Political Risk & Country Analysis
Settembre, 2013
CAMBOGIA – Guida Paese
CAMBOGIA
Superficie: 181.035 km²
Città principali: Phnom Penh (capitale), Battambang, Siem Reap
Popolazione ed età media: 15,2 mln, 23,7 anni
Lingue: khmer (ufficiale)
Fonte: CIA, The World Factbook, 2013
Forma di governo: Monarchia parlamentare
Agenzie di rating
S&P’s
Moody’s
Fitch
SACE 1
Contesto operativo
Fare business 2
Competitività 2
Corruzione 2
Rating
Outlook
B
B2
6/7
Stabile
Stabile
Opportunità per il business internazionale 3
-
-
Classificazione
133° (su 185 paesi)
85° (su 144 paesi)
157° (su 176 paesi)
Dati macroeconomici
2011
2012
Punti di debolezza
2013s
PIL ($ mld)
12,8
14,4
15,9
PIL pro capite ($)
896
993
1.087
Variazione del PIL (%)
7,1
6,8
6,8
Inflazione (%)
5,5
2,9
2,7
4.039
3.995
4.056
Cambio KHR/USD
Fonte: IHS Global Insight, agosto 2013
Interscambio € mln
2011
2012
Export Italia
24.640
41.651
Import Italia
102.401
140.931
Saldo Italia
-77.761
-99.280
Dipendenza da esportazioni:
USA e UE insieme hanno
assorbito quasi il 60% delle
esportazioni di merci
cambogiane nel 2012, in
diminuzione rispetto al 70%
del 2011. Per questo
l’economia della Cambogia
rimane vulnerabile agli shock
esterni.
Povertà: uno dei più poveri
paesi del sud est asiatico. Il
70% della popolazione vive
con meno di $ 2 al giorno.
Fonte: Istat, agosto 2013
1
Condizioni di assicurabilità: i Paesi sono classificati in 8 categorie di rischio da 0 a
7, dove 0 rappresenta il minimo rischio, mentre 7 il massimo.
Fare business: World Bank, Doing Business 2013
Competitività: World Economic Forum, Global Competitiveness Index 2013
Corruzione: Transparency International, Corruption Perception Index 2012
3
L’indicatore è una media delle valutazioni espresse nelle singole sezioni del
documento.
2
UniCredit – Political Studies
Infrastrutture: la Cambogia
soffre un ritardo rispetto ai
paesi della regione in termini
infrastrutture.
pag. 1
Proteste: sono diffuse le
proteste per dispute sulla
terra, sui bassi salari e sulle
condizioni di lavoro nelle
fabbriche di abbigliamento.
Corruzione e repressione del
dissenso politico: oltre al
problema della repressione
del dissenso politico, la
Cambogia è costantemente
indicata come uno dei paesi
più corrotti del mondo.

Punti di forza
Stabilità: al Governo viene
riconosciuto il merito di aver
riportato la stabilità e aver
aperto il Paese al
commercio.
Basso costo del lavoro:
vanta uno dei più bassi costi
del lavoro in Asia e una forza
lavoro dinamica.
Mercato interno: il profilo
demografico della
popolazione, di cui il 61% ha
meno di 25 anni, offre
ottime prospettive di
aumento della domanda
interna.
Integrazione commerciale:
la partecipazione all’ASEAN
offre benefici commerciali
regionali e le merci
cambogiane godono di
particolari esenzioni dai dazi
concesse dall’UE.
Economia "dollarizzata":
minimo rischio di cambio,
con politica monetaria e
fiscale stabile.
Turismo: il settore turistico è
ad alto potenziale.
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Settembre, 2013
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CAMBOGIA – Guida Paese
QUADRO POLITICO
Contesto politico
Indicatori politico-sociali
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati
Economist Intelligence Unit, 2013
1) Scenario politico.
Dopo il rovesciamento del regime dei Khmer Rossi nel 1979 e la promulgazione di una
nuova costituzione nel 1993, la Cambogia è attualmente una monarchia
parlamentare, dove il potere è nelle mani del Primo Ministro Hun Sen, che ricopre la
carica ininterrottamente dall’85. Le ultime elezioni politiche (luglio 2013) hanno
sancito la conferma al potere del partito del Primo Ministro, anche se in forte
arretramento per la prima volta in 15 anni rispetto all’opposizione, che tra l’altro ha
denunciato la presenza di brogli e intimidazioni.
2) Tematiche attuali.
Al Governo viene riconosciuto il merito di aver riportato la stabilità e aver aperto il
Paese al commercio e alla crescita economica. Nella prospettiva di proiettare
l’economia in ambito globale, la Cambogia ha adottato una serie di riforme fiscali tali
da consentire l’accesso del Paese all’OMC nel 2004, ha inoltre liberalizzato le
politiche a favore delle esportazioni ed istituito una vasta gamma di incentivi ed
agevolazioni agli investimenti stranieri.
3) Scenari futuri.
La Cambogia negli ultimi anni ha acquisito un certo grado di stabilità politica. Il
Primo Ministro, che ha 60 anni, ha dichiarato di voler governare fino ai 74 anni. E’
verosimile che successivamente la “nuova generazione” di figli e parenti ne erediterà il
potere. Nonostante la crescita annua a circa l’8% e il miglioramento delle condizioni di
vita, la continuità politica è sempre più messa in discussione dall’emergere di una
generazione di giovani cambogiani, portatori di istanze di democratizzazione. Anche
se non si esclude che nel futuro emerga un diffuso malcontento, il controllo esercitato
dal Premier è destinato a rimanere ben saldo.
QUADRO ECONOMICO
Contesto economico
Composizione del GDP 2012
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati CIA, The
World Factbook, 2013
Political Studies
1) Elementi di forza.
 Crescita economica: la Cambogia è entrata nei paesi ASEAN nel 1999 e nell’OMC
nel 2004 registrando un boom economico negli ultimi 15 anni, con una crescita
media annua dell'8%. Pur subendo una contrazione nel 2009 causata dalla crisi
globale, il PIL della Cambogia è cresciuto del 7,1% e del 6,8% rispettivamente nel
2011 e 2012. La crescita del PIL è prevista al 6,8% per il 2013.
 Leadership nel settore dell'abbigliamento e basso costo del lavoro: l'industria
manifatturiera è la principale fonte di crescita, soprattutto grazie alle esportazioni di
capi di abbigliamento e calzature verso USA ed Unione Europea (il 75% del totale
delle esportazioni cambogiane appartengono al settore dell’abbigliamento). Il forte
afflusso di investimenti esteri in questi settori si è realizzato soprattutto dal 2011,
quando l'UE ha concesso alle merci cambogiane l’eliminazione dei dazi.
Considerando il continuo aumento dei salari minimi in paesi vicini, come Tailandia e
Cina, gli investimenti in Cambogia sono destinati a crescere ulteriormente nei
prossimi anni, in virtù di un minor costo del lavoro.
 Agricoltura e turismo: l’agricoltura contribuisce a circa un terzo del PIL e ha un
potenziale immenso per il rafforzamento della crescita economica così come il
turismo.
2) Elementi di debolezza.
 Povertà e proteste: nonostante l'economia abbia registrato dei tassi di crescita
molto elevati negli ultimi anni, la Cambogia rimane uno dei paesi più poveri
dell'Asia, con una percentuale di popolazione che vive al di sotto della soglia di
povertà ancora alta. L’elevata incidenza di povertà, le enormi esigenze di sviluppo
delle infrastrutture, le limitate possibilità di investimento di origine interna
rimangono ancora di ostacolo all’economia.
 Dipendenza dalle esportazioni: poiché le esportazioni verso USA e UE costituiscono
la maggior fonte di crescita, l’economia della Cambogia rimane vulnerabile agli
shock esterni.
3) Scenari futuri.
La forte crescita economica continuerà ad essere trainata dalle esportazioni
dell’industria manifatturiera. Tuttavia, nel medio-lungo periodo la sfida che il Paese si
troverà ad affrontare sarà quella di dover diversificare la propria produzione
soprattutto verso prodotti a media ed alta specializzazione e tecnologia. Ma per
farlo, la Cambogia dovrà prima fronteggiare il problema dell'inadeguatezza della forza
lavoro, della diffusissima povertà e della corruzione che ancora pesano sul Paese.
pag. 2
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CAMBOGIA – Guida Paese
INTERSCAMBIO COMMERCIALE - IDE
1) Scambi con l’Italia.
Le relazioni commerciali tra Italia e Cambogia sono ancora limitate. Per quanto
riguarda il 2012, le esportazioni italiane sono state pari a € 41 mln mentre le
importazioni sono state solo € 140 mila.
2) Import settoriale dall’Italia.
L’Italia esporta per lo più prodotti in cuoio e pelle, filati, tessuti e articoli tessili
confezionati, prodotti medicinali e farmaceutici, macchine ed apparecchi
meccanici.
3) Interscambio e Investimenti Diretti Esteri (IDE).
Nel 2012 l’interscambio commerciale della Cambogia ha raggiunto i $13,6 mld, in
crescita del 19% rispetto al 2011. Il Paese ha prevalentemente esportato indumenti,
tessuti e prodotti agricoli verso Stati Uniti, Unione Europea, Canada e Cina, per
un valore complessivo di $ 5,4 mld, in aumento del 12,5 % rispetto al 2011. Le
importazioni cambogiane sono state invece di petrolio, gas e materiali di
costruzione, principalmente da Vietnam, Tailandia, Malesia e Cina, per un valore di
$ 8,1 mld, in aumento del 23% rispetto al 2011.
Un fattore chiave della crescita della Cambogia è stata l'ondata di investimenti
diretti esteri nel Paese, aumentati del 75% nel 2012 a $ 1,5 mld.
QUADRO OPERATIVO
Contesto operativo
1) Contesto operativo.
La dinamicità dell’economia cambogiana sta generando un crescente interesse negli
investitori stranieri. Oltre al tessile, che domina l'economia, gli investimenti stranieri
si sono concentrati anche negli altri settori chiave dell’economia del Paese: turismo,
lavorazione dei prodotti agricoli, mercato immobiliare e costruzioni. Il basso costo
del lavoro e la vicinanza della Cambogia a mercati chiave come la Cina costituiscono
ulteriore motivo di attrazione per gli investitori. Insieme allo sviluppo delle
infrastrutture, notevole attenzione deve essere prestata al miglioramento dei
quadri giuridici e normativi, sia per arginare i fenomeni di corruzione sia per
diminuire il peso della burocrazia, ancora ostacoli significativi all’afflusso di
investitori stranieri. Secondo il Doing Business 2013, la Cambogia si colloca al 133°
posto su 185 paesi, mentre per il Global Competitiveness Report 2013 si classifica
al 85° posto su 144 paesi.
2) Pagamenti e riscossioni.
Le procedure per la risoluzione delle cause di insolvenza durano in media 6 anni. Il
tasso di recupero per il creditore ammonta a 12,8 centesimi sul dollaro. La Cambogia
è al 152° posto nella classifica Doing Business 2013 per quanto concerne la facilità
nel risolvere casi di insolvenza.
Principali indicatori DB 2013
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Bank, Doing Business
2013 (0 = migliore performance)
Political Studies
I 5 fattori maggiormente problematici per fare business
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Economic Forum, the Global
Competitiveness Report 2012-2013. *Classifica stilata in base alle risposte
ricevute dagli imprenditori operanti in loco intervistati.
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Political Risk & Country Analysis
CAMBOGIA – Guida Paese
Political Studies
Political Studies:
Francesca Nenci (Head of Political Studies)
Political Risk & Country Analysis*:
Angelica Attolico (Political Analyst);
Luciano Mario Bencivinni (Political Analyst);
Esra Gulfidan (Political Analyst);
Alessia Messina (Political Analyst).
* Political Risk & Country Analysis monitora regolarmente l’area dell’Europa Centro-orientale (AT, BA, BG, CZ, DE, EE, HR,
HU, LT, LV, PL, RO, RU, SK, SLO, SRB, TR, UA), ed altre regioni del mondo tra cui l’ Asia, l’ Africa, il Medio Oriente e l’America
del Sud.
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UniCredit - Public Affairs
Political Studies
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