Psicopatologia
PROF. DAVIDE MARGOLA; PROF. EMILIO FAVA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha i seguenti obiettivi:
– illustrare lo studio della psicopatologia dal punto di vista dei modelli
diagnostici più frequentemente impiegati nella pratica clinica;
– introdurre, tramite esemplificazioni di casi, la metodologia e le tecniche
dell’approccio clinico-diagnostico;
– chiarire il nesso tra primi colloqui, formulazione del caso e trattamento;
– declinare lo studio della psicopatologia nel contesto dell’intervento clinico di
coppia.
PROGRAMMA DEL CORSO
PRIMO MODULO (Prof. Davide Margola)
Nella prima parte del modulo saranno ripresi e messi a confronto tra loro i
principali sistemi diagnostici (ICD, DSM, PDM) allo scopo di meglio chiarire il
campo della psicopatologia e i punti di svolta lungo il continuum psicopatologico
(nevrosi–perversione–psicosi;
masochismo–narcisismo–autismo;
reazione–
personalità–deficit; stati–tratti–mondi altri).
La tematica della psicopatologia verrà quindi declinata sul fronte della relazione di
coppia in funzione di alcune sindromi caratteristiche (disturbi della sfera sessuale,
della personalità, dell’umore).
In particolare sulla base di vari modelli interpretativi della relazione, a fronte di
pochi sistemi diagnostici tutt’al più basati sul conflitto o sul distress coniugale,
verranno affrontate tre principali questioni:
 È possibile parlare di una psicopatologia della relazione di coppia in senso
stretto?
 Quali sono le principali differenze tra le coppie che definiamo “normonevrotiche” e le coppie a funzionamento “perverso-narcisistico”?
 Esiste una matrice comune alla psicopatologia nell’ottica della teoria dei legami
e dell’incapacità della persona di sviluppare relazioni “intime”?
L’esposizione di alcuni casi clinici integrerà il percorso teorico-concettuale così da
rispondere alle domande sopra delineate.
SECONDO MODULO (Prof. Emilio Fava)
Il modulo ha come principale obiettivo quello di mettere lo studente nella
condizione di riconoscere in modo affidabile i fenomeni psicopatologici, non solo
nella loro espressione fenomenica ma anche in relazione a diversi modelli di
funzionamento della persona così come emergono dalla ricerca empirica e dalle
convergenze interdisciplinari (neurofisiologia, etologia, scienze cognitive e scienze
sociali, psicoanalisi).
I principali disturbi clinici saranno considerati dal punto di vista descrittivofenomenologico (esame psichico), quindi nosografico-categoriale (ICD, DSM,
PDM) e altresì dimensionale-funzionale. In quest’ultimo caso sarà illustrato il
modulo OPD-2, modulo che valuta:
 le precondizioni e le indicazioni di trattamento (asse I);
 i modelli di funzionamento interpersonale (asse II);
 i conflitti e gli schemi conflittuali (asse III);
 i deficit strutturali (asse IV).
Tale valutazione si fonda sul modello cosiddetto “bio-psico-sociale”, nonché su
alcune nozioni di base relativamente a:
 i sistemi motivazionali;
 gli schemi rappresentazionali e i modelli operativi interni;
 i sistemi emozionali;
 le funzioni dell’io e i processi cognitivi, di base e avanzati;
 le interazioni con l’ambiente micro e macro-sociale;
 le interazioni e il cambiamento tra i diversi sistemi, schemi e funzioni sopra
enucleati.
Sarà inoltre esaminata la struttura del colloquio clinico insieme alla presa in carico
del paziente. Verranno altresì utilizzati esempi di casi su cui gli studenti potranno
applicare gli strumenti diagnostici progressivamente illustrati.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia definitiva utile all’esame verrà comunicata all’inizio del corso e sarà resa
disponibile attraverso gli strumenti di supporto on-line (Aula Virtuale, sezione Didattica,
Materiale didattico, link Bibliografie dei corsi).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova d’esame è orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Davide Margola riceve gli studenti, come da avviso affisso all’albo, presso la
sede di Via Nirone 15 (IV piano).
Il Prof. Emilio Fava comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento degli studenti.