IPSIA G. MARCONI VALLO DELLA LUCANIA LABORATORIO DI ELETTRONICA REL N° Prof. Roberto Siciliani Oggetto : Amplificatore Differenziale R1=3900Ω ± 5% R’1=3900Ω ± 5% R2= 33000Ω ±5 % R’2=33000Ω ±5 % C1=100.000 Pf C2=100.000 Pf INTEGRATO= 741 DATA OPERATORE: CLASSE 3 B M.E.N. RELAZIONE L’amplificatore differenziale viene utilizzato quando occorre rilevare la differenza che esiste tra le due tensioni che applichiamo sui due ingressi. Se sui piedini + e – dell’operazionale vengono applicate due identiche tensioni sull’uscita troveremo una tensione di 0 V se una di queste tensioni + o - diventa positiva rispetto all’altra troveremo in uscita la differenza tra queste due tensioni, moltiplicato per il valore di guadagno dell’amplificatore. Se sull’ingresso non invertente giunge una tensione positiva di 5 V e sull’ingresso invertente una tensione di 4,9 V l’ingresso non invertente risulterà più positiva rispetto all’altro ingresso di 0,1 V e se l’amplificatore ha un guadagno di 10 volte troveremo in uscita un valore di tensione di 1 V. Questi amplificatori vengo utilizzati per rilevare la differenza di due temperature oppure la differenza tra due sorgenti luminose. In un circuito differenziale è molto importante che il valore delle due resistenze R1 e le altre due resistenze R2, siano di identico valore per evitare che per colpa delle tolleranze ci sia uno sbilanciamento della tensione sui piedini dell’alimentazione dovremmo sempre collegare due condensatori ceramici o poliestere da 100.000 Pf per evitare che l’amplificatore auto oscilli .