COME PRODURRE?
Ad es. come scegliere l’ottima combinazione produttiva quando posso ottenere la produzione
a partire da combinazioni diverse di due fattori (ad es. lavoro manuale o lavoro meccanico;
oppure, per l’alimentazione animale, foraggi ed insilati).
Un agricoltore può coltivare una determinata coltura, utilizzando tecniche produttive che richiedono
combinazioni diverse di fattori, ad es. ore di lavoro uomo e ore di lavoro macchina.
Avendo espresso tutte le tecniche produttive (relazione tra consumo di fattori e prodotto ottenuto) in
termini di consumo dei due fattori per unità di prodotto realizzata (tenere fisso il livello di
produzione ci consente di lavorare con solo due assi), l’agricoltore ha ottenuto la seguente tabella
che indica tutte le possibili combinazioni di quantità utilizzate del fattore A e del fattore B che
portano alla produzione di una unità di prodotto Y:
Fattore A
Costo A
Fattore B
Costo B
Costo totale
Combinazione 1
2
9
Combinazione 2
3
6
Combinazione 3
4
5
Combinazione 4
5
4,4
Combinazione 5
6
4,1
Combinazione 6
7
4
Combinazione 7
8
4,1
Fonte: De Benedictis-Cosentino, Economia dell’azienda agraria. 1979, p. 100
Sapendo che il consumo di fattore A è misurato sull’asse delle ordinate e che il consumo del fattore
B è misurato sull’asse delle ascisse, disegnate su un grafico le diverse combinazioni di fattori che
portano alla realizzazione di una unità di prodotto e unitele con una linea.
Che forma ha la curva disegnata? Secondo voi, ci può essere un “ragionamento economico” dietro
alla forma della curva?
Sapendo che nella curva si definiscono zone di SOSTITUZIONE quelle in cui posso diminuire il
consumo di un fattore aumentando quello dell’altro, mantenendo la produzione invariata e zone di
ECCEDENZA quando l’aumentato utilizzo di un fattore non porta alla diminuzione dell’utilizzo
dell’altro, individuate sul grafico le zone di sostituzione e le eventuali zone di eccedenza. Indicate,
inoltre, se - secondo voi – le combinazioni di fattori che ricadono in una zona di eccedenza, pur
essendo possibili, potrebbero rappresentare una scelta “ragionevole” per l’imprenditore.
Con le informazioni che avete al momento a disposizione, potreste dire se è più conveniente per
l’imprenditore adottare, ad es. la combinazione 4 o la 5?
Sapendo che i prezzi di acquisto dei fattori sono pari a 2 per il fattore A e a 3 per il fattore B,
indicate quale sarebbe la combinazione che permette di produrre una unità di prodotto al prezzo più
basso. Inserite i dati relativi ai costi sulle colonne bianche appositamente predisposte nello schema
precedente.
Disegnate adesso sul grafico una linea che parte da un punto con coordinate 3 per il fattore A e 0
per il fattore B ed arriva al punto con coordinate 2 per il fattore B e 0 per il fattore A. Che
caratteristiche hanno in termini di costo totale tutte le combinazioni di fattori A e B che ricadono su
questa linea? Perché avrò scelto proprio di partire dalle coordinate indicate? Se sposto questa linea
fino a toccare la curva precedentemente disegnata, che indica tutte le combinazioni di fattori che mi
permettono di realizzare una unità di prodotto, in che punto si realizza la tangenza? Perché questo
punto è da considerare la soluzione ottimale rispetto ad altri punti che sono comuni alle due curve?
Potrebbe essere considerato un punto ottimale anche quello in cui le due curve si incrociano, invece
di essere tangenti?
Quale di queste curve/linee sarà chiamata isoquanto di produzione e quale sarà chiamata linea di
isocosto e perché? Perché il valore di tangenza tra le due rappresenta la soluzione ottima per
l’imprenditore? Che cosa succede alle due curve nel punto di tangenza?
Indicate qual è la pendenza della curva di isocosto e qual è la pendenza dell’isoquanto di
produzione. Indicate da che cosa è rappresentata la pendenza della linea di isocosto. Che cosa
succede nel punto di incontro?