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SCHEDA DEL ME DIC O
Ognun dorma!
Come trattare l’insonnia senile
Con l'età, le ore di sonno diminuiscono. La
fase 4 del sonno non REM può scomparire
e il sonno diviene più frammentato. L’insonnia può manifestarsi in modi diversi a
seconda delle cause:
difficoltà ad addormentarsi: ansia;
risveglio mattutino precoce: depressione, dolore, disturbi respiratori;
inversione del ritmo sonno veglia: alterazioni del ritmo circadiano per attività
preferenzialmente notturne; danno della
regione ipotalamica del diencefalo da
trauma cranico o encefalite; abuso di sedativi; apnea ostruttiva (sonnolenza diurna
e riposo notturno frammentato);
effetti paradossi i sedativi (irrequietezza
durante la notte, obnubilazione e confusione).
I principi attivi disponibili sono:
benzodiazepine: secondo le avvertenze
del Committee on Safety of Medicines le
benzodiazepine devono essere impiegate
nel trattamento dell’insonnia solo se grave,
disabilitante o associata a estremo disagio
e, comunque, per brevi periodi di tempo.
A seconda dell’emivita, le benzodiazepine
hanno durata d’azione:
breve (triazolam), utile nell’insonnia iniziale;
intermedia (estazolam, temazepam, lormetazepam), per l’insonnia da risveglio
notturno;
lunga (flurazepam, nitrazepam), per il risveglio mattutino precoce (ma con più frequenti strascichi diurni, con maggior pericolo di cadute e di fratture).
La sindrome d’astinenza da interruzione
improvvisa compare anche dopo 3 settimane se la molecola era a lunga durata
d'azione, entro poche ore se la molecola
era a breve. Insonnia, ansia, perdita di appetito e di peso corporeo, tremore, sudorazione, tinniti e disturbi percettivi possono continuare per settimane o mesi
ipnotici
nonbenzodiazepinici
agiscono sugli stessi recettori delle benzodiazepine. Secondo
una revisione statunitense della Wingate University su efficacia
e sicurezza di zolpidem, zaleplon, zopiclone negli anziani,
i cosiddetti ipnotici Z sono modestamente efficaci, e
relativamente ben tollerati, nell’insonnia nei pazienti anziani
(Dolder 2007). In confronto alle benzodiazepine, zolpidem
dà meno alterazioni del profilo del sonno, effetti di rimbalzo
e dipendenza; zaleplon, al contrario di altri ipnotici, non
è metabolizzato in via preferenziale dal CYP3A4 e non dà
interferenze con altre terapie.
antistaminici
(difenidramina,
idrossizina)
sono fortemente anticolinergici, specialmente negli anziani,
provocando stipsi, ritenzione urinaria, secchezza delle fauci,
ipotensione ortostatica, visione alterata e confusione.
melatonina
l'esposizione alla luce diurna è sufficiente a regolare il ritmo
sonno veglia; non vi è garanzia circa il contenuto e la purezza
delle preparazioni in commercio e gli effetti a lungo termine
della alla elatonina esogena non sono conosciuti.
dopo la sospensione della benzodiazepina.
Prima della completa sospensione, che può
richiedere da 4 settimane a più di un anno,
la dose quotidiana del farmaco va quindi ridotta scalando un ottavo del totale ogni 15
giorni: è utile so stituire la benzodiazepina
in uso con una dose quotidiana equivalente di diazepam in gocce, solo serale (vedi
la tabella). Meglio ridurre troppo lentamente che troppo in fretta; se si verificano
sintomi da astinenza mantenere tale posologia fino a che non regrediscono.
Nell'anziano,
PARAGONE TRA IL CICLO DEL SONNO
piccole dosi di
DELL’ADULTO E DI UN ANZIANO
ipnotico possono
veglia
causare agitazione REM
stadio 1
o aggravamento
stadio 2
stadio 3
di uno stato
adulto giovane
confusionale acuto stadio 4
o della demenza,
ore di sonno
o altri effetti
veglia
REM
collaterali come,
stadio 1
orticaria, edema
stadio 2
angioneurotico,
stadio 3
anziano
eritema multiforme stadio 4
bolloso, nausea
ore di sonno
e vomito.
Modificato da Neubauer DN. Am Fam Physic 1999; 59: 2551.
5 mg
di diazepam
equivalgono a
15 mg di clordiazepossido
0,5 mg di lorazepam
0,5-1 mg di lormetazepam
5 mg di nitrazepam
15 mg di oxazepam
10 mg di temazepam
BIBLIOGRAFIA
Committee on Safety of Medicines. Benzodiazepines, dependence and withdrawal symptoms. Curr Probl 1988; 21: 1.
Gary S et al. Management of insomnia.
The Role of Zaleplon. Medscape General Medicine 4 (1), 2002.
Dolder C et al. Use of non-benzodiazepine
hypnotics in the elderly: are all agents the
same? CNS Drugs 2007; 21: 389.
Glass J et al. Sedative hypnotics in older
people with insomnia: meta-analysis of
risks and benefits. BMJ 2005; 331: 1169.
  |  
