Istituto d’Istruzione Superiore “POLO-LICEO ARTISTICO” - VEIS02400C
VENEZIA
Liceo Artistico, Liceo Classico e Musicale – Dorsoduro, 1073 – 30123 Venezia
tel 0415225252, fax 041 2414154 e-mail: [email protected]
www.las.provincia.venezia.it
Modello A2
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Anno scolastico
Docente
Disciplina
Classe Sezione Indirizzo
Testi in adozione
2016/2017
Prof.ssa Caputo Emanuela
Scienze Naturali
IIIC – Liceo Classico
Pignocchino, Phelan “LE SCIENZE NATURALI- complessità ed
interazioni nella Terra e nei viventi” Ed. Zanichelli
Tenuto conto:




dell’impegno didattico-educativo convergente verso la formazione della persona (POF d’Istituto)
delle competenze chiave per l’apprendimento, secondo il quadro europeo (POF d’Istituto)
delle conoscenze abilità e competenze degli assi disciplinari di riferimento (POF d’Istituto)
dei criteri generali di valutazione (POF d’Istituto)
viene stabilita la seguente programmazione disciplinare:
1. CONOSCENZE
Chimica
La teoria del VB
Il multiforme mondo del carbonio
La nomenclatura degli idrocarburi
Nomi e formule dei gruppi funzionali
I polimeri biologici
Il ruolo delle proteine nel metabolismo
La glicolisi, la fermentazione e la respirazione cellulare
La fotosintesi
Biologia
Il DNA e il materiale genetico
Le mutazioni
Il DNA batterico, virale e degli eucarioti
La regolazione dei geni
Le biotecnologie
Scienze della Terra
L’attività vulcanica
La tettonica delle placche
2. ABILITA’
Chimica
Conoscere la teoria del legame di valenza e saperla utilizzare per interpretare la formazione dei legami sigma e pi greco.
Conoscere il modello dell’ibridazione, connesso alla teoria VB.
Classificare le principali diverse ibridazioni (sp3, sp2, sp).
Definisce i composti organici ed evidenzia l’importanza dei gruppi funzionali.
Definisce il concetto di isomero e ne analizza la classificazione.
1
Distingue e definisce gli idrocarburi alifatici e gli aromatici; distingue gli idrocarburi in saturi e insaturi.
Descrive gli alcani con riferimento alla formula chimica, alla struttura tridimensionale, alle proprietà chimico-fisiche,
alla nomenclatura. Determina i corrispettivi radicali alchilici. Attribuisce il nome IUPAC ad alcani e radicali.
Applica le regole di nomenclatura per assegnare il nome IUPAC a un composto o scrivere la formula conoscendo il
nome IUPAC.
Descrive gli alcheni con riferimento alla formula chimica, alla struttura tridimensionale, alle proprietà chimico-fisiche,
alla nomenclatura.
Descrive e riconosce isomeri cis-trans.
Applica le regole di nomenclatura per assegnare il nome IUPAC a un composto o scrivere la formula conoscendo il
nome IUPAC.
Descrive gli alchini con riferimento alla formula chimica, alla struttura tridimensionale, alle proprietà chimico-fisiche,
alla nomenclatura.
Applica le regole di nomenclatura per assegnare il nome IUPAC a un composto o scrivere la formula conoscendo il
nome IUPAC.
Descrive gli idrocarburi aromatici con riferimento alla formula chimica, alla struttura tridimensionale, alle proprietà
chimico-fisiche. Descrive gli alchilbenzeni e le regole di nomenclatura per individuare i sostituenti.
Analizza e descrive i diversi gruppi funzionali, rappresentandone la formula di struttura ed evidenziandone le
caratteristiche polari o non polari.
Analizza e descrive i composti organici in relazione alla presenza del gruppo funzionale.
Definisce i polimeri, distinguendoli in polimeri di addizione e di condensazione; li descrive con riferimento alle
caratteristiche dei monomeri. Porta esempi di polimeri.
Analizza e descrive i polimeri biologici evidenziandone le caratteristiche comuni.
Ricorda e riesce a classificare le biomolecole nei quattro ordini principali; descrive le funzioni del metabolismo e le
differenze tra metabolismo informazionale e ed energetico.
Distingue i processi anabolici da quelli catabolici; ricorda le differenze tra idrolisi e condensazione; porta esempi di
entrambi i processi.
Conosce la definizione di via metabolica, descrive la complessità e l’intersezione delle vie metaboliche di una cellula.
Distingue le diverse funzioni delle proteine e le classifica.
Ricorda la struttura degli amminoacidi, costruisce il legame peptidico, ne descrive le caratteristiche.
Descrive le diverse strutture delle proteine giustificandole dal punto di vista chimico.
Descrive il processo di folding e di denaturazione facendo riferimento alla conformazione nativa della proteina.
Descrive le modalità con cui le proteine svolgono attività che prevedono relazioni tra molecole.
Descrive le modalità di azione degli enzimi.
Descrive il ruolo dei cofattori nelle reazioni catalizzate
Descrive le condizioni ambientali che influiscono sull’attività enzimatica.
Descrive le modalità attraverso le quali la cellula regola la presenza e le attività degli enzimi.
Descrive la struttura dell’ATP, evidenziandone gli aspetti energetici e le reazioni in cui è coinvolto.
Descrive e riconosce i monosaccaridi in relazione al numero di atomi di carbonio e alla presenza di gruppi aldeidici e
chetonici; rappresenta la formula di Fischer dei monosaccaridi trattati; rappresenta la ciclizzazione del glucosio.
Descrive la glicolisi per sommi capi evidenziando gli aspetti energetici e i contesti biochimici in cui è coinvolta.
Analizza le due fasi della glicolisi evidenziandone le caratteristiche energetiche e i principali prodotti intermedi del
processo.
Descrive la fermentazione lattica e quella alcolica, anche tramite le relative reazioni; ne evidenzia lo scopo e porta
esempi.
Descrive i processi di decarbossilazione ossidativa, il Ciclo di Krebs,
Riassume, anche mediante schemi, il bilancio energetico dell’ossidazione del glucosio.
Classifica e distingue gli alimenti in base al ruolo metabolico; li mette in relazione alle esigenze dell’organismo.
Descrive i processi metabolici in cui è coinvolto il glucosio.
Descrive e classifica i lipidi
Inquadra il processo fotosintetico dal punto di vista energetico e lo descrive per sommi capi.
Descrive i processi biochimici della fase luminosa evidenziando i composti e le strutture coinvolte.
Descrive i processi biochimici della fase luce-indipendente evidenziando i composti e le strutture coinvolte.
Biologia
Descrivere gli esperimenti di Griffith, di Avery e di Chase e Hershey, interpretarne i risultati.
Descrivere la struttura del DNA e le subunità dei nucleotidi. Evidenziare i risultati dell’analisi quantitativa di
Chargaff.
Descrive il meccanismo di duplicazione semiconservativa del DNA, evidenziando le varie fasi e le molecole
coinvolte nel processo.
Essere consapevole della relazione DNA-proteina.
Descrivere l’RNA come intermedio nel processo di espressione genica, evidenziando le differenze tra RNA e
DNA.
Descrivere il processo di trascrizione, distinguendo ciò che accade nelle singole fasi.
Definire il codice genetico e evidenziarne le caratteristiche
2
Descrivere il tRNA,l’m-RNA e r-RNA evidenziandone le strutture, il ruolo ed il funzionamento
Definire la mutazione e evidenziarne le possibili conseguenze sul fenotipo.
Saper distinguere i diversi tipi di mutazioni e le relative possibili conseguenze
Distinguere le mutazioni spontanee da quelle indotte, descrivendo gli agenti mutageni.
Conoscere e descrivere le modalità con cui i batteri ricombinano il proprio DNA. Essere consapevole
dell’incremento di varietà genetica indotto da tali meccanismi.
Conoscere e descrivere le modalità di trasmissione dei plasmidi operate dai batteri.
Essere consapevole della necessità della regolazione dell’espressione genica e delle modalità con le quali
può essere attuata.
Descrivere il virus e ne evidenzia le caratteristiche.
Descrivere il ciclo litico e il ciclo lisogeno dei batteriofagi.
Conoscere i virus a DNA e a RNA.
Conoscere i cicli riproduttivi dei virus a RNA e dei retrovirus.
Essere consapevole della complessità del genoma eucariotico e dell’esistenza di ampie porzioni di DNA non
codificante.
Definire esoni e introni e descrivere il processo di splicing e far riferimento allo splicing alternativo.
Descrive i diversi tipi di RNA e le loro funzioni, collegandole all’espressione dei geni che codificano per gli enzimi
metabolici.
Descrive la struttura di un operone; descrive, evidenziandone il significato, il processo di coniugazione batterica.
Descrive il funzionamento di operoni inducibili e reprimibili.
Elenca le modalità di regolazione dell’espressione genica negli eucarioti.
Descrive l’azione di intensificatori e silenziatori evidenziando l’importanza della posizione sul DNA dei vari complessi
coinvolti.
Descrive il processo dello splicing alternativo e i suoi prodotti.
Descrive i principali processi epigenetici ed evidenzia le relazioni dell’epigenoma con le condizioni ambientali.
Descrive il ruolo delle mutazioni nelle alterazioni funzionali del DNA delle cellule cancerose.
Descrive oncogeni e oncosoppressori evidenziando il ruolo nell’insorgenza e nel controllo della malattia.
Descrive e distingue le biotecnologie tradizionali da quelle moderna.
Elenca e descrive i criteri su cui si basa la tecnologia del DNA ricombinante.
Descrive il processo di elettroforesi su gel, evidenziando il meccanismo chimico-fisico su cui si basa.
Descrive l’amplificazione del DNA tramite PCR.
Analizza e descrive le DNA-ligasi e il loro impiego in laboratorio.
Descrive i plasmidi vettori e il loro impiego in laboratorio.
Elenca e descrive i passaggi per la clonazione di un gene.
Definisce le staminali pluripotenti indotte e ne evidenzia le possibili applicazioni.
Scienze della Terra
Definire i minerali evidenziandone le peculiari caratteristiche.
Definire le strutture interne dei minerali distinguendo tra solidi cristallini e amorfi
Descrive i processi di formazione dei minerali.
Descrive e distingue i minerali nelle specifiche famiglie; descrive e distingue i silicati in sialici e femici e in
base alla disposizione geometrica dei tetraedri.
Definire le rocce, classificarle in base all’omogeneità e alla genesi. Definire i termini struttura e
composizione delle rocce.
Riconoscere e distinguere, in base all’origine, le rocce magmatiche intrusive ed effusive.
Riconoscere e distinguere le rocce magmatiche in base alla composizione chimica.
Riconoscere le differenze di origine tra le rocce sedimentarie e metamorfiche
Definire le rocce sedimentarie, classificarle in base all’origine e descrivere il processo sedimentario e di
diagensi.
Riconoscere le rocce sedimentarie in base alla struttura, alla composizione e alla loro origine
Analizzare le rocce metamorfiche e descriverne il processo di formazione, evidenziando il ruolo del calore e
della pressione.
Descrivere gli effetti provocati da pressione e calore nelle rocce metamorfiche
Confronta e analizza i magmi primari e secondari, evidenziandone le differenze fisico-chimiche. Descrive il processo di
differenziazione dei magmi.
Analizza la formazione dei batoliti e le collega con le catene montuose.
Descrive il vulcano e ne distingue le categorie.
Analizza e descrive i tipi di magmi e li mette in relazione con i tipi di eruzione.
Descrive i diversi tipi di attività esplosiva e i materiali/depositi a essi collegati
Classifica e distingue i vulcani a scudo dagli stratovulcani.
Analizza e descrive le province magmatiche italiane e i vulcani presenti.
3
Descrive i fenomeni collegati al vulcanesimo secondario.
Descrive il concetto di rischio vulcanico e la pericolosità di un vulcano.
Descrive e analizza le eruzioni lineari, ponendole in relazione con le dorsali oceaniche
Descrive la dorsale oceanica e i fenomeni vulcanici connessi.
Descrive il sistema arco-fossa e i fenomeni vulcanici connessi.
Descrive e analizza la distribuzione dei vulcani in relazione a dorsali oceaniche, sistemi arco-fossa e punti caldi.
Analizza e confronta le caratteristiche della crosta oceanica con quella continentale
Descrive le caratteristiche e la genesi della crosta continentale.
Analizza e descrive l’ipotesi di Wegener e la teoria di Hess; evidenzia come i fondali siano in continuo rinnovamento,
collegandosi alle dorsali oceaniche .
Analizza età del fondale e deposito dei sedimenti; introduce la teoria della tettonica delle placche come modello globale
d’interpretazione delle dinamiche della crosta terrestre.
Descrive la litosfera come un mosaico di placche in movimento continuo ed evidenzia le situazioni che si verificano ai
margini.
Analizza e descrive i diversi tipi di margine e le caratteristiche ad essi associate
Analizza e descrive le caratteristiche del margine, collegandolo alle differenze tra crosta oceanica e continentale; porta
esempi di tali strutture
Descrive i diversi tipi di margini e i fenomeni connessi.
3. COMPETENZE
 Acquisire ed interpretare le informazioni
 Saper effettuare connessioni logiche.
 Individuare collegamenti e relazioni.
4. METODI E STRUMENTI
Al fine di ottimizzare il processo di insegnamento-apprendimento, si prevede l’utilizzo di metodologie
diverse a seconda degli argomenti oggetto di studio.
Le metodologie che si prevede vengano utilizzate sono la lezione frontale dialogata come elemento centrale
della comunicazione disciplinare, l’apprendimento collaborativo con il supporto, oltre che del libro di testo,
di sussidi audiovisivi e multimediali, fotocopie e del laboratorio di Scienze.
Con l’uso della LIM, le spiegazioni frontali saranno integrate con l’ utilizzo di risorse di scienze on line,
come CDD (contenuti didattici digitali) specifici, ppt dell’insegnate ecc.
5. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Le verifiche saranno effettuate tramite interrogazioni orali in numero variabile a seconda dei casi specifici e per ciascun
quadrimestre saranno effettuate almeno due prove scritte contenenti item a risposta aperta e/o item semi-strutturati e/o
item strutturati.
La valutazione sarà definita utilizzando la griglia prevista dal PTOF e inserita nel documento di classe. Ai fini della
valutazione si terrà conto anche della partecipazione dello studente al lavoro in classe, alla costanza nell’impegno
scolastico ed a eventuali miglioramenti del rendimento durante il corso dell’anno scolastico.
6. UNITA’ DIDATTICHE DI APPRENDIMENTO, PROGETTI, VIAGGI D’ISTRUZIONE,
USCITE DIDATTICHE
Uscita didattica all’immaginario scientifico di Trieste
Venezia, 15 ottobre 2016
La Docente
Prof.ssa Emanuela Caputo
4