LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE

LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
PROGRAMMAZIONE ED ECONOMIA SANITARIA
Titolare del modulo di POLITICA ECONOMICA:
Dott.ssa Silvia Bertarelli
LEZIONE 4
1.
Obiettivi microeconomici: l’interazione strategica
Il concetto di equilibrio di Nash
Ci chiediamo quale sia il criterio di scelta razionale di un soggetto nella situazione in cui
l’esito finale dipende dalle scelte di tutti i giocatori. Per individuare la mossa ottimale, il
giocatore si deve preventivamente chiedere che cosa giocherà il suo avversario e sulla base
delle aspettative sceglierà l’azione che reputa migliore. Solo dopo che tutti hanno realizzato le
loro azioni si potrà valutare se ha scelto in modo appropriato oppure no. Se tutti i giocatori si
reputano soddisfatti delle proprie scelte, dopo avere osservato l’esito dell’interazione, allora si
dice che il gioco ha raggiunto un equilibrio. Questo concetto di equilibrio si deve a John F.
Nash e viene pertanto denominato equilibrio di Nash.
Una configurazione rappresenta un equilibrio di Nash se il comportamento adottato da
ciascun agente rappresenta la migliore risposta possibile alle scelte effettuate dagli altri agenti
e ciò vale per ogni agente.
L’equilibrio di Nash presenta alcune proprietà indesiderabili: non sempre esiste; non sempre è
unico; quando esiste ed è unico non è detto che sia efficiente nel senso di Pareto.
Il dilemma del prigioniero
La storia è la seguente: la polizia ha catturato due furfanti, ma non ha prove sufficienti per
incriminarli e quindi cerca di spingere almeno uno dei due a confessare, con la promessa di
sconti di pena, che verranno elargiti solo se confessa un solo furfante.
Ogni recluso, A o B, può scegliere tra la strategia ‘confessare’ e la strategia ‘non-confessare’.
La rappresentazione strategica del gioco è la seguente:
1
B
Confessa
Confessa
Non-confessa
+2
-1
-5
-1
A
Non-confessa
-5
0
+2
0
Si noti che il verificarsi di ogni esito dipende non solo da quello che si sceglie di fare in prima
persona, ma anche da quello che sceglie di fare l’altro giocatore.
Equilibrio di Nash (A: Confessa, B: Confessa)
Se A sceglie confessa, B trova conveniente scegliere confessa
Se B sceglie confessa, A trova conveniente scegliere confessa
In questo gioco esiste un unico equilibrio di Nash (A: Confessa, B: Confessa).
Tale equilibrio è però Pareto inefficiente.
Esiste un’allocazione Pareto efficiente (A: Non-confessa, B: Non-confessa) che però non è un
equilibrio di Nash, dato che ciascuno dei due giocatori trova conveniente cambiare la propria
scelta.
Significato: Nel momento in cui ogni giocatore persegue il suo ottimo e si comporta in modo
individualmente razionale, determina una situazione sub-ottimale dal punto di vista sociale à
si auspica l’intervento pubblico per limitare la libertà di scelta individuale. Tuttavia, 1) nelle
situazioni reali si osserva che gli individui spesso giocano la mossa che porta all’esito
efficiente, contravvenendo al criterio della razionalità economica; 2) la ripetizione di
situazioni di interdipendenza, pur se conflittuali, dà luogo a comportamenti cooperativi (Folk
Theorem).
La battaglia dei sessi
La storia è la seguente: ci sono due fidanzati che non possono comunicare perché si sono
scordati i cellulari a casa, ma sanno che si devono incontrare la domenica pomeriggio; l’unico
problema concerne il fatto che non hanno deciso preventivamente se andare al cinema o alla
partita. Per entrambi è prioritario stare vicino al partner, ma lui preferirebbe vedere la partita,
mentre lei preferirebbe andare al cinema.
Ogni fidanzato, M o F, può scegliere tra la strategia ‘andare al cinema’ (C) e la strategia
‘andare alla partita’ (P).
La rappresentazione strategica del gioco è la seguente:
2
F
P
P
C
+20
+50
+20
+40
M
C
0
+40
0
+50
Si noti si nuovo che il verificarsi di ogni esito dipende non solo da quello che si sceglie di fare
in prima persona, ma anche da quello che sceglie di fare l’altro giocatore.
Equilibri di Nash (ne esistono due: P-P; C-C)
Se M sceglie P, F trova conveniente scegliere P
Se F sceglie P, M trova conveniente scegliere P
Se M sceglie C, F trova conveniente scegliere C
Se F sceglie C, M trova conveniente scegliere C
In questo gioco esistono due equilibri di Nash (P-P; C-C ).
Tali equilibri sono Pareto efficienti.
Il fatto che esistano due equilibri fa sì che non si possa prevedere ex-ante quale situazione si
verrà effettivamente a verificare quando il gioco avrà luogo. In molti esercizi di economia
sperimentale, si verifica che ciascuno dei quattro esiti si propone con analoga frequenza
(almeno in Italia).
Significato: In questo gioco esiste un problema di indeterminatezza che si può risolvere con
l’affermarsi di istituzioni, vale a dire di comportamenti consolidati (formalizzati o meno da
norme). Esempio: società maschilista: P-P; galateo: C-C; gioco ripetuto: alternanza degli
equilibri. Altro esempio: diritto di precedenza a un incrocio.
L’intervento attivo della p.e. rappresenta una strada per scongiurare l’instaurarsi di allocazioni
inefficienti (es. dilemma del prigioniero), per garantire l’adeguato coordinamento tra i
soggetti economici (es. la battaglia dei sessi). Tuttavia, occorre segnalare che la ripetizione di
situazioni di interdipendenza rende i soggetti coinvolti maggiormente consapevoli e capaci di
riprodurre gli esiti efficienti (es. Folk theorem). In tal caso, l’intervento non è strettamente
necessario.
2.
Obiettivi microeconomici: il potere di mercato
Se le principali caratteristiche di un mercato di concorrenza perfetta
- Omogeneità dei beni
- Ampia numerosità degli operatori
- Assenza di interazione, accordi, cartelli tra di essi
- Libertà di entrata e uscita dal mercato
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non vengono rispettate, le imprese hanno potere di mercato. In tal caso, il prezzo è maggiore
del costo marginale. Tale condizione implica un esito inefficiente nel senso di Pareto.
• Il primo requisito è l’omogeneità dei beni
In molti mercati, le imprese tendono a differenziare al massimo i prodotti, per creare “mercati
di nicchia”. Questo può creare come conseguenza la costituzione di situazioni di monopolio o
oligopolio.
• Il secondo requisito della concorrenza perfetta è l’ampia numerosità degli operatori
Molti mercati sono caratterizzati dalla presenza di pochi operatori (oligopolio) o addirittura di
un solo operatore (monopolio). Queste situazioni possono essere determinate da forti
“economie di scala”, ossia, situazioni in cui ciascuna impresa per abbassare i costi deve
produrre grandi quantità di un prodotto (è il caso, ad esempio, delle industrie chimiche,
automobilistiche, elettrodomestici, etc.)
Sono esempi particolari di queste situazioni:
- Monopoli naturali (la produzione di un bene o servizio richiede delle economie di
scala enormi tali da renderla possibile per un solo operatore: ad esempio, l’immissione
di energia, acqua, o altre public utilities su una rete nazionale)
- Monopoli legali (quando l’esistenza di un monopolio è fissata per legge: si pensi, sino
a tempi recenti, al monopolio dei tabacchi)
• Il terzo requisito della concorrenza perfetta è l’assenza di comportamenti collusivi tra le
imprese. In situazioni di oligopolio, è molto probabile che le imprese assumano
comportamenti di tipo “strategico” in cui il comportamento dell’impresa:
- E’ influenzato da quello delle altre imprese del mercato, ad esempio per fissare i
prezzi
- E’ fissato sulla base di precisi accordi (di cartello) con le altre imprese
• Infine, anche la condizione di libertà di entrata e uscita dal mercato è spesso violata. In
questi casi, si dice che i mercati risultano non contendibili, ad esempio nel caso di:
a) Presenza di forti barriere all’entrata
- perché è necessario sostenere dei forti costi per accedere al mercato stesso (ad esempio
di pubblicità)
- Perché sono necessari forti investimenti iniziali (ad esempio, la costruzioni di reti)
- Perché è necessaria una specifica autorizzazione per entrare in un dato mercato (ad
esempio, licenze, albi professionali, etc.)
b) Esistenza di barriere all’uscita
Tipi di intervento:
Numerosità operatori
Regole antimonopolistiche
Agenzie Antitrust
Imprese pubbliche
Libertà entrata/uscita
Agenzie di regolazione
Liberalizzazione di licenze e autorizzazioni
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