ERICACEAE Erica

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ERICACEAE
Divisione: Spermatophyta
Sottodivisione:Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Famiglia: Ericaceae
Generi: Erica, Rododendro, Mirtillo, ecc.
Erica (Foto da
http://it.wikipedia.org)
Rododendro (Foto da
www.bellquel.bo.cnr.it/scuole/serpieri/erbario)
La famiglia delle Ericaceae rappresenta un importante gruppo che riunisce circa 1500
specie diffuse in tutte le latitudini in Europa, Asia e Africa. La maggior parte di queste
specie sono arbusti e suffrutici, con foglie generalmente coriacee e sempreverdi,
squamosi, aghiformi o con lamina ben sviluppata, spiralate, opposte o verticillate.
Erica è un genere della famiglia delle Ericaceae, comprendente circa 700 specie
sempreverdi a portamento arbustivo. L'erica comune o brugo, dai fiori rosa pallido, è la
pianta più diffusa nelle brughiere e nelle lande
d'Europa. Ama l'umidità e i suoli acidi. L'Erica è una
pianta magica, tipica delle Fate della Luce e per
questo viene usata come nome.
Polline: Il polline delle Ericaceae, di 30-35µ di
diametro, è formato da granuli pollinici riuniti in
tetradi che appaiono al microscopio con un profilo
trilobato (in genere tre dei quattro granuli giacciono
sullo stesso piano). Ciascuna monade è tricolpata
con solchi marcati, lunghi e stretti.
L’esina è sottile con superficie verrucata; l’intina è
anch’essa sottile.
Allergie da polline: sono note alcune forme
allergiche verso alcuni generi di questa famiglia che
Polline di Erica sp.
causano dermatiti
ERICA
Foglie:
coriacee e sempreverdi, con lembo normalmente sviluppato o con tipica
struttura xeromorfa, aghiformi (dette di tipo ericoide) o addirittura trasformate in
squame, disposte variamente, a spirale, opposte o in verticilli.
Fiori: isolati o raccolti in spighe, corimbi o grappoli, sono ermafroditi e attinomorfi ma
con una debole tendenza verso forme zigomorfe in alcune specie del genere
Rhododendron.
ARPAC – Laboratorio Biomonitoraggio Aria – Dipartimento Provinciale di Napoli
Frutti: Il frutto è una capsula loculicida o una bacca. L'impollinazione avviene per
entomogamia (imenotteri) o anemofila per regressione.
Portamento: la maggior parte di queste specie sono arbusti e suffrutici
Usi: tra le Ericaceae vi sono alcune specie abbastanza note per i frutti commestibili, quali
il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) e il mirtillo rosso (Vaccinium vitis-idaea), specie
entrambe di alta montagna diffuse, in Italia, sulle Alpi e sull'Appennino centrosettentrionale, e il corbezzolo, (Arbutus unedo), tipica fanerofita sempreverde a
distribuzione mediterranea, presente soprattutto nelle regioni meridionali e centrali. Molte
specie e cultivar del genere Rhododendron, sono conosciute con il nome di azalea o
rododendro, e largamente coltivate come piante ornamentali per la bellezza delle
ricchissime fioriture. Piuttosto diffuse nelle regioni a clima mediterraneo sono le specie
del genere Erica, tra le quali si annovera E. arborea, arbusto calcifugo assai diffuso nel
nostro paese, le cui parti basali, caratterizzate da un legno durissimo, sono utilizzate nella
costruzione di pipe.
Calendario pollinico delle Ericaceae: medie mensili biennio 2007-2008
STAZ. PORTICI
ott
nov
dic
ott
nov
dic
set
lug
ago
giu
apr
set
ago
lug
giu
mag
apr
mar
feb
3,50
3,00
2,50
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
gen
n° pollini/mc aria
dic
nov
ott
set
ago
lug
giu
mag
apr
mar
feb
mag
STAZ. POLICASTRO
0,70
0,60
0,50
0,40
0,30
0,20
0,10
0,00
gen
n° pollini/mc aria
STAZ. CASTELVOLTURNO
mar
gen
feb
0,70
0,60
0,50
0,40
0,30
0,20
0,10
0,00
dic
ott
nov
set
ago
lug
giu
mag
apr
mar
feb
n° pollini/mc aria
0,70
0,60
0,50
0,40
0,30
0,20
0,10
0,00
gen
n° pollini/mc aria
STAZ. NAPOLI
N.B. Nel grafico relativo alla stazione di Policastroi la concentrazione delle Ericaceae
risulta molto più elevata: la scala delle ordinate raggiunge valore di “3,5” rispetto allo
“0,7” valevole per le altre stazioni.
ARPAC – Laboratorio Biomonitoraggio Aria – Dipartimento Provinciale di Napoli
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