Titolo BEVA END 2: Studio randomizzato di fase II nel carcinoma dell’endometrio avanzato o recidiva di malattia con Carboplatino-Paclitaxel associato o meno al Bevacizumab. Obiettivo primario Valutazione della progression-free survival (PFS) in pazienti con neoplasia endometriale avanzata o metastatica che ricevono Carboplatino-Paclitaxel vs Carboplatino-Paclitaxel-Bevacizumab. Obiettivo secondario Criteri di inclusione Età ≥18 anni. ECOG Performance Status fra 0–2. Aspettativa di vita di almeno 12 settimane. Pazienti con malattia avanzata stadio III o IVa, o malattia metastatica (stadio IVb), o recidiva di malattia con conferma istologica di neoplasia endometriale mai chemiotrattate. Una linea di chemioterapia precedente è consentita se l’intervallo libero da platino è maggiore di 6 mesi (la radioterapia precedente e’ consentita) Possono essere inclusi tutti i carcinomi, compresi carcinoma endometrioide, sieroso papillare o a cellule chiare. Malattia misurabile e non misurabile Adeguata funzione midollare, renale ed epatica. Adeguata funzionalità midollare. Le donne in età fertile devono avere un test di gravidanza negativo siero entro 7 giorni prima dell'arruolamento nello studio. Criteri di esclusione Valutare l’Overall Survival (OS) in pazienti che ricevono Carboplatino-Paclitaxel vs Carboplatino-Paclitaxel-Bevacizumab. Valutare il tasso di risposta delle pazienti che ricevono Carboplatino-Paclitaxel vs Carboplatino-Paclitaxel-Bevacizumab. Verificare in questa popolazione la sicurezza e la tollerabilità dell’associazione Carboplatino-Paclitaxel-Bevacizumab. Evidenziare variazioni nei parametri di qualità della vita nelle pazienti trattate con Carboplatin-Paclitaxel versus CarboplatinPaclitaxel-Bevacizumab. Donne in gravidanza o allattamento. Presenza di metastasi cerebrali. Recupero inadeguate da qualsiasi precedente procedura chirurgica o procedure di chirurgia maggiore entro 4 settimane della randomizzazione. Devono intercorrere almeno due settimane dal posizionamento di un catetere venoso centrale e il primo ciclo di chemioterapia per considerare le pazienti eleggibili. Diagnosi di una seconda neoplasia negli ultimi cinque anni (ad eccezione di tumore cutaneo non-melanoma e carcinoma cervicale in situ). Contemporaneo o recente (entro i 10 giorni precedenti la prima dose del farmaco in studio) trattamento giornaliero con l'aspirina (> 325 mg/die). Contemporaneo o recente (entro i 10 giorni precedenti la prima dose del farmaco in studio) uso di anticoagulanti orali o parenterali o agenti trombolitici per scopi terapeutici (ad eccezione dell’uso profilattico, nel qual caso International Normalized Ratio [INR] deve essere mantenuto al di sotto 1,5. Parametri di coagulazione inadeguata HIV, Epatite B o C. Trattamento concomitante con farmaci immunosoppressivi o in fase di sperimentazione. Storia o evidenza di alterazioni trombotiche o emorragiche, compresi accidenti cerebrovascolari (CVA), Ictus o attacco ischemico transitorio (TIA) o di emorragia subaracnoidea entro 6 mesi prima del trattamento in studio prima). Ipertensione non controllata (sistolica > 150 mmHg e/o diastolica > 100 mm Hg, nonostante la terapia antipertensiva) o malattie cardiovascolari, tra cui: Infarto miocardico o angina instabile entro i 6 mesi precedenti il trattamento in studio; Insufficienza cardiaca congestizia (CHF) New York Heart Association (NYHA) di grado II o maggiore. Grave aritmia cardiaca che richiede l’uso di farmaci (ad eccezione della fibrillazione atriale o tachicardia parossistica sopraventricolare). Malattia vascolare periferica di grado 3 (sintomatica e/o che interferisce con le attività della vita quotidiana). Storia di fistola addominale, perforazione gastrointestinale o ascesso intra-addominale entro i 6 mesi precedenti al trattamento in studio. Alterata cicatrizzazione delle ferite, ulcere o fratture ossee. I pazienti con tessuto di granulazione nella guarigione per seconda intenzione, senza evidenza di deiscenza o d’infezione sono ammissibili, ma richiedono controlli a giorni alterni della ferita. Gravi infezioni attive che richiedono antibiotici con somministrazione endovena al momento dell'arruolamento. Lesioni traumatiche di rilievo durante le 4 settimane precedenti la prima dose di bevacizumab. Ipersensibilità nota ad uno qualsiasi degli eccipienti o dei farmaci in studio (compresi Cremophor e prodotti derivati da cellule ovariche di criceto). Presenza di patologie concomitanti (la malattia psichiatrica, ulcera peptica, ecc), esame fisico o dati di laboratorio che possono interferire con il trattamento previsto. N. pz da arruolare 0 pazienti da arruolare 108/108 pazienti arruolate Braccio A 54 pazienti Braccio B 54 pazienti Per informazioni Giovanni Scambia [email protected] Domenica Lorusso [email protected] Segreteria Protocolli di Ricerca [email protected]