DICHIARAZIONE DI RICEVUTA INFORMAZIONE RISCHI DEL TRATTAMENTO DI FLEBECTOMIA AMBULATORIALE Le varici sono una malattia cronica, provocata da una minore elasticità della parete delle vene. Sono ereditarie e si manifestano come dei rigonfiamenti bluastri. Esse causano diversi disturbi come gonfiore, pesantezza, dolore e prurito. Spesso compaiono in soggetti obesi, durante una gravidanza o in persone che svolgono un lavoro che costringe a stare in piedi per lungo tempo. I moderni trattamenti flebologici conservativi tendono tutti a preservare le safene. Attraverso la flebectomia ambulatoriale verranno trattate solo le varici collaterali, vera origine del problema sia clinico che estetico. Numerosi ricercatori privilegiano la moderna teoria cosiddetta ascendente, secondo cui le varici originano dal basso verso l’alto, ovvero dalle collaterali safeniche fino alla safena. Questo concetto indica che possono essere trattate solo le varici visibili, in modo diretto e delicato, preservando la safena, che potrà addirittura riprendere pienamente la propria funzione. Per trattare le varici, in maniera mirata si utilizza la tecnica denominata flebectomia ambulatoriale. Si trtta di una tecnica microchirurgica per le vene varicose, che viene effettuata in anestesia locale e in ambulatorio. La versione più moderna di questo intervento è il cosiddetto METODO ASVAL (Asportation Sélective des Varices sous Anesthésie Local) ideato da Paul Pittaluga. Consiste, appunto, nell’eseguire le flebectomie delle varici senza intervenire sulla safena, per curare il reflusso safenico poiché, sempre secondo la teoria ascendente, la malattia varicosa inizierebbe in periferia, e solo successivamente verrebbe interessata la safena. Essendo una tecnica microchirurgica viene usata un’anestesia locale molto leggera, perchè l’anestetico viene diluito in soluzione, effettuata solo attorno alle vene varicose da trattare. Nella maggioranza dei pazienti non richiede punti di sutura ed è molto ben tollerata. 1 Può essere combinata, a seconda dei casi, con il moderno trattamento di scleroterapia eco guidata con schiuma sclerosante. Una volta che la vena varicosa è stata rimossa, viene applicato sull’arto trattato uno specifico bendaggio. Il paziente potrà tornare alle normali attività il giorno successivo. Il bendaggio verrà rimosso dopo una settimana e nella stessa seduta potrà iniziare eventualmente la scleroterapia. Le visite di controllo sono programmate a una settimana, un mese, due mesi e tre mesi o fino a che il problema non è risolto. Sono a conoscenza che la malattia varicosa è comunque evolutiva e sarà quindi possibile, negli anni, la comparsa di nuove varici. Per quanto concerne la terapia di flebectomia ambulatoriale, esistono alcuni effetti collaterali ben conosciuti, che sono quelli riportati di seguito: a) Dolore. Dopo l’intervento, con il dissolversi dell’anestesia, potrà presentarsi un lieve dolore a livello dell’arto e delle ferite, per il controllo del quale è in genere sufficiente l’assunzione di un comune analgesico. b) L’area trattata può guarire attraverso un aumento della pigmentazione (iperpigmentazione). Questo avviene molto spesso per le pelli più scure e per l’esposizione precoce dell’area al sole. Alcuni pazienti hanno una predisposizione per questo tipo di reazione ed in genere lo hanno già notato precedentemente in occasione di piccole ferite, abrasioni o lesioni da acne. Sono stata avvisata/o di proteggere l’area trattata dall’esposizione solare dopo il trattamento in modo di minimizzare le possibilità di iperpigmentazione. In alcuni pazienti le iperpigmentazioni avvengono lo stesso anche se l’area trattata è stata protetta dall’esposizione solare. Le aree di iperpigmentazione in genere guariscono in un arco di tempo che va da 3 a 6 mesi. Raramente sono permanenti. Inoltre, alcuni pazienti potranno notare una riduzione della colorazione cutanea (ipopigmentazione). Come per l’iperpigmentazione le aree di ipopigmentazione tendono a guarire nell’arco di 3-6 mesi (in alcuni casi 8 mesi o più) ma i cambiamenti di pigmentazione possono essere permanenti. In ogni caso devono essere valutati dal Dott. Paolo Queirazza o da un medico chirurgo da lui indicato. 2 c) Cicatrici visibili. Esiste una possibilità molto bassa che si verifichino cicatrici, incluse quelle ipertrofiche e quelle estese e ancor più raramente cheloidi, che sono cicatrici anormali, consistenti e sollevate. Le cicatrici sono rare ma sempre possibili quando si verifica una distruzione della superficie cutanea. Per ridurre al minimo le possibilità d’insorgenza di cicatrici è necessario seguire con cura tutte le istruzioni post trattamento. In ogni caso devono essere valutati dal Dott. Paolo Queirazza o da un medico chirurgo da lui indicato. d) Persistenza o scarso miglioramento del problema da trattare. Come per tutti gli altri trattamenti, anche la flebectomia ambulatoriale non può garantire i risultati. A volte prima di raggiungere il risultato finale occorrono diversi mesi in cui si possono notare rigonfiamenti persistenti delle aree da trattare ed aumentata consistenza al tatto dei tessuti stessi. e) Gonfiore. Immediatamente dopo ogni trattamento di flebectomia ambulatoriale, come per tutti gli altri interventi chirurgici, può verificarsi e si tratta di una condizione temporanea e non deve preoccupare. f) Ecchimosi ed ematomi. Sono da considerarsi normali dopo l’intervento di flebectomia ambulatoriale. Forti fumatori, forti bevitori, pazienti in terapia con aspirina e pazienti maschi hanno un rischio più elevato di sanguinamento postoperatorio. In ogni caso ogni situazione dovrà essere verificata sempre ed eseguita sempre dal Dott. Paolo Queirazza o dal chirurgo da lui indicato. g) Infezioni. Possono verificarsi ma sono rarissime grazie alla copertura antibiotica effettuata e consigliata, che il paziente si impegna a seguire. h) Zone di alterata, scarsa o aumentata sensibilità della pelle, sovrastante le aree trattate, possono persistere per mesi. E’ possibile che tai disturbi della sensibilità diventino permanenti. i) Cicatrici antiestetiche e visibili possono verificarsi a livello della pelle. Tali cicatrici possono assumere un colore diverso dalla cute circostante. Tali risultati possono avere carattere temporaneo o permanente.. 3 j) Al di sopra delle aree trattate macchie marrone scuro possono verificarsi e persistere per diversi mesi, anche dai 12 ai 18 mesi. In pazienti con la pelle scura può verificarsi una perdita di pigmento, che provoca aree più chiare livello delle zone trattate. In ogni caso devono essere valutati/e dal Dott. Paolo Queirazza o da un medico chirurgo da lui indicato. k) Alterazioni microcircolatorie e pigmentazioni cutanee. Si verificano raramente. Di norma si presentano nei soggetti fumatori e nelle donne che prendono la pillola. Sono sconsigliati il fumo, le droghe di ogni genere, i farmaci, il cortisone ed uno stile di vita irregolare: essi rallentano la guarigione e la rigenerazione cutanea. Il rispetto dei controlli programmati postintervento favoriranno i migliori risultati. l) Nelle sedi di asportazione chirurgica delle varici, interessate dalla malattia potranno manifestarsi teleangectasie (capillari) secondarie. m) Possono verificarsi lesioni nervose, che potranno condurre a disturbi della sensibilità transitori o di carattere permanente. n) Può verificarsi che il primo intervento migliori solo in parte l’aspetto estetico e che pertanto possano rendersi necessarie ulteriori correzioni future o piccoli ritocchi. Tali interventi dovranno sempre essere valutati e sempre effettuati dal Dott. Paolo Queirazza o da un chirurgo da lui indicato. o) Aderire scrupolosamente a tutte le prescrizioni post trattamento, comprese quelle relative alla compressione delle zone trattate, è necessario per raggiungere i migliori risultati. p) Complicanze rare Lesione accidentale di una vena profonda o di un’arteria in corso di intervento.Sono possibili anche trombosi delle vene profonde con evoluzione embolica. 4 DICHIARAZIONE DI RICEVUTA INFORMAZIONE 1)Dichiaro di avere compreso perfettamente tutto quello che mi è stato spiegato e che corrisponde a quanto sopra dettagliato. Nome e cognome in stampatello……………………………………….. Firma Paziente………………………………………………………….. 2)Dichiaro di avere nuovamente letto e ben compreso tutto quello che mi era già stato spiegato e che corrisponde a quanto sopra dettagliato. Dichiaro di avere risposto io stesso/a in libera scelta e coscientemente alle varie domande in rosso accettando le spiegazioni. Firma Paziente………………………………………………………….. Confermo la firma del/della paziente Il Medico……………………… Il presente documento consta di 5 pagine numerate da 1 a 5 5