Introduzione all’algebra delle matrici Esercizio 4. Siano −2 A= 3 C= −1 1 1 −1 0 , 1 0 , −1 1 B = 1 1 2 2 D= 1 1 Calcolare/verificare: a) (A · B) · C = A · (B · C ) b) (A + D) · B = A · B + D · B c) 3(A · B) = (3A) · B = A · (3B) (compito) d) C · I2 = I2 · C = C e) A · D T f) (CD)T = D T C T g) (C · B T )T = B · C T (compito). 0 0 , 2 1 . 2 Introduzione all’algebra delle matrici L’anello delle matrici Proposizione La terna (Matn (K), +, ·) è un anello, rispetto alle operazioni + e · precedentemente definite. [Significa che (Matn (K), +, ·) è un gruppo abeliano rispetto alla somma; il prodotto ha l’unità ed è associativo; valgono le proprietà distributive.] Definizione Una matrice A ∈ Matn (K) è detta invertibile se esiste una matrice B ∈ Matn (K) tale che AB = BA = In . Osservazione. Tale matrice, se esiste è unica. Definizione Nelle notazioni precedenti, la matrice B si dice inversa di A e si indica con A−1 . Introduzione all’algebra delle matrici L’anello delle matrici Proposizione La terna (Matn (K), +, ·) è un anello, rispetto alle operazioni + e · precedentemente definite. [Significa che (Matn (K), +, ·) è un gruppo abeliano rispetto alla somma; il prodotto ha l’unità ed è associativo; valgono le proprietà distributive.] Definizione Una matrice A ∈ Matn (K) è detta invertibile se esiste una matrice B ∈ Matn (K) tale che AB = BA = In . Osservazione. Tale matrice, se esiste è unica. Definizione Nelle notazioni precedenti, la matrice B si dice inversa di A e si indica con A−1 . Introduzione all’algebra delle matrici L’anello delle matrici Proposizione La terna (Matn (K), +, ·) è un anello, rispetto alle operazioni + e · precedentemente definite. [Significa che (Matn (K), +, ·) è un gruppo abeliano rispetto alla somma; il prodotto ha l’unità ed è associativo; valgono le proprietà distributive.] Definizione Una matrice A ∈ Matn (K) è detta invertibile se esiste una matrice B ∈ Matn (K) tale che AB = BA = In . Osservazione. Tale matrice, se esiste è unica. Definizione Nelle notazioni precedenti, la matrice B si dice inversa di A e si indica con A−1 . Introduzione all’algebra delle matrici L’anello delle matrici Proposizione Siano A, B ∈ Matn (K) invertibili. Allora −1 a) A−1 è invertibile e A−1 = A; T −1 = A−1 ; b) AT è invertibile e AT c) AB è invertibile e (AB)−1 = B −1 A−1 . Notazione. Gln (K) := {A ∈ Matn (K) : A è invertibile} (gruppo moltiplicativo). Introduzione all’algebra delle matrici L’anello delle matrici Proposizione Siano A, B ∈ Matn (K) invertibili. Allora −1 a) A−1 è invertibile e A−1 = A; T −1 = A−1 ; b) AT è invertibile e AT c) AB è invertibile e (AB)−1 = B −1 A−1 . Notazione. Gln (K) := {A ∈ Matn (K) : A è invertibile} (gruppo moltiplicativo). Introduzione all’algebra delle matrici Il determinante Sia A ∈ Matn (K) una matrice. Indichiamo con Aij la matrice di Matn−1 (K) ottenuta eliminando da A la i-esima riga e la j-esima colonna. Definizione Chiamiamo determinante di A = [aij ] ∈ Matn (K) rispetto alla prima riga lo scalare definito come segue: aP se n = 1 11 det A := 1+j (−1) a det A j se n ≥ 2 1j 1 j∈In Il determinante si indica anche con |A| o d(A). Esempio. Calcolare il determinante delle seguenti matrici: −2 1 0 1 2 A = [2], B = , C = 1 −2 6 . 3 4 −1 2 3 Introduzione all’algebra delle matrici Il determinante Sia A ∈ Matn (K) una matrice. Indichiamo con Aij la matrice di Matn−1 (K) ottenuta eliminando da A la i-esima riga e la j-esima colonna. Definizione Chiamiamo determinante di A = [aij ] ∈ Matn (K) rispetto alla prima riga lo scalare definito come segue: aP se n = 1 11 det A := 1+j (−1) a det A j se n ≥ 2 1j 1 j∈In Il determinante si indica anche con |A| o d(A). Esempio. Calcolare il determinante delle seguenti matrici: −2 1 0 1 2 A = [2], B = , C = 1 −2 6 . 3 4 −1 2 3 Introduzione all’algebra delle matrici Il determinante Teorema (I Teorema di Laplace) Il determinante di una matrice può essere sviluppato rispetto a qualunque riga o colonna: P rispetto alla i-esima riga: det A = j∈In (−1)i+j aij det Aij , P rispetto alla j-esima colonna: det A = i∈In (−1)i+j aij det Aij . Definizione Chiamiamo complemento algebrico dell’elemento aij lo scalare (−1)i+j det Aij . Esempio. Data la matrice −2 A= 0 −1 calcolarne il determinante. 1 0 0 6 , 2 3 Introduzione all’algebra delle matrici Il determinante Teorema (I Teorema di Laplace) Il determinante di una matrice può essere sviluppato rispetto a qualunque riga o colonna: P rispetto alla i-esima riga: det A = j∈In (−1)i+j aij det Aij , P rispetto alla j-esima colonna: det A = i∈In (−1)i+j aij det Aij . Definizione Chiamiamo complemento algebrico dell’elemento aij lo scalare (−1)i+j det Aij . Esempio. Data la matrice −2 A= 0 −1 calcolarne il determinante. 1 0 0 6 , 2 3 Introduzione all’algebra delle matrici Esercizio 5. Siano 0 A = 0 4 1 3 1 2 3 , 2 1 C = 3 1 3 2 2 2 1 , 3 −2 2 B= 1 1 −1 0 D= 0 2 0 − 12 , 3 −1 2 1 6 1 −2 52 . 0 3 1 −3 7 1 4 1 1 −2 0 0 2 −2 Calcolare: a) il determinante di A e di B; b) tutti i complementi algebrici di A. Compito. Calcolare i determinanti delle matrici C e D.