L'Io nel suo
mondo
Gli elementi
fondanti
Lingua
Cultura
Percetto sensoriale
Stati interiori
Identità personale / etnica
La lingua
Equipollenza delle lingue "naturali"
Lingua e visioni del mondo
Categorizzare = discriminare?
Lacan e il nome che "ti precede"
La Cultura
Il binomio Nature (interna-esterna) / Culture
(universalismo - relativismo)
"those abilities, notions and forms of behaviour
persons have acquired as members of society"
Geertz: c. è un tutto integrato, un puzzle i cui
pezzi sono tutti a disposizione, un sistema di
significati largamente condiviso...
ma siamo sicuri?
Eriksen, p.41
I sensi
Un apparato neurocettivo comune
Un'ecologia diversa
Decodificare gli stimoli sensoriali
Di nuovo lo spettro del binomio
Natura/cultura...
Si può immaginare una
gerarchia dei sensi?
Vista ("noi")
Udito (Feld, 1982 "Sound and Sentiment"
e i Kaluli della Nuova Guinea")
Olfatto (Classen "Exploring the senses in
History and across Cultures" 1993 e gli
Ongee delle Andamane)
gusto e tatto?
L' Identità
Parola chiave: relazione (attori ed
agency)
Ruolo e Status (diritti e doveri
ascribed e achieved)
Goffman 1959 "The presentation of the
Self in Everyday Life": actors, roles,
performances, frontstage, backstage
Ruolo e POTERE: a) Weber - potere
come un aspetto della relazione
sociale, ovvero l'abilità di far fare a
X ciò che X di suo non farebbe; b)
Marx - elemento fondante per la
costituzione stessa della relazione
sociale
Principali correnti di
pensiero sull'identità...
Bakhtin: Culture Bound
Lévy-Strauss: Context specific
Vigotzky: Cognition in context
specific
L'Io e il Gruppo
Società individualiste: l'Io al centro
Società olistiche: il Gruppo al
centro
Stati Interiori
• Esistono emozioni fondamentali e universali:
interesse, gioia, sorpresa, tristezza, rabbia, disgusto,
disprezzo, paura, vergogna/timidezza e senso di
colpa (Izard & Buechler 1980:168)
Diverse
cu ltu re
segm e ntano
il
do m in io
delle
emozioni in modo diverso; da qui l’idea dei “Cultural
Scripts” (Cf Wierzbicka: X misses Y = Y is not with X; X
thinks of Y; X wants to be with Y; X thinks that being
with Y would cause him to feel good)
Emozioni
“Se si ammette che l’emozione è un evento biopsicologico e
che ogni emozione è universale e legata chiaramente ad
un’espressione facciale (...) il processo della comprensione
delle emozioni al di là di confini culturali diventa
semplicemente una questione di lettura della mimica facciale
(...) se, invece, l’emozione è vista come intrecciata in modo
complesso con i sistemi culturali di significato e e con
l’interazione sociale, e se l’emozione è usata per parlare di
ciò che è culturalmente definito e sperimentato come
“intensamente significativo”, allora il problema diventa la
traduzione di due modi culturali di vedere ed agire il
mondo, di ciò che è vero, buono e adatto” (Lutz 1988:8)
“Se le emozioni sono concepite analiticamente come l’indice
delle relazioni sociali esse non possono non riflettersi nelle
definizioni culturali dei modi ideali di stare con gli
altri...” (Ibidem p. 10)
C. A. Lutz "Unnatural
Emotions" 1988, Isole
Caroline, Pacifico
Fago (compassione, tristezza,
amore)
Song (Rabbia giustificata,
ammonimento, nessuna vendetta)
Ker (Sorpresa piacevole)
Rus (Sorpresa spiacevole)
Tra i Kulango della
Costa d’Avorio
Miinyo / Peleka
Korigyo / Vɪrɪgɔ > Gbɛɛkorigyo / Dɪkorigyo
̄
Kyiiko / Lemfigo
Nukaĩyɔ / Piebãŋmo / Pɪɪɲãŋɔ
Mitogoniŋo / Mikprɪgɔ
̃ ɔ /Mikpʋʋ
̃ k
̃ ɔ
Midɔʋw
Un caso concreto: emozioni e
azioni di fronte al giudizio
sociale tra i Kulango della
Costa d'Avorio
Gli attori: X, la famiglia, il villaggio
Il caso: X diventa elemento di disturbo
Il giudizio: la famiglia con chi sta?
Quali emozioni può esprimere la
famiglia?
Un piccolo passo
avanti: sentimenti,
etica e moralità
Zigon e il concetto di Moral
Breakdown
Moralità, etica e diritti umani
Proviamo a
rappresentare l'identità
A
B
In un continuum
B
A
C
con un diagramma
come una costruzione di
diversi mattoncini
Per riflettere: Esiste
un'identità statica?
Se la parola chiave è relazione,
l'identità non è un dato, bensì una
manifestazione volatile di un farsi
il paradosso del Sorite: quando un
mucchio di pietre smette di essere
un mucchio?