ben più ampia e complessa. Dal punto di vista della salute, esaminando la discussione in corso, scientifica e non, ritengo che ci siano buone ragioni per vedere nel consumo di carne e latticini un rischio per varie malattie degenerative, ma un consumo moderato e attento, inserito in un’alimentazione equilibrata e sana, non sembra pregiudicare la salute. È senza dubbio vero che gli alimenti di origine animale non sono indispensabili e che ci sono fondatissimi motivi per ritenere che un’alimentazione priva di carne e latticini sia un vantaggio per la salute e offra anzi migliori possibilità per una dieta ottimale. La ragione dei vantaggi offerti da una dieta prevalentemente o esclusivamente vegetale sono stati messi in luce dalle recenti ricerche sull’alimentazione: fibre, antiossidanti, vitamine e oligoelementi, fondamentali per conservare una buona salute, abbondano nelle verdure e nella frutta ma non nei cibi animali. È importante qui notare che è soprattutto negli alimenti crudi, biologici e integrali che troviamo i maggiori benefìci. Per esempio 100 g di mela con la buccia hanno un potere antiossidante pari a quello di circa 1,5 g di vitamina C; eliminando la buccia si perde il 60% di questo beneficio e ovviamente anche con la cottura questa proprietà si riduce in modo significativo. Nella farina di grano può essere presente la vitamina E, ma solo se questa è integrale o semi-integrale e macinata da pochi giorni. L’elenco è lungo e complesso, ma se pensiamo che la vera carenza della nostra dieta non è certo di proteine o calorie ma piuttosto di questi microelementi, e che questa carenza è sempre più vista come un aspetto fondamentale per comprendere l’insorgere di malattie degenerative e croniche, possiamo capire perché è così importante un’alimentazione che privilegi frutta e verdura crudi o cotti in modo appropriato. La cottura ha una parte importante nella trasformazione del cibo. Il cibo http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana 15 crudo, in genere ma non sempre, offre il massimo in termini di micronutrienti: la sua trasformazione e conservazione alterano le caratteristiche nutrizionali dell’alimento, ed è importantissimo avere una corretta conoscenza di questi processi. Dal punto di vista ambientale, il consumo di prodotti animali rappresenta una delle fonti più rilevanti di inquinamento e di sfruttamento delle risorse. La tendenza attuale che vede aumentare la richiesta di carne e di pesce in quasi tutti i Paesi del pianeta è assolutamente insostenibile e pone problemi enormi. Si pensi, per esempio, alla corsa della Cina e di altre nazioni per l’accaparramento del territorio in Africa che sta avvenendo soprattutto per garantire mangimi agli allevamenti, mentre sottrae una risorsa preziosa, il terreno fertile, a un continente già sofferente, alimentando allo stesso tempo la corruzione. È una questione molto complessa cui, qui, si può solo accennare. Non è l’unica: la produzione di carne bovina consuma 7 kg di proteine vegetali per produrne 1 e nel farlo utilizza quantità enormi di acqua, produce CO2 e altri gas serra. Va notato qui che il consumo di pesce non evita il problema ambientale. Sebbene il pesce presenti vantaggi per la salute in confronto alla carne, la pesca di molte varietà non è più sostenibile e neppure l’allevamento risolve davvero i problemi, introducendone anzi di nuovi, come l’uso di pesticidi e diserbanti proibiti in mare, soprattutto negli allevamenti asiatici che producono il 90% del pesce consumato a livello globale. Infine dobbiamo considerare la questione culturale, che comprende le abitudini, la socialità e gli affetti legati a certi sapori e alimenti. In altre parole, la relazione tra cibo, psiche e comunità. Ancora una volta, siamo di fronte a una questione molto complessa, che non approfondirò ma che non può essere ignorata. Mi limito a suggerirne i punti più rilevanti: cibo come tramite dell’affetto familiare o cibo che diventa dipendenza da quello che conosciamo? Cibo come condivisione nella e con la comunità o come legame con tradizioni insensate? Cibo capace di aiutare un equilibrio psicofisico o cibo che compensa frustrazioni e mancanze relazionali? Fra tutti questi temi scorre il concetto di “necessità”, parola che uso per indicare il gesto che attuiamo con la consapevolezza che il nutrirci ci lega a un vasto complesso di condizioni interiori ed esteriori, psicologiche e fisiche, a persone e ad altri esseri viventi, e che diventa quindi un gesto essenziale. Anche attraverso il cibo aderiamo a una comunità, sentiamo di far parte di un movimento di idee, ci sentiamo confortati dal sentirci nel giusto e sentiamo di appartenere a qualcosa http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana 16 che approviamo. Il cibo diventa così simbolo di quello che vediamo come vero e buono e quindi anche necessario. A conferma di ciò, varie religioni danno indicazioni precise riguardo all’uso di certi alimenti, facendone una condizione fondante della purezza non solo fisica ma anche spirituale e sociale della persona. Usiamo la parola “necessario” anche in questo senso. Necessario per essere parte della comunità. Vediamo così che l’ambito dell’oggettività qui si fonde con quello della soggettività, dal quale non può davvero essere distinto. Abbiamo un sentire del tutto soggettivo di ciò che è buono, vero o “necessario”, ma se cerchiamo di definire in modo oggettivo e universale che cosa sia, inevitabilmente ci sfugge: i campi delle relazioni sono troppo vasti, complessi e dinamici per definizioni univoche e assolute. Con questo non s’intende sfuggire alla responsabilità di cui si è parlato prima: la responsabilità diventa anzi più radicata, interiorizzata e inevitabile in ogni azione. L’azione di nutrire e nutrirci ci rende partecipi del mondo nella sua complessità e l’alimentazione vegetariana e vegana è una buona strada per partecipare ai destini culturali e umani della comunità cui apparteniamo. Più di ogni altro modo alimentare, essa ha le possibilità per farlo, ne ha gli strumenti concreti. Per esempio, è un’alimentazione che non offende i princìpi ebraici, islamici o induisti, che per sua natura accoglie prodotti di altri Paesi facendoli propri, che ha o può avere un carattere inclusivo. Amici giapponesi si sono trovati piacevolmente stupiti da un buon brodo di miso a casa mia, altri amici indiani hanno decretato che la mia cucina è la loro preferita in Occidente e ho consumato pasti con ebrei ortodossi che avrebbero evitato accuratamente tavole con cibi meno neutrali. Traducendo queste riflessioni in ingredienti e ricette è bene quindi adottare una sana “flessibilità” (parola forse insidiosa più di quello che appare a prima vista, ma fondante di quello che sto cercando di comunicare). Nello specifico delle ricette di questo libro si vedrà che a volte suggerisco come unico ingrediente di origine animale una spolverata di parmigiano in superficie dando al contempo un’alternativa come l’uso del gomasio. Questo corrisponde a un impiego moderato del formaggio e offre un sapore cui forse non si vuole rinunciare. Inoltre, la parte superiore di una preparazione è quella che impressiona maggiormente il senso del gusto poiché raggiunge per prima il palato, e piccole quantità di parmigiano usate in questo modo possono soddisfare notevolmente. La stessa idea è applicata in vari modi. Burro e uova nelle crostate e nei dolci in genere sono stati eliminati a favore di olio di mais e nocciole o mandorle macinate; si ottengono con questi ingredienti un sapore e una friabilità diversi dal dolce tradizionale ma comunque molto piacevoli e interessanti. Lo zucchero è stato ridotto al minimo utilizzando frutta, uvette, succhi di frutta per dolcificare e suggerendo l’uso di altre possibilità. La parola “esplorazione” acquista qui un posto importante. Un approccio flessibile all’alimentazione cammina inevitabilmente insieme all’esplorazione di nuovi http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana 17 ingredienti e sapori. Uscendo dalla tradizione scopriamo un’infinità di richiami e suggestioni, di idee che ci possono attrarre o respingere. In Occidente, in un passato non tanto remoto, una delle sfide da affrontare era vincere la fame; oggi la sfida è contro l’opulenza e il desiderio di ancora maggiore opulenza. E non solo alimentare. Oggi come ieri, non sarà la rigidità o la cieca ripetizione di modelli conosciuti a vincere la sfida, ma l’integrazione intelligente, flessibile e consapevole dei molti ingredienti, anche qui non solo alimentari, che possono fare della vita un’esperienza davvero meravigliosa, non egoistica e quindi felice e compassionevole. L’alimentazione vegetariana e vegana può dare un importante contributo a un cambiamento verso l’integrazione con l’ambiente, tra culture diverse e verso una gestione più consapevole della salute; la condizione essenziale è una visione non dogmatica ma capace di flessibilità, fondata sulla comprensione delle necessità personali e sull’apertura a una vera sperimentazione. http://www.gruppomacro.com/prodotti/la-cucina-vegetariana-e-vegana Tratto da: La Cucina Vegetariana e Vegana Autore: Santi Borgni www.gruppomacro.com