L`Insonnia - Farmacia Già Spedali Civili

benessere
dott. Francesco Rastrelli
Presidente Ordine dei Farmacisti della provincia di Brescia
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L'Insonnia
non è una malattia
Le prime tracce dell’alba stanno
comparendo nel cielo notturno
ed io, che sono rimasto sveglio
dalle 2,00, mi sento senza speranza.
Come posso affrontare il mio lavoro
domani (quindi stamattina) e come
funzionerò? Come mi comporterò,
dovendo lavorare un giorno dopo
l’altro, senza poter dormire la notte?
sei alle otto ore per notte, con variabili soggettive da un minimo di tre-quattro ore ad un massimo
di nove-dieci ore.
L’insonnia non è una malattia, ma è un sintomo
di svariate condizioni patologiche, fisiche o psichiche, oppure di alterati equilibri ambientali o
situazionali.
Viene percepita dalle persone come un disturbo
principale a causa del suo notevole impatto esistenziale e delle difficoltà nel riconoscere la vera
malattia primaria che nasconde.
L’ importanza del sonno per la salute
L’insonnia (parola che deriva dal latino e vuol significare “mancanza di sogni”) è un problema che
affligge moltissime persone nel mondo occidentale, ma, fortunatamente, i consigli utili, per cercare
di mitigare questo disagio, non mancano. Il sonno
è uno dei più grandi misteri della biologia.
Non si comprende esattamente perché si dorme,
anche se le ricerche stanno facendo importanti
passi avanti. Sappiamo, però, che un buon sonno
è una premessa ed il fondamento di una buona
salute. Gli adulti hanno bisogno di dormire dalle
Riconoscere i sintomi dell’insonnia
L’insonnia è, quindi, un sintomo soggettivo, che
consiste nell’incapacità di dormire o nel dormire
in modo insoddisfacente, con risvegli frequenti
durante la notte, o risvegli precoci al mattino o ambedue le eventualità.
Sebbene l’insonnia possa presentarsi come un sintomo isolato, è sempre opportuno verificare che
non vi siano concomitanti problemi psicologici o di
altra natura.
Eventuali disturbi emotivi come: preoccupazioni
di lavoro, finanziarie, sentimentali o l’ansia per
altre cause, possono alterare il ritmo del sonno.
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Consigli per conciliare il sonno
Prima di passare all’assunzione di un farmaco è
necessario verificare alcuni accorgimenti banali,
che potrebbero influire negativamente sull’inizio di
un sonno riposante e cioè: constatare le condizioni del letto, accertarsi di non essere in uno stato di
rilassamento, che deriva da un bagno caldo, fare
qualsiasi tipo di massaggio, osservare una totale
oscurità nella camera da letto, compiere una lieve attività fisica al mattino, andare a letto ad ore
prestabilite, controllare la temperatura ambientale che sia intorno ai 18° C.
Osservando queste precauzioni, possiamo essere
più tranquilli nella nostra quotidiana battaglia per
una buona notte.
Molti medicinali come i vasocostrittori nasali, gli
antiasmatici, gli antidepressivi contenenti simpaticomimetici possono interferire negativamente
sul sonno. Alcune persone devono rendersi conto
ed accettare il fatto che quattro ore di sonno possono essere sufficienti Oppure che brevi periodi di
sonno nelle 24 ore sono efficaci come un unico sonno prolungato nella notte.
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L'Insonnia non è una malattia
Rimedi naturali per favorire il sonno
I rimedi naturali, conosciuti da anni, possono essere
una valida alternativa per favorire il sonno e comprendono:
integratori di melatonina, estratti vegetali di melissa, camomilla, valeriana, escolzia, luppolo,
biancospino, passiflora, iperico, lavanda, ed altre
sostanze, che vengono consigliate dal farmacista in
varie forme farmaceutiche, quali tisane, capsule, tinture, soluzioni ed altre.
E’ importante ricordare che è opportuno evitare alcuni alimenti come gli alcolici, il caffè, le fritture,
cibi salati, cioccolate e cacao, the, pepe, cibi grassi.