la linfoadenectomia pelvica estesa robot assistita: tecnica chirurgica

LA LINFOADENECTOMIA PELVICA ESTESA ROBOT ASSISTITA: TECNICA
CHIRURGICA E RISULTATI PRELIMINARI
G. Albo, M. Rossini, D. Buniato, A. Conti, F. Rocco, B. Rocco (Milano)
Scopo del lavoro
La linfoadenectomia iliaco otturatoria, rappresenta un punto fondamentale per il trattamento del
tumore prostatico a medio o elevato rischio. L’indicazione alla linfoadenectomia è formulata in base
al rischio di interessamento linfonodale, stimabile con l’utilizzo di nomogrammi dedicati. Nel
presente video mostriamo la tecnica standardizzata di linfoadenectomia estesa abitualmete utilizzata
nel corso della prostatectomia robotica presso la nostra divisione
Materiali e metodi
La linfoadenectomia è eseguita come primo step dell’intervento. Si incide il peritoneo con
esposizione della arteria iliaca esterna e della catena mediale dei linfonodi iliaci esterni. Si procede
l’incisione fino ad identificare l’incrocio dell’uretere sull’iliaca comune. Quindi si espone l'arteria
iliaca esterna fino al legamento inguinale Si prosegue con l’isolamento della catena interna dei
linfonodi iliaci esterni Si espone la faccia mediale della vena iliaca esterna che viene isolata in
direzione caudo craniale, tornando verso l’uretere. si raggiunge la fossa otturatoria con esposizione
del muscolo otturatorio interno. SI traziona l’arteria ombelicale obliterata isolando il pacchetto
linfonodale fino alla fossa otturatoria, con identificazione del nervo otturatorio e dei suoi vasi. Si
traziona quindi il pacchetto linfonodale, isolando il nervo otturatorio in senso caudo-craniale. Si
passa quindi all’isolamento della catena esterna dei linfonodi iliaci esterni, con la trazione
sull’avventizia dell’arteria iliaca esterna, che consente l’esposizione dello spazio laterale all’arteria
stessa, compreso tra arteria e muscolo psoas. Questi linfonodi, drenano la linfa dei linfonodi
inguinali superficiali e profondi; del glande; del pene; e della parete addominale inferiore, ma non
quella degli organi pelvici. L’isolamento del pacchetto linfonodale da questo versante dei vasi; viene
eseguito in modo da aggredire in sicurezza il triangolo di Marcille. Utilizzando l’arteria ombelicale
obliterata come repere, si raggiunge l’arteria ipogastrica e quindi l’arteria iliaca comune fino
all’incrocio con l’uretere
Risultati
A partire dall’11 settembre 2013 abbiamo iniziato ad estendere la linfoadenectomia, secondo lo
schema mostrato nel presente video. Al 31 marzo sono stati eseguiti 22 casi Il numero medio dei
linfonodi è stato di 24 (4-77), Il numero di pazienti con linfonodi positivi è stato di 6 con una
percentuale media di linfonodi positivi di 7.89 % . Il tempo medio dell’intera procedura è stato di
307 min Non si è rilevato un aumento delle complicanze rispetto alla linfoadenectomia standard.
Discussione
la linfoadenectomia pelvica rappresenta uno step fondamentale per il trattamento chirurgico del
tumore prostatico intermedio o avanzato. Nella nostra tecnica abbiamo incluso i linfonodi iliaci
esterni, interni e comuni fino all'incrocio con l'uretere.
Conclusioni
L'approccio robotico consente di eseguire agevolmente la linfoadenectomia pelvica estesa per il
trattamento del tumore prostatico