PROBABILITA’ L’esito della prossima estrazione del lotto L’esito del lancio di una moneta o di un dado Il sesso di un nascituro, così come il suo peso alla nascita o la sua altezza….. Il tempo di attesa ad uno sportello di un dato ufficio La durata di una lampadina o di un elettrodomestico… Sono esempi di fenomeni la cui realizzazione non è certa a priori e vengono per questo detti eventi aleatori (dal latino alea, dado) PROBABILITA’ Spesso è necessario prendere decisioni in condizioni di incertezza. Pensiamo, ad esempio, ad un medico che deve decidere, a partire da certi sintomi, se il paziente è affetto da una malattia A, piuttosto che B o C, oppure ad un giudice che deve decidere se un certo fattore inquinante (amianto, diossina,…) può ritenersi o meno responsabile di una certa malattia. E’ quindi fondamentale nei confronti di un fenomeno dall’esito incerto, poter identificare quali sono gli eventi che si possono verificare ed inoltre riuscire ad esprimere il proprio grado di fiducia nel verificarsi di tali eventi. PROBABILITA’ SPAZIO DEGLI EVENTI Quali sono gli eventi possibili per un dato fenomeno aleatorio? Se il fenomeno aleatorio che stiamo esaminando è il lancio di una moneta, gli eventi possibili saranno due: testa T, o croce C. Se il fenomeno aleatorio cui siamo interessati è il genotipo di un certo locus genetico a due alleli A1 , A2, gli eventi possibili sono tre: A1 A1, A1 A2, A2 A2 . Se siamo interessati alla prossima estrazione del lotto, gli eventi possibili sono tutte le cinquine che si possono formare con i numeri naturali da 1 a 90 (quante sono?) PROBABILITA’ SPAZIO DEGLI EVENTI Indichiamo con Ω l’insieme di tutti gli esiti possibili del fenomeno considerato, tale insieme è detto spazio degli eventi. Con riferimento agli esempi precedenti, si ha lancio della moneta Ω ={T, C} genotipi Ω ={A1 A1, A1 A2, A2 A2 } Si dice evento elementare ogni elemento dell’insieme Ω Si dice evento composto un sottoinsieme (non singoletto) di Ω Ad esempio l’evento “Il genotipo presenta almeno un allele A1” è un evento composto costituito dal sottoinsieme {A1 A1, A1 A2} PROBABILITA’ SPAZIO DEGLI EVENTI Poichè Ω è costituito da tutti gli esiti possibili del fenomeno considerato, tale insieme è detto evento certo. In effetti è conseguenza dei fatti che Ω si verifichi certamente. In generale un evento è una proposizione non ambigua suscettibile di assumere i due valori V vero, F falso. Diremo evento impossibile, e lo indicheremo Ø un evento che non può verificarsi in nessun caso, un evento per il quale è conseguenza dei fatti che sia falso. Ad esempio nel lancio di un dado a sei facce l’evento “esce il punteggio 8” è un evento impossibile. PROBABILITA’ SPAZIO DEGLI EVENTI In generale, un evento si dirà aleatorio o possibile quando non si può stabilire a priori se è V o F. Si dice che un evento A implica un evento B (A⊆B) se il fatto che A sia vero implica necessariamente il verificarsi di B. Ad esempio, nel lancio di un dado, l’evento “esce il punteggio 3” implica l’evento “esce un punteggio dispari” PROBABILITA’ SPAZIO DEGLI EVENTI La negazione Ā di un evento A (Ω\A) è un evento che è vero quando A è falso e viceversa. Ad esempio,nel lancio di un dado, l’evento “esce un punteggio pari” ha come negazione l’evento “esce un punteggio dispari” PROBABILITA’ SPAZIO DEGLI EVENTI Si dirà evento intersezione degli eventi A e B, e si indicherà con A∩B, l’evento che è vero se sono veri entrambi gli eventi A e B, mentre risulta falso se almeno uno dei due è falso. Ad esempio, nel lancio del dado, l’evento “esce un punteggio dispari maggiore di 2” , {3,5}, è l’evento intersezione dei due eventi “esce un punteggio dispari”, {1,3,5}, “esce un punteggio maggiore di 2”, {3,4,5,6}. PROBABILITA’ SPAZIO DEGLI EVENTI Si dirà evento unione degli eventi A e B, e si indicherà con A∪B, l’evento che è vero se uno almeno degli eventi A , B è vero, mentre risulta falso se entrambi sono falsi. Ad esempio, nel lancio del dado, l’evento “esce un punteggio dispari o maggiore di 2” , {1,3,4,5,6}, è l’evento unione dei due eventi “esce un punteggio dispari”, {1,3,5}, “esce un punteggio maggiore di 2”, {3,4,5,6}. PROBABILITA’ SPAZIO DEGLI EVENTI Si dirà che due eventi A, B sono incompatibili se il verificarsi di uno esclude il verificarsi dell’altro (A∩B=Ø) Ad esempio, nel lancio del dado, l’evento “esce un punteggio dispari” è incompatibile con l’evento “esce un punteggio pari” PROBABILITA’ SPAZIO DEGLI EVENTI Si dirà che due eventi A, B sono esaustivi se è necessario che almeno uno si verifichi (A∪B=Ω) Ad esempio, nel lancio del dado, l’evento “esce un punteggio dispari” e l’evento “esce un punteggio maggiore di 1” sono esaustivi PROBABILITA’ SPAZIO DEGLI EVENTI Se n eventi A1, A2, …., An, sono esaustivi (A1∪ A2∪ ….∪An = Ω ) e a due a due incompatibili (Ai∩ Aj =Ø per ogni coppia di indici i, j distinti da 1 a n) diremo che essi formano una partizione dello spazio degli eventi. Ad esempio, nel lancio del dado, l’evento “esce un punteggio dispari” e l’evento “esce un punteggio pari” costituiscono una partizione dello spazio degli eventi PROBABILITA’ MISURARE L’ INCERTEZZA La probabilità è una misura delle aspettative nel verificarsi di un evento. Il valore della probabilità è la misura (un numero) che esprime l’opinione del soggetto (decisore) in merito al verificarsi di un ben determinato evento A, ovvero esprime il suo grado di fiducia nel verificarsi dell’evento. La probabilità di un evento non è un numero oggettivo e tipico dell’evento, ma, piuttosto, è una misura della certezza individuale nel verificarsi dell’evento, che dipende dalle informazioni che si hanno a disposizione al momento di effettuare la valutazione PROBABILITA’ MISURARE L’ INCERTEZZA REGOLE DI COERENZA (B. de Finetti) Tali regole essenzialmente consistono nel fatto che uno stesso individuo, in una ben precisa situazione, dovendo scommettere su diversi eventi A1, A2, …., An, può dare alla probabilità di ciascun evento qualunque valore tra 0 e 1 conformemente al proprio giudizio, facendo però attenzione a non dare ad un competitore la possibilità di guadagnare sicuramente, mediante un’opportuna combinazione di scommesse sugli eventi considerati PROBABILITA’ MISURARE L’ INCERTEZZA La probabilità dell’evento A è quel valore p che l’individuo che procede alla valutazione è disposto a pagare per ricevere una vincita unitaria (corrispondente a un milione, un dollaro, un euro,…) nel caso si verifichi l’evento. Per esempio, p=1/5, vuol dire che si è disposti a pagare 20 cents, per ricevere 1 euro se l’evento si verifica. PROBABILITA’ MISURARE L’ INCERTEZZA REGOLE DI COERENZA: 1- Se A è un evento certo P(A) = 1, se A è impossibile P(A) = 0, quindi P(Ω) = 1, P(Ø) = 0 (Nessuno pagherebbe alcuna posta per un evento impossibile, d’altra parte nessun banco accetterebbe una posta inferiore a 1 da parte di uno scommettitore su un evento certo) 2- Se A, B sono incompatibili P(A∪B) = P(A) + P(B) (Se si è disposti a pagare x per ricevere 1 se si verifica A e si è disposti a pagare y per ricevere 1 se si verifica B, saremo disposti a pagare x+y per ricevere 1 se si verifica A oppure si verifica B) PROBABILITA’ MISURARE L’ INCERTEZZA La valutazione di una probabilità si riconduce talvolta a semplici giudizi qualitativi di equiprobabilità (regola di valutazione classica) Se, infatti n eventi incompatibili ed esaustivi sono giudicati da un individuo ugualmente probabili, la valutazione di probabilità di ciascun evento non potrà che essere p= 1/n (perché?….), e un evento che sia unione di k degli n eventi equiprobabili non potrà che avere probabilità k/n (perché?….) PROBABILITA’ MISURARE L’ INCERTEZZA ESEMPIO: Se lanciamo una moneta e non abbiamo motivo di dubitare che la moneta sia truccata, potremo ragionevolmente ritenere ugualmente probabili i due possibili esiti del lancio, quindi attribuiremo a T e C probabilità P(T) = P(C)= 1/2. ESEMPIO: Se lanciamo un dado a sei facce e non abbiamo motivo di dubitare che il dado sia truccato, essendo lo spazio degli eventi Ω ={1,2,3,4,5,6} attribuiremo a ciascun risultato probabilità 1/6, quindi attribuiremo all’evento “esce un punteggio superiore a 4” la probabilità 2/6 = 1/3 PROBABILITA’ MISURARE L’ INCERTEZZA ESEMPIO: Lanciando due dadi indistinguibili si osserva ad un primo lancio due punteggi uguali 1, 1; ad un secondo lancio si osservano i punteggi diversi 2, 3. E’ ragionevole ritenere i due risultati equiprobabili? NO perché i due punteggi uguali possono essere ottenuti in un solo modo, mentre punteggi diversi possono essere ottenuti in due modi. Nel nostro caso 2 su un dado e 3 sull’altro e viceversa. PROBABILITA’ MISURARE L’ INCERTEZZA Lo spazio degli eventi più idoneo a rappresentare l’esperimento del lancio di due dadi è Ω x Ω , vale a dire l’insieme di tutte le coppie ordinate Ωx Ω ={(1,1),(1,2),(1,3),(1,4),(1,5),(1,6),(2,1), (2,2),(2,3),(2,4),(2,5),(2,6),(3,1),(3,2),(3,3),(3,4),(3,5),(3,6) (4,1),(4,2),(4,3),(4,4),(4,5),(4,6),(5,1),(5,2),(5,3),(5,4),(5,5) ,(5,6),(6,1),(6,2),(6,3),(6,4),(6,5),(6,6)} Se i dadi non sono truccati è ragionevole ritenere gli eventi semplici equiprobabili, quindi la probabilità di ottenere punteggio 1 su entrambi i dadi è valutata 1/36, mentre la probabilità di ottenere su un dado 2 e sull’altro 3, corrispondente alle coppie (2,3), (3,2), vale 2/36