MOS Field-Effect Transistors (MOSFETs) A. Ranieri Laboratorio di Elettronica A.A. 2009-2010 1 Struttura fisica di un transistore NMOS ad accrescimento. Tipicamente L = 0.1 a 3 m, W = 0.2 a 100 m e lo spessore dell’ossido (tOX) varia da 2 a 50 nm. 2 Differenze costruttive e funzionali tra MOS e BJT 1. Il MOS è un dispositivo “simmetrico” il BJT no 2. Nel BJT due correnti concorrono alla corrente d’uscita 3 Parametri di funzionamento del BJT 4 Parametri di funzionamento del BJT 5 Parametri di funzionamento del MOS 6 Parametri di funzionamento del MOS 7 Confronto di parametri tra BJT e MOSFET 8 Confronto di parametri tra BJT e MOSFET 9 Confronto di parametri tra BJT e MOSFET 10 Confronto di parametri tra BJT e MOSFET • • • Vt È un dispositivo simmetrico Vt simile per source e drain Caratteristiche corrente-tensione: • • • – Relazione parabolica – Parametro di controllo l’area emitterbase IS varia poco nel processo di scaling (110) – Relazione quadratica – Parametro di controllo il fattore di forma W/L ID varia molto nel processo di scaling (11000) • Corrente di ingresso (gate) = 0 impedenza di ingresso = ID = 0.5 mA K’n = 120 A/V2 W/L = 1 gm = 0.35 mA/V W/L = 100 gm = 3.5 mA/V VbeON Non è un dispositivo simmetrico VBCon VBEon Caratteristiche corrente-tensione: • Corrente di ingresso (iB) 0 impedenza d’ingresso valore finito… IC = 0.5 mA gm = IC/VT = 20 mA/V 11 = 2 Φ 1/2 = Φ= = 2 ∙ 2 Φ Livello di Fermi F 0.3V 0 = 2 Φ 0 = 2 (Φ + Carica fissa nel canale con substrato non polarizzato ) Carica fissa nel canale con substrato polarizzato Quando Si = 2F si raggiunge la condizione di inversione Transistor NMOS ad accrescimento con tensione positiva applicata al terminale di gate. Un canale di tipo n si forma al di sotto della gate nella regione di substrato tra source e drain. 12 La tensione di soglia = = +2 1 + − = 0 + 2 + − 2 2 COX = 0.35 fF/m2 tOX= 0.1m = 0.5 V1/2 Vt0 = 0.51.5V NMOS con vGS > Vt e un piccolo valore di vDS. Il dispositivo funziona come resistore il cui valore è determinato da vGS. La conduttanza è proporzionale a vGS – Vt’ pertanto iD è proporzionale a (vGS – Vt) vDS. 13 Caratteristica (iD–vDS ) del MOSFET quando la tensione applicata VDS è piccola. Il dispositivo opera come un resistore lineare il cui valore è controllato da vGS. 14 All’aumentare di vDS il canale inizia a restringersi e la sua resistenza aumenta all’aumentare di vDS . (vGS assume un valore costante e > Vt. 15 La corrente di drain iD in funzione di vDS per un NMOS ad accrescimento con vGS > Vt. 16 All’aumentare di vDS il canale inizia a restringersi e non appena vDS (VDSsat) uguaglia vGS – Vt’ il canale si “strozza” al terminale di drain. L’aumento di vDS oltre vGS – Vt sulla forma del canale 17 COX = ox/tox ox = 3.45 x10-11 [F/m], tox ~ 10-8 [m] parametro di transconduttanza del processo 1 = 1 ⟹ = 1 Come si ricava la caratteristica “per grandi segnali” iD in funzione di VDS ∙ = ∙ ( ) 18 Simboli circuitali NMOS Simboli circuitali per un NMOS ad accrescimento. In (a) è indicato il terminale di bulk. In (b) la freccia è posta sul source (uscente) per distinguerlo dal terminale di drain e indicare la polarità del dispositivo (a canale n). In (c) si presuppone che il bulk sia collegato al source. 19 Tecnologia CMOS Sezione trasversale di un circuito CMOS (Complementary MOS) 20 Regime di funzionamento sottosoglia = ′ 1− Caratteristica di trasferimento iD–vGS per un NMOS ad accrescimento in saturazione (Vt = 1 V, k’n W/L = 1.0 mA/V2). 21 = 1 ′ ( − ) Caratteristica iD–vDS per un NMOS ad accrescimento per un dispositivo con k’n (W/L) = 1.0 mA/V2. 22 Modello di circuito equivalente per grandi-segnali, di un MOSFET a canale n in regime di saturazione 23 Livelli relativi di tensione ai terminali di un NMOS ad arricchimento nelle regioni di funzionamento di triodo e in saturazione 24 Xd Xd Un aumento di vDS oltre il valore vDSsat determina un leggero arretramento del punto di strozzatura (pinch-off) del canale dal terminale di drain determinando una riduzione effettiva della lunghezza del canale (di Xd) 25 Effetto di vDS su iD nella regione di saturazione. Il parametro VA dipende dalla tecnologia e per un dato processo, è proporzionale alla lunghezza del canale. (VA = V’A · L ) 26 Circuito equivalente per grandi segnali per un NMOS in saturazione, inclusa la resistenza d’uscita ro. La resistenza d’uscita modella la dipendenza di iD da vDS 27 (a) Simbolo circuitale per un PMOS ad arricchimento. (d) le tensioni di lavoro del PMOS e la direzione delle correnti. Da notare chevGS e vDS sono negative e iD fluisce fuori dal terminale di drain. 28 vGS Vt vDS ≥ vGS Vt Per indurre il canale Regione di triodo vDS vGS Vt saturazione VOV 0 in tutte le regioni I livelli relativi di tensione ai terminali di un PMOS ad arricchimento nelle regioni di triodo e di saturazione. 29 (a) Simbolo circuitale di un NMOS a svuotamento. (b) terminale di bulk connesso al source. 30 IDSS = ½ K’nW/L(V2t) Caratteristica corrente-tensione di un NMOS a svuotamento in cui Vt = –4 V e kn(W/L) = 2 mA/V2: 31 Livelli relativi di tensione per un NMOS a svuotamento nelle regioni di triodo e di saturazione. Il caso mostrato è per operazione in modo ad arricchimento (vGS è positivo) 32 Insieme delle caratteristiche di trasferimento iD–vGS per entrambi i tipi di MOSFET (operanti in saturazione). Le caratteristiche intersecano l’asse di vGS in Vt. 33 Sommario delle equazioni i-v per un NMOS 34 Sommario delle equazioni i-v per un PMOS 35 Esercizio 1 Fissare i valori di RD ed RS in modo da avere: ID = 0.4 mA VD = +0.5 V Vt = 0.7 V µnCOX = 100 µA/V2 L = 1 µm W = 32 µm RS = 3.25 k RD = 5 k 36 Esercizio 2 Progettare il circuito in modo da avere: ID = 80 A Vt = 0.6 V µnCOX = 200 µA/V2 L = 0.8 µm W = 4 µm R = 25 k 37 Esercizio 3. Progettare il circuito, assumendo: Vt = 1 V K’ (W/L) = 1 mA/V2 RD = 12.4 k 38 Esercizio 4. Stabilire il regime operativo del transistor, assumendo: Vt = 1 V K’ (W/L) = 1 mA/V2 assumere = 0 39 Esercizio 5 Progettare il seguente circuito tale che ID = 0.5 mA e VD = 3V PMOS ad arricchimento con Vt= -1V e KP’ (W/L) = 1 mA/V2 = 0 e ricordiamoci che VOV 0 Trovare il valore massimo consentito a RD per mantenere il MOSFET in saturazione RD = 6 k RD = 8 k 40 Esercizio 6 Vt = -0.7 V µPCOX = 60 µA/V2 L = 0.8 m = 0 Trovare i valori di W ed R per ottenere: ID = 115 A e VD = 3.5 V 41 Analisi per grandi-segnali •La caratteristica di trasferimento •Il guadagno in DC •La polarizzazione 42 Il MOSFET come amplificatore vo = vDS = VDD - RDiD Presenza di RD (resistenza di carico) per ottenere la linea di carico: iD = VDD/RD – (1/RD )vDS da qui ci ricaviamo la caratteristica di trasferimento vO - vI (a) Struttura base dell’amplificatore a source-comune. (b) costruzione grafica per determinare la caratteristica di trasferimento dell’amplificatore. 43 MOSFET usato come amplificatore lineare (nella regione di saturazione) = | ≡ Al limite della regione di saturazione (punto B) si ha: (c) Caratteristica di trasferimento di un amplificatore polarizzato nel punto Q. 44 MOSFET (nella regione di Triodo) che nella regione lineare (vO molto piccolo) Che per rDS « RD 45 Importanza della polarizzazione (DC bias-point) Due rette di carico e corrispondenti punti di polarizzazione. Nel punto Q1 l’intervallo di variabilità positiva del segnale d’uscita (positive signal swing ) è piccola (troppo vicino a VDD). Il punto Q2 è troppo vicino alla regione di triodo e non consente un sufficiente swing negativo del segnale. 46 ID = ½ n COX W/L (VGS – Vt)2 L’uso di una polarizzazione fissata (VGS costante) può risultare in una grande variabilità nel valore di ID. 47 Stabilizzazione del punto di lavoro, fissando il valore di VGS e usando una resistenza di degenerazione sul terminale di source VG = VGS + RS ID Esempio di uso di un resistore sul terminale di source RS: (a) schema di principio; (b) spiegazione del metodo; (c) implementazione pratica utilizzando un’unica alimentazione; (d) accoppiamento con un segnale d’ingresso; (e) implementazione con una doppia alimentazione 48 Autopolarizzazione (Rs – feedback) 49 Autopolarizzazione con due polarizzazioni VSS = VGS + IDRS 50 Esercizio 7 Progettare il circuito per avere: ID = 0.5 mA con un MOSFET dalle seguenti caratteristiche: VT = 1 V, Kn’W/L = 1 mA/V2 51 Anche qui la resistenza di gate RG agisce come feedback negativo (degenerazione di gate), forzando ID a smorzare le eventuali variazioni, producendo una variazione identica ma di segno opposto sul valore di VGS VGS = VDS = VDD – IDRD VDD = VGS + IDRD Impiego di un resistore di feedback RG.tra il drain e il gate per la polarizzazione del MOSFET 52 Polarizzazione di MOSFET ad arricchimento 53 Polarizzazione di MOSFET ad arricchimento 54 ID1 = ½ K’ (W/L)1 (VGS – Vt)2 = IREF = (VDD + Vss – VGS)/R ID2 = ½ K’ (W/L)2 (VGS – Vt)2 ID2 = I = IREF (W/L)2 / (W/L)1 Configurazione a specchio di corrente (a) polarizzazione del MOSFET con l’impiego di un generatore di corrente costante I. (b) implementazione del generatore di corrente costante, utilizzando uno specchio di corrente 55 Equazioni caratteristiche del funzionamento di un MOSFET (sintesi) • Regione di Cut-off : • Region Lineare: I ds 0 for (1) Vgs VT 0 2 V I ds Cox Vgs VT Vds ds 1 Vds for 0 Vds Vgs VT (2) L 2 W • Saturazione: Cox W 2 I ds Vgs VT 1 Vds for Vds Vgs VT (3) 2 L Capacità di Ossido ox 2 Cox F/m t ox 0.24m process Transconduttanza del processo tox = 5 nm (~10 atomic layers) ox 2 Cox A/V Cox = 5.6 fF/m2 t ox • • 56 Caratteristiche d’uscita del NMOS ad arricchimento • • • Regione lineare: Vds<Vgs-VT – Resistore controllato in tensione Regione di saturazione: Vds>Vgs-VT – Generatore di corrente controllato in tensione Le curve deviano dal comportamento ideale a causa : – Dell’effetto della modulazione del canale 57 Analisi per piccoli-segnali Il guadagno di tensione Il modello di circuito equivalente 58 Regime di lavoro per piccoli segnali Primo: trovare il punto di lavoro in continua (DC point) Lo facciamo ponendo il segnale vgs = 0 e per cui e per essere nella sua regione di saturazione, si deve avere: 59 vGS = VGS + vgs tensione totale applicata al gate = polarizzazione di gate + segnale iD = ½ Kn’ (W/L) (VGS + vgs – Vt)2 = ½ Kn’ (W/L) (VGS – Vt)2 + Kn’ (W/L) (VGS – Vt)vgs + ½ Kn’ (W/L) v2gs ID corrente di polarizzazione in DC termine proporzionale al segnale d’ingresso vgs termine non lineare Vogliamo che ½ Kn’ (W/L) v2gs « Kn’ (W/L) (VGS – Vt)vgs vgs « 2 (VGS – vt) = 2 VOV Se la precedente condizione è soddisfatta la condizione di piccolo segnale è soddisfatta e per cui possiamo scrivere iD = ID + id dove id = Kn’ (W/L) (VGS – Vt)vgs In questo caso possiamo definire la transconduttanza gm gm ≡ id/vgs = Kn’ (W/L) (VGS – Vt) = Kn’ (W/L) VOV La transconduttanza rappresenta la pendenza della caratteristica iD – vGS nel punto di polarizzazione = | ≡ Regime operativo per piccoli-segnali per un amplificatore con un MOSFET ad arricchimento 60 Il guadagno di tensione in regime di piccolo-segnale vDmax vDmin “Output Voltage Swing” 61 Tensioni istantanee totalivGS e vD Alcune utili espressioni di gm Espressione 1 = ′ ( )= − ′ per alti valori di gm : 1. il parametro k’n deve essere elevato 2. dispositivi corti e larghi 3. grandi overdrive (VOV) povero output voltage swing Espressione 2 = 2 NOTA: nel BJT il gm è proporzionale a Ic e non dipende dalla geometria ′ Espressione 3 = 2 ( − ) = 2 In conclusione 62 Il gm dipende da 3 parametri di progetto e da 1 parametro tecnologico Modello circuitale equivalente in regime di piccolo-segnale Modello per piccoli-segnali: (a) trascurando la dipendenza di iD da vDS in saturazione (modulazione della lunghezza di canale); (b) includendo l’effetto della modulazione del canale, modellato attraverso la resistenza d’uscita ro = |VA| /ID. 63 Esempio di amplificatore MOSFET e suo circuito equivalente 64 Sviluppo del modello equivalente a T. Per semplicità ro è stato omesso. 65 Il modello a T completo (a) Il modello a T con l’aggiunta della resistenza tra drain e source ro. (b) Una rappresentazione alternativa. 66 L’effetto di Bulk 67 L’effetto di Bulk (body-effect) 68 Se il source non è connesso al bulk Transconduttanza di substrato a VDS e VGS = const 0.1 < < 0.3 Circuito equivalente per piccoli-segnali di un MOSFET con source non connesso al body 69 Sommario dei modelli equivalenti in regime di piccolo-segnale di un MOSFET 70 Esercizio 8. Con i valori indicati, trovare: VOV, VGS, VG, Vs, VD, gm, rO. Trovare il massimo swing d’uscita VA = 75 V Vt = 1.5V K’ (W/L) = 1 mA/V2 -1,5VD 4 71 72 Amplificatori MOS a singolo stadio 73 ROUT = rO || RD ig = 0 Rin = RG = = + + RG (M) >> Rsig vgs = vi vO = -gm vgs (rO || RD || RL) Av = -gm (rO || RD || RL) Avo = -gm (rO || RD ) = + =− + ( ∥ (a) Common-source amplifier (b) circuito equivalente per l’analisi per piccoli-segnali; (c) analisi fatta direttamente sul circuito ∥ ) 74 Considerazioni sulla configurazione CS L’amplificatore a CS, è caratterizzato da: 1. Un’altissima impedenza d’ingresso (M) 2. Un guadagno di tensione modesto 3. Un’impedenza d’uscita moderatamente alta 4. Presenta una non “linearità” di Av 75 Rin = RG 1. RS controlla vgs facendo sì che sia sempre verificata la condizione di linearità vgs << 2VOV 2. aumenta la stabilità in DC del circuito 3. se RS » 1/gm il guadagno di tensione non dipende dalle variazioni di gm 4. Av è il rapporto tra la resistenza sul drain e la resistenza sul sourceRS 5. estende la banda passante dell’amplificatore a scapito di una diminuzione di id e Av e di un aumento del rumore 1 = = + = = 1 =− 1 = + =− ( ⇒ ∥ 1+ )=− 1+ + 1+ ( ∥ ) ⟹ ( 0 =− 1+ ∥ ) ⇒ ⟹ =− 1 1 =− ( ) ∥ + + 1+ (a) Common-source amplifier con una resistenza RS sul terminale di source. (b) circuito equivalente per piccoli-segnali avendo trascurato ro . ( ∥ ) 76 = 1 = = + = = 1 = 1 ≪ = ⟹ ⟹ ~1 Ω ≈ 1+ + =− 1 1 =− ( = )= ∥ ( ∥ ) 1 = ( ∥ ) ⇒ 0 = ⇒ = + = 1 = + (a) Configurazione a gate-comune (b) circuito equivalente per piccoli-segnali 1+ 77 Confronto tra le configurazioni CS e CG 1. 2. 3. 4. L’amplificatore CG è non invertente La configurazione CG presenta una resistenza d’ingresso bassa ( K) Sebbene i guadagni Av sono identici (a parte il segno) il guadagno di tensione totale, nel caso del CG è più piccolo di un fattore (1 + gm RS), causa la bassa impedenza d’ingresso del CG …ma guardiamo cosa succede se poniamo in ingresso un generatore di corrente = 1 = ≫ 5. 6. 7. 1 ⇒ + = + 1 = La configurazione CG è un ottimo amplificatore di corrente con guadagno unitario (current-follower) Usato nella configurazione cascode Mostra delle eccellenti prestazioni ad altissima frequenza L’amplificatore common-gate eccitato con un segnale di corrente in ingresso. 78 = = + ∥ = ( ∥ )+ 1 = + ⇒ ⇒ ≈ ∥ = ( ∥ )+ = 1 + 1 ≫ 1 (guadagno a circuito aperto) Il guadagno di tensione è circa 1 la tensione d’uscita è circa uguale alla tensione d’ingresso source-follower Poiché spesso rO» RL ≃ + 1 = ( + ( (a) Configurazione a drain-comune o source-follower (b) circuito equivalente per piccoli-segnali con modello a T ∥ ∥ ) )+ 1 79 Circuito per determinare la resistenza d’uscita Rout del source follower Caratteristiche del CD: Rin indipendente dal carico RL ROUT indipendente da Rsig il guadagno di tensione è 1 Ottimo stadio intermedio (buffer) tra un primo stadio con alto guadagno e alta impeedenza d’uscita e un secondo stadio con bassa impedenza d’ingresso …ottimo anche come stadio d’uscita, per fornire un segnale d’uscita ad alto guadagno con bassa impedenza d’uscita, senza perdita di segnale 80 Configurazione CS Sintesi e confronto tra le tre configurazioni base Rin = RG Av = -gm (rO || RD || RL) ROUT = rO || RD =− ( + ∥ ) ∥ CS con degenerazione Rin = RG =− ( 1+ =− 1 1 ) ∥ ( ∥ ) + ROUT = RD =− + ( 1+ = ∥ ) 1 1+ 81 Configurazione CG e CD Rin = 1/gm ( = ) ∥ ROUT = RD = 1 ( 1+ ∥ ) ∥ ) Rin = RG ∥ = ( = = )+ ∥ 1 1 ∥ ( + ( ∥ )+ 1 82 Regime di funzionamento in frequenza 83 Le capacità parassite del MOSFET: alcuni valori • Le capacità nel MOSFET hanno tre origini: – La struttura fisica del dispositivo – La carica nel canale – Le regioni di svuotamento delle giunzioni p-n Gate Source CGS Drain CGB CSB CGD 0.24 m process NMOS L(drawn) = 0.24 m L(effective) = 0.18 m W(drawn) = 2 m Co (s, d, b) = 0.36 fF/m Cox = 5.6 fF/m2 CDB Cgso = Cgdo = 0.72 fF Cgbo = 0.086 fF Bulk Cg = 2.02 fF COX = ox/tox ox = 34.5 x10-12 [F/m], tox ~ 10-8 [m] 84 Capacità delle giunzioni p-n Csb e Cdb sono capacità di giunzione formate dalle diffusioni di source e drain e il substrato, nelle regioni di svuotamento: 0 = 1+ 0 = 0 1+ 0 Csb0 , Cdb0 sono le capacità source-substrato e drain-substrato con VSB = VDB = 0 V0 è la tensione necessaria a creare il canale (“inversione”) corrispondente a 2 volte il livello di Fermi e pari a 0.6-0.8 V 85 86 Le capacità parassite di un MOSFET (le espressioni) 87 Il modello del MOSFET in alta frequenza (a) Modello del circuito equivalente del MOSFET. (b) circuito equivalnete nel caso del source connesso al substrato (body). (c) modello equivalente del circuito (b) trascurando Cdb (per semplificare l’analisi). 88 Il valore di frequenza a guadagno unitario (unity-gain frequency) fT Calcolo del guadagno di corrente di corto circuito Io /Ii. IO = gmVgs – sCgdVgs gmVgs Vgs = Ii /s(Cgs+Cgd) IO/Ii = gm / s(Cgs+Cgd) T = gm /(Cgs+Cgd) fT = gm /2 (Cgs + Cgd) 1.5 (n/2L2)(VGSVT) per un transistor bipolare fT= 2 VT(n/(2W2B) 89 Risposta in frequenza di un MOSFET ≡ =− ( + ≡| ∥ ∥ ) |⋅ (a) Amplificatore a source-comune con accoppiamento capacitivo(b) risposta in frequenza dell’amplificatore nelle tre regioni di funzionamento (bassa, media e alta frequenza) 90 R’L = rO RD RL Equivalente di Thèvenin Metodo per la determinazione della risposta in alta-frequenza dell’amplificatore CS: (a) circuito equivalente; (b) il circuito con alcune semplificazioni in ingresso e uscita 91 VO = -gmVgsR’L 1 = + 1+ Cin = Cgs + Ceq 0 0 = 1/R’sig Cin =− ′ + = = = ∙ 1 1+ 1+ 0 0 1 2 ′ (c) circuito equivalente con la Cgd sostituita all’ingresso con Ceq; (d) plot della risposta in frequenza tipico di un circuito passa-basso a singola costante di tempo (single-time-constant STC). 92 Calcolo esatto della frequenza di taglio superiore COL capacità di sovrapposizione tra Gate e Source e Gate e Drain. In PSPICE coincide con il parametro CGS0 e CGD0 93 Esercizio 8 Trovare guadagno a centro-banda AM e frequenza superiore di taglio a 3-db fH per un amplificatore CS al cui ingresso è applicato un generatore di tensione impulsiva con una resistenza serie Rsig = 100 K. L’amplificatore ha RG = 4.7 M, RD = RL = 15 K, gm = 1mA/V, rO = 150 K, Cgs = 1 pF e Cgd 0.4 pF 94 Calcolo della frequenza di taglio inferiore =− + = =− 3 = + + + 1 2 1 2( + ) 1 2( + ) Funzione di trasferimento filtro “passa-alto” = + = 1 + 1 + = = 1 1 + + + 1( 1 + filtro “passa-alto” 1 ) 2 = 2( 1 + ) = Analisi dell’amplificatore CS per determinare la sua funzione di trasferimento a bassa frequenza. Per semplicità, ro viene trascurata. 95 Diagramma di Bode del guadagno in tensione nella regione a bassa frequenza dell’amplificatore CS. Si noti come le tre frequenze di taglio, siano sufficientemente separate, per distinguerne gli effetti. 96 Calcolo della frequenza di taglio inferiore 97 Parametri SPICE Livello-1 del modello di un MOSFET 98 Valori dei parametri del modello Livello-1 del MOSFET per due tecnologie 99 Gli amplificatori CMOS nei circuiti integrati 1. 2. 3. 4. 5. I componenti passivi (resistori, capacitori), occupano molto spazio sul silicio Nei IC i dispositivi MOSFET svolgono meglio la funzione di componenti passivi Essi consentono di ottenere guadagni più elevati a parità di area Il “fattore di forma” W/L è il parametro chiave nello sviluppo della maggior parte dei progetti analogici Lo “scaling” dei dispositivi 100 Tipici valori costruttivi di dispositivi CMOS 101 Specchi di corrente MOSFET (generatori di corrente costante) 102 L’impedenza d’uscita di uno specchio di corrente Q2 deve essere in saturazione, poiché deve fornire in uscita una corrente costante Il circuito da pilotare (RL) deve essere tale da garantire la condizione: VO≥ VGS Vt La tensione d’uscita VO sarà uguale al valore di tensione VDS2 = VGS1 Se VO cambia poiché cambia il carico, cambia il valore di corrente IO ma si cerca di mantenere costante il valore dell’impedenza d’uscita del generatore di corrente, pari a regolo VA e quindi RO cambiando la lunghezza di canale 103 Circuito di current-steering (current sink e current pull) Una volta prodotta una corrente costante continua, può essere utilizzata per essere replicata più volte all’interno dello stesso circuito Q2 e Q3 sono in saturazione se: Q5 è in saturazione se: 5 = 3 5 1 4 104 …specchi di corrente per problemi di “matching” (VTH1 VTH2 ) e a causa della presenza del carico che impone di considerare l’effetto della modulazione della lunghezza di canale… ID1 1 W 2 nCOX VGS VTH 1 1 VDS 1 2 L 1 ID 2 1 W 2 nCOX VGS VTH 2 1 VDS 2 2 L 2 ID 2 (W / L) 2 (VGS VTH 2) 1 VDS 2 ID1 W / L 1 (VGS VTH 1) 1 VDS1 •Modulazione della lunghezza di canale di Q2, al variare delle condizioni di carico •Differenze nelle tensioni di soglia •Differenze nelle geometrie …si può correggere, vedremo come. 105 …carichi attivi MOSFET Per ottenere alti guadagni AV ho bisogno di resistenza di drain con valori elevati, ma questo: 1. impossibile negli IC ottenere elevati valori di resistenza spreco di silicio 2. alti valori di corrente di polarizzazione in DC e alta dissipazione di potenza impossibile per disegni low power impiego di carichi attivi id1 = gm1Vin id2 = id1 e id3 = id2 [(W/L) 3/ (W/L)] 2, la corrente di drain per piccolo segnale di M3 è uguale a gm1Vin (W/L) 3/ (W/L) 2, quindi il guadagno di tensione del circuito, è uguale a AV = gm1RL(W/L)3/(W/L)2. 106 Configurazioni di amplificatori per circuiti integrati: il CS con carico NMOS connesso a diodo = 1 ∥ =− ≈− 2 = 2 1 2 + 1 2+ + 1 2+ 1 2+ 1 = =− 2 2 + 1 + 1 1 21+ 1 2 2 ≈− 2 vout 2 1 2 107 Determinazione dell’impedenza di M2 connesso a diodo ( rO) vgs2 = vg2 vs2 = vs2 2 = 2 = 2 2 2 2 + 2 2 2 + 2 1 = 2 + 2 + 2 108 Confronto tra carico NMOS e PMOS in un CS: Av gm1 1 gm1 1 gm 2 gmb 2 gm 2 1 Av n W / L 1 p W / L 2 gmn gmp Considerazioni: 1. Per avere un più alto guadagno dobbiamo avere un grosso dispositivo d’ingresso 2. Av è più lineare e dipende esclusivamente dai fattori di forma dei dispositivi 109 Il CS con carico MOS connesso a diodo: il problema dell’output voltage swing ID1 = ID2 W W n VGS1 Vth12 p VGS 2 Vth 2 2 L 1 L 2 VGS 2 Vth 2 VGS1 Vth1 Av Esempio: se Av = 10 e (Vgs1 –Vth1) = 200 mV e Vth2 = 0.7V Vgs2 = 2.7V VOUT = VDD Vgs2 Problema: limitazione dell’output voltage swing 110 Comportamento in frequenza dello stadio CS con carico NMOS connesso a diodo vin vout gm1vgs1 vin vout gm1vgs1 = 1 + (1 + | |) = 1 = = −ℎ ℎ = 1 2 −ℎ ℎ = 1 1 + ∥ 2 1 + = 2 + 2 + 1 2+ 2 2 + 1 1 2 ( + ) 111 Stadio CS con carico PMOS connesso a diodo Alti guadagni richiedono grandi superfici capacità più elevate e ridotte bande-passanti In questo caso è preferibile la configurazione con PMOS come carico Inoltre questa configurazione presenta un’impedenza d’uscita più alta, poiché il PMOS non soffre del body-effect Av nW / L 1 p W / L 2 gmn gmp −ℎ −ℎ ℎ = ℎ = 1 2 2 2 1 + 1+ 2 + 2 112 Amplificatore CS con carico attivo Il carico attivo è spesso utilizzato come carico dello stadio CS per due motivi fondamentali: 1. L’alta impedenza incrementale offerta alti guadagni di tensione 2. La modesta corrente di carico assorbita basse potenze assorbite (low-power design) al contrario volendo usare alti valori di resistenza usando resistori discreti … = 1 2 ⟹ = ( 2 1 + 1 + 2 + 2) 1 + 2 …se considero anche i carichi in ingresso e in uscita, avrò 113 Confronto tra CS con carico MOS connesso a diodo e carico attivo 1. Nel primo caso il guadagno a mezza banda è regolato solo dal rapporto delle dimensioni dei dispositivi 2. Nel secondo, il guadagno AMB è dato ancora dal prodotto gm· Rout 3. Di conseguenza nel secondo caso si ottengono guadagni più elevati 4. Di contro si ottengono bande passanti più basse nel secondo caso, soprattutto se consideriamo valori di resistenza di ingresso e capacità di carico diverse da zero meglio del carico con MOS connesso a diodo, evito problemi di mismatch Riduzione della banda se presente un grande carico capacitivo Si può aumentare ROUT con configurazioni più complesse dello specchio di correnteriduce la banda Prodotto GBW, rimane pressoché costante 114 Source Follower con carico attivo Per evitare cadute di guadagno a causa di carichi capacitivi molto alti (pad di I/O o presenza di stadi successivi), si usa la seguente configurazione M1 presenta body-effect vin vout gm1vgs1 gmb1vsb1 vout vin 115 Source Follower con carico attivo (comportamento in frequenza) gm1vgs1 = gm1 (vin-vout)= gm1vin – gm1vout gm1vout e gmb1vout si trasformano nelle resistenze 1/gm1 , 1/gmb1 116 Source Follower con carico attivo (comportamento in frequenza) = 1 + 1 1+ 1 + = 2 1 + 2 + 2 ≈ 1 + 2 Il guadagno di tensione del Source Follower Calcolo la corrente iout iout iin iout = iin + gm1 vin iin = sCgs (vin vout) iout = sCgs (vin vout) + gm1 vin iout =vin (gm + sCgs) sCgs vout = ∙ (1 + = ) ) = 1 ∙ 1+ ) 1 1+ ( (1 + 1 1 + 118 Source Follower con carico attivo Il circuito presenta pertanto uno zero in = e un polo in 1 = Il guadagno a centro banda, risulta + 1 2 + 1 1 + 1 2 1 2 + 1 = 1 + 1 + 1 + 2 Tipicamente è fpole < fzero ℎ ℎ 1 = 1 + 119 Source Follower con carico attivo: conclusioni Le caratteristiche offerte dal SF, sono: 1. Una bassa capacità di carico per lo stadio precedente (effetto Miller non presente) 2. Consente di avere una BW maggiore del solo stadio CS Lo stadio a SF con carico attivo per le sue caratteristiche viene usato come buffer d’uscita, tra uno stadio di guadagno e il pin d’uscita o uno stadio successivo 120 Lo stadio Cascode Il segnale è applicato a M1 il cui drain è collegato al source di M2 in configurazione CG con il carico RD che nei IC viene sostituito con un generatore di corrente ID implementato con un carico attivo 121 Lo stadio Cascode (a componenti discreti) Consideriamo il circuito equivalente con carico discreto RD La presenza di M2 aumenta il carico su M1 ottenendo un guadagno più elevato rispetto alla semplice configurazione CS Av gm1(gm2 + gmb2)rO2rO1 122 Calcolo dell’impedenza d’uscita dello stadio Cascode La corrente attraverso RS è IX, V1 = IXRS la corrente che fluisce attraverso rO IX – (gm+gmb)V1 = IX + (gm+gmb)RSIX. Sommando le cadute di tensione su rO e RS, otteniamo: ROUT = [1+(gm+gmb)RS]rO +RS = [1+(gm+gmb)rO]RS +rO (gm+gmb)rO » 1 e sostituendo rO1 ed rO2 ROUT = [1 + (gm2 + gmb2)rO2]rO1 + rO2 ROUT (gm2 + gmb2)rO2rO1 123 Lo stadio Cascode (aumento del guadagno AV) Potremmo pertanto aumentare il numero di dispositivi in cascata per aumentare Av Av gm1(gm2 + gmb2)(gm3 + gmb3)rO3rO2rO1 = Av1Av2Av3 c’è bisogno di trovare un compromesso però, tra Av e massima tensione d’uscita consentita infatti in questo esempio, il massimo output voltage swing, è: VOmax = VDD – (VGS1 – VTH1) – (VGS2 – VTH2) - |VGS3 – VTH3| - |VGS4 – VTH4| 124 Studio del guadagno di tensione del Cascode integrato vgs2 = vs2 1. Con questa configurazione si ottengono guadagni di tensione di diverse migliaia 2. Dovendo rimanere costante il GBW, ad un aumento di Av corrisponde una diminuzione della banda passante 125 Studio del guadagno di tensione del Cascode integrato i Equivalente di Thèvenin gt2 =gm2 + gmb2 vs2 = gm1· rds1 · vin + i· rds1 vout = i·rcs vs2 = =− 1 1 − 1 =− + ( 2 1 1 Guadagni anche di diverse migliaia 2 1 + − + 2 1 2 + 1 − 2 + 1 1 1 2) ∙ + 2 1 2 + 2 2 + ∙ 2 − 2 126 Comportamento in frequenza dello stadio Cascode (con carico esterno) ( )= 1 1+ ∙ 0 2 1+ ⋯ 1 1+ Comportamento in frequenza del Cascode (con carico attivo) Se rds3 è l’impedenza del carico attivo, visto dal drain di M2 e inoltre consideriamo nulla la resistenza serie del generatore di tensione d’ingresso C1 = Cgd1 + Cdb1 + Csb2 + Cgs2, C2 = Cgd2 + Cdb2 + Cdb3 +Cgd3 = = 1 2 2 ( 1 1 1 3 ∥ 1 = 2) 2 1 ≈ ∥ 2 ∥ 3 = 1 ∥ 1 2+ ∥ 2 3 1 2 3 2 Thevenin uscita M1 128 Stadio cascode con carico cascode 4 = 3 + 4 + 4 3 4 2 = 1 + 2 + 2 3 4 4 = 4 + 4 2 = 2 + 2 + 1 =− 1 + 1 2 2 1 2 4 ⋅ 2 4 2 se il fattore di forma (W/L)PMOS = 3 (W/L)NMOS gt2 = gt4 , grds1 = grds3 , grds2 = grds4 1 ≈− 2 1 2 2 129 Stadio cascode con carico cascode (sommario) Rispetto allo stadio Cascode classico • • • • • I guadagni di tensione sono elevati per entrambe le configurazioni e dell’ordine del migliaio Migliora leggermente l’output swing Vomax = VDD (VGS1 Vtn1) VGS3 Vtp3 L’impedenza d’uscita aumenta RO4 RO2 notevolmente Richiede meno tensioni di alimentazione Contro: – La banda passante si riduce 130 …specchi di corrente: il problema del matching la configurazione Wilson (un’applicazione dell’architettura Cascode) rispetto alla semplice configurazione : 1. IO è più controllabile poiché evita i problemi di matching dei dispositivi grazie alla presenza di M0 2. la presenza di M0 rende VDS2 insensibile alle variazioni di tensione dovute al carico 3. presenta una più elevata impedenza d’uscita ROUT = rO0 +[1 +(gm0+gmb0)rO2] rO0rO2(gm0+gmb0) 131 …specchi di corrente PMOS Configurazione classica Schema di Wilson 132 …specchi di corrente: un’altra configurazione si adotta la configurazione a cascode Scopo: IOUT = IREF VY = VX in (a) tutte le variazioni VY dovute alla presenza del carico VP /[(gm3 + gmb3)rO3] Come faccio ad evitare un’altra Vb? deve essere Vb – VGS3 = Vx ovvero Vb = VGS3 + Vx Aggiungo quindi un dispositivo connesso a diodo M0 tale che VN = VGS0 + Vx Le dimensioni dei dispositivi sono tali che VGS3 = VGS0 e connettendo insieme le gate di M0 ed M3 come in (c) allora se (W/L)3/(W/L)0 = (W/L)2/(W/L)1 VGS3 = VGS0 e VY = VX 133 Note bibliografiche Le figure della maggior parte delle trasparenze di queste note didattiche, sono liberamente tratte dai seguenti testi: • • • A.S. Sedra, K.C. Smith, “Microelectronic Circuits”, Oxford University Press, 2004 B. Razavi, “Design of Analog CMOS Integrated Circuits”, McGraw-Hill, 2001 Gray-Meyer, “Circuiti Integrati Analogici, McGraw-Hill, 1993 134 Avvertenze • • Tutto il materiale pubblicato e relativo alle lezioni sul Corso MOSFET, tenute all’interno del Corso di Laboratorio di Elettronica per l’A.A. 20092010 del Prof. Marangelli, sono esclusivamente da intendersi materiale didattico e come tale, consultabile, scaricabile e stampabile. Ne è vietato qualunque uso commerciale. 135