SESSIONE ORDINARIA 1992: LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO ( ) 2) La funzione f(x) = 2 x 3 − 4 x e − x rappresenti, in opportune unità di misura, la forza a cui è soggetto un punto P libero di muoversi lungo l'asse x. Sapendo che la forza è data da dE( x ) f ( x) = − dove E(x) è l'energia potenziale, trovare la funzione E(x) e rappresentarla avendo dx posto E(0) = -1. Per quali valori di x il punto P è in equilibrio, ossia per quali valori di x la forza è nulla? Per tali valori di x l'energia potenziale quale valore assume? 2 SOLUZIONE DI DE ROSA NICOLA dE( x ) è equivalente a dire che E ( x ) = − ∫ f ( x )dx per cui innanzitutto calcoliamo dx questo integrale: Dire f ( x ) = − ( ) ( ) E ( x ) = − ∫ f ( x )dx = − ∫ 2 x 3 − 4 x e − x dx = ∫ − 2 x 3 + 4 x e − x dx = ∫ (− 2 x e )dx + ∫ (4 xe )dx = I 3 − x2 ( − x2 1 2 2 + I2 ) Il calcolo di I 2 = ∫ 4 xe − x dx lo si porta a termine rapidamente notando che ( I 2 = ∫ 4 xe − x2 2 ( )dx = −2 d (e ) = −2e ∫ )dx = ∫ (− 2)(− 2 xe ) − x2 ( d e−x dx = ∫ − 2 dx 2 − x2 − x2 +K ) Per il calcolo di I 1 = ∫ − 2 x 3 e − x dx sfrutteremo l’integrazione per parti. Ricordiamo la formula 2 generale dell’integrazione per parti: ∫ f (x ) * g (x )dx = f (x ) * g (x ) − ∫ f (x ) * g (x )dx I I In cui con l’apice I si è indicato il segno di derivata. Vediamo come ricondurci a questa situazione nel nostro caso: l’integrale riscriviamolo in questo modo: ( ) ( ) I 1 = ∫ − 2 x 3 e − x dx = ∫ x 2 − 2 xe − x dx 2 2 E ci siamo ricondotti all’equazione generale dell’integrazione per 2 f ( x ) = x 2 , g ( x ) = e − x , ed applicando allora questa integrazione per parti si ha: ( ) ( ) ( ) I 1 = ∫ − 2 x 3 e − x dx = ∫ x 2 − 2 xe − x dx = x 2 e − x − ∫ 2 xe − x dx = 2 ( 2 ) = x 2e−x + e −x = e−x x 2 + 1 + H 2 2 2 2 2 parti in cui Quindi ( ) ( ) E ( x ) = I 1 + I 2 = e − x x 2 + 1 + H − 2e − x + K = e − x x 2 − 1 + M 2 2 2 Dove nella costante M abbiamo inglobato le due costanti H e K, dal momento che le infinite primitive differiscono per una costante. Ora per trovare l’espressione completa di E ( x ) va imposta la condizione iniziale e cioè risolvere il problema seguente: ( ) E ( x ) = e − x x 2 − 1 + M ⇒ −1 = e 0 (0 − 1) + M ⇒ M − 1 = −1 ⇒ M = 0 E (0 ) = −1 2 Per cui si ha ( ) E (x ) = e − x x 2 − 1 2 ( ) Studio della funzione E ( x ) = e − x x 2 − 1 2 Dominio: ∀x ∈ R ( ) Intersezione asse x: E ( x ) = 0 ⇒ x 2 − 1 = 0 ⇒ x = ±1 ⇒ (1,0 ), (− 1,0 ) Intersezione asse y: x = 0 ⇒ y = −1 ( ) ( ) Parità o disparità: la funzione è pari perché E (− x ) = e − (− x ) (− x ) − 1 = e − x x 2 − 1 = E ( x ) 2 2 2 Asintoti verticali: non ce ne sono visto che il domino è tutto R Asintoti orizzontali: y = 0, infatti lim E ( x ) = lim x2 −1 = 0 e questo risultato lo si spiega o con la 2 ex 2 teoria degli infiniti per cui e x è un infinito di ordine maggiore rispetto al polinomio (x 2 − 1) , oppure si può applicare de l’Hopital e dopo il primo passo si trova il risultato. x → ±∞ x → ±∞ Asintoti obliqui: non ce ne sono Crescenza e decrescenza: [ ] E I ( x ) = − f ( x ) = 2e − x x (2 − x 2 ) 2 [( )] [( )] Ora poiché e − x > 0∀x, allora E I ( x ) = 2e − x x 2 − x 2 > 0 ⇒ x 2 − x 2 > 0 e questa disequazione la si risolve studiando separatamente i fattori e poi mettendo assieme i risultati sulla stessa retta come di seguito riportato: 2 2 Inoltre [ E II ( x ) = 2e − x 2 x 4 − 7 x 2 + 2 2 E II E II E II ] (0) = 4 > 0 ⇒ (0,−1) è un minimo ( 2 ) = −8e < 0 ⇒ ( 2 , e )è un massimo (− 2 ) = −8e < 0 ⇒ (− 2 , e )è un massimo −2 −2 −2 −2 [ ] Inoltre E II ( x ) = 2e − x 2 x 4 − 7 x 2 + 2 = 0 ⇔ x 2 = 2 7 ± 33 7 ± 33 ⇒x=± per cui ci sono 4 flessi 2 2 Il grafico è sotto riportato: Il punto P è in equilibrio se la forza (o le forze) cui è sottoposto si annulla (si annullano) per cui se e solo se (2 x 3 − 4 x )e − x = 0 ⇔ (2 x 3 − 4 x ) = 2 x(x 2 − 2) = 0 ⇒ x = 0, x = ± 2 2 In corrispondenza dell’equilibrio l’energia assume i valori seguenti: E (0 ) = −1 < 0, E ± 2 = e −2 > 0 ( ) Per cui x = 0 è di equilibrio stabile ed x = ± 2 di equilibrio instabile.