CAPITOLO 2 1 AGITAZIONE E PSICOSI Eric Legome e Benjamin T. Milligan Un atteggiamento agitato e violento può essere causato da un disordine medico (organico), un disturbo psichiatrico (funzionale) o da entrambi. Sebbene la distinzione tra organico e funzionale sia talvolta artificiale, fornisce un modello utile per valutare un paziente agitato. La diagnosi differenziale di ognuno include condizioni emergenti che possono richiedere differenti strategie di trattamento. Alcune malattie mediche hanno la capacità di alterare il funzionamento del SNC e produrre allucinazioni, demenza, delirio e altri pensieri disturbati. La psicosi è un disturbo psichiatrico caratterizzato da una grossolana distorsione o disorganizzazione della capacità mentale di una persona, della risposta affettiva e della capacità di riconoscere la realtà, comunicare e relazionarsi con gli altri secondo le esigenze della vita quotidiana. I pazienti con sintomi psichiatrici di nuova insorgenza possono avere una patologia sconosciuta che ha scatenato o esacerbato i loro sintomi. Inoltre, i pazienti con disturbi psichiatrici che si manifestano come psicosi hanno una più alta incidenza di malattia organica e una maggiore possibilità di morire di disturbi medici rispetto alla popolazione generale. Lo scopo nel DEA è di condurre un breve ma accurato esame per escludere le più comuni e pericolose malattie fisiche che mimano i disturbi psichiatrici e di controllare i comportamenti pericolosi. Sebbene non ancora accertato, alcuni fattori fisici e anamnestici possono favorire un’eziologia organica piuttosto che una funzionale. Gli aspetti che suggeriscono una eziologia organica comprendono i disturbi autonomici inclusi ipertensione severa o ipotensione, ipertermia, tachipnea e tachicardia. Altri riscontri possono includere segni vitali anormali, diaforesi, anormalità pupillari, disturbi della deambulazione o deficit neurologici focali, perdita di peso, segni e sintomi sistemici e incontinenza. Un paziente con livello di coscienza oscillante o un disturbo dell’attenzione, dell’orientamento e della memoria a breve termine è più probabile che abbia un’eziologia organica. Allucinazioni non-uditive e manie (per esempio visive, olfattive, tattili) sono specifiche ma poco sensibili per un disturbo organico. Le allucinazioni uditive che sono egosintoniche (il paziente è concentrato sul contenuto delle voci ma non sul fatto che queste esistano) sono classicamente descritte per la schizofrenia e altri disturbi psichiatrici. Un’attenta anamnesi per disturbi antecedenti tra cui HIV, LES, o altre condizioni infiammatorie, disturbi endocrinologici e cancro è essenziale per la valutazione. Una storia di farmacodipendenza, abuso di droghe endovenose o disintossicazione è frequentemente una comorbilità di una causa funzionale di agitazione o psicosi, ed è spesso impossibile stabilire una diagnosi certa per i dipendenti cronici. Bisogna stilare un elenco completo di tutti i tipi di farmaci o prodotti na- 21 VOTEY 02.indd 21 6-02-2008 10:15:34 CAPITOLO 2 turali, concentrandosi su nuovi medicinali, cambiamento del dosaggio di farmaci già assunti o interazioni tra farmaci. Altre cruciali informazioni da ottenere durante la valutazione sono l’età del paziente, la storia familiare, le patologie precedenti e il decorso della malattia. Pazienti che hanno più di 40 anni e non hanno una storia psichiatrica precedente, funzione premorbosa produttiva e un inizio acuto dei sintomi, molto probabilmente hanno una causa organica della loro patologia. Al contrario, un declino progressivo lento in un paziente più giovane o con una storia familiare di schizofrenia è più probabile che sia da attribuire a una causa funzionale. Il trattamento dello stato di agitazione psicotica solitamente include un neurolettico, benzodiazepine, o entrambi, se non sono identificate altre cause organiche. Lo scopo è provvedere alla sicurezza del paziente e del personale alleviando la preoccupazione e l’agitazione del paziente per permettere una valutazione appropriata. Aloperidolo (adulti: da 2,0 a 5,0 mg EV/IM, anche più somministrazioni) e lorazepam (adulti: da 1 a 2 mg EV/IM, anche più somministrazioni controllando la funzione respiratoria) rientrano tra i farmaci utilizzabili. Quando si usano neurolettici senza benzodiazepine si dovrebbe considerare l’uso concomitante di benzotropine o difenidramine per ridurre il rischio di distonia e acatisia acute. QUESTIONI MEDICO-LEGALI Alcuni principi generali regolano il trattamento dei pazienti psicotici e la loro facoltà di accettare o rifiutare le cure mediche. Generalmente, perché la terapia medica venga somministrata contro il loro parere, i pazienti psicotici devono avere una grave mancanza di discernimento e comprensione della loro malattia, essere considerati un pericolo per sé stessi o per gli altri o essere gravemente disabili. CAUSE ORGANICHE SPECIFICHE Questo capitolo riporta cause psichiatriche comuni di psicosi. Le condizioni mediche sono riportate in altri capitoli. La tabella 2.1 elenca cause organiche specifiche da considerare quando si valutano pazienti psicotici. BIBLIOGRAFIA Allen, MH: Managing the agitated psychotic patient: a reappraisal of the evidence, J Clin Psychiatry y 61S14:11, 2000. Anderson WH, Kuehnle JC: Diagnoses and early management of acute psychosis, N Engl J Med d 305:1128, 1981. Battaglia J, Moss S, Rush J, et al: Haloperidol, lorazepam, or both for psychotic agitation? A multicenter, prospective, double-blind, emergency department study, Am J Emerg Med 15:335, 1997. Biddinger PD, Isselbacher EM, Fan D, Shepard JA: Case records of the Massachusetts General Hospital. Weekly clinicopathological exercises. Case 5-2005. A 53-year-old man with depression and sudden shortness of breath, N Engl J Med d 352:709, 2005. 22 VOTEY 02.indd 22 6-02-2008 10:15:35 1AGITAZIONE E PSICOSI Tab. 2.1 Cause organiche specifiche di psicosi Intossicazioni Crisi epilettiche Alcol Cocaina Fenciclidina LSD Oppiacei Droghe sintetiche Stati postictali Lobo temporale Astinenza da droghe Alcol Benzodiazepine GHB Antidepressivi triciclici Farmaci (soprattutto in età avanzata) Antiaritmici Antibiotici Anticolinergici Antiparkinsoniani Cimetidina Insulina e ipoglicemizzanti Isoniazide Levetiracetam Neurolettici (sindrome maligna da neurolettici) Inibitori del reuptake della serotonina (sindrome serotoninergica) Steroidi Simpaticomimetici Infezioni Encefaliti HIV Meningiti Neurosifilide Sepsi Neoplasie Emisferiche Fossa posteriore Lobo temporale Disturbi cerebrovascolari Vasculiti del SNC Emorragia intracranica Sclerosi multipla LES Ictus PTT SNC (altro) Demenza Morbo di Creutzfeldt-Jakob Morbo di Parkinson Malattia di Pick Paresi pseudobulbare Morbo di Wilson Endocrine Morbo di Addison (insufficienza surrenalica) Carcinoide Sindrome di Cushing (iperattività surrenalica) Iperparatiroidismo Ipertiroidismo, ipotiroidismo Feocromocitoma Altro Porfiria intermittente acuta Disturbi dell’alimentazione Apnea ostruttiva del sonno Le cause più comuni sono in corsivo. Drugs that may cause psychiatric symptoms, Med Lett Drugs Therr 44:59, 2002. Dubin WR, Weese KJ, Zeezardia JA: Organic brain syndrome, the quiet impostor, JAMA 249:60, 1983. Ellison JM, Jacobs D: Emergency psychopharmacology: a review and update, Ann Emerg Med d 15:962, 1986. Frame DS, Kercher E: Acute psychosis: functional versus organic, Emerg Med Clin North Am 9:123, 1992. Hall RCW, Gardner ER, Popkin MK, et al: Unrecognized physical illness prompting psychiatric admission: a prospective study, Am J Psychiatry y 138:629, 1981. Lipowski ZL: Delirium (acute confusional state), JAMA 258:1789, 1997. Pine DS, Douglas CJ, Charles E, et al: Patients with multiple sclerosis presenting to psychiatric hospitals, J Clin Psychiatry y 56:297, 1995. Rosenthal RN, Miner CR: Differential diagnosis of substance-induced psychosis and schizophrenia in patients with substance abuse disorders, Schizophr Bulll 23:187, 1997. Sorrentino A: Chemical restraints for the agitated, violent, or psychotic pediatric patient in the emergency department: controversy and recommendations, Curr Opin Pediatr 16:201, 2004. 23 VOTEY 02.indd 23 6-02-2008 10:15:36 CAPITOLO 2 CAUSE PSICHIATRICHE Come detto precedentemente, in generale le diagnosi psichiatriche sono definite dai criteri pubblicati nel DSM-IV, il manuale dei disturbi mentali. Queste diagnosi sono basate sul consenso tra i leader nel campo. Informazioni limitate sono disponibili nella letteratura medica e psichiatrica suggerendo la prevalenza di segni e sintomi particolari delle diagnosi. Schizofrenia La schizofrenia è un disturbo comune ed eterogeneo che attualmente non conosce cura. Spesso esiste una combinazione di sintomi positivi, che sono il prodotto di azioni e pensieri abnormi, e sintomi negativi, che sono l’assenza di comuni interessi, pensieri, gesti e azioni. Secondo il DSM-IV per stabilire la diagnosi debbono essere presenti 6 criteri maggiori per almeno 6 mesi. La prevalenza della schizofrenia nella popolazione generale è circa dell’1%. La schizofrenia ha 5 subtipi – paranoica, disorganizzata, catatonica, non differenziata e residua – che sono definiti dalla sintomatologia preminente e dai segni al momento della valutazione. I sintomi prodromici del disturbo depressivo, disorientamento e paura sono spesso presenti prima dell’esordio. Poiché la diagnosi parzialmente dipende dal decorso dei sintomi, è frequente (>70%) che non si riesca a stabilire una diagnosi definitiva sulla presentazione iniziale. Per stabilire la diagnosi i pazienti devono presentare 6 criteri diagnostici del DSM-IV. (I criteri DSM sono annotati in seguito in corsivo, dalla A alla F.) F SINTOMI Caratteristici sintomi (di tipo A) definiscono la malattia. Due o più dei seguenti devono essere presenti per un mese (o meno se trattati): • manie • allucinazioni • linguaggio disorganizzato • comportamento catatonico o grossolanamente disorganizzato • sintomi negativi (per esempio anedonia, avolizione) Una o più aree maggiori di funzioni tra cui lavoro, relazioni, o cura di sé sono significativamente diminuite (B) con persistenza per almeno 6 mesi di questi peggioramenti (C). C Altro stato d’animo o disturbi schizoaffettivi non sono diagnosticati simultaneamente (D), e un abuso di sostanze o condizione medica non sono la causa diretta (E). E Se il paziente ha un disturbo evolutivo sottostante, ci deve essere uno sviluppo notevole di allucinazioni o manie (F). F SEGNI • Segni positivi: linguaggio disorganizzato, comportamenti disorganizzati o catatonici, eccessiva attività motoria apparentemente senza scopo, ecolalia o ecoprassia 24 VOTEY 02.indd 24 6-02-2008 10:15:36 1AGITAZIONE E PSICOSI • Segni negativi: affettività piatta, immobilità motoria, mutismo e mantenimento di una postura rigida ITER DIAGNOSTICO • Anammesi: è l’indizio più importante per stabilire la diagnosi. • Dettagliato esame neurologico. • Glucosio serico, se indicato. • Saturazione ossigeno, se indicato. • Valutazione per possibili eziologie mediche. • TC, se c’è evidenza di processi neurologici focali, età avanzata o altri suggerimenti di cause organiche. • Puntura lombare, se c’è febbre o evidenza di irritazione meningea. • VES, se si sospettano affezioni del collagene vascolare o reumatologici. • EEG, se si sospetta una crisi sottostante continuata o uno stato postictale prolungato. • RM, se si sospetta una malattia demielinizzante. COMMENTI E CONSIDERAZIONI TERAPEUTICHE La psicosi acuta secondaria alla schizofrenia richiede una consultazione psichiatrica in emergenza e, generalmente, il ricovero ospedaliero. BIBLIOGRAFIA American Psychiatric Association: Diagnostic and statistical manual of mental disorders, 4th ed. (DSM-IV), Washington, DC, 1994, The Association; trad. it. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, 4a ed. (DSM-IV), Milano, Masson 1995 Disturbo schizofreniforme Il disturbo schizofreniforme è diagnosticato usando criteri simili a quelli per la schizofrenia, dove l’episodio dura tra 1 e 6 mesi. Disturbo schizoaffettivo Il disturbo schizoaffettivo è definito dal DSM-IV come un ininterrotto periodo di malattia durante il quale un episodio depressivo maggiore, un episodio maniacale o un episodio misto maniaco-depressivo coesistono con sintomi tipo A di schizofrenia. Disturbo psicotico breve Un disturbo psicotico breve è un disturbo limitato nel tempo che può avvenire in risposta a un significante evento stressante (per esempio lutto in famiglia), postpartum o può avvenire in assenza di stress. Può durare da un minimo di un giorno a un massimo di un mese. Il paziente col tempo ritorna al suo precedente livello di cognizioni. 25 VOTEY 02.indd 25 6-02-2008 10:15:36 CAPITOLO 2 Disturbo psicotico condiviso Il disturbo psicotico condiviso è uno sviluppo maniacale che si manifesta in un paziente che ha una relazione stretta con un’altra persona che manifesta gli stessi sintomi. Sintomi e segni sono simili a quelli della schizofrenia. Disturbo psicotico (NAS) non altrimenti specificato A causa della natura della medicina d’urgenza, il decorso della malattia del paziente spesso non può essere seguito. Questa categoria tiene conto dell’assenza di informazioni valide per formulare una diagnosi specifica. La diagnosi si applica a pazienti psicotici i cui problemi non possono essere chiaramente definiti organici o funzionali. Una diagnosi definitiva del disturbo psichiatrico non è possibile prima che le condizioni mediche non siano state pienamente considerate. Disturbo depressivo maggiore con sintomi psicotici Il paziente deve mostrare le caratteristiche di un episodio depressivo maggiore ed avere i seguenti sintomi diagnostici: • umore corrispondente alle caratteristiche psicotiche: manie o allucinazioni che consistono in ideazioni di depressione (per esempio morte, punizione meritata, nichilismo) • umore non corrispondente alle caratteristiche psicotiche: manie o allucinazioni i cui temi possono non implicare la tipica ideazione depressiva, inclusi molti temi come la persecuzione e la trasmissione del pensiero. Disturbo d’ansia I pazienti con disturbo d’ansia manifestano eccessiva ansia e preoccupazione riguardo a un numero di eventi e attività per almeno 6 mesi. Non riescono a controllarla ed è associata ad almeno 3 sintomi (vedi i successivi sintomi). La diagnosi può essere modificata se combinata con specifici riferimenti (per esempio fobia sociale, ansia da separazione, disturbo da somatizzazione). In acuto i pazienti possono avere attacchi di panico evidenti per i disturbi somatici e i segni di iperattività adrenergica. SINTOMI • Agitazione • Affaticabilità • Difficoltà a concentrarsi • Irritabilità • Tensione muscolare • Disturbi del sonno • Disturbi medici somatici 26 VOTEY 02.indd 26 6-02-2008 10:15:36 1AGITAZIONE E PSICOSI SEGNI • Tachicardia • Ipertensione • Diaforesi (è imperativo per eliminare una concomitante malattia medica che può anche causare cambiamenti autonomici) COMMENTI E CONSIDERAZIONI TERAPEUTICHE I pazienti con un disturbo d’ansia o attacco di panico possono avere dolore toracico acuto o altri disturbi somatici che in emergenza sono difficili da distinguere da disturbi organici. In generale, una causa organica è sospettata dopo aver valutato la possibilità di un’origine psichiatrica. Il trattamento dell’ansia può essere indicato se il sintomo è causato da una condizione medica o psichiatrica. BIBLIOGRAFIA American Psychiatric Association: Diagnostic and statistical manual of mental disorders, 4th ed. (DSM-IV), Washington, DC, 1994, The Association; trad. it. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, 4a ed. (DSM-IV), Milano, Masson 1995 27 VOTEY 02.indd 27 6-02-2008 10:15:37