PROVA SCRITTA SISTEMI DINAMICI Esercizio 1. Si calcoli la soluzione del problema di Cauchy 2 00 x y − 20y = −10 y(1) = a y 0 (1) = b cercando preliminarmente soluzioni dell’omogenea della forma y(x) = xβ . Si stabilisca poi per quali valori dei dati iniziale la soluzione è prolungabile a tutto l’asse reale. Per tali valori si stabilisca anche se il prolungamento è unico. Infine si costruisca la matrice risolvente M (x, 1) del corrispondente sistema del primo ordine (cioè tale che M (1, 1) = Id2×2 ). Soluzione. Le funzioni della forma y(x) = xβ sono soluzioni se β(β − 1) − 20 = 0, e quindi se β = 5 o β = 4. Ne segue che la soluzione generale dell’omogenea associata è β x4 Una soluzione particolare della non omogenea è data la funzione costante ȳ(x) = 12 . La soluzione generale della non omogenea è quindi la funzione β 1 y(x) = αx5 + 4 + . x 2 È chiaro che le uniche soluzioni prolungabile a tutto l’asse reale sono le funzioni che non hanno il termine xβ4 , le funzioni della forma y(x) = αx5 + 12 , corrispondenti a dati iniziali y(x) = αx5 + 1 y(1) = a = α + , y 0 (1) = b = 5α. 2 Vale il teorema di esistenza ed unicità locale tranne che nei punti del piano in cui x = 0. Ne segue, come è facile verificare, che le funzioni ( αx5 + 12 y(x) = βx5 + 12 sono tutte soluzioni dello stesso problema di Cauchy qualunque sia β ∈ R. Costruiamo la matrice risolvente. Dobbiamo trovare le soluzioni del sistema omogeneo tali che y(1) = 1, y 0 (1) = 0 e y(1) = 0, y 0 (1) = 1. Data: 13 febbraio 2017. 1 2 PROVA SCRITTA SISTEMI DINAMICI La prima soluzione è y(x) = 49 x5 + 9x54 , la seconda y(x) = Troviamo che la matrice risolvente è 4 5 x5 1 5 x + − 4 4 9 9x 9 9x M (x, 1) = 5 4 20 4 20 4 x − 9x5 9 x + 9x5 9 x5 9 − 1 . 9x4 Esercizio 2. Si consideri il problema di Cauchy ( y 0 = y 2 − x2 sin y y(0) = 2 (1) Si discuta esistenza ed unicità locale. (2) Si stimi l’intervallo massimale di esistenza della soluzione (T − , T + ) (3) Si disegni il grafico (qualitativo) della soluzione. Soluzione. Poiché la funzione f (x, y) = y 2 − x2 sin y ∈ C ∞ (R2 ) vale il teorema di esistenza ed unicı̀atà locale. La funzione y(x) = 0 è una soluzione del problema, quindi la funzione ϕ(x), soluzione del problema di Cauchy che stiamo studiando, è positiva in tutto il suo dominio di definizione. Abbiamo anche che la ϕ(x) è sicuramente crescente nella regione y 2 > x2 sin y. Otteniamo subito che per qualche τ < 0 tale che 0 < y(τ ) = −τ la soluzione ϕ(x) cresce in (τ, 0). Per t = τ incontra la curva φ(x) definita da y 2 = x2 sin y (si vede subito che per ogni x < 0 esiste un unico y ∈ (0, π) che soddisfa tale eguaglianza), e soddisfa 0 < y(x) < φ(x) < π per ogni T − < x < τ . Questa limitatezza implica subito che T − = −∞. Per stimare T + osserviamo che f (x, y) ≥ y 2 − 1 per (x, y) ∈ [0, 1] × [1, +∞) Ne segue che la nostra soluzione ϕ(x) ≥ θ(x) per ogni x ∈ [0, 1] se θ(x) è la soluzione del problema di Cauchy ( y0 = y2 − 1 y(0) = 2 Facili calcoli mostrano che tale soluzione è 3 + e2x y(x) = 3 − e2x Ne segue subito che 0 < T + ≤ 12 log 3 ≈ 0, 5493 che la soluzione diverge a +∞ quando x → T + . Si veda il grafico della soluzione e della funzione θ in figura 1 Esercizio 3. Mostrare che l’equazione log(xy) − x ex−y +1 = 0 definisce in un intorno del punto (1, 1) una funzione y = g(x). Se ne calcoli lo sviluppo di Taylor al secondo ordine. PROVA SCRITTA SISTEMI DINAMICI 3 5 2,5 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 Figura 1. Le soluzioni del problema di Cauchy y 0 = y 2 −x2 sin y, di condizione iniziale y(0) = 2, e la soluzione di y 0 = y 2 − 1 con la stessa condizione iniziale. Soluzione. Verifichiamo l’applicabilità del teorema del Dini. Posto F (x, y) = log(xy) − x ex−y +1 abbiamo che F (1, 1) = 0 e che ∂F 1 (x, y) = + x ex−y ∂y y e quindi ∂y F (1, 1) = 2 6= 0. Per calcolare Taylor deriviamo l’identità F (x, g(x)) = 0. Ne segue che log(xg(x)) − x ex−g(x) +1 = 0 e quindi 1 g 0 (x) + − ex−g(x) −x ex−gx (1 − g 0 (x)) = 0 x g(x) 1 g 00 (x) g 0 (x)2 − 2+ − − 2 ex−g(x) (1 − g 0 (x)) x g(x) g(x)2 − x ex−gx (1 − g 0 (x))2 + x ex−gx g 00 (x) = 0 da cui segue subito che g 0 (0) = 12 , g 00 (0) = 54 e quindi 5 1 g(x) = 1 + (x − 1) + (x − 1)2 + o((x − 1)2 ) 2 8 Esercizio 4. Sviluppare in serie di Fourier nell’intervallo (0, π) la funzione f (x) = x(π − x) Soluzione. Sviluppiamo la funzione come funzione dispari in (−π, π) e poi estesa come funzione 2π-periodica. Dobbiamo quindi calcolare Z 1 π 4 bn = x(π − x) sin nx dx = ((−1)n+1 + 1) π −π πn3 da cui segue +∞ X 8 x(π − x) = sin(2n + 1)x π(2n + 1)3 n=0 per ogni x ∈ [0, π]. La convergenza è uniforme in questo intervallo.