Fisica I, a.a. 2011–2012, Compito del 20 Luglio 2012 Anna Nobili 1 Pendolo in equilibrio a diverse latitudini sulla superficie della Terra Un osservatore è localizzato in un punto P sulla superficie della Terra di massa M⊕ e raggio R⊕ che ruota con velocità angolare ω⊕ attorno all’asse passante per il suo centro di massa e per il polo Nord. Il punto P è alla latitudine ϑ ad esempio, la nostra (' 43o 440 a Nord dell’equatore) e al nostro meridiano (circa 10o 240 ad Est del meridiano di Greenwich). Consideriamo il sistema di riferimento Oxyz con O il centro di massa della Terra, l’asse z coincidente con il suo asse di rotazione e il piano x, y coincidente con il suo piano equatoriale. Il sistema Oxyz è solidale con la Terra. Assumiamo in particolare che il piano y, z coincida con il meridiano dell’osservatore. In corrispondenza del punto P definiamo con êr il versore radiale che punta verso valori crescenti della distanza dal centro della Terra e con êy il versore che punta verso valori crescenti della coordinata y. 2 il modulo della accelerazione gravitazionale che la Terra di Indichiamo infine con go = GM⊕ /R⊕ massa M⊕ e raggio R⊕ esercita per unità di massa su ogni corpo posto sulla sua superficie. L’osservatore sospende ad un filo un corpo puntiforme di massa m ed attende che il corpo si fermi nella sua posizione di equilibrio (la distanza del corpo dalla superficie della Terra è trascurabile rispetto al raggio R⊕ ). Scrivete il vettore della tensione ~τ che il filo esercita sulla massa m all’equilibrio e calcolatene il modulo τ . Troverete che τ dipende dalla latitudine ϑ. Scrivete il suo valore all’equatore e al polo Nord (ϑ = 0 e ϑ = π/2 rispettivamente). τ è dimensionalmente una forza; il suo valore per unità della massa m è una grandezza fisica nota. Ne conoscete il nome? Se il filo di sospensione della massa m ha lunghezza `, calcolate la posizione della massa m all’equilibrio (Potreste avere bisogno del Teorema dei seni: In un triangolo il rapporto tra la lunghezza di ogni lato e il seno dell’angolo ad esso opposto è una costante) Considerate ora il sistema di riferimento OXY Z centrato nel centro di massa della Terra come il precedente, asse Z coincidente con z, piano X, Y parallelo al piano equatoriale x, y ma NON rotante. Questo sistema, a differenza del precedente, è inerziale. Sapreste ritrovare i risultati precedenti in questo sistema di riferimento? Considerate che la massa m in equilibrio in questo riferimento percorre una circonferenza di raggio pari al raggio del parallelo dell’osservatore che si trova in P .... 1 Fisica I – Compito del 20 Luglio 2012 2 Soluzione Nel sistema di riferimento Oxyz che è solidale con la Terra, quindi in rotazione con essa e pertanto non inerziale la massa m del pendolo è soggetta alla attrazione gravitazionale della Terra diretta verso il suo centro di massa, di modulo go come specificato nel testo e alla forza centrifuga, diretta lungo il versore êy e proporzionale al quadrato della velocità angolare di rotazione della Terra e alla distanza della massa dall’asse di rotazione (che è il raggio del parallelo dove essa è localizzata). La tensione ~τ che il filo esercita sulla massa all’ equlibrio sarà uguale ed opposta alla forza totale agente sulla massa: 2 ~τ = −(−mgo êr + mω⊕ R⊕ cos ϑ) (1) È evidente che la tensione ~τ controbilancia la forza gravitazionale locale esercitata dalla Terra sulla massa m e quindi, per unità di massa essa è uguale ed opposta alla accelerazione locale di gravità: − 1 2 ~τ = ~g (ϑ) = −go êr + ω⊕ R⊕ cos ϑêy m (2) che è l’unica che misuriamo (dato che non possiamo fermare la rotazione della Terra) e che dipende dalla latitudine alla quale essa viene misurata dato che questa dipendenza viene dalla accelerazione centrifuga. Per il modulo della tensione abbiamo (si noti êr · êy = cos ϑ) : 4 2 2 τ 2 = ~τ · ~τ = m2 go2 + m2 ω⊕ R⊕ cos2 ϑ − 2m2 go ω⊕ R⊕ cos2 ϑ (3) che riscriviamo in modo da sfruttare il fatto noto che il contributo del termine centrifugo è comunque molto piccolo rispetto alla accelerazione gravitazionale go : τ 2 = m2 go2 (1 + 4 R2 2R 2R ω⊕ ω⊕ ω⊕ ⊕ ⊕ ⊕ 2 2 2 2 cos ϑ − 2 cos ϑ) ' m g (1 − 2 cos2 ϑ) o go2 go go (4) e quindi per il modulo τ abbiamo: τ ' mgo (1 − 2R ω⊕ ⊕ cos2 ϑ) go (5) che diviso per m fornisce il modulo della accelerazione locale di gravità: g(ϑ) ' go (1 − 2R ω⊕ ⊕ cos2 ϑ) go (6) da cui si vede che essa è massima al polo (ϑ = π/2) dove il contributo centrifugo è nullo perché la massa 2 , ed è minima all’equatore dove del pendolo si trova dsull’asse di rotazione, ed essa vale go = GM⊕ /R⊕ il controbuto centrifugo è massimo perché la distanza dall’asse di rotazione è pari a tutto il raggio terrestre R⊕ . La differenza relativa vale: ω 2 R⊕ ω 2 R3 gpolo − gequatore ' ⊕ = ⊕ ⊕ ' 3.5 · 10−3 go go GM⊕ (7) Si noti che questo valore della differenza relativa tra l’accelerazioen locale die gravità al polo e quella all’equatore è stata ottenuta assumendo che la terra sia sferica. In realtà il raggio polare è minore di quello polare, e quindi la massa del pendolo si trova ad una minore distanza dal centro di massa della Terra al plo che non all’equatore, e pertanto la sola attrazione gravitazionale è maggiore al polo. L’angolo ~ε tra la direzione della attrazione gravitazionale go e quella di gϑ si può trovare col teorema dei seni: sin ϑ sin ε = (8) 2 g(ϑ) ω⊕ R⊕ cos ϑ Pendolo in equilibrio a diverse latitudini sulla superficie della Terra 2 Fisica I – Compito del 20 Luglio 2012 da cui sin ε = 2R ω 2 R⊕ ω⊕ ⊕ sin ϑ cos ϑ = ⊕ sin 2ϑ g(ϑ) 2g(ϑ) (9) che, come aspettato, risulta essere un angolo piccolo, per cui (sin ε ' ε): ε' 2R ω⊕ ⊕ sin 2ϑ 2g(ϑ) (10) Se il filo di sospensione ha lunghezza ` la massa del pendolo si troverà sul piano dell’orizzonte del punto P spostata verso Sud (nella direzione Nord-Sud) rispetto ad esso di una distanza `ε. Sappimao che il versore êy fa un angolo π/2 − ϑ con tale asse, quindi conosciamo la posizione della massa. Nel riferimento inerziale OXY Z definito nel testo la massa del pendolo all’equilibrio compie una circonferenza di raggio R⊕ cos ϑ. In tale moto la sua accelerazione nel riferimento inerziale è costante e sempre diretta come il versore êy che ruota con la Terra rispetto al riferimento inerziale (moto circolare uniforme): 2 ~ainerziale = −ω⊕ R⊕ cos ϑêy (11) L’equazione del moto sarà quindi: m~ainerziale = −mgo êr + τ (12) dato che le uniche forze in gioco in questo riferimento sono l’attrazione gravitazionale della Terra e la tensione del filo (incognita). Da queste due equazioni ricaviamo la tensione del filo: 2 τ = −mω⊕ R⊕ cos ϑêy + mgo êr (13) che è identica alla (14) la quale era stata ottenuta nel riferimento non inerziale Oxyz. Tutti i risultati saranno quindi identici nei due sistemi di riferimento. Pendolo in equilibrio a diverse latitudini sulla superficie della Terra 3