Amplificatori in funzionamento lineare vO (volts) 16 14 Slope = +60 12 10 8 Slope = +10 4 A + vI - 6 + vO - 2 (volts) 0 0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1.0 vI Voltage transfer characteristic and two possible bias points for the amplifier: V I = 0.3 V and V I = 0.45 V. Per l’amplificatore di cui si mostra la caratteristica di trasferimento in tensione, la tensione d’uscita è limitata all’intervallo fra 2 V e 16 V. La relazione di linearità fra IN e OUT inoltre è verificata solo in alcuni tratti, per cui occorrerà fornire una opportuna componente continua (cioè una polarizzazione) per portare l’amplificatore a funzionare in zona lineare. Il guadagno di tensione AV descrive la relazione tra la variazione della tensione di uscita e la variazione della tensione d’ingresso ed è definito dalla pendenza della curva di trasferimento di tensione valutata in corrispondenza della tensione di polarizzazione. Per questo amplificatore la pendenza è sempre positiva, cioè IN e OUT sono sempre in fase e l’amplificatore si definisce non invertente. Il guadagno di tensione dipende evidentemente dal punto di polarizzazione poiché la pendenza varia in dipendenza dal punto di polarizzazione, come pure il campo di relazione lineare: p.es., per VI = 0.45 V, AV = 60, |vi | ≤0.05 V. Al di fuori di questo intervallo di valori, il segnale d’uscita risulta distorto poiché la pendenza della caratteristica varia. Expressing Gain in Decibels |Gain| AVdB or AIdB APdB 1000 60 dB 30 dB 500 54 dB 27 dB 300 49.5 dB 24.8 dB 100 40 dB 20 dB 20 26 dB 13 dB 10 20 dB 10 dB 10 = 3.16 10 dB 5 dB 1 0 dB 0 dB 0.5 -6 dB - 3 dB 0.1 -20 dB -10 dB Modelli a doppio bipolo degli amplificatori i1 i2 + v 1 1 g 11 g i 12 2 g v 21 1 + - g 22 + v 2 - Two-port g-parameter representation La rappresentazione con i parametri g è quella più utilizzata per gli amplificatori di tensione: i1 = g11v1 + g12 i2 v2 = g21v1 + g22 i2 con g11 conduttanza di ingresso a circuito aperto, g12 guadagno di corrente inverso in cortocircuito, g21 guadagno di tensione diretto a circuito aperto, g22 resistenza di uscita in cortocircuito. i1 i2 + R v IN Av 1 1 + R OUT + - v 2 - - Two-port (g-parameter) representation of a voltage amplifier (g12 = 0) i1 v s + - RS + v 1 io R IN Av 1 + - R OUT - Two-port representation of an amplifier with source and load connected + v o - RL Considerando il circuito amplificatore complessivo, si ha : vo = A v1 RL /(ROUT + RL) e v1 = vS RIN /(RS + RIN) Quindi il guadagno di tensione è dato da: AV = vo /vS = A *RIN /(RS + RIN)* RL /(ROUT + RL) Affinché il guadagno di tensione risulti pari al valore massimo devono essere verificate le seguenti disuguaglianze: RIN »RS e ROUT « RL e il guadagno è pari a AV = A Un amplificatore di tensione ideale è pertanto un amplificatore caratterizzato da RIN = ∞ e ROUT = 0. Amplificatori operazionali L’ Amplificatore operazionale (OP-AMP) costituisce un elemento fondamentale dei sistemi analogici. Il termine “operazionale” è dovuto al fatto che questo tipo di amplificatore è utilizzato per eseguire funzioni matematiche quali la moltiplicazione, la somma e l’integrazione. Il primo OP-AMP a stato solido fu introdotto in commercio dalla Fairchild Semiconductor nel 1965 ed ebbe ampio utilizzo per applicazioni di carattere generale. Oggi il mercato offre una varietà quasi infinita di operazionali. Alla base della comprensione del funzionamento dell’OP-AMP sta la conoscenza dell’amplificatore differenziale. Questo presenta due ingressi ai quali sono applicati i segnali v+ e v- e una sola uscita vo .Tutti i segnali sono riferiti al potenziale di massa. Le tensioni di alimentazione sono spesso simmetriche e limitano l’intervallo di variazione della tensione di uscita, cioè –VEE ≤ vo ≤ VCC. +VCC + v+ + + vID - + + vO - A + + v- VCC V EE -V EE The differential amplifier including power supplies + + + v id A vid + vo + + vo A (b) (a) a) Amplifier without power supplies explicitly included (b) Differential amplifier with implied ground connection i+ + v+ + v id + - v- v RO R ID Av i- - id Differential amplifier o A guadagno di tensione (guadagno a circuito aperto) vid =( v+ - v- ) differenza dei segnali ingresso RID resistenza d’ingresso dell’amplificatore RO resistenza di uscita dell’amplificatore La tensione presente al terminale di uscita è in fase con la tensione applicata al terminale di ingresso indicato con il simbolo + e sfasata di 180° rispetto al segnale applicato al terminale di ingresso indicato con il simbolo -. I terminali a cui sono applicate v+ e v- sono detti rispettivamente ingresso non invertente e ingresso invertente. RS + + vs RO R ID v id v o + - - A vid RL Amplifier with source and load attached vo = A vid RL /(RO+ RL) dove vid = vs RID /(RS + RID) AV = vo / vS = A*RID /(RS + RID)* RL /(RO+ RL) I circuiti con operazionali sono più spesso indicati come amplificatori accoppiati in continua. I segnali vo e vS infatti possono presentare una componente continua; l’amplificatore operazionale amplifica non solo la componente variabile del segnale, ma anche quella continua. Se RID = ∞ e RO = 0 la tensione di uscita dipende solo dalla differenza vid delle tensioni in ingresso. Quindi in un amplificatore differenziale ideale il guadagno è pari all’intero valore A. Il guadagno A è detto guadagno di tensione in anello aperto (o a circuito aperto) e rappresenta il massimo valore del guadagno che può essere ottenuto dall’amplificatore. L’amplificatore operazionale ideale è un amplificatore differenziale ideale che presenta inoltre un guadagno di tensione infinito. Da ciò discendono le prime due ipotesi utilizzate nell’analisi di circuiti contenenti operazionali: poiché vid = vo /A per A→∞ vid →0 cioè se il guadagno A è infinito, la tensione d’ingresso vid risulta nulla per ogni valore finito della tensione di uscita vo (ipotesi 1). A causa del valore infinito della resistenza d’ingresso RID , le correnti d’ingresso i+ e i- risultano nulle (ipotesi 2). Dalle ipotesi 1 e 2 deriva la definizione all’ingresso dell’operazionale della condizione di corto circuito virtuale. In molte applicazioni il terminale non invertente si trova al potenziale di massa, perciò il terminale invertente si comporta come massa virtuale. Nelle applicazioni lineari, l‘OP-AMP avendo un guadagno infinito sarà sempre utilizzato in circuiti reazionati.