CANCRO DEL PENE EPIDEMIOLOGIA NEOPLASIA PIUTTOSTO RARA NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI NEI PAESI OCCIDENTALI RAPPRESENTA LO 0,2 - 2% DI TUTTE LE NEOPLASIE CHE COLPISCONO L’UOMO NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E NEL SUD AMERICA PRESENTA INCIDENZE NETTAMENTE SUPERIORI RAGGIUNGENDO IL 10-20% DI TUTTE LE FORME TUMORALI ETA’ DI MAGGIORE INCIDENZA TRA I 50-70 ANNI EZIOPATOGENESI SCARSA IGIENE LOCALE RISTAGNO DELLO SMEGMA NEL SOLCO BALANO - PREPUZIALE AZIONE CANCEROGENA ESERCITATA DALLO SMEGMA (DERIVATO DALL’AZIONE METABOLICA DEL MYCOBACTERIUM SMEGMATIS SUL SECRETO DELLE GHIANDOLE DI TYSON E SULLE CELLULE EPITELIALI DI SFALDAMENTO) IN PAZIENTI CON SCARSA ATTENZIONE ALL’ IGIENE INTIMA O NEI FIMOTICI FIMOSI 45-90% DEI PAZIENTI CON NEOPLASIA PRESENTANO UNA FIMOSI ASSOCIATA EZIOPATOGENESI ELEVATO NUMERO DI PARTNER SESSUALI INFEZIONE SESSUALMENTE TRASMESSE (PAPILLOMAVIRUS - HPV- CEPPO 6-11.) I PARTNERS DI DONNE AFFETTE DA C.I.N. SVILUPPEREBBERO CONDILOMI ACUMINATI NEL 65% DEI CASI ED UNA NEOPLASIA INTRAEPITELIALE DEL PENE NEL 33% DEI CASI FUMO DI SIGARETTA ANATOMIA PATOLOGICA CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE NEL 95% DEI CASI CARCINOMA SPINOCELLULARE CARCINOMA BASOCELLULARE MELANOMA MALIGNO SARCOMA SEDI DI PIU’ FREQUENTE RISCONTRO: GLANDE E SOLCO BALANO PREPUZIALE ASPETTO MACROSCOPICO: FORMA PAPILLARE - VERRUCOSA CARATTERISTICA DELLE FORME BASOCELLULARI BASSO GRADO DI MALIGNITA’ E SCARSA TENDENZA ALLA DIFFUSIONE METASTATICA FORMA ULCERO - INFILTRATIVA TIPICA DEI CARCINOMI SPINOCELLULARI STORIA CLINICA LA SCOPERTA DELLA NEOPLASIA SPESSO VIENE RITARDATA DALLA PRESENZA DI UNA FIMOSI SIGNIFICATIVE LE STORIE ANAMNESTICHE DI DOLORE COITALE, PRURITO E BRUCIORE, PERDITE EMATICHE POSSIBILE RISCONTRO ALL’ATTO DELLA DIAGNOSI DI LINFOADENOPATIE INGUINALI METASTATIZZAZIONE SECONDO SCHEMA CONSOLIDATO: LINFONODI INGUINALI LINFONODI PELVICI METASTASI A DISTANZA DIFFICILE IL RISCONTRO DI UN SALTO NELLA SEQUENZA DELLA METASTATIZZAZIONE DIAGNOSI ANAMNESI: INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMESSE DOLORE – PERDITE EMATICHE – SECREZIONI DAL GLANDE DIAGNOSI ESAME OBIETTIVO: ISPEZIONE E PALPAZIONE ALLA RICERCA DI AREE DI AUMENTATA CONSISTENZA DIAMETRO - SEDE - NUMERO – COLORE - MORFOLOGIA DELLE LESIONI (NODULARE – PIATTA- PAPILLARE – ULCERATA) RELAZIONI CON ALTRE STRUTTURE (SOTTOMUCOSA – CORPI SPONGIOSI – CAVERNOSI – URETRA) DIAGNOSI ESAME OBIETTIVO: LE FORME ULCERO INFILTRANTI APPAIONO COME PAPULE CON TENDENZA AD INFILTRARE I TESSUTI IN PROFONDITA’ E AD ULCERARSI IN SUPERFICIE LE FORME PAPILLARO - VERRUCOSE INIZIANO COME PICCOLE VERRUCHE CHE SI FONDONO IN UN’UNICA MASSA CHE PRESENTA UN RAPIDO ACCRESCIMENTO PREVALENTEMENTE ESOFITICO CON SCARSA TENDENZA ALL’ INFILTRAZIONE IN PROFONDITA’ DIAGNOSI ESAME OBIETTIVO: ESAME DEI LINFONODI INGUINALI LINFONODI PALPABILI NEL 60% DEI PAZIENTI 30% SU BASE INFIAMMATORIA 30% SU BASE METASTATICA 20% DEI LINFONODI NON PALPABILI RISULTANO METASTATICI FATTORI PROGNOSTICI DI DIFFUSIONE METASTATICA: GRADO DELLA NEOPLASIA e PROFONDITA’ INVASIONE NEOPLASTICA L’ACCERTAMENTO DI NATURA DI EVENTUALI LINFOADENOPATIE INGUINALI PALPABILI VA OBBLIGATORIAMENTE RIMANDATO AD UN SECONDO TEMPO DIAGNOSTICO, DOPO UN’ ADEGUATA TERAPIA ANTIBIOTICA PER 4 - 6 SETTIMANE DIAGNOSI ECOGRAFIA RISONANZA MAGNETICO-NUCLEARE VALUTAZIONE PROFONDITA’ DELL’ INVASIONE NEOPLASTICA DEI CORPI CAVERNOSI DIAGNOSI BIOPSIA DINAMICA DEL LINFONODO SENTINELLA IMPIEGO DI 99mTc DA SOMMINISTRARE 24 h PRIMA – IDENTIFICAZIONE SEDE SU CUTE INIEZIONE PERI-LESIONALE DI COLORANTE BLUE - 30’ - RISCONTRO VISIVO CHIRURGICO E RICERCA DEL LINFONODO CON GAMMA – CAMERA CON ASPORTAZIONE CHIRURGICA SE POSITIVITA’ LINFONODI RX TORACE – T.C. ADDOME - PELVI RICERCA DELLE METASTASI A DISTANZA DIAGNOSI DIAGNOSI DI CERTEZZA SI OTTIENE SOLO CON CITOLOGIA o LA BIOPSIA DELLA LESIONE INFORMAZIONI FONDAMENTALI PER LA DECISIONE TERAPEUTICA STADIAZIONE TIS Ta T1 T2 T3 T4 CARCINOMA IN SITU CARCINOMA VERRUCOSO NON INVASIVO TUMORE CHE INVADE IL TESSUTO CONNETTIVO SUBEPITELIALE TUMORE CHE INVADE IL CORPO SPONGIOSO O CAVERNOSO TUMORE CHE INVADE L’URETRA O LA PROSTATA TUMORE CHE INVADE ALTRE STRUTTURE ADIACENTI N METASTASI LINFONODALI M METASTASI A DISTANZA TERAPIA LA TERAPIA D’ ELEZIONE E’ QUELLA CHIRURGICA IL TIPO DI CHIRURGIA VARIA A SECONDA DELL’ ESTENSIONE E SEDE DELLA NEOPLASIA NEI TUMORI PREPUZIALI IN STADIO T1 E DI BASSO GRADO G1 - G2: TERAPIA CONSERVATIVA BASATA SULLA SEMPLICE CIRCONCISIONE NEI TUMORI PREPUZIALI E DEL GLANDE T1 G3 O T2: AMPUTAZIONE PARZIALE CON MARGINI SANI DI CIRCA 2 CM NEI SOGGETTI GIOVANI CON TUMORI DI DIMENSIONI< 3,5 CM PUO’ ESSERE UTILIZZATA LA RADIOTERAPIA , RISERVANDO LA CHIRURGIA SOLO IN CASO DI FALLIMENTO DELLA SUDDETTA RADIOTERAPIA NEI TUMORI T3-T4 AMPUTAZIONE TOTALE CON URETROSTOMIA PERINEALE O EMASCULINAZIONE IN CASO DI INTERESSAMENTO SCROTALE TERAPIA CHEMIOTERAPIA IL CARCINOMA DEL PENE E’ CHEMIOSENSIBILE PROTOCOLLO CON CIS-PLATINO E 5 FLUOROURACILE (CF) PROTOCOLLO CON VINCRISTINA BLEOMICINA E METOTREXATE (VBM) LA CHEMIOTERAPIA VIENE UTILIZZATA IN TRATTAMENTI INTEGRATI CON LA CHIRURGIA O LA RADIOTERAPIA TERAPIA INDICAZIONE ALLA LINFOADENECTOMIA INGUINALE IN CASO DI LINFONODI NON PALPABILI IN PRESENZA DI UN TUMORE pTIS, pTaG1-2, pT1G1 VIGILE ATTESA CONTROLLANDO COSTANTEMENTE IL PAZIENTE SI ESEGUE LA BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA O DIRETTAMENTE UNA LINFOADENECTOMIA INGUINALE MODIFICATA IN CASO DI LINFONODI NON PALPABILI IN PRESENZA DI pT1G3 o pT≥2 LINFOADENECTOMIA INGUINALE MODIFICATA O RADICALE BILATERALE IN CASO DI LINFONODI PALPABILI ANCHE DOPO TERAPIA ANTIBIOTICA LINFOADENECTOMIA INGUINALE RADICALE BILATERALE CONCLUSIONI EPIDEMIOLOGIA NEI PAESI OCCIDENTALI RAPPRESENTA LO 0,2-2% DI TUTTE LE NEOPLASIE DELL’UOMO NEI PAESI ASIATICI, DEL SUD AMERICA E DELL’AFRICA TALE PERCENTUALE SALE AL 10-20% ANATOMIA PATOLOGICA CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE 95% EZIOLOGIA SCARSA IGIENE E SMEGMA - FIMOSI - INFEZIONE DA HPV SINTOMATOLOGIA FORME ULCERO - INFILTRANTI E FORME PAPILLARO - VERRUCOSE DIAGNOSI BIOPTICA TERAPIA CHIRURGICA MEDIANTE ESCISSIONE E SUCCESSIVA LINFADECTOMIA TRATTAMENTI INTEGRATI CON RADIO E CHEMIOTERAPIA